Author: pierluigimastroserio

La Chiesa, i cattolici e l’ Assemblea Costituente

Il gruppo Meic di Cerignola in occasione del 75mo anniversario della promulgazione della Costituzione Italiana ha promosso una serata di riflessione e di studio invitando anche le classi quinte di tutte le scuole superiori di secondo grado.
Il Meic ha come finalità la partecipazione del credente alla cittadinanza attraverso una fede che pensa, spera e riflette.
L’incontro si terrà nel salone della Curia Vescovile, sabato 11 novembre alle ore 19.

Giornata del ringraziamento – Orta Nova

Il 12 novembre l’Ufficio di Pastorale Sociale e del Lavoro vi invita a partecipare alla Giornata del Ringraziamento che come ogni anno è patrocinata dalla Diocesi di Cerignola-Ascoli Satriano, dalla Coldiretti e dal Progetto Policoro. Nella splendida cornice della chiesa intitolata alla B.M.V. Addolorata di Orta Nova, celebreremo la Santa Messa e rifletteremo su alcuni spunti offerti dall’analisi delle opere di Van Gogh. Seguirà una degustazione di prodotti dell’agricoltura locale. Un pomeriggio dedicato alla bellezza, che ci sprona a considerare sempre un’altra prospettiva, perché ci insegna a guardare con gli occhi della fede e della gratitudine.

Visita pastorale – cronaca/26 – Parrocchia “B.V.M. del Buon Consiglio” – Cerignola

L’ABBRACCIO DEL VESCOVO

Alcuni incontri nella parrocchia e nel territorio

 

Fin dalla prima sera, mercoledì 25 ottobre, quando ha incontrato il parroco, il viceparroco e i collaboratori più stretti del Consiglio pastorale, è stato chiaro il desiderio del vescovo Fabio di abbracciare con amore questa comunità cristiana per incoraggiarla a camminare con fiducia e con impegno. E così ha fatto anche in tutti gli altri momenti della Visita, fino al momento conclusivo, nella Messa vespertina di domenica 29 ottobre.

Particolarmente sentito è stato l’abbraccio che egli ha dato, anche fisicamente, ai “ragazzi” e agli operatori della Cooperativa Sociale denominata proprio così, L’abbraccio, in via Anagni, a poche centinaia di metri, in linea d’aria, dalla parrocchia del “Buon Consiglio.”

Appena il nostro Vescovo ha messo piede nella struttura, da tutte le parti è stato avvolto dall’entusiasmo e dalla gioia “frizzante” di tutti coloro per i quali il Centro diurno “Agape” è un punto di riferimento fondamentale: una vera e propria “famiglia” che accoglie persone fragili e con disabilità.

La presidente della cooperativa, Michela Curiello, dopo aver mostrato i locali e le attività che propongono – e aver portato il Vescovo persino in cucina dove si preparava, come in un giorno di festa che si rispetti, il ragù! -, lo ha condotto in un’ampia sala dove ha risposto ad alcune domande preparate dai “ragazzi”. Con semplicità, poi, è iniziato un sereno momento di dialogo e di confronto in stile sinodale con gli operatori del centro: guidati dal convisitatore Mons. Vincenzo D’Ercole, sono stati invitati a prendere la parola e a raccontare la “bellezza” e la “fragilità” della comunità cristiana. Il Vescovo con grande amore ha accolto, come in un “abbraccio”, le loro confidenze e speranze. Li ha incoraggiati con forza nella loro preziosa missione e, dopo averli salutati uno ad uno, si è fermato con tutti a un momento di convivialità. A “suggellare” tutto questo… una foto, in cui il Vescovo sembra “perdersi” tra tutte quelle magliette bianche, indossate per l’occasione da tutti i membri del centro. E così, con immenso affetto li ha stretti a sé, facendo avvertire a tutti l’abbraccio tenero della Chiesa, l’abbraccio paterno di Dio.

