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Messaggio del vescovo Fabio in occasione della festa patronale della Madonna di Ripalta – Programma religioso e ricreativo culturale

Madre della Chiesa, Madre di tutti noi

Il nome proprio della Madonna è Myriam, Maria. A lei lungo i secoli sono stati attribuiti vari titoli, appellativi e denominazioni. Noi amiamo invocarla come Maria Santissima “di Ripalta”, in riferimento al luogo dove sorge il suo santuario, nella zona dove si tramanda fu trovata la sua sacra Icona. Mentre ci apprestiamo a vivere la festa della Madonna di Ripalta, vi propongo di riflettere su un altro appellativo che a lei si addice, cioè “Madre della Chiesa”.
Fu il papa Paolo VI a riconoscerle solennemente questo titolo, mentre a Roma si stava svolgendo il Concilio Vaticano II. Il Concilio aveva concentrato i suoi lavori sulla natura e sulle componenti della Chiesa ed era giunto il momento di approvare la costituzione “Lumen Gentium”, che rileggeremo attentamente in questo nuovo anno pastorale nella nostra diocesi. Il capitolo VIII di tale documento è tutto dedicato alla Beata Vergine Maria e dice cose bellissime. Cercherò di esporvi il suo contenuto durante la Novena, predicando personalmente ogni giorno in Cattedrale.
Vi dico già che questo capitolo ottavo è di fondamentale importanza per comprendere la linea di rinnovamento del culto mariano promossa dal Concilio, in armonia con la tradizione, con equilibrio e saggezza pastorale. Quasi per riassumere gli insegnamenti del Vaticano II sulla Beata Vergine Maria, Paolo VI, autentico “timoniere del Concilio”, volle che Maria venisse onorata e invocata appunto come Madre della Chiesa. Ecco le sue parole:

Possiamo affermare che con questa Costituzione sulla Chiesa oggi promulgata, il cui capitolo che tratta della Beata Vergine Maria rappresenta come il vertice, la presente Sessione si conclude con un inno incomparabile nel quale si celebrano le lodi della Vergine Madre di Dio. Per la prima volta avviene – e dicendolo siamo profondamente commossi nell’animo – che un Concilio Ecumenico concentra in un’unica e così ampia sintesi la dottrina cattolica sul posto che si deve attribuire alla Beata Vergine Maria nel mistero di Cristo e della Chiesa. Questo collima pienamente con ciò che è stato proposto a questo Concilio, che era cercare di manifestare il volto della santa Chiesa, alla quale la Madre di Dio è intimamente legata e della quale è «la parte più eccelsa, la parte migliore, la parte preminente, la parte più eletta», come qualcuno ha egregiamente affermato (Ruperto di Deutz, “In Apoc. 1”, VII, c. 12: PL 169, 1043).
…Per questo motivo Ci sembra necessario che in questa pubblica seduta enunciamo ufficialmente un titolo con il quale venga onorata la Beata Vergine Maria, che è stato richiesto da varie parti del mondo cattolico ed è a Noi particolarmente caro e gradito, perché con mirabile sintesi esprime la posizione privilegiata che nella Chiesa questo Concilio ha riconosciuto essere propria della Madre di Dio.
Perciò a gloria della Beata Vergine e a nostra consolazione dichiariamo Maria Santissima Madre della Chiesa, cioè di tutto il popolo cristiano, sia dei fedeli che dei Pastori, che la chiamano Madre amatissima; e stabiliamo che con questo titolo tutto il popolo cristiano d’ora in poi tributi ancor più onore alla Madre di Dio e le rivolga suppliche (Paolo VI, “Allocuzione a conclusione della terza Sessione del Concilio Vaticano II”, 21 novembre 1964).

Anch’io, fratelli e figli, vi invito a invocarla con fervore con questo appellativo! Lei ci aiuti a riscoprire la vera missione della Chiesa, ad andare avanti con fiducia, a non sgomentarci nelle difficoltà, a collaborare con spirito di famiglia, a rendere accoglienti le nostre comunità, a rinsaldare il vincolo tra i pastori e i fedeli, a testimoniare serenamente la nostra fede.
È motivo di gioia vivere con lei la festa patronale nella città di Cerignola.
È motivo di fiducia avviare con Maria il nuovo anno pastorale nella nostra diocesi.
A tutti la mia benedizione.

Il vostro Vescovo
+ Fabio Ciollaro

 

Presentazione del programma per i festeggiamenti 2024 in onore di Maria SS. di Ripalta

Appuntamento sabato, 29 giugno 2024, alle ore 21,15, al termine del solenne pontificale in onore dei santi Pietro e Paolo che si terrà in cattedrale, dinanzi alla sede della Deputazione Feste Patronali (corso Garibaldi, 62 – Cerignola) per la presentazione del programma religioso e ricreativo che guiderà i festeggiamenti patronali di quest’anno in onore di Maria SS.ma di Ripalta.

Alla conferenza stampa di presentazione interverranno Sua Ecc. Rev.ma Mons. Fabio Ciollaro, vescovo di Cerignola-Ascoli Satriano, mons. Vincenzo D’Ercole, commissario vescovile, e il dott. Francesco de Cosmo, presidente della Deputazione Feste Patronali. Sarà un’occasione preziosa per conoscere in anteprima gli appuntamenti che, tra preghiera e riflessione, carità e cultura nelle sue diverse espressioni, a partire dal prossimo 29 agosto, giorno dell’inizio della devota novena, caratterizzeranno la quotidianità della Città di Cerignola, rivestita a festa per onorare la sua Patrona e Protettrice, e che culmineranno l’8 settembre – liturgicamente la Natività della Beata Vergine Maria – nella celebrazione mattutina del solenne pontificale presieduto dal vescovo Fabio in cattedrale e nella partecipata processione che, in serata, attraverserà le principali vie cittadine.

