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È mons. Fabio Ciollaro, vicario generale dell’arcidiocesi di Brindisi-Ostuni, il nuovo vescovo di Cerignola-Ascoli Satriano

Nella Cattedrale di Cerignola, alle ore 12 di oggi, sabato, 2 aprile 2022, in sintonia con la pubblicazione del Bollettino della Santa Sede sul sito del Vaticano, è stato Sua Ecc. Mons. Francesco Cacucci, amministratore apostolico, a comunicare ai presbiteri, ai diaconi, ai religiosi e alle religiose, ai direttori degli Uffici di Curia e ai fedeli convocati questa mattina, la notizia che il Santo Padre Francesco ha nominato nuovo vescovo della diocesi di Cerignola-Ascoli Satriano mons. Fabio Ciollaro, finora vicario generale dell’arcidiocesi di Brindisi-Ostuni.

Questo il testo dell’annuncio di Sua Ecc. Mons. Cacucci inviato alla Comunità Ecclesiale di Cerignola:

 

“In questo tempo abbiamo incessantemente pregato il ‘grande Pastore’ perché affidasse la nostra Chiesa che è in Cerignola-Ascoli Satriano ad un nuovo Vescovo ‘secondo il Suo cuore’ (Ger 3,15). Ringraziamo il Signore che ci ha esaudito ‘al di là di ogni desiderio e di ogni merito’ attraverso l’elezione, da parte di Papa Francesco, di Mons. Fabio Ciollaro, Vicario Generale dell’Arcidiocesi di Brindisi-Ostuni. È un esemplare sacerdote che, secondo le migliori tradizioni, continuerà a custodire, vigilare, guidare, governare questa bella Diocesi, quale successore del caro Mons. Luigi Renna. Accogliamo con intima gioia il nuovo Pastore che, nella Successione Apostolica, rende attuale il mistero della Pentecoste nella sua, nella vostra vita. Facciamo nostro l’augurio di San Gregorio Magno: il nuovo Vescovo risplenda quale ‘segno di bellezza’ del Buon Pastore che, nella sua Pasqua, ‘offre la vita per le sue pecore’”.

 

Nato nel 1961 a San Vito dei Normanni, in provincia di Brindisi, mons. Ciollaro, dopo aver concluso gli studi nel Pontificio Seminario Regionale “Pio XI” di Molfetta, è stato ordinato presbitero il 14 giugno 1986 nella Basilica Santa Maria della Vittoria, chiesa madre di San Vito. Ha conseguito il dottorato in Teologia al Teresianum di Roma. È stato vicario generale dell’arcidiocesi di Brindisi-Ostuni dall’8 settembre 2014 e parroco, per ventisei anni, in diverse comunità: Guagnano, San Vito dei Normanni, Brindisi e San Pancrazio Salentino. Educatore nel Seminario Regionale Liceale di Taranto, quindi Rettore del Seminario Arcivescovile di Ostuni, ha guidato corsi di esercizi e ritiri spirituali per il clero, i religiosi, i seminaristi. È stato per dodici anni Direttore dell’Ufficio Scuola e Direttore dell’Ufficio Amministrativo diocesano. Dal 2003, ha fatto parte del Consiglio Episcopale, del Collegio dei Consultori e del Consiglio Presbiterale. Docente di religione cattolica nel Liceo classico “Antonio Calamodi Ostuni e in altre scuole statali, ha insegnato Teologia spirituale nell’Istituto Superiore di Scienze Religiose di Brindisi. È autore di varie pubblicazioni.

 

Primo saluto alla diocesi del nuovo Vescovo

 

All’Amministratore diocesano S. E. Mons. Francesco Cacucci, ai Vescovi che mi hanno preceduto mons. Luigi Renna e mons. Felice di Molfetta, ai sacerdoti, religiosi, religiose e fedeli tutti, alle Autorità di ogni ordine e grado, a coloro che soffrono, a quanti sono impegnati a favore di chi ha bisogno d’aiuto, a tutti quelli che vivono nel territorio della diocesi di Cerignola-Ascoli  Satriano il mio primo saluto, lieto e cordiale, da Brindisi.

Quando martedì scorso, 29 marzo, il Nunzio Apostolico mi ha comunicato che il Papa aveva deciso di mandarmi a voi come vostro nuovo vescovo, ho pensato a quelle parole del centurione che colpirono anche Gesù: “…perché anch’io, che sono un subalterno, ho soldati sotto di me, e dico a uno: va, ed egli va; a un altro: vieni, ed egli viene; e al mio servo: fa’ questo, ed egli lo fa” (Mt 8,9). Diverse volte nella mia vita, finora, mi è stato chiesto di andare in un luogo o in un altro, di svolgere un servizio o un altro; mi sono affidato al discernimento della Chiesa e ho dato la mia disponibilità. Anche adesso è avvenuto così e ho accettato con semplicità.