Di altro genere, ma sempre cordiale e sentito, è stato l’abbraccio che egli ha voluto portare ai numerosi lavoratori che ha incontrato insieme ai loro responsabili durante la visita ad una della più importanti aziende agricole di Cerignola, territorialmente appartenente alla parrocchia del “Buon Consiglio”, cioè l’Azienda Santo Stefano dei conti Pavoncelli. È stato interessantissimo il giro nelle varie zone del grande stabilimento, dedicate al processo di lavorazione della famosa Bella di Cerignola”, un prodotto di qualità, che ha raggiunto un meritato successo commerciale in Italia e all’estero. È stato inoltre molto interessante scendere nella parte museale del complesso aziendale e vedere con meraviglia l’imponente struttura, le grandi botti e le attrezzature delle antiche cantine. Ma è stato soprattutto l’incontro con gli operai e le operaie dell’Azienda il momento più bello della visita. La cortesia dei dirigenti ha fatto fermare il lavoro e ha consentito a tutti di radunarsi intorno al Vescovo, che li ha salutati singolarmente con tanta cordialità e li ha invitati ad essere orgogliosi di far conoscere Cerignola in tante parti del mondo (l’Azienda esporta perfino in Australia!) non per la delinquenza, ma per il lavoro onesto e per un prodotto così apprezzato.

Al termine il nostro Pastore , accompagnato dal parroco don Ignazio, ha lasciato la grande tenuta di S. Stefano portando con sé la gioia di quest’incontro, e disponendosi ad abbracciare nel nome del Signore altre persone in parrocchia o nelle case. Anch’egli, però, durante la Visita  ha sperimentato l’affetto semplice e genuino che tanti – piccoli e grandi – gli hanno manifestato con spontaneità. Come Giuseppe, un minuscolo ministrante di cinque anni che appena vedeva sbucare il Vescovo da qualche parte gli andava incontro con slancio, lo abbracciava, gli parlava come un ometto e poi, contento, correva a fare altro!

 

Cerignola, 26 ottobre 2023

                                                                                                                                                                                              Il cronista

Visita Pastorale – cronaca/25 – Parrocchia “B.V.M. Addolorata” – Cerignola

COLLABORATORI DI UN’UNICA MISSIONE

Alcuni momenti significativi della Visita

 

Davvero i giorni della Visita sono tempo di Grazia e di conoscenza, in cui le varie comunità parrocchiali, incoraggiate dal loro Pastore, sono invitate a “rilanciare” il loro entusiasmo e a vivere una nuova esperienza di “semina”. Proprio all’insegna di questo incoraggiamento sono trascorsi i giorni della Visita Pastorale alla Parrocchia della “B.V.M. dell’Addolorata” a Cerignola, nella settimana dal 16 al 22 ottobre. L’incontro sereno e semplice con il Consiglio Pastorale Parrocchiale, la prima sera, ha permesso al nostro vescovo Fabio di rivolgere agli stretti collaboratori del parroco don Rosario una parola di stimolo. Anche se si è una comunità piccola, non bisogna mai scoraggiarsi e occorre sempre ritrovare nuova “linfa” dalla forza che viene dalla Pasqua di Gesù, ricordando che tutti, parroco e laici, siamo “collaboratori e corresponsabili” della missione della Chiesa.

Proprio l’espressione “collaborazione” è ritornata frequentemente nelle parole degli operatori pastorali: tutti, a vario modo, sentivano di voler dare una mano, di contribuire a costruire qualcosa di bello e di buono per la loro Parrocchia. E questa parola è tornata anche nel bell’incontro sinodale vissuto la sera di giovedì 19 ottobre con gli operatori del centro educativo “Diorama”, che ha sede nei locali della Rettoria dell’Ausiliatrice. Questa realtà, nata da un progetto 8xmille della Caritas diocesana, si propone di essere un “avamposto” di formazione per quel quartiere, un luogo sicuro, in cui i bambini, grazie alle attività di dopo-scuola, di laboratorio, di gioco, possano crescere nei valori della legalità e del rispetto degli altri.

Il centro di questa attenzione sono proprio i piccoli, che corrono il rischio di cadere troppo presto nelle “maglie” della criminalità e che sono i destinatari sia della premura della Parrocchia sia dell’azione educativa del Centro “Diorama”. E così, il nostro Pastore ha invitato a unire le forze, a collaborare con serenità, provando a organizzare in sintonia con il parroco e i catechisti della parrocchia dei momenti comuni, come la prossima festa di Tutti i Santi e altre iniziative in vari momenti dell’anno. È stato bello scorgere nei giovani volti degli educatori di Diorama, Gianvito, Carla, Alessandro, Daniele, Francesca, e del presidente Gaetano, la gioia e la gratitudine per quello che vivono quotidianamente nel Centro e che quella sera hanno raccontato al Vescovo: dai momenti più semplici coi ragazzi ai laboratori mattutini con le mamme del quartiere. E quando il nostro Pastore li ha invitati a mettere in luce la bellezza della Chiesa (insieme a quelle “rughe” che sempre si porta per l’umanità di chi ne fa parte), da diversi è emerso il desiderio di “fare rete” nel territorio, per non disperdere le forze.

