Author: pierluigimastroserio

Visita Pastorale – cronaca/26 Parrocchia “B.V.M. Assunta” – Cerignola

SCUOLE CATTOLICHE A CERIGNOLA

Il Vescovo in due Istituti nel territorio parrocchiale dell’ “Assunta”

 

Tanti elementi hanno contribuito a rendere lieta la Visita Pastorale alla parrocchia dell’“Assunta” a Cerignola. Lo mostrano le foto che già circolano e lo documenterà la Lettera particolare che il Vescovo invierà quanto prima a tutta la comunità. Ma una peculiarità di questi giorni, senza dubbio, è stata l’incontro con due Scuole paritarie cattoliche esistenti nel territorio parrocchiale, dove il nostro Pastore si è recato giovedì 9 novembre, accompagnato da don Saverio: l’Istituto “Spirito Santo e SS. Trinità” e l’Istituto “Vasciaveo”.

Due alunni più grandicelli, Sabrina e Paolo, inappuntabili nell’uniforme della scuola con una bella cravatta rossa, hanno accolto il Vescovo, appena ha svoltato l’angolo di via “Umberto Giordano”, e lo hanno condotto passo passo, spiegandogli con garbo i diversi momenti del programma. Prima all’esterno, per il vivace saluto dei più piccoli, che saltavano entusiasti seguendo il ritmo della musica e dei canti insieme alle loro giovani maestre. All’esterno, lungo la facciata, era stata allestita un’interessante mostra di foto storiche sull’Istituto e di disegni significativi fatti per l’occasione. Poi si è andati in cappella, per il saluto a Gesù, con il sottofondo di una dolce melodia suonata dai ragazzi di classe quinta con la loro clavietta; subito dopo, nell’atrio dove i ragazzi di terza hanno rappresentato in modo brillante la vita di suor Maria Rosa Pia Colucci, fondatrice dell’Istituto. Infine, dopo essersi molto congratulato, il vescovo Fabio ha voluto passare nelle varie aule, attrezzate con strumenti didattici moderni e con i segni inconfondibili dell’impegno quotidiano in una scuola “vissuta” e amata, sotto lo sguardo attento e premuroso di suor Teresina e delle brave maestre.

Ugualmente piacevole e vivace è stata la visita all’Istituto Vasciaveo, orgoglio di suor Cristina e delle sue valenti docenti. Giù a piano terra, il Vescovo ha sorriso ai bambini della scuola dell’infanzia che si sono stretti a lui e ha benedetto i piccolissimi dell’asilo-nido. Poi è salito sopra e si è complimentato per i canti di una classe di scuola primaria, ha  visitato qualche altra classe, ha ascoltato il commosso indirizzo di saluto che gli ha rivolto a nome di tutti la maestra Albina, ha applaudito i più grandi che hanno rappresentato in modo simpatico la vita di don Antonio Palladino interpretato da Michele, e infine ha risposto alle domande degli alunni, alcune già preparate e tante altre che nascevano spontanee lì per lì, nell’entusiasmo generale.

Queste due scuole paritarie di ispirazione cristiana sono una vera risorsa educativa nel nostro territorio, insieme alle altre che ci sono a Cerignola, ognuna con qualche sua specifica caratteristica: l’Opera Buonsanti delle Figlie di Maria Ausiliatrice, l’Istituto “San Vincenzo” delle Suore Domenicane, l’Opera “San Francesco” delle Missionarie Figlie del Calvario. Sono scuole cattoliche, con forte tradizione e una chiara identità, ma aperte ed inclusive anche per bambini e bambine di altre religioni venuti ad abitare in mezzo a noi. Non sono scuole per ricchi. Il modesto contributo economico chiesto alle famiglie per far funzionare queste scuole è certamente ripagato dalla validità dell’offerta formativa, dalla qualità della didattica, dall’impegno e dall’amore del corpo docente. Non tutte le città hanno questa possibilità e varietà  di scelta. Una ricchezza da valorizzare!

 

13 novembre 2023

                                                                                                                                                                                                                    Il cronista

 

 

Visita Pastorale alla Parrocchia “San Giuseppe” (Borgo Tressanti – Cerignola)

Sulle note del brano “Sento la gioia”, cantato e ballato dai piccoli alunni della scuola dell’infanzia, si è aperta ieri mattina a Borgo Tressanti la visita pastorale di Sua Ecc.za Mons. Fabio Ciollaro.

