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“Gli animali, compagni della creazione” – Le celebrazioni per la Giornata del Ringraziamento nella Diocesi di Cerignola-Ascoli Satriano

“Siano, dunque, garantiti i diritti di pescatori e pastori, la cui dignità va riconosciuta per la salvaguardia di antichi mestieri che sanno prendersi cura del territorio. La cura per gli animali che allevano ci sproni perciò a riconoscere adeguatamente il loro lavoro, evitando forme vergognose di sfruttamento e di caporalato”: è l’auspicio espresso dai Vescovi italiani nel Messaggio per la 71ma Giornata Nazionale del Ringraziamento, legata al tema “Lodate il Signore dalla terra (…) voi, bestie e animali domestici” (Sal 148,10). Gli animali, compagni della creazione” che, nella diocesi di Cerignola-Ascoli Satriano, organizzata dall’Ufficio Diocesano di Pastorale Sociale diretto dall’avv. Gaetano Panunzio, sarà celebrata nei giorni 4-7 e 13 novembre.

Sottolineano il forte legame tra gli animali e la natura i Vescovi e, richiamando il valore dell’Eucaristia, evidenziano il doveroso rispetto della terra e la difesa della biodiversità, affrontando temi come: Gli “animali, compagni della creazione”; gli animali come “Compagni della creazione, inseriti in un progetto di alleanza; “Gli animali: una prossimità donata e perduta”; “Rinnovare gli stili di vita e garantire diritti agli allevatori per una ecologia integrale”; “Promuovere forme di allevamento sostenibili”, senza dimenticare che per la pesca “è importante garantire periodi di ripopolamento del pesce ed evitare forme intensive che distruggono l’ecosistema”.
Il Messaggio, firmato dalla Commissione Episcopale per i problemi sociali e il lavoro, la giustizia e la pace, presieduta dal vescovo Luigi Renna, si conclude con l’invito a lodare il Signore, come suggerisce il Salmo: “‘Lodate il Signore dalla terra (…) voi, bestie e animali domestici’ (Sal 148,7a.10a), per avere in dono la possibilità di riconoscere e custodire questi compagni della creazione”.
Questo il programma delle celebrazioni, presiedute dal vescovo Renna, nella diocesi di Cerignola-Ascoli Satriano: 4 novembre 2021: Borgo San Carlo (Ascoli Satriano), Santa Messa alle ore 18; 7 novembre 2021: Borgo Tressanti (Cerignola), Santa Messa alle ore 11; 13 novembre 2021: Località Farascuso (Candela), Santa Messa alle ore 18.
Ogni appuntamento prevede un momento di riflessione sul Messaggio dei Vescovi in occasione della Giornata del Ringraziamento, la tradizionale benedizione dei mezzi agricoli e, grazie al contributo dell’Arma dei Carabinieri – si ringrazia in particolare la Stazione Carabinieri Forestale di Cerignola per il prezioso servizio svolto sul territorio a tutela dell’ambiente – la piantumazione di alcuni alberi. In Borgo Tressanti saranno installate due arnie, ricoveri a disposizione delle colonie di api.

“Gli animali, compagni della creazione” – Le celebrazioni per la Giornata del Ringraziamento nella Diocesi di Cerignola-Ascoli Satriano

“Siano, dunque, garantiti i diritti di pescatori e pastori, la cui dignità va riconosciuta per la salvaguardia di antichi mestieri che sanno prendersi cura del territorio. La cura per gli animali che allevano ci sproni perciò a riconoscere adeguatamente il loro lavoro, evitando forme vergognose di sfruttamento e di caporalato”: è l’auspicio espresso dai Vescovi italiani nel Messaggio per la 71ma Giornata Nazionale del Ringraziamento, legata al tema “Lodate il Signore dalla terra (…) voi, bestie e animali domestici” (Sal 148,10). Gli animali, compagni della creazione” che, nella diocesi di Cerignola-Ascoli Satriano, organizzata dall’Ufficio Diocesano di Pastorale Sociale diretto dall’avv. Gaetano Panunzio, sarà celebrata nei giorni 4-7 e 13 novembre.

