Author: pierluigimastroserio

A Cerignola don Pasquale Cotugno e la sua comunità ecclesiale operano per aiutare i ragazzi a studiare e crescere nella legalità

Comunicato stampa realizzato dal Servizio per la Promozione del Sostegno Economico alla Chiesa Cattolica della Conferenza Episcopale Italiana, relativo alle attività svolte dalla Caritas della Diocesi di Cerignola-Ascoli Satriano con particolare riferimento al Centro educativo per minori “Diorama” e alla Cooperativa sociale “Charlie fa surf”.

“Riapre” Casa Rosati: accoglienza per le categorie fragili nel ricordo di Isah – L’immobile è stato ristrutturato grazie ai fondi dell’8×1000 e alla volontà del vescovo Fabio Ciollaro. Don Pasquale Cotugno, direttore della Caritas diocesana: “È il nostro modo di essere Chiesa oggi”

Sarà dedicata a Isah, storico operatore della Caritas, l’antica Casa Rosati ubicata in Piazza Zingarelli a Cerignola e destinata all’accoglienza delle categorie più fragili. Grazie ai fondi dell’8×1000, alla volontà del vescovo Fabio Ciollaro e all’Economo diocesano, sac. Gerardo Rauseo, l’immobile è stato totalmente ristrutturato ed è pronto per essere messo a disposizione dei cittadini senza fissa dimora o di coloro che subiscono ordinanze di sfratto o che ne abbiano temporaneamente necessità.

Il progetto, che prevede quattro situazioni abitative distinte e separate con ingressi indipendenti, è tornato utile durante l’emergenza Covid e durante la prima fase della guerra in Ucraina, quando diverse famiglie hanno potuto trovare – come continuano a trovare – ospitalità e ristoro nelle stanze di Casa Rosati, oggi Casa Isah, dal nome del primo responsabile che ne ha curato la gestione e l’accoglienza nel periodo di pandemia.

“Riapre una casa che in realtà non è mai stata chiusa. La casa di Isah rappresenta il nostro modo di essere Chiesa oggi. Un ospedale da campo dove tutti possono essere accolti, come ci ricorda papa Francesco, una casa – spiega il Direttore della Caritas diocesana, don Pasquale Cotugno – segno di una Chiesa accogliente e aperta dove poter creare relazioni di prossimità con gli ospiti, accompagnandoli nella realizzazione del proprio progetto di vita e di integrazione nel tessuto sociale”.

“Ringrazio tutti gli operatori e i volontari che si sono adoperati quotidianamente soprattutto nel servizio di ambito territoriale PIS (Pronto Intervento Sociale). In piena sinergia con le Forze dell’Ordine e con i Servizi sociali dell’Ambito riusciamo a garantire h24 un servizio di ascolto e di accoglienza”, conclude don Cotugno

La Marcia per la Pace: appuntamento a Cerignola il prossimo 30 dicembre

Papa Francesco, nel suo Messaggio per la Pace, invita le comunità cristiane a riflettere su un argomento di estrema rilevanza: “Intelligenza artificiale e pace”. Scrive il Santo Padre: “I notevoli progressi delle nuove tecnologie dell’informazione, specialmente nella sfera digitale, presentano dunque entusiasmanti opportunità e gravi rischi, con serie implicazioni per il perseguimento della giustizia e dell’armonia tra i popoli. È pertanto necessario porsi alcune domande urgenti. Quali saranno le conseguenze, a medio e a lungo termine, delle nuove tecnologie digitali? E quale impatto avranno sulla vita degli individui e della società, sulla stabilità internazionale e sulla pace?”.

La nostra comunità diocesana accoglie l’invito del Pontefice e si lascia provocare dalle sue parole. Per tale ragione, sabato, 30 dicembre 2023, a partire dalle ore 16, con raduno sul piazzale antistante la Scuola Media “Padre Pio”, le associazioni, le parrocchie e i movimenti sono invitati a partecipare alla Marcia per la Pace. Ogni gruppo, associazione, parrocchia, durante il percorso, potrà animare la Marcia con canti e slogan, striscioni e cartelloni.

