Author: pierluigimastroserio

La celebrazione della Giornata Nazionale per la Custodia del Creato nella diocesi di Cerignola-Ascoli Satriano

“‘Camminare in una vita nuova’” (Rm 6,4). La transizione ecologica per la cura della vita” è il titolo della 16ª Giornata Nazionale per la Custodia del Creato che vede la Chiesa italiana in cammino verso la 49ª Settimana Sociale dei Cattolici Italiani, in programma a Taranto dal 21 al 24 ottobre prossimi, che avrà per titolo “Il pianeta che speriamo. Ambiente, lavoro, futuro. #tuttoèconnesso”. La diocesi di Cerignola-Ascoli Satriano, attraverso l’Ufficio di Pastorale sociale e del lavoro e l’Ufficio per l’Ecumenismo e il dialogo, non mancherà di celebrare questo importante appuntamento con un momento di riflessione fissato il 22 settembre a Orta Nova, con inizio alle ore 20, nella chiesa parrocchiale della Beata Vergine Maria Addolorata.

All’incontro, che si svolgerà nel pieno rispetto delle norme anti Covid-19, dopo i saluti di don Saverio Grieco, direttore dell’Ufficio per l’Ecumenismo, e dell’avv. Gaetano Panunzio, direttore dell’Ufficio per i Problemi Sociali, interverranno fra’ Gianparide Nappi ofm, delegato per l’ecumenismo e il dialogo interreligioso della Provincia Salernitano-Lucana dell’Ordine dei Frati Minori, e Antonello Zaza, responsabile Tekra-Area Puglia. Concluderà l’incontro Sua Ecc. Mons. Luigi Renna, vescovo della diocesi e presidente della Commissione Episcopale/Cei per i problemi sociali, il lavoro, la giustizia e la pace. Modererà la dott.ssa Maria Rosaria Attini, presidente diocesana di Azione Cattolica. Inquadrando il codice QR riportato sul manifesto, è possibile accedere alla pagina del sito www.cerignola.chiesacattolica.it e scaricare i materiali relativi alla celebrazione della Giornata.

Nuovi stili di vita, “nei quali la ricerca del vero, del bello e del buono e la comunione con gli altri uomini per una crescita comune siano gli elementi che determinano le scelte dei consumi, dei risparmi e degli investimenti” (Giovanni Paolo II, Lettera enciclica Centesimus annus, 1° maggio 1991, n. 36), scaturiscono da un effettivo cambiamento di mentalità e da una grande attenzione nei confronti del creato, nella considerazione che esiste una profonda reciprocità tra noi, il prossimo, la creazione e Dio: “nel prenderci cura del creato, noi constatiamo che Dio, tramite il creato, si prende cura di noi” (Benedetto XVI, Messaggio per la XLIII Giornata Mondiale della Pace Se vuoi coltivare la pace, custodisci il creato, 1° gennaio 2010, n. 13).

“L’epoca che stiamo vivendo è piena di contraddizioni e di opportunità. – scrivono i Vescovi nel messaggio per la Giornata – Nella fede siamo chiamati ad abbandonare ciò che isterilisce la nostra vita: nell’incontro con Cristo rinasce la speranza e diveniamo capaci di rinnovata fecondità. San Paolo nella lettera ai cristiani di Roma ricorda il grande annuncio pasquale che si realizza nel battesimo di ciascuno: in Cristo siamo morti al peccato e ‘possiamo camminare in una vita nuova’ (Rm 6,4). La vita nuova di cui si parla colloca il discepolo di Gesù in una comunione profonda con Dio. A partire da questa esperienza possiamo immaginare una vera fraternità tra gli uomini, come suggerisce l’Enciclica Fratelli tutti, e una nuova relazione con il creato, secondo il disegno dell’Enciclica Laudato si’”.

“La Giornata del Creato – afferma al proposito l’avv. Panunzio – si pone sulla scia della Settimana Sociale di Taranto che, con l’hastag #tuttoèconnesso, affronterà il tema dell’ambiente, del lavoro e del futuro. Un cammino che impone una profonda riflessione sul delicato periodo che stiamo vivendo; una riflessione sul ruolo che noi cittadini abbiamo nella custodia della nostra casa, per realizzare a tutti i livelli quella conversione ecologica cui ci invita il sesto capitolo dell’enciclica Laudato si’ di papa Francesco. Già l’Instrumentum Laboris, documento preparatorio alla Settimana Sociale, richiama l’importanza di un intervento immediato che possa contrastare il degrado socio-ambientale”.