Sottolineano il forte legame tra gli animali e la natura i Vescovi e, richiamando il valore dell’Eucaristia, evidenziano il doveroso rispetto della terra e la difesa della biodiversità, affrontando temi come: Gli “animali, compagni della creazione”; gli animali come “Compagni della creazione, inseriti in un progetto di alleanza; “Gli animali: una prossimità donata e perduta”; “Rinnovare gli stili di vita e garantire diritti agli allevatori per una ecologia integrale”; “Promuovere forme di allevamento sostenibili”, senza dimenticare che per la pesca “è importante garantire periodi di ripopolamento del pesce ed evitare forme intensive che distruggono l’ecosistema”.

Il Messaggio, firmato dalla Commissione Episcopale per i problemi sociali e il lavoro, la giustizia e la pace, presieduta dal vescovo Luigi Renna, si conclude con l’invito a lodare il Signore, come suggerisce il Salmo: “‘Lodate il Signore dalla terra (…) voi, bestie e animali domestici’ (Sal 148,7a.10a), per avere in dono la possibilità di riconoscere e custodire questi compagni della creazione”.

Questo il programma delle celebrazioni, presiedute dal vescovo Renna, nella diocesi di Cerignola-Ascoli Satriano: 4 novembre 2021: Borgo San Carlo (Ascoli Satriano), Santa Messa alle ore 18; 7 novembre 2021: Borgo Tressanti (Cerignola), Santa Messa alle ore 11; 13 novembre 2021: Località Farascuso (Candela), Santa Messa alle ore 18.

Ogni appuntamento prevede un momento di riflessione sul Messaggio dei Vescovi in occasione della Giornata del Ringraziamento, la tradizionale benedizione dei mezzi agricoli e, grazie al contributo dell’Arma dei Carabinieri – si ringrazia in particolare la Stazione Carabinieri Forestale di Cerignola per il prezioso servizio svolto sul territorio a tutela dell’ambiente – la piantumazione di alcuni alberi. In Borgo Tressanti saranno installate due arnie, ricoveri a disposizione delle colonie di api.

Solidarietà al vescovo Luigi Renna

Il Vicario Generale, mons. Antonio Mottola, il Vicario per la Pastorale, mons. Vincenzo D’Ercole, i Direttori degli Uffici di Curia, il clero della Città di Cerignola esprimono solidarietà al vescovo Luigi Renna e, nel contempo, dissentono dalle affermazioni pronunciate dal candidato Sindaco, Avv. Francesco Metta, durante l’incontro pubblico di giovedì sera, 21 ottobre 2021. A proposito della presenza del Vescovo alle diverse inaugurazioni ricordano che, quando invitato dall’Autorità comunale e libero da impegni pastorali, la partecipazione del Vescovo rientra fra i suoi compiti istituzionali. In tal senso, sottolineano che la presenza del Vescovo alle manifestazioni civili va apprezzata e non strumentalizzata.
Inoltre, circa la presunta mancata equidistanza dagli schieramenti in campo per le recenti consultazioni amministrative, rilanciano quanto affermato dal Vescovo durante l’omelia tenuta lo scorso 8 settembre, in occasione della festa patronale in onore della Madonna di Ripalta: “Sappiamo che formare le coscienze è lavoro più duro e più diuturno che pensare a un programma di partito. Per questo, sento di dire in questo momento a coloro che sono candidati: non rinunciate quando porterete a casa il risultato elettorale, qualunque esso sia, ad essere uomini e donne della polis; non siatelo solo nell’arco di quaranta giorni di campagna elettorale, ma d’ora in poi, sempre. Se non farete questo, rischierete di essere degli improvvisatori di uno spettacolo, non degli interpreti che entrano in un ruolo così delicato”.

