Author: pierluigimastroserio

APERTURA DEL GIUBILEO NELLA NOSTRA DIOCESI

Nell’imminenza del Santo Natale, il nostro Vescovo mons. Fabio Ciollaro formula auguri di bene per tutti e per ciascuno. Quest’anno, come è noto, nella Vigilia di Natale il Papa aprirà il Giubileo a Roma nella basilica di San Pietro, mentre in tutte le diocesi del mondo sarà inaugurato nella domenica seguente, il 29 dicembre. A Cerignola il rito di apertura inizierà alle ore 18,30 con il
raduno delle parrocchie davanti alla chiesa del Carmine, da dove si procederà verso il Duomo. Sulla soglia della Cattedrale sarà celebrato il rito di ingresso, poi all’interno la solenne celebrazione con il clero e il popolo. Parteciperanno, oltre le parrocchie della città, anche quelle di Orta Nova, Ordona, Stornara, Stornarella e Carapelle. Analoga celebrazione si svolgerà nella Concattedrale di Ascoli Satriano per i fedeli di quella zona pastorale.
Durante l’anno, da gennaio fino a dicembre 2025, sono previsti nella nostra diocesi specifici appuntamenti giubilari, a cui saranno invitati man mano diverse categorie: i fidanzati, le famiglie, i
giovani, i ragazzi, i lavoratori, gli operatori nel mondo della sanità, quelli del mondo educativo (insegnanti, istruttori, allenatori), quelli della Caritas e del volontariato, il mondo dell’agricoltura.
Un ultimo appuntamento sarà riservato, nelle forme da definire, ai detenuti e alle loro famiglie. Ogni appuntamento prevede un momento di formazione e di testimonianze di vita, e poi un
pellegrinaggio ai luoghi giubilari della nostra diocesi, che sono tre: la Cattedrale di Cerignola, la Concattedrale di Ascoli Satriano e il Santuario della Madonna di Ripalta sull’Ofanto.
Durante il Giubileo, nella città di Cerignola, è programmata come iniziativa straordinaria la “Missione Cittadina” che si svolgerà dal 31 marzo al giorno 11 aprile 2025, con la presenza di circa
60 frati e suore. Con lo spirito di San Francesco d’Assisi, essi saranno nelle parrocchie e nelle case, ma anche nelle strade e nelle piazze, con un messaggio destinato a tutti i “cercatori di speranza”.
Anche ad Ascoli Satriano, in altre date, è prevista un’iniziativa simile.
Nel corso della celebrazione di apertura del Giubileo in Duomo, il vescovo Fabio indicherà anche due opere-segno, nell’ambito della solidarietà, che saranno realizzate in mezzo a noi a ricordo
dell’Anno Santo 2025.
Cerignola, 20 dicembre 2025

Incontri formativi sul fenomeno della tratta 10 e 17 dicembre 2024

Si svolgeranno nei giorni di martedì, 10 e 17 dicembre 2024, a partire dalle ore 16 nel salone del Seminario Diocesano a Cerignola, due incontri formativi sul tema della tratta e dello sfruttamento. I due incontri sono stati organizzati dalla Caritas diocesana di Cerignola-Ascoli Satriano e dal braccio operativo, l’O.D.V. “Servi Inutili”, in collaborazione con la Cooperativa Sociale “Comunità Oasi2 San Francesco” di Trani, come frutto di un protocollo d’intesa operativo stipulato nei mesi scorsi. Data la complessità del tema, gli appuntamenti si propongono di analizzare e affrontare le diverse sfaccettature di un fenomeno crescente.
Durante il primo incontro, dopo i saluti del direttore della Caritas diocesana, don Pasquale Cotugno, seguirà l’introduzione sul tema dell’advocacy in Caritas, da parte della Presidente dell’O.D.V. “Servi Inutili”, Costanza Netti, mentre il 17 dicembre l’introduzione sarà affidata all’assistente sociale Francesca Colopi. A seguire, a cura della Cooperativa Sociale “Comunità Oasi2 San Francesco” e dei propri esperti, saranno trattate le tematiche nel dettaglio. L’iniziativa nasce in seguito alla partecipazione delle due operatrici, Netti e Colopi, alla prima scuola estiva di advocacy tenutasi lo scorso luglio a Frascati ed organizzata da Caritas Italiana.
I due incontri si inseriscono all’interno di un percorso di formazione che si rende necessario per chi ogni giorno si trova a rispondere a determinati bisogni e necessità, venendo a diretto contatto con situazioni di sofferenza e sfruttamento che attanagliano lavoratori, donne e bambini stranieri. Lo scopo è quello di coscientizzare quante più persone intorno ad un tema cruciale e di estrema attualità che appare come una forma di moderna schiavitù.
“Come afferma papa Francesco – dichiara don Cotugno – il lavoro di sensibilizzazione deve cominciare da noi stessi, perché solo così saremo capaci poi di coscientizzare le nostre comunità, stimolandole ad impegnarsi affinché nessun essere umano sia più vittima della tratta. Per questo come Caritas ci stiamo impegnando nell’advocacy: tutelare i diritti e promuoverli nelle nostre comunità le rende sempre più sicure e accoglienti verso le persone vulnerabili”.