“Mi sarebbe piaciuto poter ammirare e amare l’opera del creato prima che fosse violentata da qualsiasi inquinamento ad opera dell’uomo. Questo nostro mondo è spesso danneggiato dalla nostra incuria – dichiara don Grieco – e dal nostro poco amore, tanto da non essere più in grado di provocare in noi lo stupore. Penso ad un seme, ad una zolla di terra, a una goccia d’acqua, a una foglia, realtà così piccole, tanto da far fatica a misurarle o apprezzarle; eppure milioni di questi piccoli doni popolano la nostra terra. Chiediamo solo un gesto di delicatezza verso la nostra amata terra perché tutto diventi opportunità, anche per il creato e non soltanto per l’uomo”.

La Diocesi di Cerignola celebra la 16ª Giornata Nazionale per la Custodia del Creato

«Camminare in una vita nuova» (Rm 6,4) La transizione ecologica per la cura della vita, è il titolo della 16ª Giornata Nazionale per la Custodia del Creato vede la Chiesa che italiana in cammino verso la49ª Settimana Sociale dei cattolici italiani, che avrà per titolo «Il pianeta che speriamo. Ambiente, lavoro, futuro. #tuttoèconnesso». La Nostra Diocesi, attraverso l’ufficio di Pastorale sociale e del lavoro e l’ufficio per l’Ecumenismo e il dialogo, non mancherà di celebrare questo importante evento con un momento di riflessione il 22 settembre in Orta Nova alle ore 20 presso la Parrocchia della BVM Addolorata. All’incontro, dopo i saluti Don Saverio Grieco, Direttore Ufficio per l’Ecumenismo e il Dialogo Interreligioso e dell’ Avv. Gaetano Panunzio, Direttore Ufficio per i Problemi sociali il lavoro, la giustizia e la pace; nterverranno Antonello Zaza – Responsabile Tekra, Area Puglia, Fra Gianparide Nappi -Delegato per l’ecumenismo e il dialogo interreligioso della Provincia Salernitano-Lucana ofm.  Concluderà l’incontro  S.E. Mons. Luigi Renna -Vescovo di Cerignola Ascoli – Satriano e Pres. Comm. Episcopale per i problemi sociali il lavoro, la giustizia e la pace. Modererà Modera Dott.ssa Maria Rosaria Attini – Presidente diocesana di Azione Cattolica.

Nuovi stili di vita quindi,– «nei quali la ricerca del vero, del bello e del buono e la comunione con gli altri uomini per una crescita comune siano gli elementi che determinano le scelte dei consumi, dei risparmi e degli investimenti» (Giovanni Paolo II, Lettera enciclica Centesimus annus, 1° maggio 1991, n.36) – scaturiscono da un effettivo cambiamento di mentalità e da una grande attenzione nei confronti del creato, pensando che esiste una grande reciprocità tra noi, il prossimo, la creazione e Dio: «nel prenderci cura del creato, noi constatiamo che Dio, tramite il creato, si prende cura di noi» (Bendetto XVI, Messaggio per la XLIII Giornata Mondiale della Pace Se vuoi coltivare la pace, custodisci il creato, 1° gennaio 2010, n.13).

“L’epoca che stiamo vivendo è piena di contraddizioni e di opportunità. – dicono i Vescovi delle due commissioni nazionali nel messaggio per la Giornata – Nella fede siamo chiamati ad abbandonare ciò che isterilisce la nostra vita: nell’incontro con Cristo rinasce la speranza e diveniamo capaci di rinnovata fecondità. San Paolo nella lettera ai cristiani di Roma ricorda il grande annuncio pasquale che si realizza nel battesimo di ciascuno: in Cristo siamo morti al peccato e «possiamo camminare in una vita nuova» (Rm 6,4). La vita nuova di cui si parla colloca il discepolo di Gesù in una comunione profonda con Dio. A partire da questa esperienza possiamo immaginare una vera fraternità tra gli uomini, come suggerisce l’Enciclica Fratelli tutti, e una nuova relazione con il creato, secondo il disegno dell’Enciclica Laudato si’”.