Guardando a Maria, immagine della Chiesa, per imparare la sinodalità L’omelia del vescovo Luigi Renna per l’inizio del cammino sinodale nella diocesi di Cerignola-Ascoli Satriano

Domenica, 17 ottobre 2021, alle ore 19, in comunione con le Chiese che sono in Italia e nel mondo, in una cattedrale – quella di Cerignola – gremita di fedeli rispettosi delle norme per il contenimento dell’epidemia da Covid-19, è stato il vescovo Luigi Renna a presiedere la solenne celebrazione eucaristica durante la quale il pastore della Chiesa locale, alla presenza dei presbiteri e dei diaconi, dei religiosi e delle religiose, dei giovani e dei ragazzi, degli operatori pastorali e dei laici – senza dimenticare gli assenti che «vogliamo raggiungere con i nostri sentimenti fraterni, in attesa di incontrarli di persona» come i malati e i lontani – ha dato inizio al cammino sinodale.

«Sinodo – ha spiegato il Vescovo – è la parola che designa Gesù Cristo, Colui che si è messo accanto all’umanità da Betlemme, alle strade della Galilea, al Calvario, ad Emmaus la sera di Pasqua» per affermare che «la Chiesa non è altro che il camminare insieme del gregge di Dio nei sentieri della storia». Cita papa Francesco, mons. Renna, nonché Joseph Doré, l’arcivescovo emerito di Strasburgo, e David Maria Turoldo, per porsi alla scuola del Concilio Vaticano II, l’evento che «ci invita a passare dall’essere una Chiesa che convoca sinodi all’essere una Chiesa che ha uno stile sinodale».

In tale prospettiva, Maria, «Madre ed immagine della Chiesa», diventa l’icona che illuminerà il cammino sinodale della Chiesa locale: «Maria – ha affermato il Vescovo – dopo l’annuncio dell’angelo, alzatasi, si mette in fretta in viaggio verso i monti di Giuda. La giovane madre di Nazareth si mette in piedi, nella postura di chi è risorto perché raggiunto dalla Grazia di Cristo; si mette in cammino con la premura di chi non si lascia vincere dalla pigrizia e dalla paura dei disagi del viaggio; affronta non una strada facile ma montuosa». Raggiungere Elisabetta, per Maria, significa farsi voce del cantico del “Magnificat”, «il canto della sinodalità – per il vescovo Renna – perché ci fa scoprire che il Signore è presente nelle promesse compiute nella Parola, nei Sacramenti, nella storia delle nostre città, nei poveri, nella nostalgia di casa del figliol prodigo».

Scaturisce da tale lettura l’impegno sinodale della Chiesa che è in Cerignola-Ascoli Satriano – «la conversione alla sinodalità, la consapevolezza della nostra vocazione, la capacità di ascoltarci reciprocamente coinvolgendo tutti, anche i poveri e i cosiddetti “lontani”, quella di fare discernimento animati dallo Spirito» – il cui cammino sarà cadenzato, nei prossimi mesi, da un autentico «esercizio di sinodalità» che «si diffonderà a “macchia d’olio” e che vedrà protagonisti ministri ordinati e laici». Solo in questo modo – è stata la conclusione dell’intervento omiletico – «potremo cantare insieme che “Dio ha guardato all’umiltà della sua serva”, a questa Chiesa di Cerignola-Ascoli Satriano».

Al termine della celebrazione eucaristica, il Vescovo ha consegnato a ogni comunità parrocchiale una lampada, simbolo e segno del cammino sinodale, e ha comunicato i nominativi dei due referenti diocesani per il cammino sinodale, individuati nel prof. Angelo Giuseppe Dibisceglia e nella prof.ssa Annarita Di Conza, mentre è in itinere la costituzione dell’équipe che comprenderà le diverse componenti del popolo di Dio.