Una visita, dunque, caratterizzata dalla parola “collaborazione”. Persino la bella tavola festiva del pranzo della domenica, preparata nel salone parrocchiale, ne è stata il segno: con le famiglie dei membri del Consiglio Pastorale il Vescovo si è fermato per vivere la gioia di ritrovarsi insieme. Ciascuno ha preparato qualcosa da condividere. Ciascuno ha “collaborato” per fare di quel pasto un momento semplice e familiare, anche raccontando la propria storia segnata da tanto dolore ma anche dall’invincibile amore di Dio che fa sperare contro ogni speranza: la storia di una gravidanza insperata, che i medici dicevano impossibile per ragioni di infertilità, o quella di chi, dopo un iniziale sbandamento, ha ritrovato la “via” di casa. Tutto illuminato dalla luce della Risurrezione!

Un dettaglio: tra le varie portate, su quella mensa riccamente decorata, dei bei cesti di melagrane. Gli antichi Padri della Chiesa vedevano in quel segno il simbolo della comunione ecclesiale. Sotto un’unica scorza tanti chicchi, uno diverso dall’altro, tutti compatti. E così, anche noi con il Vescovo, simbolo di quella unità, siamo chiamati a essere, pur nella diversità dei doni, un’unica Chiesa. Tutti, quindi, chiamati a “collaborare”… perché l’amore di Gesù porti frutto!

Cerignola, 22 ottobre 2023

Il cronista

Bioetica: una morale della concretezza per la cura del malato

Congresso di Bioetica e Medicina. Due discipline chiamate a dialogare tra loro, affinché la Medicina non si riduca solo a medicamenti ma sia sempre più umanizzata così da far emergere tutta la portata della dignità della persona e il prendersi cura di tutta la persona.

📍Dove? Sala Convegni presso Ospedale Tatarella di Cerignola;

🗓️ Quando? 28 Ottobre;

👩🏻‍⚕️🧑🏻‍⚕️👩🏻‍🔬🧑🏻‍🔬💉🏥🩻 A chi è rivolto? Studenti universitari di Medicina, Infermieristica, Biologia, Tecnico Santiario di Radiologia Medica. Agli studenti che prenderanno parte saranno dati n. 4 ECM (crediti formativi)

L’annunzio fondamentale. «Vi ho trasmesso anzitutto ciò che anch’io ho ricevuto». Dal 17 al 19 ottobre 2023 il Convegno Ecclesiale Diocesano

Si terrà nei giorni 17-19 ottobre prossimi, con inizio alle ore 19, nella chiesa parrocchiale dello Spirito Santo a Cerignola, l’ormai tradizionale appuntamento con il Convegno Ecclesiale Diocesano che, quest’anno, approfondirà il tema de L’annunzio fondamentale. «Vi ho trasmesso anzitutto ciò che anch’io ho ricevuto».
A guidare i lavori, inaugurati dall’intervento del vescovo Fabio Ciollaro e introdotti da mons. Vincenzo D’Ercole, vicario episcopale per la pastorale, martedì, 17 ottobre,
sarà il sac. Sandro Ramirez, che relazionerà sul tema «Il cuore dell’annunzio cristiano», mentre mercoledì, 18 ottobre, interverrà il prof. Stefano Biavaschi su «Rendere ragione della nostra speranza (1 Pt 3,15). Le domande della ragione di fronte alla resurrezione di Cristo».
Il terzo giorno dell’annuale appuntamento assembleare sarà dedicato alla riflessione interna alle singole comunità parrocchiali, con il coinvolgimento delle diverse voci presenti sul territorio. L’incontro, infatti, costituirà la porta d’ingresso nel terzo anno del cammino diocesano segnato dallo stile sinodale, dedicato alla fase sapienziale.