Il caro mons. Renna, prima di partire per Catania, ha detto: “Chiedo a Maria che siate pronti ad amare, come me e più di me, il futuro pastore che vi guiderà”. Ora che il nome del futuro pastore è stato annunciato, vi domando, come san Paolo ai Corinzi, “fatemi spazio nel vostro cuore!” (cf 2 Cor 7,2). Ci conosceremo e cammineremo insieme, seguendo il Signore Gesù.

Nei prossimi giorni, come tutti i parroci, comincerò il giro degli ammalati prima di Pasqua. Poi mi immergerò nella Settimana Santa, ma nella preghiera mi ricorderò di voi ogni giorno. Allora, disponiamoci tutti a vivere bene il Triduo pasquale, centro dell’anno liturgico. La risurrezione di Cristo è il fondamento della nostra speranza e riempie di senso i nostri giorni, anche quelli più difficili e tribolati. Aiutatemi con la vostra preghiera a saper diffondere il “Vangelo della gioia”, come è missione di ogni vescovo, e ad essere in mezzo a voi araldo della Pasqua del Signore.

Brindisi, 2 aprile 2022.

 

il  vostro Vescovo eletto

† Fabio  Ciòllaro

 

 

COMUNICATO DEI VESCOVI DELLA PUGLIA

La ripresa di una prudente normalità e l’intenzione del Governo di porre fine allo stato di emergenza entro il 31 marzo p.v., ci permettono di guardare con maggiore serenità anche alla celebrazione delle feste religiose.

È vivo desiderio dei Vescovi delle Diocesi pugliesi, infatti, ridare vita a questi momenti religiosi e sociali così importanti per il cammino delle nostre comunità ecclesiali, sapendo tener sempre insieme i percorsi di catechesi, i momenti celebrativi e le scelte di carità, così come ricordato nel documento “L’annuncio del Vangelo nelle feste religiose popolari”, pubblicato nel 2020 dalla Conferenza Episcopale Pugliese.

Le feste religiose devono continuare a essere, così, un momento forte, atteso e preparato dalle nostre comunità, in cui si esprime la bellezza della religiosità popolare.

Per questo motivo, a partire dal prossimo mese di aprile, sarà possibile autorizzare i Comitati delle feste religiose a svolgere le attività loro proprie, non dimenticando che essi devono essere debitamente approvati dalla competente autorità ecclesiastica.

Sempre a partire dal mese di aprile sarà possibile riprendere la pia pratica delle processioni, facendo in modo che alcuni volontari del servizio d’ordine ne garantiscano lo svolgimento secondo le regole vigenti. Le processioni e le celebrazioni all’aperto, tuttavia, saranno consentite con il Nulla osta dell’Ordinario del luogo e, come previsto dalla Legge, previa comunicazione al Comune e all’Autorità di pubblica sicurezza, competente per territorio, almeno 3 giorni prima.

Le attuali emergenze umanitarie e le nuove povertà legate alla pandemia richiamano tutti a vivere queste manifestazioni con sobrietà e con segni concreti di solidale vicinanza.

In chiesa e nei luoghi chiusi le disposizioni di sicurezza anti-Covid rimarranno invariate, fino a nuove disposizioni.

CI STIAMO – Giovani e Vescovi in ascolto

Giovani e Vescovi delle diocesi pugliesi si incontreranno nella Basilica di San Nicola a Bari sabato, 12 marzo 2022. La giornata – dall’evocativo titolo “Ci stiamo!” – sarà vissuta all’insegna dell’ascolto reciproco concretizzando anche a livello regionale il cammino sinodale che tutte le comunità ecclesiali stanno vivendo sia a livello parrocchiale che globale. In tutte le diocesi italiane è in corso, infatti, la fase narrativa del cammino sinodale indicato da papa Francesco, ovvero l’ascolto delle diverse voci presenti all’interno e all’esterno della comunità ecclesiale per aiutarla a vivere in pienezza la sua missione di annuncio del Vangelo in questo tempo.

Mons. Leonardo D’Ascenzo, arcivescovo di Trani-Barletta-Bisceglie e vescovo delegato per la Famiglia e la Vita e per la Pastorale giovanile, ha dichiarato come i Vescovi delle diocesi di Puglia abbiano recepito il desiderio di incontro espresso dai giovani e “presentato a noi Vescovi dal Servizio Regionale per la Pastorale Giovanile e dal Centro Regionale Vocazioni. Ci siamo trovati subito tutti d’accordo – ha proseguito D’Ascenzo – ed entusiasti nell’accogliere questa richiesta e nel darci appuntamento a Bari, nella Basilica dedicata a San Nicola, per dialogare e, soprattutto, metterci all’ascolto”.

Organizzato dagli uffici regionali per la Pastorale giovanile e per la Pastorale vocazionale, il momento del 12 marzo rappresenta il primo passo di un cammino in cui sia i Vescovi che i giovani saranno i protagonisti di un nuovo stile di vita ecclesiale: “l’ascolto – hanno evidenziato gli organizzatori – è il primo passo, ma richiede di avere mente e cuore aperti, senza pregiudizi”. A tutti i partecipanti – l’invito è stato rivolto anche a giovani che non frequentano assiduamente la comunità ecclesiale – è stato chiesto di mettersi in gioco con uno spirito costruttivo.