Tutti siamo chiamati a camminare per testimoniare che la pace è possibile: uomini, donne, ragazzi e bambini insieme possiamo essere segno di cambiamento per il nostro territorio, accogliendo l’invito di papa Francesco a farci “artigiani di pace”.

Visita Pastorale – Cronaca/28 Parrocchia “San Pietro Apostolo” – Cerignola

RAPPORTI ISTITUZIONALI E CORDIALITÀ

Visita alla Compagnia CC di Cerignola

In ogni città e paese, durante la Visita Pastorale, il Vescovo Fabio ha inserito sempre un momento dedicato alla Stazione locale dei Carabinieri. È un’attenzione dovuta al ruolo che l’Arma svolge a servizio della popolazione, tanto da guadagnarsi per riconoscenza l’appellativo di “Benemerita”.

Concludendo con la Parrocchia del Duomo l’intera Visita Pastorale, la mattina del 1° dicembre 2023 il nostro Pastore si è recato presso la Compagnia di Cerignola, in Viale di Levante, accolto dal giovane Comandante, capitano Federico Sallusto.

Il Vescovo è stato così guidato in una visita ai vari locali destinati alla Stazione: dalla stanza “rosa” riservata all’ascolto delle vittime di violenza domestica e arredata con cura per far sentire accolte e protette le donne in cerca di aiuto, alla Centrale operativa, che riceve le chiamate di emergenza e coordina i servizi esterni; finanche alla cucina e al nuovo refettorio che attendono di essere riaperti, e agli alloggi riservati al personale.

Passando per i vari uffici, il vescovo Fabio ha salutato con affabilità chi era in servizio, stringendo la mano e sorridendo con affetto a ciascuno.

È stato poi accompagnato in una sala dove ad attenderlo c’erano alcuni militari del reparto, a cui ha rivolto una parola gentile di apprezzamento per la missione che compiono a Cerignola e nei paesi che gravitano sotto il controllo della Compagnia: Ascoli Satriano, Stornara, Stornarella, Candela, Rocchetta Sant’Antonio, Sant’Agata, Monteleone e Anzano di Puglia. “La vostra presenza sul territorio” – ha affermato il nostro Vescovo – “ci fa sentire protetti, custoditi”. È davvero il segno più espressivo della presenza capillare dello Stato che, attraverso le stazioni, veri e propri suoi “presidi”, serve l’ordine pubblico e il bene della cittadinanza.

Il nostro Pastore aveva da poco incontrato l’Arma in occasione della celebrazione eucaristica nella festa della patrona “Virgo fidelis” nella Chiesa del Convento dei Cappuccini, la mattina del 21 novembre scorso: ha così richiamato, come aveva fatto nell’omelia di quel giorno, la bellezza della testimonianza di Salvo D’Acquisto, caratterizzata dall’altissimo senso del dovere fino all’estremo sacrificio di sé. Proprio questo “senso del dovere” è ritornato nelle parole del Vescovo, quando, con grande commozione, ha ricordato lo stile semplice e buono del suo primo collaboratore, don Tonino Mottola, Vicario Generale, morto improvvisamente la sera precedente. “È ciò che di più bello si può dire di un prete o di un carabiniere: ‘ha fatto il proprio dovere fino all’ultimo giorno’”.

Successivamente, è stato allestito un buffet, segno della gentile accoglienza del Capitano e dei suoi, favorendo in un clima disteso la condivisione di conversazioni ed esperienze tra il Vescovo e i militari presenti.

In seguito, il colloquio privato del Vescovo con il Capitano Sallusto ha aggiunto un tocco personale alla Visita, consentendo un dialogo più approfondito su questioni specifiche e più riservate.

Al termine dell’incontro il Comandante ha accompagnato il Vescovo fino alla sua auto. Nei reiterati saluti si sono manifestate ancora una volta le due note dominanti dell’incontro, ossia grande rispetto istituzionale e spontanea cordialità. Questa seconda nota ha dato calore alla prima, e ha consentito al Vescovo di far sentire anche al Comandante e ai suoi uomini, come in tutte le Visite Pastorali, paterna vicinanza e incoraggiante affetto.