 

Questa giornata del Creato – afferma al proposito Gaetano Panunzio direttore dell’Ufficio per i problemi sociali il lavoro la giustizia e la salvaguardia del creato, si pone sulla scia della Settimana sociale di Taranto che, sotto l’hastag #tuttoèconnesso, affronterà il tema dell’ambiente, dela lavoro e del futuro. Un cammino che impone una forte riflessione sul delicato periodo periodo che stiamo vivendo; una riflessione sul ruolo che noi cittadini abbiamo nella custodia della Nostra casa, per realizzare a tutti i livelli quella conversione ecologica cui invita il VI capitolo dell’Enciclica Laudato si’ di Papa Francesco. Già l’Instrumentum Loboris, documento preparatorio alla settimana Sociale, sottolinea l’importanza di un intervento immediato che possa contrastare il degrado socio-ambientale. Sempre l’Instrumentum Loboris al numero 26 ci dice di come occorra  promuovere «una società resiliente e sostenibile dove creazione di valore economico e creazione di lavoro siano perseguite attraverso politiche e strategie attente all’esposizione a rischi ambientali e sanitari».”

 

Mi sarebbe piaciuto assistere alla creazione del mondo, alla separazione delle acque dalla terra asciutta, quando gli oceani e i mari venivano popolati. Poter ammirare e amare l’opera prima che fosse violentata da qualsiasi inquinamento ad opera dell’uomo. Questo nostro mondo è spesso danneggiato dalla nostra incuria – dichiara Don Saverio Grieco, direttore dell’ufficio per l’Ecumenismo e Dialogo- e dal nostro poco amore, tanto da non essere più in grado di provocare in noi lo stupore. Quando penso ad un seme, ad una zolla di terra, a una goccia d’ acqua, a una foglia, realtà così piccole, tanto da far fatica a misurarle o apprezzarle; eppure milioni di questi piccoli doni popolano la nostra terra. Chiediamo solo un gesto di delicatezza verso la nostra amata terra, perché tutto diventi opportunità, anche per il creato, e non soltanto per l’uomo.15

“La Pentecoste continua… Rinnovarci nel cammino sinodale e nell’annuncio del Vangelo” – La nuova lettera pastorale del vescovo Luigi Renna

Sarà il vescovo Luigi Renna, in cattedrale, oggi, nel giorno del trentesimo anniversario di ordinazione presbiterale – al termine dei primi vespri della Natività della Vergine Maria, in loco della solennità della Madonna di Ripalta, protettrice della diocesi e della città di Cerignola – a consegnare ai parroci e, tramite loro, agli operatori pastorali, ai catechisti, ai membri dell’associazionismo ecclesiale, il testo della sua nuova lettera pastorale intitolata “La Pentecoste continua… Rinnovarci nel cammino sinodale e nell’annuncio del Vangelo”. È un appuntamento ormai tradizionale quello del 7 settembre, dal chiaro sapore assembleare, capace di condensare il profumo della festa patronale – che anche quest’anno si celebra in forma ridotta per il protrarsi della pandemia – con l’essenza della progettualità, individuando fra le pagine del magistero vescovile più recente gli orientamenti che illumineranno il cammino diocesano.

In una armonica prospettiva che non dimentica le precedenti tappe della propria produzione episcopale, il vescovo Renna, ponendosi alla scuola del Concilio Vaticano II, di papa Francesco e degli antichi Padri, ripercorre, in una teologia che si fa pastorale, il ruolo ecclesiale dello Spirito Santo – “corego” della vita della Chiesa – per offrire ai presbiteri e ai diaconi, ai religiosi e ai laici, il significato autentico dell’ascolto della Parola che, nell’approfondire il senso della fede e la formazione, “‘leviga’ come una pietra di fiume” l’esistenza di ciascuno nella quotidianità: “Nel dire: ‘Siamo popolo di Dio’ – scrive il Vescovo – noi ci rifacciamo ad una radice più profonda della stessa umanità, quella della comunione con il Dio-Unitrino, che di noi ha fatto un popolo regale, sacerdotale e profetico”.