Dopo l’abbraccio dei bimbi, che hanno regalato al Vescovo una collana raffigurante Gesù buon pastore prontamente indossata, la cerimonia di accoglienza è proseguita con il brano “L’ombelico del Borgo”, simpatico rifacimento del celebre pezzo di Jovanotti, utile a racchiudere in poche battute lo spirito di una borgata che ha fatto dell’intercultura il suo punto di forza.

Prima della performance preparata dalle classi della secondaria, il D.S. dott. Mininno ha preso la parola per porre l’accento sulla necessità di costruire una “rete annodata” scuola-famiglia-territorio quale strumento imprescindibile per garantire il successo formativo dei ragazzi, risorsa preziosa del nostro avvenire.

Don Damiano, nuova guida della parrocchia di San Giuseppe, la maestra Claudia Lorusso referente del plesso e il prof. di religione Gianpiero Bellapianta hanno poi rivolto un pensiero personale al Vescovo, per dirsi lieti e onorati di averlo potuto ricevere in una piccola realtà come quella di Tressanti, unica borgata della zona a vantare la filiera scolastica.

Cuore pulsante della visita pastorale è stata la recita della canzone “La guerra di Piero” di De Andrè quale inno alla pace in risposta alle tristi notizie provenienti dai diversi fronti di guerra. Una scelta originale, a detta di Sua Ecc.za, che ha poi invitato i presenti a cantare tutti insieme la celebre ballata folk, universalmente riconosciuta come una delle più belle composizioni della musica italiana.

Terminata la piece teatrale, ampio spazio alle domande per dibattere col Vescovo di alcune questioni sociali particolarmente sentite dai ragazzi: l’inclusione, il diritto allo studio, la salvaguardia del pianeta, la vicinanza della Chiesa alle nuove generazioni. Tra un aneddoto e un altro, con la semplicità con cui Gesù si rivolgeva alle folle, don Fabio – come Lui stesso ha voluto esser chiamato – ha spiegato a grandi e piccini il tema dell’accoglienza, lo scambio religioso, la cura di ciò che ci circonda, il percorso di vita di un Cristiano che voglia dirsi credibile.

A chiusura dell’incontro la consegna a Mons. Fabio Ciollaro di un album contenente gli scatti più rappresentativi delle numerosissime iniziative realizzate negli anni dal plesso di Tressanti, comprese le foto della stessa mattinata velocemente stampate e allegate per ricordo.

Immensamente riconoscenti, il corpo docente, i rappresentanti dei genitori e gli alunni tutti hanno salutato il Vescovo con un arrivederci nella speranza che la visita della giornata sia solo la prima di una serie di momenti condivisi per la crescita spirituale e fattiva della borgata!

Formazione dei volontari e operatori delle Caritas parrocchiali

Continua la formazione dei volontari e operatori delle Caritas parrocchiali. Il direttore Caritas ha approfondito il messaggio dei poveri di quest’anno di Papa Francesco da titolo “Non distogliere lo sguardo dal povero”(Tb 4,7). Alla luce del messaggio si sono svolti i laboratori di approfondimento. Nell’ultima parte è stato illustrato agli operatori dei centri d’ascolto parrocchiali la piattaforma OsPoWeb che ci permetterà di raccogliere i dati relativi alle diverse forme di povertà presenti in diocesi

MESSAGGIO DEL SANTO PADRE FRANCESCO NELLA VII GIORNATA MONDIALE DEI POVERI

 

La Chiesa, i cattolici e l’ Assemblea Costituente

Il gruppo Meic di Cerignola in occasione del 75mo anniversario della promulgazione della Costituzione Italiana ha promosso una serata di riflessione e di studio invitando anche le classi quinte di tutte le scuole superiori di secondo grado.
Il Meic ha come finalità la partecipazione del credente alla cittadinanza attraverso una fede che pensa, spera e riflette.
L’incontro si terrà nel salone della Curia Vescovile, sabato 11 novembre alle ore 19.

Giornata del ringraziamento – Orta Nova

Il 12 novembre l’Ufficio di Pastorale Sociale e del Lavoro vi invita a partecipare alla Giornata del Ringraziamento che come ogni anno è patrocinata dalla Diocesi di Cerignola-Ascoli Satriano, dalla Coldiretti e dal Progetto Policoro. Nella splendida cornice della chiesa intitolata alla B.M.V. Addolorata di Orta Nova, celebreremo la Santa Messa e rifletteremo su alcuni spunti offerti dall’analisi delle opere di Van Gogh. Seguirà una degustazione di prodotti dell’agricoltura locale. Un pomeriggio dedicato alla bellezza, che ci sprona a considerare sempre un’altra prospettiva, perché ci insegna a guardare con gli occhi della fede e della gratitudine.

