Author: pierluigimastroserio

Firma l’8xmille alla Chiesa Cattolica

La semplice firma nella dichiarazione dei redditi è un grande segno di corresponsabilità, di solidarietà affettiva ed effettiva per la costruzione e il sostegno della comunità ecclesiale italiana e non solo. Firmare non costa nulla di più da parte del contribuente ma aiuta concretamente la Chiesa Cattolica a continuare a sostenere e realizzare progetti e iniziative di culto, pastorali e di carità principalmente nel nostro territorio nazionale.
Non dimenticate allora di firmare e di far firmare ricordando che sostenere la Chiesa vuole dire sostenere le comunitá cristiane.

Festa parrocchiale del beato Carlo Acutis

La parrocchia del Santissimo Crocifisso dei frati Minori Cappuccini di Cerignola, si appresta a vivere La prima festa parrocchiale del Beato Carlo Acutis, dopo aver ricevuto l’anno scorso, negli stessi giorni, una reliquia a perenne devozione del beato per la parrocchia e la città intera. Una tre giorni di preghiera e incontri volti ad incrementare la conoscenza e la devozione al giovane Beato seguace di Francesco di Assisi.

Il momento più forte di queste giornate sarà il giorno 3 maggio quando alle 20:30 ci sarà il collegamento con la mamma del beato Carlo, la signora Antonia Salzano. La fraternità dei frati e la comunità parrocchiale invita tutti alla partecipazione di questi giorni.

 

“La vera ricchezza sono le persone”: dal dramma delle morti sul lavoro alla cultura della cura – Gli appuntamenti per la Festa dei Lavoratori in diocesi

“Solo se ogni attore della prevenzione, a diverso titolo – a partire dalle istituzioni e dalle parti sociali – contribuisce al contrasto degli eventi infortunistici, si avrà una vera svolta. Per questo è necessario risvegliare le coscienze. Grazie a un’assunzione di responsabilità collettiva si può attuare quel cambiamento capace di riportare al centro del lavoro la persona, in ogni contesto produttivo”: è l’auspicio espresso dall’episcopato italiano nel Messaggio per la Festa dei Lavoratori che, sul tema “‘La vera ricchezza sono le persone’. Dal dramma delle morti sul lavoro alla cultura della cura”, sarà celebrata in diocesi nei giorni 30 aprile-1° maggio 2022.

A partire dal valore dell’Eucaristia, richiamando il forte legame esistente tra uomini e lavoro, nonché le contraddizioni del delicato momento storico e le responsabilità condivise per una cura della salute del lavoratore, i Vescovi della Commissione Episcopale per i Problemi Sociali, la Giustizia e il Lavoro, la Giustizia e la Pace, affermano: “Il nostro primo pensiero va, in particolare, a chi ha perso la vita nel compimento di una professione che costituiva il suo impegno quotidiano, l’espressione della sua dignità e della sua creatività, e anche alle famiglie che non hanno visto far ritorno a casa chi, con il proprio lavoro, le sosteneva amorevolmente. Così come non possono essere dimenticati tutti coloro che sono rimasti all’improvviso disoccupati e, schiacciati da un peso insopportabile, sono arrivati al punto di togliersi la vita. La nostra preghiera, la fiducia nel Signore amante della vita e la nostra solidarietà siano il segno di una comunità che sa ‘piangere con chi piange’ (cf Rm 8,15) e di una società che sa prendersi cura di chi, all’improvviso, è stato privato di affetti e di sicurezza economica”.

Questo il programma della due-giorni in diocesi:

30 aprile 2022 – ore 18,30 – Salone “Giovanni Paolo II” (Curia Vescovile, piazza Duomo, Cerignola), convegno su “‘La vera ricchezza sono le persone’. Dal dramma delle morti sul lavoro alla cultura della cura”: evento organizzato dalla Diocesi di Cerignola-Ascoli Satriano, dall’Ufficio Diocesano per i Problemi Sociali, la Giustizia e il Lavoro, la Giustizia e la Pace, in collaborazione con la sezioni locali di CGIL, CISL, UIL, e con il Patrocinio dell’INAIL-Direzione Provinciale della Puglia. Introduce: Avv. Gaetano Panunzio, Direttore dell’Ufficio Diocesano di Pastorale Sociale e del Lavoro. Saluti: Dott. Francesco Bonito, Sindaco di Cerignola; Gerardo Leone, Segretario cittadino CISL. Interventi: Dott. Sebastiano Leo, Assessore Regionale Formazione e Lavoro, Politiche per il lavoro, Diritto allo studio, Scuola, Università, Formazione Professionale; Dott. Francesco Petillo, Direttore INAIL-Foggia-BAT; Avv. Claudio de Martino, giuslavorista e assegnista di ricerca all’Università di Firenze. Modera: Dott. Gennaro Balzano, Giornalista de “La Gazzetta del Mezzogiorno” e de lanotiziaweb.it.