Nasce da questi presupposti lo sviluppo del “cammino sinodale” che il vescovo Renna descrive e analizza come nuova Pentecoste, lasciandosi guidare dai contenuti di due documenti della Commissione Teologica Internazionale: “Il sensus fidei nella vita della Chiesa” (2014) e “La sinodalità nella vita e nella missione della Chiesa” (2018), per evidenziare che occorre “disimparare per imparare” lo stile sinodale, humus di una Chiesa che, “nella libera e ricca diversità dei suoi membri, è convocata per pregare, ascoltare, analizzare, dialogare, discernere e consigliare al fine di prendere le decisioni pastorali ‘più conformi al volere di Dio’”. Nella diocesi di Cerignola-Ascoli Satriano, quindi, nessuno potrà sentirsi escluso da quella “sinfonia dello Spirito” che, nella sua dinamica circolarità, coinvolgerà “l’uno (il vescovo o il parroco), alcuni (i membri dei consigli e gli operatori pastorali), tutti (il maggior numero di credenti)”.

In attesa di quelle che saranno “le linee della Chiesa universale che ci prepara al Sinodo dei Vescovi”, si rivela opportuno, inoltre, non “dimenticare che ogni Chiesa diocesana ha delle priorità con cui fare i conti”. A questo proposito, memore dell’investimento compiuto negli ultimi anni “sul tema dell’annuncio del Vangelo e sulla catechesi”, il Vescovo indica il “percorso di discernimento” da seguire per “essere ‘generativi nella fede’”, individuando in una comunità che “nella sua totalità forma alla vita cristiana”, nel “progetto catechistico diocesano unitario” e nell’armonica sintesi fra “stile catecumenale e stile mistagogico”, le linee-guida per “far crescere il nostro senso di corresponsabilità verso un aspetto fondamentale della vita comunitaria”. Rientra in tale progetto la centralità che il Vescovo assegna alla pastorale familiare, oggetto di “grande attenzione” nelle comunità parrocchiali “su impulso dell’‘Amoris laetitia’”, e alla pastorale giovanile che, nell’abitare l’oratorio presente ormai “in quasi tutte le parrocchie”, nei prossimi mesi arricchirà la propria proposta formativa con il progetto “Seme diVento. La Comunità cristiana incontra gli adolescenti” redatto di recente dalla Cei. In questo modo – è l’auspicio finale del Vescovo che cita Giovanni Crisostomo, secondo il quale “il nome della Chiesa è Sinodo” – la modalità che meglio potrà caratterizzare il vissuto diocesano sarà quella della sinodalità.

Il centenario di fondazione della Pia Opera del Buon Consiglio a Cerignola 1921 – 14 settembre – 2021

Fu il vescovo Giovanni Sodo (1915-1930), il 14 settembre 1921, a presiedere la cerimonia per la posa della prima pietra della Pia Opera del Buon Consiglio a Cerignola, l’istituzione voluta dal venerabile don Antonio Palladino (1881-1926) in uno dei quartieri più anticlericali del centro abitato: La Cittadella. Guidata dalla Congregazione delle Suore Domenicane del Santissimo Sacramento – che, del Palladino, costituisce il testamento spirituale e sociale – la Pia Opera del Buon Consiglio, nata come centro di accoglienza per gli orfani e le ragazze povere, è diventata, con il passare del tempo, ineludibile punto di riferimento per i diversi bisogni cittadini, rivelandosi un’istituzione sempre pulsante e aperta verso chi ha bisogno di “cuore”.

A questo proposito, la Diocesi di Cerignola-Ascoli Satriano e l’Ufficio di Vice-Postulazione per la Causa di Beatificazione del venerabile “Don Antonio Palladino”, in collaborazione con la Congregazione delle Suore Domenicane del Santissimo Sacramento e la parrocchia di San Domenico – la chiesa dove il Palladino fu il primo parroco che, attualmente, custodisce le sue spoglie mortali – hanno organizzato una serie di iniziative che, fra preghiera e cultura, commemoreranno l’evento.

Questo il calendario degli appuntamenti:

  • sabato, 11 settembre 2021, ore 19 (Pia Opera del Buon Consiglio)

celebrazione eucaristica presieduta da don Pasquale Ieva e animata dai Gruppi di Preghiera “Ven. Antonio Palladino”;

  • domenica, 12 settembre 2021, ore 20 (chiesa parrocchiale di San Domenico)

celebrazione eucaristica presieduta da don Giuseppe Ciarciello, parroco, e animata dalle religiose della Congregazione delle Suore Domenicane del Santissimo Sacramento; al termine, atto di affidamento della parrocchia alla Beata Vergine del Buon Consiglio;

  • lunedì, 13 settembre 2021 (Pia Opera del Buon Consiglio)

ore 19: celebrazione eucaristica

ore 20: incontro con fra’ Francesco Maria Ricci op, priore della Provincia “San Tommaso d’Aquino” dell’Ordine dei Domenicani, sul tema “Le vicende fondazionali della Pia Opera del Buon Consiglio”.