Al centro delle riflessioni dei diversi tavoli di confronto ci sarà il coinvolgimento e la partecipazione dei giovani alla vita della Chiesa (l’attuale situazione pastorale permette di scorgere non solo diverse criticità, ma anche dei punti di forza da valorizzare). Ad ogni partecipante è stata inviata una scheda preparatoria: le domande che guideranno la riflessione comune sono accompagnate dalle testimonianze di alcuni giovani e da alcuni testi del documento finale del Sinodo dei Vescovi su “I giovani, la fede e il discernimento vocazionale” tenutosi ad ottobre del 2018.

Ogni giovane potrà condividere con gli altri membri del tavolo di confronto la propria esperienza personale all’interno della comunità ecclesiale, “quanto e in che modo ti senti ascoltato, coinvolto, protagonista e partecipe nella vita della Chiesa?”.

Ad ognuno dei 19 tavoli di confronto previsti saranno presenti, insieme ad uno dei Vescovi delle 19 diocesi pugliesi, sei giovani provenienti dalle diverse realtà diocesane ed il conduttore del gruppo. Al termine della riflessione, ogni gruppo condividerà con l’assemblea “una parola-sintesi che, insieme alle altre, andrà a formare un vocabolario sinodale da affidare a ciascuna diocesi di Puglia” per proseguire il cammino lungo sentieri pastorali da percorrere insieme.

 

Commissione regionale

per la Cultura

e le Comunicazioni sociali

Quaresima 2022: il calendario delle “stationes” in diocesi

Presiedute dall’amministratore apostolico, Sua Ecc. Mons. Francesco Cacucci, e concelebrate dai presbiteri, anche quest’anno si svolgeranno, nella Diocesi di Cerignola-Ascoli Satriano, le “stationes” quaresimali, appuntamenti che avviano, a livello vicariale, le celebrazioni che accompagnano verso il Triduo Santo.

Venerdì, 4 marzo 2022, alle ore 19, nella chiesa parrocchiale di San Francesco d’Assisi a Cerignola, confluiranno le comunità delle chiese del centro cittadino; venerdì prossimo, 11 marzo 2022, nella chiesa parrocchiale di Santa Barbara Vergine e Martire, alle ore 19, si incontreranno i fedeli delle chiese periferiche della città.

Appuntamento il 18 marzo 2022, alle ore 18,30, nella chiesa parrocchiale della Beata Vergine Maria Addolorata per le parrocchie legate al territorio dei cinque Reali Siti: con Orta Nova, i centri di Stornara, Stornarella, Carapelle e Ordona.

Ad Ascoli Satriano la “statio” si svolgerà il 1° aprile 2022, nella chiesa parrocchiale della Natività della Beata Vergine Maria (concattedrale), a partire dalle ore 19, con il coinvolgimento delle comunità di Candela e Rocchetta Sant’Antonio.

Nel pieno rispetto delle norme anti Covid-19, la partecipazione prevede la presenza dei consigli pastorali parrocchiali, delle associazioni laicali e dei sodalizi confraternali con un numero massimo di cinque membri.

“Tutti uniti contro la guerra” – La Diocesi e la Città di Cerignola per la pace: la manifestazione si terrà martedì, 1° marzo, in piazza Matteotti, alle ore 19:30

Si svolgerà martedì, 1° marzo 2022, in piazza Matteotti, a Cerignola, dinanzi al Teatro “Mercadante”, con inizio alle ore 19,30, la Manifestazione per la Pace, occasione propizia per esprimere la propria solidarietà nei confronti del popolo ucraino. L’iniziativa, organizzata dalla Diocesi di Cerignola-Ascoli Satriano e dal Comune di Cerignola, costituirà un importante momento di riflessione su alcune affermazioni di papa Francesco, secondo il quale “In ogni conflitto la gente è la vera vittima, che paga sulla propria pelle la follia della guerra”.

Con la presenza dell’amministratore apostolico della diocesi, Sua Ecc. Rev.ma Mons. Francesco Cacucci, e del sindaco della città, on. Francesco Bonito, la partecipazione di ogni cittadino, delle scuole di ogni ordine e grado, delle associazioni e delle diverse realtà presenti sul territorio, potrà esprimere la volontà di ciascuno di opporsi alla logica perversa della violenza.

“Auspichiamo – afferma don Pasquale Cotugno, direttore della Caritas diocesana – la risoluzione del conflitto contro il popolo ucraino, utilizzando metodi e strumenti nonviolenti che abbandonino la logica dell’immediato ricorso alle armi”.

“La nostra città – commenta il Sindaco di Cerignola Francesco Bonito – ribadisce contrarietà ad ogni guerra e ad ogni forma di oppressione. L’incontro di domani servirà a sottolineare, ancora una volta, su quali basi vogliamo che la nostra comunità cammini: ripudiamo la guerra e per questo invito la cittadinanza a partecipare numerosa”.