Visita pastorale – cronaca/26 – Parrocchia “B.V.M. del Buon Consiglio” – Cerignola

L’ABBRACCIO DEL VESCOVO

Alcuni incontri nella parrocchia e nel territorio

 

Fin dalla prima sera, mercoledì 25 ottobre, quando ha incontrato il parroco, il viceparroco e i collaboratori più stretti del Consiglio pastorale, è stato chiaro il desiderio del vescovo Fabio di abbracciare con amore questa comunità cristiana per incoraggiarla a camminare con fiducia e con impegno. E così ha fatto anche in tutti gli altri momenti della Visita, fino al momento conclusivo, nella Messa vespertina di domenica 29 ottobre.

Particolarmente sentito è stato l’abbraccio che egli ha dato, anche fisicamente, ai “ragazzi” e agli operatori della Cooperativa Sociale denominata proprio così, L’abbraccio, in via Anagni, a poche centinaia di metri, in linea d’aria, dalla parrocchia del “Buon Consiglio.”

Appena il nostro Vescovo ha messo piede nella struttura, da tutte le parti è stato avvolto dall’entusiasmo e dalla gioia “frizzante” di tutti coloro per i quali il Centro diurno “Agape” è un punto di riferimento fondamentale: una vera e propria “famiglia” che accoglie persone fragili e con disabilità.

La presidente della cooperativa, Michela Curiello, dopo aver mostrato i locali e le attività che propongono – e aver portato il Vescovo persino in cucina dove si preparava, come in un giorno di festa che si rispetti, il ragù! -, lo ha condotto in un’ampia sala dove ha risposto ad alcune domande preparate dai “ragazzi”. Con semplicità, poi, è iniziato un sereno momento di dialogo e di confronto in stile sinodale con gli operatori del centro: guidati dal convisitatore Mons. Vincenzo D’Ercole, sono stati invitati a prendere la parola e a raccontare la “bellezza” e la “fragilità” della comunità cristiana. Il Vescovo con grande amore ha accolto, come in un “abbraccio”, le loro confidenze e speranze. Li ha incoraggiati con forza nella loro preziosa missione e, dopo averli salutati uno ad uno, si è fermato con tutti a un momento di convivialità. A “suggellare” tutto questo… una foto, in cui il Vescovo sembra “perdersi” tra tutte quelle magliette bianche, indossate per l’occasione da tutti i membri del centro. E così, con immenso affetto li ha stretti a sé, facendo avvertire a tutti l’abbraccio tenero della Chiesa, l’abbraccio paterno di Dio.

Di altro genere, ma sempre cordiale e sentito, è stato l’abbraccio che egli ha voluto portare ai numerosi lavoratori che ha incontrato insieme ai loro responsabili durante la visita ad una della più importanti aziende agricole di Cerignola, territorialmente appartenente alla parrocchia del “Buon Consiglio”, cioè l’Azienda Santo Stefano dei conti Pavoncelli. È stato interessantissimo il giro nelle varie zone del grande stabilimento, dedicate al processo di lavorazione della famosa Bella di Cerignola”, un prodotto di qualità, che ha raggiunto un meritato successo commerciale in Italia e all’estero. È stato inoltre molto interessante scendere nella parte museale del complesso aziendale e vedere con meraviglia l’imponente struttura, le grandi botti e le attrezzature delle antiche cantine. Ma è stato soprattutto l’incontro con gli operai e le operaie dell’Azienda il momento più bello della visita. La cortesia dei dirigenti ha fatto fermare il lavoro e ha consentito a tutti di radunarsi intorno al Vescovo, che li ha salutati singolarmente con tanta cordialità e li ha invitati ad essere orgogliosi di far conoscere Cerignola in tante parti del mondo (l’Azienda esporta perfino in Australia!) non per la delinquenza, ma per il lavoro onesto e per un prodotto così apprezzato.

Al termine il nostro Pastore , accompagnato dal parroco don Ignazio, ha lasciato la grande tenuta di S. Stefano portando con sé la gioia di quest’incontro, e disponendosi ad abbracciare nel nome del Signore altre persone in parrocchia o nelle case. Anch’egli, però, durante la Visita  ha sperimentato l’affetto semplice e genuino che tanti – piccoli e grandi – gli hanno manifestato con spontaneità. Come Giuseppe, un minuscolo ministrante di cinque anni che appena vedeva sbucare il Vescovo da qualche parte gli andava incontro con slancio, lo abbracciava, gli parlava come un ometto e poi, contento, correva a fare altro!

