SCUOLE CATTOLICHE A CERIGNOLA
Il Vescovo in due Istituti nel territorio parrocchiale dell’ “Assunta”
Tanti elementi hanno contribuito a rendere lieta la Visita Pastorale alla parrocchia dell’“Assunta” a Cerignola. Lo mostrano le foto che già circolano e lo documenterà la Lettera particolare che il Vescovo invierà quanto prima a tutta la comunità. Ma una peculiarità di questi giorni, senza dubbio, è stata l’incontro con due Scuole paritarie cattoliche esistenti nel territorio parrocchiale, dove il nostro Pastore si è recato giovedì 9 novembre, accompagnato da don Saverio: l’Istituto “Spirito Santo e SS. Trinità” e l’Istituto “Vasciaveo”.
Due alunni più grandicelli, Sabrina e Paolo, inappuntabili nell’uniforme della scuola con una bella cravatta rossa, hanno accolto il Vescovo, appena ha svoltato l’angolo di via “Umberto Giordano”, e lo hanno condotto passo passo, spiegandogli con garbo i diversi momenti del programma. Prima all’esterno, per il vivace saluto dei più piccoli, che saltavano entusiasti seguendo il ritmo della musica e dei canti insieme alle loro giovani maestre. All’esterno, lungo la facciata, era stata allestita un’interessante mostra di foto storiche sull’Istituto e di disegni significativi fatti per l’occasione. Poi si è andati in cappella, per il saluto a Gesù, con il sottofondo di una dolce melodia suonata dai ragazzi di classe quinta con la loro clavietta; subito dopo, nell’atrio dove i ragazzi di terza hanno rappresentato in modo brillante la vita di suor Maria Rosa Pia Colucci, fondatrice dell’Istituto. Infine, dopo essersi molto congratulato, il vescovo Fabio ha voluto passare nelle varie aule, attrezzate con strumenti didattici moderni e con i segni inconfondibili dell’impegno quotidiano in una scuola “vissuta” e amata, sotto lo sguardo attento e premuroso di suor Teresina e delle brave maestre.
Ugualmente piacevole e vivace è stata la visita all’Istituto Vasciaveo, orgoglio di suor Cristina e delle sue valenti docenti. Giù a piano terra, il Vescovo ha sorriso ai bambini della scuola dell’infanzia che si sono stretti a lui e ha benedetto i piccolissimi dell’asilo-nido. Poi è salito sopra e si è complimentato per i canti di una classe di scuola primaria, ha visitato qualche altra classe, ha ascoltato il commosso indirizzo di saluto che gli ha rivolto a nome di tutti la maestra Albina, ha applaudito i più grandi che hanno rappresentato in modo simpatico la vita di don Antonio Palladino interpretato da Michele, e infine ha risposto alle domande degli alunni, alcune già preparate e tante altre che nascevano spontanee lì per lì, nell’entusiasmo generale.
Queste due scuole paritarie di ispirazione cristiana sono una vera risorsa educativa nel nostro territorio, insieme alle altre che ci sono a Cerignola, ognuna con qualche sua specifica caratteristica: l’Opera Buonsanti delle Figlie di Maria Ausiliatrice, l’Istituto “San Vincenzo” delle Suore Domenicane, l’Opera “San Francesco” delle Missionarie Figlie del Calvario. Sono scuole cattoliche, con forte tradizione e una chiara identità, ma aperte ed inclusive anche per bambini e bambine di altre religioni venuti ad abitare in mezzo a noi. Non sono scuole per ricchi. Il modesto contributo economico chiesto alle famiglie per far funzionare queste scuole è certamente ripagato dalla validità dell’offerta formativa, dalla qualità della didattica, dall’impegno e dall’amore del corpo docente. Non tutte le città hanno questa possibilità e varietà di scelta. Una ricchezza da valorizzare!
13 novembre 2023
Il cronista