1° dicembre 2023

Il cronista

 

 

 

Visita Pastorale – Cronaca/27 Parrocchia “San Gioacchino” – Cerignola

ALL’INTERNO E ALL’ESTERNO

Nei giorni della Visita a S. Gioacchino

 

Tipicamente parrocchiale è stata la serata di sabato 25 novembre, nel corso della Visita Pastorale a “San Gioacchino”. All’omelia della Messa vespertina il vescovo Fabio ha spiegato una delle Letture e il senso della festa di Cristo Re, e al termine, come ogni parroco al momento degli avvisi settimanali, ha ricordato egli stesso il prossimo inizio della Novena dell’Immacolata. Terminata la celebrazione, ha assistito con piacere a una piccola rappresentazione in cui i ragazzi, preparati dalle catechiste, hanno presentato i momenti salienti della vita di San Gerardo Majella: si sa, infatti, che in questa Parrocchia si concentra la devozione dei Cerignolani verso il giovane Santo nato a Muro Lucano. Subito dopo, nel salone di fronte alla chiesa, una festa semplice e sentita ha dato la possibilità a tante persone di intrattenersi in un’ora di serenità, nel calore della vita comunitaria, mentre fuori spiravano le raffiche dei primi freddi invernali. C’erano i collaboratori “storici” della parrocchia, ma anche diverse famiglie giovani con i loro figli, e soprattutto c’erano tanti bambini che con spontanea confidenza volevano stare vicino al Vescovo e a don Vito.

Una serata “all’interno”, dunque. Ma nei giorni precedenti non sono mancati altri momenti, ugualmente graditi, vissuti all’esterno della chiesa e dei locali parrocchiali. Da ricordare, ad esempio, la visita al plesso della scuola “Carducci” in via Egmont. I bambini hanno esposto bene il contenuto di un’unità didattica, svolta in maniera originale con l’insegnante Arcangiola Bufo, sulle “regole alimentari” delle tre grandi religioni monoteiste. Poi, partendo da questo argomento, hanno posto al Vescovo tante domande interessanti non solo per loro, ma anche per gli altri insegnanti presenti insieme alla Dirigente, come quelle sull’atteggiamento di Gesù riguardo ad alcune regole del suo tempo, sul significato delle tradizioni religiose, sugli aspetti specifici del cristianesimo nel rapporto con le altre religioni.

Da ricordare inoltre l’incontro di tipo “sinodale” con l’agenzia GAL per lo sviluppo del territorio e la sezione locale dell’UNESCO, nella loro sede in via Vittorio Veneto. Accolto con grande cordialità dal dott. Francesco Capacchione, presidente del GAL, e dalla dott.ssa Rosaria Digregorio, che guida l’UNESCO, il Vescovo si è fermato con tutti i soci per un proficuo momento di scambio e di ascolto. Ciascuno, stimolato dal nostro Pastore a riconoscere elementi positivi e aspetti migliorativi della Chiesa, è intervenuto, come se fosse un “osservatore” esterno, per condividere il proprio punto di vista. C’è stato chi ha sottolineato la forza del richiamo “invisibile” della fede, capace di unire le persone più diverse; chi ha lodato lo sforzo delle parrocchie a venire incontro alle tante forme di povertà esistenti sul territorio (sociali, economiche, culturali): anche la festa dei Santi, vissuta in tutte le comunità, con la presenza dei piccoli e dei giovani, è stato un modo per “ricostruire” le nostre radici cristiane davanti al rischio di un “imbarbarimento” della società. In un clima di serenità, poi, il Vescovo ha accolto anche le osservazioni “critiche” dei presenti, tutte ugualmente accomunate dal desiderio che la Chiesa ritorni sempre più all’essenziale, alla bellezza del Vangelo, nella consapevolezza che, come ci dice un documento del Concilio, “ogni rinnovamento della Chiesa consiste essenzialmente nell’accresciuta fedeltà alla sua vocazione” (Unitatis redintegratio, 6).

Con il dono di alcuni libri di letteratura contemporanea al nostro Vescovo si è concluso in modo familiare quell’incontro vissuto nel segno dell’accoglienza e del dialogo autentico.

All’interno e all’esterno della chiesa parrocchiale si sono snodate queste giornate. In questo modo si svolge, e deve svolgersi sempre più, l’azione pastorale della Chiesa.

27 novembre 2023

Il cronista