Author: pierluigimastroserio

“Coltiveranno giardini e ne mangeranno il frutto” – La celebrazione della Giornata del Ringraziamento nella diocesi di Cerignola-Ascoli Satriano

In occasione della 72a edizione della Giornata Nazionale del Ringraziamento, promossa dalla Conferenza Episcopale Italiana, sarà il vescovo Fabio Ciollaro, domenica, 6 novembre 2022, alle ore 11, nella chiesa parrocchiale di San Carlo Vescovo, ubicata nell’omonimo borgo in agro di Ascoli Satriano, a presiedere la celebrazione eucaristica e la successiva benedizione dei mezzi agricoli, del grano e della terra. Quest’anno il tema individuato dall’episcopato italiano ‒ “‘Coltiveranno giardini e ne mangeranno il frutto’ (Am 9,14). Custodia del creato, legalità e agromafie” ‒ mira a sensibilizzare la comunità sulla necessaria tutela e sulla fondamentale attenzione per una corretta trasmissione del creato alle future generazioni.

L’alleanza di Dio con il suo popolo si manifesta nel dono di una terra “dove scorrono latte e miele” (cf Es 3,8), nei confronti della quale Israele conserva la memoria che la prosperità viene dall’Altissimo e a Lui ogni anno va presentata con gratitudine ogni primizia, condividendo la gioia per i beni ricevuti con chi non ha proprietà, con il levita e con il forestiero (cf Dt 26,11): un messaggio che ben si concretizza in una terra, che è teatro di azioni che generano gravi squilibri economici, sociali ed ambientali. In tal senso, i Vescovi denunciano le “strutture di peccato che si infiltrano nella filiera della produzione alimentare: si pensi alle forme di caporalato, che portano a sfruttamento e talvolta alla tratta, le cui vittime sono spesso persone vulnerabili, come i lavoratori e le lavoratrici immigrati o minorenni, costretti a condizioni di lavoro e di vita disumane e senza alcuna tutela”.

La dottrina sociale della Chiesa si incarna nel concreto e promuove relazioni di fraternità tra le persone e di cura verso il creato. Ben venga ogni strumento normativo disponibile per strappare i lavoratori alla precarietà. Sosteniamo la responsabilità degli operatori del mondo agricolo e delle loro associazioni: sono reti di supporto reciproco per far fronte alla pressione delle agromafie, rappresentando esempi di buone pratiche replicabili in seno alla cultura della legalità. Senza trasparenza, sostengono i Vescovi, “non c’è amore per la creazione e tutela della dignità della persona, né amicizia sociale per gli uomini e le donne”.

Comunicato dell’Ufficio Diocesano per i Problemi sociali e il lavoro, la giustizia e la pace

La salute e la sicurezza sul lavoro riguardano la dignità dell’uomo, la vita delle persone e i loro diritti fondamentali. È inaccettabile ed incomprensibile assistere attoniti all’aumento di casi di morti bianche come quella toccata ieri al nostro concittadino, di soli 37 anni, che stava effettuando manutenzione su una pala eolica ad Ordona. Un tragico evento del quale non possiamo essere ancora e solo spettatori. Serve una collaborazione attiva, una rete di sicurezza sociale che garantisca formazione e rispetto delle misure preventive. La diffusione di una cultura della sicurezza deve diventare una priorità.

Ammissione tra i candidati agli Ordini del Seminarista Domenico Dibartolomeo

«Al termine della tappa degli studi filosofici, o discepolare, il seminarista, raggiunte una libertà e una maturità interiori adeguate, dovrebbe disporre degli strumenti necessari per iniziare, con serenità e gioia, quel cammino che lo conduce verso una maggiore configurazione a Cristo nella vocazione al ministero ordinato. Infatti, dopo tale tappa sarà possibile l’ammissione del seminarista tra i candidati agli Ordini (petitio, o candidatura, etc.), quando risulta che il suo proposito, sostenuto dalle doti richieste, abbia raggiunto una sufficiente maturazione. La Chiesa accogliendo l’offerta di sé da parte del seminarista, lo sceglie e lo chiama, perché si prepari a ricevere in futuro l’Ordine Sacro. Presupponendo una decisione responsabile da parte del seminarista, l’ammissione tra i candidati agli Ordini rappresenta per lui l’invito a proseguire la propria formazione, nella configurazione a Cristo Pastore, mediante un riconoscimento formale della Chiesa»

Congregazione per il clero, Il dono della vocazione presbiterale. Ratio Fundamentalis Institutionis Sacerdotalis, n.67.

SOFFERENZA E SPERANZA POSSONO CONVIVERE

SOFFERENZA E SPERANZA POSSONO CONVIVERE…

E’ il titolo dell’incontro organizzato dalla

Parrocchia San Trifone Martire in data

18/10/2022 alle ore 20,00 nella Chiesa in Zona Fornaci Via dei Tigli s.n., pera ccendere i riflettori su una popolazionem artoriata da oltre dieci anni , costretta a misurarsi con uno dei conflitti piú lunghi e sanguinosi della storia recente, quello della Siria.