Introduce: mons. Carmine Ladogana, vice postulatore della Causa di Beatificazione del venerabile “Don Antonio Palladino”

Conclude: Sua Ecc. Mons. Luigi Renna, vescovo di Cerignola-Ascoli Satriano;

  • martedì, 14 settembre 2021, ore 19 (Pia Opera del Buon Consiglio)

celebrazione eucaristica presieduta da Sua Ecc. Mons. Luigi Renna, vescovo di Cerignola-Ascoli Satriano; al termine, atto di affidamento della Congregazione delle Suore Domenicane del Santissimo Sacramento alla Beata Vergine del Buon Consiglio.

Nel pieno rispetto delle norme anti Covid-19, siamo tutti invitati a partecipare!

#fateibravi: Storie di Covid ai tempi del Covid

In occasione dei FESTEGGIAMENTI IN ONORE DI MARIA  SANTISSIMA DI RIPALTA, presentazione del Libro di Domenico  Farina: #fateibravi: Storie di Covid ai tempi del Covid. L’ incontro, che sarà moderato dal giornalista Dott. Gennaro Balzano, vedrà la partecipazione di S.E. Mons. Luigi Renna, Vescovo della Diocesi di Cerignola – Ascoli Satriano, don Pasquale Cotugno, Direttore Caritas Diocesana e dell’ Avv. Domenico Farina, autore del libro. I proventi della vendita del Libro saranno interamente devoluti per sostenere le attività della Caritas Diocesana

 

“Imparare ad essere fratelli sotto lo sguardo di Maria, nostra Madre” – Messaggio del vescovo Luigi Renna per i festeggiamenti in onore di Maria Santissima di Ripalta

Carissimi,
già da alcune settimane in tanti mi hanno chiesto, anche incontrandomi per strada: “Ma quest’anno ci sarà la festa della Madonna?”. Sapevo benissimo che dietro questa richiesta c’era una domanda più precisa: “Ci sarà la processione?”. Siamo tutti profondamente legati a quella manifestazione di fede e di devozione che ci vede seguire o accogliere la nostra cara Icona della Vergine con Bambino per le strade della città, ma purtroppo anche quest’anno non potremo accompagnare processionalmente l’Icona della Madonna di Ripalta. Motivazioni animate da prudenza e allertate da notizie allarmanti circa il diffondersi di una nuova variante del covid fanno rimandare a tempi migliori questo appuntamento non solo a Cerignola, ma in tutta la regione. Questo non significa, però, che non vivremo ugualmente la festa che allieta i nostri cuori e rafforza la nostra fede!
Sia ancora festa, soprattutto nei cuori, perché dopo avere pianto tante persone care morte di covid, saremo nutriti ancora dalla speranza di poterle riabbracciare nel mistero della comunione dei santi.
Dopo mesi in cui forse abbiamo perso il senso della vita comunitaria e la nostra fede è stata messa a dura prova, torneremo ad affidarci a Maria perché ogni ambito della nostra vita rinasca. Tutto potrà rinascere, infatti, se si rinnoveranno i nostri cuori, resi più fraterni dall’umile constatazione della nostra fragilità, divenuti consapevoli che ciò che conta è avere una vita sostenuta dalla fede e animata dalla carità.
Sarà una festa che durerà nel tempo, oltre l’8 settembre, se avremo imparato ad essere fratelli e sorelle perché abbiamo un unico Padre che è Dio, il quale ci chiede ciò che è il vero bene per la nostra vita : “Uomo ti è stato insegnato ciò che è buono e ciò che il Signore richiede da te: praticare la giustizia, amare la pietà, camminare umilmente con il tuo Dio” (Michea, 6,8).
La festa richiama anche il senso della comunità, la presenza degli altri: anche per chi vive fuori della città da anni, i giorni dei festeggiamenti per la Madonna fanno risentire “cerignolani”. Nel nome di Maria, invocata come la “Mamma nostra”, si riscopre il senso di fraternità, così necessario in una società segnata dalla competizione e dall’individualismo. Quando una Madre raccoglie i suoi figli nella sua casa, questi si sentono incoraggiati a vivere da veri fratelli: è l’esperienza che vogliamo ricominciare a vivere a partire da questi giorni.
Perciò vi aspetto per fare festa e per ripartire da un senso di appartenenza comunitaria: attorno all’altare, nella celebrazione eucaristica nei giorni della novena e l’8 settembre, per condividere la gioia dell’incontro per le nostre strade vestite a festa e quanto la Commissione Prefettizia ci offrirà e la Deputazione Feste Patronali potrà realizzare.
Questo clima di festa e di fraternità si senta soprattutto nelle vostre case e nei luoghi abitati dai più poveri. Vi invito ad addobbare a festa tutti i balconi della città, con coperte, luci e con l’immagine della Madonna già dalla sera del 7 settembre: riunite le vostre famiglie, genitori, nonni, ragazzi e giovani per recitare insieme, nelle vostre “chiese domestiche”, una preghiera. E non fate mancare il dono di un invito a una persona sola o ciò che può arricchire la tavola di un bisognoso.
Sarà una festa bellissima perché la Vergine Maria e Suo Figlio Gesù saranno davvero presenti in ogni angolo della città, in una processione fatta di fede e di carità!
Buona festa nel cuore di tutti!
Cerignola, 22 agosto 2021.
Vostro
† Luigi Renna, vescovo
P.S.: ogni mattina alle ore 7.00, nei giorni della novena, celebrerò per le vittime del covid. I familiari dei defunti possono partecipare e comunicare i nomi dei loro cari in sagrestia.