Per “creare processi d’inclusione” Con don Marco Pagniello, direttore di Caritas Italiana

Si svolgerà martedì, 19 novembre 2024, a partire dalle ore 19, nel salone “Giovanni Paolo II” della Curia Vescovile di Cerignola, l’incontro dal titolo “Creare processi d’inclusione”. L’iniziativa, organizzata dalla Caritas Diocesana e finalizzata ad analizzare la difficile situazione di criminalità minorile che il nostro territorio vive nonché a presentare il progetto “La Fabbrica di Charlie”, si inserisce all’interno di un percorso in materia di giustizia e inclusione che la Caritas, ormai da anni, svolge nel nostro territorio in collaborazione con l’USSM (Ufficio Servizi Sociali Minori) di Bari e con l’ULEPE (Ufficio Locale di Esecuzione Penale Esterna) di Foggia.

All’incontro, dopo i saluti del vescovo Fabio Ciollaro, del sindaco dott. Francesco Bonito, dell’assessore alle Politiche Sociali avv. Maria Dibisceglia, interverranno la dott.ssa Angela Gismondi, direttore USSM Bari; don Pasquale Cotugno, direttore della Caritas Diocesana; don Marco Pagniello, direttore di Caritas Italiana; il dott. Gaetano Panunzio, presidente della Cooperativa Sociale “Charlie fa Surf”.

L’iniziativa costituirà l’occasione per presentare il nuovo progetto Caritas, realizzato con i fondi dell’8×1000, “La fabbrica di Charlie”, che prevede, in collaborazione con “Bramo” di Tommaso Perrucci, la realizzazione di una fabbrica di caramelle allo scopo di favorire l’inserimento lavorativo di minori e adulti in condizione di fragilità.

“L’inclusione è un processo lungo, faticoso ma fondamentale – dichiara don Cotugno – in cui è necessaria la sinergia di tanti soggetti. Centrale in questo processo è il ruolo della comunità, ecclesiale e civile, che deve saper conoscere, accogliere e integrare i diversi soggetti che vivono situazioni di marginalità e di esclusione sociale. Una comunità che esclude o che tutela solo una parte di essa è una comunità che moltiplica le povertà e non dà possibilità alla speranza”.

L’inizio dell’anno scolastico per le scuole cattoliche in Duomo con il vescovo Fabio

Il 15 ottobre 2024, festa di Santa Teresa D’Avila, i bambini delle scuole primarie cattoliche di Cerignola hanno riempito gioiosamente il Duomo Tonti per iniziare ufficialmente l’anno scolastico col vescovo, Sua Eccellenza Fabio Ciollaro. La città possiede una lunga tradizione nell’ambito dell’educazione cattolica e numerosi sono gli istituti che vi si dedicano: dalle Suore Domenicane con tre sedi, San Vincenzo in Piazza Duomo, Vasciaveo e Buon Consiglio, alle Figlie di Maria Ausiliatrice, con la vasta Opera Buonsanti, alle Ancelle dello Spirito Santo, fino alle Missionarie Figlie del Calvario in zona Convento, dove tra l’altro è applicato il Metodo Montessori. La tradizione si è resa ben visibile nel raduno in Duomo: centinaia di vocine infantili hanno pregato col Vescovo e cantato e centinaia di divise, raggruppate per ciascun istituto, hanno creato onde cromatiche dal bianco all’azzurro. Il vescovo Fabio ha ricordato ai fanciulli la bellezza dello studio attento. Ha poi voluto benedirli ad uno ad uno, ponendo su ogni testolina le mani di pastore, a ciascuno donando il suo sorriso. Ogni bimbo ha portato degli alimenti per la Caritas, destinati ai bisognosi.
L’educazione dei fanciulli rappresenta la classica res mixta nel regime concordatario che lega nella reciproca libertà la Repubblica Italiana e la Chiesa Cattolica. Il comune interesse all’educazione è stato esposto dalla vice-sindaca, Maria Dibisceglia, che autorevolmente rappresentava l’intera civica amministrazione. La presenza diffusa di Istituti educativi cattolici rappresenta una ricchezza per la città. Intensificare cooperazione e reciproco sostegno nella formazione di futuri cittadini si pone come gioioso imperativo per entrambi i soggetti istituzionali coinvolti.