La testimonianza dell’arcivescovo maronita Joseph Tobji, presente tra noi, ci porterà nel viaggio verso quella terra che lo vede impegnato come pastore nel custodire il suo gregge nella città di Aleppo, teatro di una persecuzione trasversale senza barriere.

Un popolo disorientato, smarrito, costretto all’esodo,che scappa dalla guerra, assumendo una generica identitá di profugo in campi di terre straniere con l’aggravante di subire discriminazioni di ogni genere. Intere famiglie distrutte e bambini abbandonati o rimasti orfani, mutilati se non addirittura uccisi. Solo un riassunto di questa umanitá calpestata e indifesa, tra l’indifferenza dei grandi all’ipocrisia dei tanti benestanti e buon pensanti della terra!

La Comunita Parrocchiale San Trifone Martire

L’icona di Ripalta ritorna nel Santuario Diocesano

Superata la fase emergenziale imposta dalla pandemia da Covid-19, l’icona di Maria
SS.ma di Ripalta tornerà nel suo Santuario Diocesano, posto a circa nove chilometri dal
centro abitato sulla “ripa alta” del fiume Ofanto. Organizzato dalla Diocesi di
Cerignola-Ascoli Satriano, in collaborazione con la Deputazione Feste Patronali, la
Basilica Cattedrale di San Pietro Apostolo e il Comune di Cerignola, il pellegrinaggio al
sito di Ripalta si svolgerà domenica, 9 ottobre 2022, attraversando dalla Basilica
Cattedrale di San Pietro Apostolo al Piano San Rocco (delle Fosse), come da tradizione,
la zona più antica della città secondo il seguente programma:
ore 5: santa messa a devozione del Pio Sodalizio dei Portantini “Maria Santissima di
Ripalta”, presieduta nella basilica cattedrale da Sua Ecc. Rev.ma Mons. Fabio Ciollaro,
vescovo della diocesi di Cerignola-Ascoli Satriano;
ore 6: uscita della Sacra Icona dalla Basilica Cattedrale;
ore 6,40: arrivo della processione in piazza Castello;
ore 7: partenza della processione da piazza Castello;
ore 7,25: arrivo della processione in Piano San Rocco (chiesa di San Domenico);
ore 8: partenza da Piano San Rocco (chiesa di San Domenico);
ore 9,45: arrivo alle “Pozzelle”;
ore 10: partenza dalle “Pozzelle”;
ore 10,50: arrivo alla “Salve Regina”;
ore 11,05: partenza dalla “Salve Regina”;
ore 12,15: arrivo al Santuario Diocesano;
ore 12,30: celebrazione eucaristica.
“Questa singolare Vergine Madre – ha affermato il vescovo Fabio durante l’omelia
tenuta lo scorso 8 settembre, in occasione della festa patronale – noi non la sentiamo
affatto una creatura remota e irraggiungibile. Divenuta Madre di Gesù, Maria è stata poi
costituita anche Madre nostra”.

Ora…Puglia,in punto! – Narrazioni e prospettive delle esperienze negli oratori pugliesi

Sabato 8 ottobre è una data importante per la Servizio regionale di Pastorale giovanile di Puglia: a Foggia si terrà una giornata di condivisione e dialogo attorno alle iniziative che sono state realizzate nei diversi oratori delle diocesi di Puglia.
Dice don Davide Abascià, responsabile regionale del Servizio per la pastorale giovanile:
“Quando leggiamo la parola “occasione” scritta da qualche parte, magari su qualche cartellone pubblicitario per strada, pensiamo subito che potremmo approfittare della questione per risparmiare qualcosina a vantaggio delle nostre tasche. E se invece l’occasione si giocasse nella perdita a vantaggio dell’amore, dell’annuncio del Vangelo della gioia, per la crescita di adolescenti, giovani e famiglie?
Per questo motivo il Servizio per la Pastorale Giovanile della Puglia ha organizzato una giornata di condivisione e dialogo attorno alle iniziative che sono state realizzate nei diversi oratori delle diocesi di Puglia. Dopo tre anni dalla prima firma del protocollo d’intesa tra Regione Puglia e Regione Ecclesiastica Puglia si è ritenuto vivere un tempo in cui narrare e ascoltare i processi avviati, le persone coinvolte, le risorse investite e le ricadute avute sul nostro territorio a vantaggio degli adolescenti, dei giovani, delle loro famiglie e degli educatori grazie al Progetto educativo regionale “OraPuglia”.
L’oratorio rimane “occasione” per tutti! La sua inclusività ci spinge a investire tempo, energie e risorse per pro-gettare luce a beneficio delle giovani generazioni. Mentre il tempo che stiamo vivendo potrebbe incupirci lo sguardo sul futuro – e per certi versi, ci riesce bene -, allo stesso tempo non possiamo rinunciare all’occasione che questo tempo porta in sé. “Non lasciamoci rubare la comunità e l’ideale della comunione fraterna” (cf. EvG 92.101).
Ci incontreremo anche per confrontarci e capire insieme come poter continuare a lavorare al meglio perché la comunità sia sempre più un luogo e un tempo “educante”.