Inizio del cammino sinodale della Chiesa di Cerignola-Ascoli Satriano Celebrazione eucaristica presieduta dal vescovo Luigi Renna in diretta su TeleDehon

Dopo il Convegno Ecclesiale Diocesano, in programma nei giorni 11-13 ottobre 2021 nella chiesa parrocchiale dello Spirito Santo a Cerignola su “Il cammino sinodale per riscoprire la gioia dell’annunciare il Vangelo”, appuntamento nella basilica-cattedrale di San Pietro Apostolo, domenica, 17 ottobre 2021, alle ore 19, per la celebrazione eucaristica presieduta dal vescovo Luigi Renna per l’inizio del cammino sinodale della Chiesa di Cerignola-Ascoli Satriano in comunione con le Chiese che sono in Italia. La celebrazione sarà trasmessa in diretta sui canali video di TeleDehon (Puglia e Basilicata canale 18 e in hd sul 518; Calabria canale 272 e 690; Campania canale 628).

«Con le altre Chiese che sono in Italia – scrive il Vescovo nella sua più recente lettera pastorale intitolata “La Pentecoste continua… Rinnovarci nel cammino sinodale e nell’annuncio del Vangelo” (Cerignola 2021) – facciamo nostro questo appello alla sinodalità; io stesso l’ho accolto all’Assemblea CEI nel maggio scorso, come un impegno per la nostra Diocesi di Cerignola-Ascoli Satriano, con queste parole: “I Vescovi italiani danno avvio, con questa assemblea, al cammino sinodale secondo quanto indicato da papa Francesco”».

Convegno Ecclesiale Diocesano – Il cammino sinodale per riscoprire la gioia dell’annunciare il Vangelo

Appuntamento dall’11 al 13 ottobre prossimi nell’ampia aula liturgica della chiesa parrocchiale dello Spirito Santo a Cerignola, nel pieno rispetto delle norme utili per contenere la pandemia, per la celebrazione del Convegno Ecclesiale Diocesano, dedicato al tema “Il cammino sinodale per riscoprire la gioia dell’annunciare il Vangelo”. “Molto spesso – si legge nella più recente lettera pastorale del vescovo Luigi Renna ‘La Pentecoste continua… Rinnovarci nel cammino sinodale e nell’annuncio del Vangelo’ – questo tempo di pandemia è stato paragonato alla bassa marea, che lascia sulla spiaggia bellissimi doni del mare, ma anche detriti e rottami che inquinano i fondali e sono nascosti. Così questo tempo, che speriamo di lasciarci alle spalle quanto prima, ha messo in luce il senso di responsabilità di presbiteri e laici, ma anche molto spesso la difficoltà e l’inadeguatezza nell’uso degli strumenti di comunicazione, che hanno i loro linguaggi e i loro tempi; ha evidenziato quanto in una famiglia si possa dare e quale clima si possa creare per pregare insieme, e quanto invece ciò risulti difficile, soprattutto man mano che i figli diventano adolescenti. E tanto altro che lascio al vostro discernimento, raccomandando di saper leggere quali sono state le ombre, ma anche le luci di questo kairos di Dio”.

Ad animare i lavori del convegno, introdotti dal vescovo Renna e coordinati da mons. Vincenzo D’Ercole, vicario episcopale per la pastorale, e da don Donato Allegretti, direttore dell’Ufficio Catechistico Diocesano, saranno don Michele Falabretti, responsabile del Servizio Nazionale per la Pastorale Giovanile della Conferenza Episcopale Italiana, che interverrà su “Uno sguardo all’Iniziazione cristiana. Dopo la cresima: gli esiti ci interrogano”, e don Jourdan Pinheiro, direttore dell’Ufficio Catechistico della Diocesi di Albano, che illustrerà come “Rinnovare la catechesi. Punti fermi per una progettualità”. Il terzo giorno si svolgeranno i tavoli di discernimento attorno ai quali siederanno, con i presbiteri, gli operatori pastorali e i catechisti delle diverse comunità parrocchiali.

