Confraternita del Purgatorio

Verso la fine del XVIII secolo, un gruppo nutrito di laici del sito reale    ortese e di ambo i sessi, impegnati attivamente nella vita ecclesiale, volle con l’aiuto della Provvidenza e la “leale clemenza” regale unirsi come   fratelli e sorelle in Cristo in una laicale congregazione. I sodali-fondatori di detta congregazione col consenso dell’autorità ecclesiastica vigente      all’epoca dei fatti si rivolsero al notaio Luigi Guadagni di Barletta che era attivo e richiesto in Orta e ricevere la richiesta per il regio assenso per la fondazione e il buon governo del sodalizio. Il 17 ottobre 1797 il suddetto notaio presentava il memoriale da confermare e chiedeva al Re Ferdinando IV di Borbone l’impartizione del regale assenso alla costituitasi congregazione laicale con le seguenti parole:

“ Ferdinando IV, per grazia di Dio Re delle Due Sicilie, di Gerusalemme e Infante di Spagna, duca di Parma e Piacenza, e di Castro, e Grande     Principe Ereditario di Etruria (…) nove fratelli della Laicale                 Congregazione e rigenda sotto il titolo delle Anime Sante del Purgatorio d’Orta, supplicando espongo a Vostra Maestà qualmente per il buon     governo di d. a. congregazione, han formate le annesse regole su delle  quali implorano la vostra Leal Clemenza per L’impartizione del regio   Assenso…”.

Il giorno ventinove del mese di novembre 1797 la Regale   Camera di Santa Chiara in Napoli provvedeva, stabiliva e comandava che fosse regolato il Privilegio in forma di Assenso Regio alla congregazione laicale sotto il titolo delle anime sante del Purgatorio del reale sito d’Orta circa il buon governo e la conferma, l’approvazione e la convalida dei    capitoli con tutte le cose contenute nei detti capitoli della forma statutaria proposta dai sodali.

Organigramma