1° maggio 2022 – ore 8,30 – Basilica Cattedrale San Pietro Apostolo (Cerignola), celebrazione eucaristica presieduta da Sua Ecc. Mons. Francesco Cacucci, Amministratore Apostolico della Diocesi di Cerignola-Ascoli Satriano, con il mondo del lavoro.

“Una memoria che si fa storia”. Le Figlie di Maria Ausiliatrice a Cerignola: passione educativa tra ieri e oggi

Nel 150° anniversario della fondazione delle Figlie di Maria Ausiliatrice, la congregazione femminile fondata nel 1872 – sulla scia della Società Salesiana – da san Giovanni Bosco e da santa Maria Domenica Mazzarello, e nel 50° di trasferimento dell’istituto locale dagli antichi ambienti siti in via Napoli nelle stanze dell’Opera “Buonsanti”, la comunità educante guidata da suor Francesca Bucci fma ha organizzato una Giornata di Studio sul tema “‘Una memoria che si fa storia’. Le Figlie di Maria Ausiliatrice a Cerignola: passione educativa tra ieri e oggi”.

Con la partecipazione di suor Carla Meschini fma, vicaria ispettoriale, e delle autorità ecclesiali e civili della cittadina foggiana, l’incontro culturale – che si terrà mercoledì, 20 aprile 2022, alle ore 18, nel teatro-palestra dell’Opera “Buonsanti” (via Savona, 8/viale Europa, 9) a Cerignola – sarà caratterizzato dagli interventi della prof.ssa suor Grazia Loparco fma (“Le Figlie di Maria Ausiliatrice per l’educazione da 150 anni: il volto femminile del carisma salesiano”), e del prof. Angelo Giuseppe Dibisceglia (“Le Figlie di Maria Ausiliatrice a Cerignola tra le pagine della ‘Cronaca’: 1933-1965”).

Suor Loparco è docente ordinaria di Storia della Chiesa nella Pontificia Facoltà di Scienze dell’Educazione “Auxilium” (Roma), dove ricopre anche il ruolo di Vice Preside; è Consultrice della Congregazione delle Cause dei Santi, nonché socia dell’Associazione Italiana dei Professori di Storia della Chiesa (AIPSC); ha curato numerosi volumi con l’Associazione dei Cultori di Storia Salesiana (ACSSA), pubblicando contributi in testi e riviste scientifiche; studia le Figlie di Maria Ausiliatrice e le congregazioni religiose, soprattutto educative, nel contesto della situazione femminile; conduce una ricerca sugli ebrei ospitati nelle case religiose di Roma e d’Italia (1943-1945); la sua pubblicazione più recente, realizzata in collaborazione con il prof. Francesco Motto sdb, è “Volti di uno stesso carisma. Salesiani e Figlie di Maria Ausiliatrice nel XX secolo” (Roma, LAS, 2021). Il prof. Dibisceglia è docente di Storia della Chiesa nell’Università Pontificia Salesiana (Roma) e nella Facoltà Teologica Pugliese (Bari), nonché Consultore “ad casum” della Congregazione delle Cause dei Santi; è Segretario dell’Associazione Italiana dei Professori di Storia della Chiesa (AIPSC) e del Comitato di Redazione di «Chiesa e Storia», rivista dell’AIPSC; collabora con la «Rivista di Storia della Chiesa in Italia»; i suoi ambiti di ricerca mirano ad approfondire la realtà della Chiesa cattolica con particolare attenzione al ruolo svolto dall’episcopato, dagli ordini religiosi e dall’associazionismo cattolico; ha pubblicato, di recente, il volume “Angelo Struffolini (1853-1917). Dottrinario, catechista e vescovo del secolo nuovo” [Pellezzano (Sa), Edizioni Dottrinari, 2021].

“Don Bosco – si legge nella “‘Cronistoria’ delle Figlie di Maria Ausiliatrice” – ha maturato la scelta di fondare una Congregazione religiosa femminile per l’educazione delle giovani in attenzione alle sollecitazioni del suo contesto, dalla constatazione dello stato di abbandono e povertà in cui si trovavano molte ragazze; dal contatto con vari Istituti femminili; dalla conferma del Papa Pio IX che lo incoraggiò in questa scelta; da ripetuti ‘sogni’ e fatti straordinari da lui stesso raccontati; dalla profondità della sua devozione mariana: ‘Abbine cura: sono mie figlie’. Mentre egli maturava questo progetto, a Mornese (Alessandria), Maria Domenica Mazzarello, membro dell’Associazione delle Figlie dell’Immacolata, animava un gruppo di giovani donne che si dedicavano alle ragazze del paese, con lo scopo di insegnare loro a rendersi abili nel cucito, e soprattutto, per orientarle ad essere buone cristiane e oneste cittadine. Due sogni si trovavano così a convergere in un identico ideale: far nascere anche per le ragazze e le giovani una Famiglia religiosa analoga a quella dei Salesiani: un nuovo carisma educativo nella Chiesa”.