“La pastorale giovanile – scrive il Vescovo – in questi anni si sta arricchendo della proposta di spazi, quelli dell’oratorio, presenti ormai in quasi tutte le parrocchie, che però è opportuno dotare di una progettualità, per poter essere luogo di vita cristiana in cui le generazioni si incontrano. Sarà fondamentale fare discernimento anche su questo, ma ora è necessario che accompagniamo ciò che esiste e sta fiorendo con un percorso ben pensato, che sia frutto di armonia e mistagogia”. Secondo tale prospettiva, nei prossimi mesi, in diocesi, assumerà particolare rilevanza il progetto della Conferenza Episcopale Italiana “Seme diVento. La Comunità cristiana incontra gli adolescenti”: “Esso ci offre – si legge tra le pagine della lettera pastorale – una metodologia che parte dagli educatori, presbiteri e laici, ed indica tragitti in cui le dimensioni dell’annuncio-liturgia-carità si intrecciano. Desidero fortemente che questo percorso, che non si presta certo ad improvvisazioni, sia messo in atto. Io credo che esso possa diventare anche un cammino che ci farà meglio comprendere come progettare un itinerario di Iniziazione cristiana”.

Al vescovo fa eco don Fabio Dalessandro sdb, responsabile diocesano della pastorale giovanile: “C’è grande fermento: il lavoro di studio del sussidio – afferma il salesiano – sarà parte integrante del percorso sinodale e coinvolgerà l’èquipe di pastorale giovanile e vocazionale, per poi allargarsi ad altri gruppi impegnati nella catechesi e nell’Iniziazione cristiana, ai sacerdoti e ai referenti degli oratori”. Sono queste le premesse che permetteranno – continua il presbitero – di individuare “le modalità per declinare il testo nel territorio, sperimentandole dove sono presenti gli adolescenti”.

All’interno del senso di sinodalità, quindi, che caratterizzerà nei prossimi mesi le diverse iniziative della Chiesa di Cerignola-Ascoli Satriano, una priorità spetterà al “rinnovamento della catechesi, che – conclude il Vescovo – è annuncio del kerigma, di una Persona, che è Cristo nato, morto e risorto per noi”.

 

La Diocesi di Cerignola celebra la 16ª Giornata Nazionale per la Custodia del Creato

«Camminare in una vita nuova» (Rm 6,4) La transizione ecologica per la cura della vita, è il titolo della 16ª Giornata Nazionale per la Custodia del Creato vede la Chiesa che italiana in cammino verso la49ª Settimana Sociale dei cattolici italiani, che avrà per titolo «Il pianeta che speriamo. Ambiente, lavoro, futuro. #tuttoèconnesso». La Nostra Diocesi, attraverso l’ufficio di Pastorale sociale e del lavoro e l’ufficio per l’Ecumenismo e il dialogo, non mancherà di celebrare questo importante evento con un momento di riflessione il 22 settembre in Orta Nova alle ore 20 presso la Parrocchia della BVM Addolorata. All’incontro, dopo i saluti Don Saverio Grieco, Direttore Ufficio per l’Ecumenismo e il Dialogo Interreligioso e dell’ Avv. Gaetano Panunzio, Direttore Ufficio per i Problemi sociali il lavoro, la giustizia e la pace; nterverranno Antonello Zaza – Responsabile Tekra, Area Puglia, Fra Gianparide Nappi -Delegato per l’ecumenismo e il dialogo interreligioso della Provincia Salernitano-Lucana ofm.  Concluderà l’incontro  S.E. Mons. Luigi Renna -Vescovo di Cerignola Ascoli – Satriano e Pres. Comm. Episcopale per i problemi sociali il lavoro, la giustizia e la pace. Modererà Modera Dott.ssa Maria Rosaria Attini – Presidente diocesana di Azione Cattolica.

