Comunicazioni Sociali

“Riapre” Casa Rosati: accoglienza per le categorie fragili nel ricordo di Isah – L’immobile è stato ristrutturato grazie ai fondi dell’8×1000 e alla volontà del vescovo Fabio Ciollaro. Don Pasquale Cotugno, direttore della Caritas diocesana: “È il nostro modo di essere Chiesa oggi”

Sarà dedicata a Isah, storico operatore della Caritas, l’antica Casa Rosati ubicata in Piazza Zingarelli a Cerignola e destinata all’accoglienza delle categorie più fragili. Grazie ai fondi dell’8×1000, alla volontà del vescovo Fabio Ciollaro e all’Economo diocesano, sac. Gerardo Rauseo, l’immobile è stato totalmente ristrutturato ed è pronto per essere messo a disposizione dei cittadini senza fissa dimora o di coloro che subiscono ordinanze di sfratto o che ne abbiano temporaneamente necessità.

Il progetto, che prevede quattro situazioni abitative distinte e separate con ingressi indipendenti, è tornato utile durante l’emergenza Covid e durante la prima fase della guerra in Ucraina, quando diverse famiglie hanno potuto trovare – come continuano a trovare – ospitalità e ristoro nelle stanze di Casa Rosati, oggi Casa Isah, dal nome del primo responsabile che ne ha curato la gestione e l’accoglienza nel periodo di pandemia.

“Riapre una casa che in realtà non è mai stata chiusa. La casa di Isah rappresenta il nostro modo di essere Chiesa oggi. Un ospedale da campo dove tutti possono essere accolti, come ci ricorda papa Francesco, una casa – spiega il Direttore della Caritas diocesana, don Pasquale Cotugno – segno di una Chiesa accogliente e aperta dove poter creare relazioni di prossimità con gli ospiti, accompagnandoli nella realizzazione del proprio progetto di vita e di integrazione nel tessuto sociale”.

“Ringrazio tutti gli operatori e i volontari che si sono adoperati quotidianamente soprattutto nel servizio di ambito territoriale PIS (Pronto Intervento Sociale). In piena sinergia con le Forze dell’Ordine e con i Servizi sociali dell’Ambito riusciamo a garantire h24 un servizio di ascolto e di accoglienza”, conclude don Cotugno

La Marcia per la Pace: appuntamento a Cerignola il prossimo 30 dicembre

Papa Francesco, nel suo Messaggio per la Pace, invita le comunità cristiane a riflettere su un argomento di estrema rilevanza: “Intelligenza artificiale e pace”. Scrive il Santo Padre: “I notevoli progressi delle nuove tecnologie dell’informazione, specialmente nella sfera digitale, presentano dunque entusiasmanti opportunità e gravi rischi, con serie implicazioni per il perseguimento della giustizia e dell’armonia tra i popoli. È pertanto necessario porsi alcune domande urgenti. Quali saranno le conseguenze, a medio e a lungo termine, delle nuove tecnologie digitali? E quale impatto avranno sulla vita degli individui e della società, sulla stabilità internazionale e sulla pace?”.

La nostra comunità diocesana accoglie l’invito del Pontefice e si lascia provocare dalle sue parole. Per tale ragione, sabato, 30 dicembre 2023, a partire dalle ore 16, con raduno sul piazzale antistante la Scuola Media “Padre Pio”, le associazioni, le parrocchie e i movimenti sono invitati a partecipare alla Marcia per la Pace. Ogni gruppo, associazione, parrocchia, durante il percorso, potrà animare la Marcia con canti e slogan, striscioni e cartelloni.

Tutti siamo chiamati a camminare per testimoniare che la pace è possibile: uomini, donne, ragazzi e bambini insieme possiamo essere segno di cambiamento per il nostro territorio, accogliendo l’invito di papa Francesco a farci “artigiani di pace”.