Festeggiamenti in onore di Maria SS di Ripalta 2021

Celebrazioni eucaristiche e incontri di preghiera durante il novenario
29 agosto-6 settembre 2021:
ore 7,00: Lodi e Santa Messa presieduta dal Vescovo
ore 8,30: Santa Messa presieduta da p. Luigi Lavecchia ofm cap
Confessioni dalle ore 9,30 alle ore 12,30 e dalle ore 18,30 alle ore 22,00
ore 19,00: Santo Rosario e preghiera della novena
ore 19,30: Santa Messa presieduta dal Vescovo con il pellegrinaggio delle comunità parrocchiali della Diocesi
ore 21,30 (nei giorni feriali): Giovani in preghiera (a cura dell’Ufficio di Pastorale giovanile e vocazionale)
Calendario del pellegrinaggio delle Parrocchie
Domenica, 29 agosto: parrocchia San Pietro Apostolo – USMI
Lunedì, 30 agosto: parrocchie San Francesco, Santa Barbara, San Domenico, San Leonardo
Martedì, 31 agosto: parrocchie della Natività B.V.M., San Potito, Santa Lucia, San Carlo (Ascoli Satriano)
Mercoledì, 1° settembre: Giornata per la Salvaguardia del Creato: intervengono i rappresentanti delle Chiese Valdese e Ortodossa e le parrocchie B.V.M. Addolorata, SS. Crocifisso, Madonna di Lourdes, B.V.M. dell’Altomare (Orta Nova) e San Rocco (Stornara)
Giovedì, 2 settembre: parrocchie B.V.M. Addolorata, San Gioacchino, Assunta, San Trifone, Sacratissimo Cuore (Borgo Libertà), Santa Maria della Stella (Stornarella), rettoria della Beata Vergine Maria del Monte Carmelo
Venerdì, 3 settembre: parrocchie della Purificazione della B.V.M. (Candela), Assunzione B.V.M. (Rocchetta Sant’Antonio), B.V.M. del Buon Consiglio, B.V.M. di Lourdes (La Moschella)
Sabato, 4 settembre: parrocchie Spirito Santo, San Leone (Ordona), Unità pastorale (Carapelle), San Giuseppe (Borgo Tressanti)
Domenica, 5 settembre: presiede S.E. Mons. Giacomo Cirulli, vescovo di Teano-Alife
Lunedì, 6 settembre: parrocchie Cristo Re, Sant’Antonio, SS. Crocifisso, SS. Cuori
ore 20,30: intronizzazione dell’icona della Madonna di Ripalta e veglia di preghiera
7 settembre 2021 – VIGILIA DELLA FESTA
ore 8,30: Santa Messa presieduta dal Vescovo per il 30mo anniversario di ordinazione presbiterale
ore 18,00: Santa Messa e benedizione dei bambini
ore 19,30: Santo Rosario a cura dell’Unitalsi
ore 20,00: Primi Vespri della solennità di Maria Santissima di Ripalta e consegna alle comunità della Lettera Pastorale
In tutta la città, accensione dei lumi sui balconi addobbati in onore della Madonna
8 settembre 2021 – SOLENNITÀ DI MARIA SS. DI RIPALTA
SS. Messe: ore 7,00-8,30-10,00-12,00-18,00-19,30-21,00
ore 10,00: Pontificale presieduto da S.E. Mons. Luigi Renna, vescovo della diocesi di Cerignola-Ascoli Satriano, con la partecipazione delle Autorità civili e militari, del reverendo Capitolo Cattedrale, del presbiterio, dei rappresentanti delle confraternite e delle aggregazioni laicali
ore 19,30: Santa Messa presieduta da S.E. Mons. Felice di Molfetta, vescovo emerito di Cerignola-Ascoli Satriano
9 settembre 2021 – GIORNATA DEL RINGRAZIAMENTO
ore 8,30 e ore 10,00: SS. Messe
ore 19,30: Santa Messa presieduta da padre Francesco Ricci op, Provinciale dei Domenicani
ore 20,30: canto del Te Deum e benedizione eucaristica impartita dal Vescovo