Nuovi stili di vita quindi,– «nei quali la ricerca del vero, del bello e del buono e la comunione con gli altri uomini per una crescita comune siano gli elementi che determinano le scelte dei consumi, dei risparmi e degli investimenti» (Giovanni Paolo II, Lettera enciclica Centesimus annus, 1° maggio 1991, n.36) – scaturiscono da un effettivo cambiamento di mentalità e da una grande attenzione nei confronti del creato, pensando che esiste una grande reciprocità tra noi, il prossimo, la creazione e Dio: «nel prenderci cura del creato, noi constatiamo che Dio, tramite il creato, si prende cura di noi» (Bendetto XVI, Messaggio per la XLIII Giornata Mondiale della Pace Se vuoi coltivare la pace, custodisci il creato, 1° gennaio 2010, n.13).

“L’epoca che stiamo vivendo è piena di contraddizioni e di opportunità. – dicono i Vescovi delle due commissioni nazionali nel messaggio per la Giornata – Nella fede siamo chiamati ad abbandonare ciò che isterilisce la nostra vita: nell’incontro con Cristo rinasce la speranza e diveniamo capaci di rinnovata fecondità. San Paolo nella lettera ai cristiani di Roma ricorda il grande annuncio pasquale che si realizza nel battesimo di ciascuno: in Cristo siamo morti al peccato e «possiamo camminare in una vita nuova» (Rm 6,4). La vita nuova di cui si parla colloca il discepolo di Gesù in una comunione profonda con Dio. A partire da questa esperienza possiamo immaginare una vera fraternità tra gli uomini, come suggerisce l’Enciclica Fratelli tutti, e una nuova relazione con il creato, secondo il disegno dell’Enciclica Laudato si’”.

 

Questa giornata del Creato – afferma al proposito Gaetano Panunzio direttore dell’Ufficio per i problemi sociali il lavoro la giustizia e la salvaguardia del creato, si pone sulla scia della Settimana sociale di Taranto che, sotto l’hastag #tuttoèconnesso, affronterà il tema dell’ambiente, dela lavoro e del futuro. Un cammino che impone una forte riflessione sul delicato periodo periodo che stiamo vivendo; una riflessione sul ruolo che noi cittadini abbiamo nella custodia della Nostra casa, per realizzare a tutti i livelli quella conversione ecologica cui invita il VI capitolo dell’Enciclica Laudato si’ di Papa Francesco. Già l’Instrumentum Loboris, documento preparatorio alla settimana Sociale, sottolinea l’importanza di un intervento immediato che possa contrastare il degrado socio-ambientale. Sempre l’Instrumentum Loboris al numero 26 ci dice di come occorra  promuovere «una società resiliente e sostenibile dove creazione di valore economico e creazione di lavoro siano perseguite attraverso politiche e strategie attente all’esposizione a rischi ambientali e sanitari».”

 

Mi sarebbe piaciuto assistere alla creazione del mondo, alla separazione delle acque dalla terra asciutta, quando gli oceani e i mari venivano popolati. Poter ammirare e amare l’opera prima che fosse violentata da qualsiasi inquinamento ad opera dell’uomo. Questo nostro mondo è spesso danneggiato dalla nostra incuria – dichiara Don Saverio Grieco, direttore dell’ufficio per l’Ecumenismo e Dialogo- e dal nostro poco amore, tanto da non essere più in grado di provocare in noi lo stupore. Quando penso ad un seme, ad una zolla di terra, a una goccia d’ acqua, a una foglia, realtà così piccole, tanto da far fatica a misurarle o apprezzarle; eppure milioni di questi piccoli doni popolano la nostra terra. Chiediamo solo un gesto di delicatezza verso la nostra amata terra, perché tutto diventi opportunità, anche per il creato, e non soltanto per l’uomo.15