«“E tu, Cerignola” – affermava il vescovo Fabio nell’intervento omiletico dello scorso anno – così bistrattata nelle cronache italiane, non sei davvero solo quello che raccontano gli organi di informazione. Hai le tue ferite e i tuoi guai, ma hai anche tante risorse e positività. Soprattutto, hai una Madre, che dall’alta ripa dell’Ofanto e da questa sacra Icona continua a infonderti fiducia e rinnovato desiderio di progredire nel bene».

La data del 29 giugno non è scelta a caso: quest’anno, infatti, insieme al 75° dell’incoronazione (1949) della prodigiosa Icona, ricorre il 165° anniversario della proclamazione della Madonna di Ripalta a «patrona principale» della Città di Cerignola (1859) insieme a San Pietro Apostolo. 

Anche per tale ragione, siamo tutti invitati a partecipare!

Don Benito MININNO è tornato alla Casa del Padre

Presso l’infermeria dei Frati Cappuccini di San Giovanni Rotondo, dove è stato premurosamente assistito, è deceduto DON BENITO MININNO, umile e generoso sacerdote del Signore.Il Vescovo, il clero della diocesi di Cerignola-Ascoli Satriano, unitamente ai familiari, invitano a pregare per la sua anima.

Oggi 13 giugno, alle ore 11.00, la sua salma giungerà presso la chiesa del Carmine a Cerignola, dove, nel pomeriggio alle ore 15.30, si svolgerà la celebrazione delle esequie.

La scelta dei vescovi pugliesi. Don Pasquale Cotugno nuovo delegato Regionale Caritas

Dopo aver richiesto la disponibilità di Mons. Fabio Ciollaro e aver ottenuto la disponibilità anche dal diretto interessato, la Conferenza Episcopale Pugliese, riunita in assemblea ordinaria lo scorso 4 giugno a Conversano, ha indicato don Pasquale Cotugno come nuovo delegato Regionale Caritas.
Don Pasquale, 50 anni di Cerignola, è stato ordinato presbitero il 13 Aprile 2002. È stato direttore Caritas dal 2001 al 2009, di seguito è stato anche direttore dell’Ufficio di Pastorale Sociale e del Lavoro, Referente del Presidio di Libera, nomi e numeri contro le mafie per diversi anni e dal 2019 ad oggi dirige la Caritas Diocesana. Attento da sempre a tutte le forme di povertà e di
esclusione sociale del nostro territorio diocesano, da quelle materiali a quelle educative, con la promozione di progettualità attente al recupero e integrazione di bambini e adolescenti attraverso la creazione di centri educativi, così come al contrasto al caporalato e ai temi legati alla giustizia e al mondo carcerario. Da storico obiettore di coscienza, ha sempre promosso i
valori della pace e della nonviolenza tra i giovani attraverso vari percorsi di formazione e progetti di servizio civile.
“Sono Grato della fiducia e della stima sia dei vescovi pugliesi, dichiara don Pasquale, che degli altri direttori Caritas della Puglia. In comunione con tutti loro porteremo avanti lo stile e la progettualità del nostro cammino regionale.
Per questo ringrazio don Alessandro Mayer, attualmente direttore della Caritas diocesana di Oria, che mi ha preceduto in questo incarico e per la fiducia mostrata nei miei confronti affidandomi, durante il suo mandato, l’oneroso impegno regionale di accompagnare le diocesi pugliesi nell’ambito della formazione. Insieme a tutti i direttori e secondo gli orientamenti indicati da Caritas Italiana, individueremo, attraverso il nascente Osservatorio delle Povertà e delle Risorse, nuove frontiere che ci vedrà sempre in prima linea come Caritas”.
A don Pasquale auguriamo buon cammino e buon lavoro!

CORPUS DOMINI A CERIGNOLA

La celebrazione del CORPUS DOMINI quest’anno ricorre domenica, 2 giugno 2024.
A Cerignola, alle ore 18,30, in Duomo inizierà la Santa Messa solenne presieduta dal Vescovo Mons. Fabio Ciollaro. Subito dopo, alle ore 19,30, si snoderà la Processione Eucaristica che, partendo da piazza Duomo, quest’anno raggiungerà la chiesa dell’Addolorata, percorrendo le seguenti vie: corso Garibaldi, via Pasquale Fornari, via San Leonardo, via Galilei, viale XXIV Maggio, largo Addolorata.
Per la religione cattolica la Processione del Corpus Domini è, senza confronti, quella più importante. In tutte le altre, infatti, si reca soltanto un’immagine o un simulacro. In questa, invece, si onora il SS. Sacramento in cui la fede riconosce la presenza viva del Signore, secondo le sue stesse parole: “Questo è il mio Corpo”.
Per tale motivo alla Processione del Corpus Domini partecipano tutte le parrocchie della città con i bambini che hanno ricevuto la Prima Comunione, i gruppi degli Scout, gli ammalati dell’UNITALSI, le varie associazioni ecclesiali, le Confraternite al completo, le suore, i ministranti e tutti i sacerdoti insieme al Vescovo che regge l’Ostensorio. Sono invitate in veste ufficiale le Autorità civili e militari. Per amore della Terra Santa, le aste del baldacchino, sotto cui incede il Santissimo, sono portate dai cavalieri del Santo Sepolcro.
Partecipare alla processione del Corpus Domini è espressione di fede, ma è anche impegno di onestà e di solidarietà. Camminiamo con Cristo lungo le strade di Cerignola, ma impegniamoci per il bene e la legalità in questa nostra città, di cui alcuni sfigurano il nome. Quando la fede è sincera spinge ad agire in modo coerente.
Cerignola, 30 maggio 2024.