“Madre di Cerignola e dell’intera Diocesi” – Il messaggio del vescovo Luigi Renna per la festa della Madonna di Ripalta

“Siamo tutti profondamente legati a quella manifestazione di fede e di devozione che ci vede seguire o accogliere la nostra cara Icona della Vergine con Bambino per le strade della città, ma purtroppo anche quest’anno non potremo accompagnare processionalmente l’Icona della Madonna di Ripalta”: esordisce con questa affermazione Sua Ecc. Mons. Luigi Renna, vescovo di Cerignola-Ascoli Satriano, nel consegnare alla Città di Cerignola e ai fedeli della Chiesa diocesana il tradizionale messaggio che prepara e introduce ai solenni festeggiamenti dell’8 settembre, liturgicamente la “Natività della Beata Vergine Maria”, in loco dedicati alla Madre di Dio venerata con il titolo di “Madonna di Ripalta”.

Come stabilito dalla Conferenza Episcopale Pugliese per l’intero territorio regionale, a causa delle restrizioni imposte dal “diffondersi di una nuova variante del covid”, anche quest’anno – come, d’altronde, lo scorso anno – i festeggiamenti in onore della Protettrice di Cerignola e della Diocesi di Cerignola-Ascoli Satriano saranno caratterizzati da un clima che invita a vivere le celebrazioni in una modalità che “allieta i nostri cuori e rafforza la nostra fede!”.

Nasce da tale consapevolezza l’invito del Vescovo ad abitare la festa individuando in Maria l’icona luminosa della rinascita: “Tutto potrà rinascere – scrive Renna – se si rinnoveranno i nostri cuori, resi più fraterni dall’umile constatazione della nostra fragilità, divenuti consapevoli che ciò che conta è avere una vita sostenuta dalla fede e animata dalla carità”. Solo una festa pregna dell’esempio di Maria – per i cerignolani la “Mamma nostra” – potrà richiamare “il senso della comunità” e, quindi, “la presenza degli altri”, nella riscoperta dell’autentico significato della fraternità che si rivela “così necessario in una società segnata dalla competizione e dall’individualismo”.

È dalla fraternità, fulcro della comunità che si ritroverà intorno all’altare per la celebrazione eucaristica “nei giorni della novena e l’8 settembre” – come si evince dall’allegato programma dei festeggiamenti – che scaturisce la vera festa, impreziosita dall’abbraccio capace di stringersi intorno a Maria: come avverrà ogni mattina alle ore 7, durante i giorni della novena, quando il vescovo Renna celebrerà in cattedrale per le vittime del covid alla presenza dei familiari dei defunti che potranno comunicare i nomi dei loro cari in sagrestia.

“Vi invito ad addobbare a festa tutti i balconi della città, con coperte, luci e con l’immagine della Madonna già dalla sera del 7 settembre – si legge nel messaggio – riunite le vostre famiglie, genitori, nonni, ragazzi e giovani per recitare insieme, nelle vostre ‘chiese domestiche’, una preghiera. E non fate mancare il dono di un invito a una persona sola o ciò che può arricchire la tavola di un bisognoso”. Solo così – è la conclusione del Vescovo – “Sarà una festa bellissima perché la Vergine Maria e Suo Figlio Gesù saranno davvero presenti in ogni angolo della città, in una processione fatta di fede e di carità!”.