Visita pastorale – cronaca/24 Parrocchia “San Domenico” – Cerignola

L’UOMO CHE MI HA CAMBIATO LA VITA
Don Palladino e i ragazzi di San Domenico

 

“Non sapevo di aver incontrato, quel giorno, l’uomo che mi avrebbe cambiato la vita”: ha esordito così Andrea nei panni del giovane Trifone nello spettacolo che i giovanissimi di “San Domenico” hanno messo in scena per salutare il vescovo Fabio in Visita Pastorale alla loro comunità.

In modo semplice e simpatico, la sera di sabato 30 ottobre, hanno raccontato la storia del primo parroco della loro Parrocchia, il venerabile sacerdote Antonio Palladino, proprio tra le mura di quella chiesa che custodisce la sua memoria grata. Nonostante i flash dei cellulari di genitori e parenti che riprendevano e immortalavano le varie scene, i ragazzi non si sono lasciati vincere dall’imbarazzo e, mettendosi in gioco fino in fondo, hanno dimostrato grande sicurezza. Così, Marco, con talare e berretta, ha impersonato don Antonio Palladino nei momenti salienti della sua vita: quasi delle “istantanee” che raccontano i vari passaggi, dal suo arrivo a Cerignola dopo l’ordinazione sacerdotale alla costituzione del circolo “San Luigi”, allo scontro con la Confraternita (con tanto di schiaffo del priore al Venerabile!) fino alla sua morte.
E per la gioia delle suore, venute anch’esse per lo spettacolo, anche la giovane Mariantonietta, nei panni di madre Tarcisia, ha vestito l’abito domenicano con il velo nero che le contraddistingue.
Scambi di battute veloci e interessanti, quelli tra don Palladino e i suoi confratelli don Ruocco e don De Santis per comprendere come “muoversi” in quel quartiere così difficile e così affamato di amore!
Commovente la scena in cui alcune “popolane” vedono il loro parroco piangere in ginocchio davanti al tabernacolo e dicono con voce sommessa: “Piange, perché ci vuol bene!”. Simpatico il dialogo con mamma Lucia, a cui confida il suo desiderio di fondare un nuovo istituto di suore.
E tra i consigli della Contessa Pavoncelli che lo redarguisce sul suo stato di salute, invitandolo a prendersi cura di se stesso, e gli interventi sinceri dello “scapestrato” Trifone, si snoda una storia bella: bella, perché vera; bella, perché tutta vissuta nell’amore di Cristo.
E proprio Andrea, che aveva aperto il “sipario” col suo intervento, lo chiude, ricordando a tutti quello che è stato il motto del “santo” parroco di San Domenico: “Tutte le anime a me affidate, tutte le condurrò a te e la mia vita non sarà che un olocausto per te”.
Il nostro vescovo Fabio ha così preso la parola e, complimentandosi con loro, li ha invitati a essere sempre coraggiosi e a non vergognarsi della loro fede. “È stata una cosa simpatica ma anche
toccante, perché ci ha dato la possibilità di pensare a persone vere vissute qui!”, ha continuato il nostro Pastore.
È stato bello vedere la genuinità di quei ragazzi che hanno “cucito” meglio quegli sketch, preparati per rallegrare i pomeriggi dei bambini venuti in Parrocchia per l’Estate-Ragazzi, e quella sera riadattati per fare un pensiero gentile al Vescovo. Li ha così salutati, uno ad uno: Marco, Francesco, Luca, Andrea,
Luigi, Vincenzo, Francesco, Kife, Giulia, Mariantonietta, Letizia, Francesca, Nicole e Rita. Tutti fieri e gioiosi, tra gli applausi e gli sguardi compiaciuti di don Giuseppe Ciarciello e degli
altri spettatori. E la gioia è proseguita nel momento di festa vissuto da tutta la comunità nel cortile dell’oratorio parrocchiale, in cui, tra una canzone appositamente composta da un parrocchiano per l’occasione e qualcosa da condividere, i ragazzi hanno sentito la vicinanza paterna del loro Vescovo e l’hanno
ricambiata con il loro affetto sincero e familiare.
Così quell’uomo che ha cambiato la vita del piccolo Trifone continua a parlare anche oggi, ai giovani di quella comunità che ha amato e servito nei suoi giorni e che ora continua a pascere intercessione et exemplo (con la sua intercessione e il suo esempio), come si legge sul suo sepolcro entrando a San Domenico.

Cerignola, 30 settembre 2023
Il cronista