 

Cerignola, 26 ottobre 2023

                                                                                                                                                                                              Il cronista

Visita Pastorale – cronaca/25 – Parrocchia “B.V.M. Addolorata” – Cerignola

COLLABORATORI DI UN’UNICA MISSIONE

Alcuni momenti significativi della Visita

 

Davvero i giorni della Visita sono tempo di Grazia e di conoscenza, in cui le varie comunità parrocchiali, incoraggiate dal loro Pastore, sono invitate a “rilanciare” il loro entusiasmo e a vivere una nuova esperienza di “semina”. Proprio all’insegna di questo incoraggiamento sono trascorsi i giorni della Visita Pastorale alla Parrocchia della “B.V.M. dell’Addolorata” a Cerignola, nella settimana dal 16 al 22 ottobre. L’incontro sereno e semplice con il Consiglio Pastorale Parrocchiale, la prima sera, ha permesso al nostro vescovo Fabio di rivolgere agli stretti collaboratori del parroco don Rosario una parola di stimolo. Anche se si è una comunità piccola, non bisogna mai scoraggiarsi e occorre sempre ritrovare nuova “linfa” dalla forza che viene dalla Pasqua di Gesù, ricordando che tutti, parroco e laici, siamo “collaboratori e corresponsabili” della missione della Chiesa.

Proprio l’espressione “collaborazione” è ritornata frequentemente nelle parole degli operatori pastorali: tutti, a vario modo, sentivano di voler dare una mano, di contribuire a costruire qualcosa di bello e di buono per la loro Parrocchia. E questa parola è tornata anche nel bell’incontro sinodale vissuto la sera di giovedì 19 ottobre con gli operatori del centro educativo “Diorama”, che ha sede nei locali della Rettoria dell’Ausiliatrice. Questa realtà, nata da un progetto 8xmille della Caritas diocesana, si propone di essere un “avamposto” di formazione per quel quartiere, un luogo sicuro, in cui i bambini, grazie alle attività di dopo-scuola, di laboratorio, di gioco, possano crescere nei valori della legalità e del rispetto degli altri.

Il centro di questa attenzione sono proprio i piccoli, che corrono il rischio di cadere troppo presto nelle “maglie” della criminalità e che sono i destinatari sia della premura della Parrocchia sia dell’azione educativa del Centro “Diorama”. E così, il nostro Pastore ha invitato a unire le forze, a collaborare con serenità, provando a organizzare in sintonia con il parroco e i catechisti della parrocchia dei momenti comuni, come la prossima festa di Tutti i Santi e altre iniziative in vari momenti dell’anno. È stato bello scorgere nei giovani volti degli educatori di Diorama, Gianvito, Carla, Alessandro, Daniele, Francesca, e del presidente Gaetano, la gioia e la gratitudine per quello che vivono quotidianamente nel Centro e che quella sera hanno raccontato al Vescovo: dai momenti più semplici coi ragazzi ai laboratori mattutini con le mamme del quartiere. E quando il nostro Pastore li ha invitati a mettere in luce la bellezza della Chiesa (insieme a quelle “rughe” che sempre si porta per l’umanità di chi ne fa parte), da diversi è emerso il desiderio di “fare rete” nel territorio, per non disperdere le forze.

Una visita, dunque, caratterizzata dalla parola “collaborazione”. Persino la bella tavola festiva del pranzo della domenica, preparata nel salone parrocchiale, ne è stata il segno: con le famiglie dei membri del Consiglio Pastorale il Vescovo si è fermato per vivere la gioia di ritrovarsi insieme. Ciascuno ha preparato qualcosa da condividere. Ciascuno ha “collaborato” per fare di quel pasto un momento semplice e familiare, anche raccontando la propria storia segnata da tanto dolore ma anche dall’invincibile amore di Dio che fa sperare contro ogni speranza: la storia di una gravidanza insperata, che i medici dicevano impossibile per ragioni di infertilità, o quella di chi, dopo un iniziale sbandamento, ha ritrovato la “via” di casa. Tutto illuminato dalla luce della Risurrezione!

Un dettaglio: tra le varie portate, su quella mensa riccamente decorata, dei bei cesti di melagrane. Gli antichi Padri della Chiesa vedevano in quel segno il simbolo della comunione ecclesiale. Sotto un’unica scorza tanti chicchi, uno diverso dall’altro, tutti compatti. E così, anche noi con il Vescovo, simbolo di quella unità, siamo chiamati a essere, pur nella diversità dei doni, un’unica Chiesa. Tutti, quindi, chiamati a “collaborare”… perché l’amore di Gesù porti frutto!

Cerignola, 22 ottobre 2023

Il cronista