Author: pierluigimastroserio

Visita pastorale – cronaca/21 – Parrocchia “San Francesco di Assisi” – Cerignola

NELLA TERRA “VECCHIA”…

UN GERMOGLIO “NUOVO”

 

Il Vescovo incontra l’Associazione Volontari Emmanuel

 

La “Terra Vecchia”: il cuore pulsante della fede e della storia della nostra Cerignola. Qui, tra le mura della stupenda Chiesa Madre, per secoli si è annunciato il Vangelo e si è vissuta e celebrata la fede. E non è un caso che sempre qui, alla fine degli anni ‘80, sia cominciata un’avventura che ancora oggi sorprende e non si arresta: l’associazione Volontari Emmanuel. È uno di quei “fiori” belli di una Cerignola che non si arrende, sbocciato dalla intuizione di Mons. Nunzio Galantino e di alcuni uomini e donne che hanno sentito il bisogno di dare speranza a un territorio dai mille problemi.

Anche il nostro Vescovo Fabio ha voluto conoscere e incoraggiare questa significativa esperienza, la sera di giovedì 11 maggio 2023, proprio nei giorni in cui il nostro Pastore era in visita alla comunità della Chiesa Madre di Cerignola, dove tutto ha avuto inizio. È stato accolto con gioia dal  presidente Antonio Scardigno nella sede dell’associazione, insieme al parroco don Giuseppe Gaeta e al convisitatore Mons. Vincenzo D’Ercole.

Dopo un bel video che ha illustrato sinteticamente la loro missione, la parola è passata a coloro che sono coinvolti in prima linea nella vita associativa. Daniela, Angelo, Giovanni, Giuseppe, Annarita e tanti altri con fierezza hanno presentato al Vescovo le diverse realtà curate dall’associazione: il Centro di ascolto, che accoglie giovani con problemi di dipendenze; la Scuola per genitori, che sostiene l’impegno educativo delle famiglie più in difficoltà; il supporto scolastico per i bambini e i ragazzi che ne hanno bisogno; i campi lavoro in Romania in collaborazione con la Fundatia bambini in Emergenza; le varie attività di promozione del volontariato nelle scuole; il laboratorio “Il Grifo”, che in piazza del Cinquecentenario propone tante attività ludico-ricreative; la gestione di alcuni beni confiscati alla criminalità organizzata, come Villa “San Luigi”.

Si è poi proseguito con un momento di confronto sinodale che con schiettezza ha messo in luce la bellezza di “essere” Chiesa, ma anche le paure che spesso portiamo nel cuore e che frenano l’annuncio del Vangelo. “Col cammino sinodale si sono aperte le porte, ma noi non siamo usciti!”, sottolineava qualcuno. “Un aspetto bello della Chiesa?”, ribadiva qualcun altro, “proprio questo che sta avvenendo oggi: il Vescovo che ci viene a visitare! Segno dell’attenzione e della conferma della Chiesa sul nostro impegno”.

Nel pomeriggio seguente il nostro Pastore ha visitato le comunità educative “San Francesco” e “Santa Chiara”, sempre gestite dall’associazione Volontari Emmanuel. Si è fermato a parlare con i giovani ospiti, come Ahmed e Barjo, che, nella CEM “Santa Chiara”, da diverse zone della Costa d’Avorio, Gambia, Tunisia e Nuova Guinea sono stati accolti e hanno ricevuto la possibilità di “costruire”il proprio futuro, grazie alla dedizione e alla cura generosa dei diversi operatori ed educatori. Subito dopo, il Vescovo Fabio è stato accompagnato da Angelo Minardi nell’altro centro che accoglie minori con situazioni di fragilità di vario genere. In un clima di grande familiarità, e in un modo originale e simpatico, i giovani della comunità si sono presentati uno ad uno, raccontando le loro giornate e i momenti significativi della loro esperienza insieme. Poi hanno rivolto all’ospite alcune domande sulla sua vita. E il Vescovo li ha ascoltati e li ha incoraggiati con semplicità a fare di ogni momento vissuto nel centro un’occasione di crescita. Infine, guidato da loro, ha visitato i vari ambienti in cui vivono, li ha lodati per alcune cose che ha notato, ha scambiato qualche battuta e li ha salutati con affetto. Ecco nella Terra Vecchia il germoglio nuovo che continua a crescere!

Cerignola, 11 maggio 2023

            Il cronista

 

Un altro mondo è possibile

Nell’ambito della manifestazione culturale “Maggio dei libri”, cerichiamo di analizzare ciò che succede a livello globale dall’angolatura visiva di quelli di sotto con lo sforzo di fare scaturire dalla lettura dei libri di Nicoló Govoni proposte costruttive come il diritto a rimanere in riferimento al tema della prossima 109 giornata mondiale del migrante che si terrà nell’ultima domenica di settembre.

“Aldo Moro mio padre” – Incontro con Agnese Moro, figlia dello statista Aldo, ucciso dalle Brigate Rosse

Nell’ambito dei festeggiamenti in onore di Sant’Antonio di Padova, titolare dell’omonima parrocchia a Cerignola guidata da mons. Carmine Ladogana, il 6 giugno 2023, alle ore 20, la comunità incontrerà la dott.ssa Agnese Moro, figlia dello statista Aldo, ucciso dalle Brigate Rosse nel 1978.

Il titolo dell’incontro, organizzato in collaborazione con la Confraternita di Santa Maria della Pietà, sarà “Aldo Moro mio padre”. “Abbiamo scelto questo argomento – sottolinea don Carmine – perché nell’ambito del tema di quest’anno sulla ‘Parrocchia, famiglia di famiglie’, sarà interessante ascoltare la testimonianza di Agnese Moro e come la famiglia ha affrontato il dolore per la tragica scomparsa del padre. Altrettanto stimolante sarà udire dalla sua voce il racconto del quotidiano che, da un giorno all’altro, fu drammaticamente interrotto”.

Nato a Maglie, in provincia di Lecce, il 23 settembre 1916, Aldo Moro fu docente universitario e tra i fondatori della Democrazia cristiana, nonché suo rappresentante durante i lavori dell’Assemblea Costituente e segretario. Nel 1945 sposò Eleonora Chiavarelli, come lui iscritta della Federazione Universitaria Cattolica Italiana (Fuci). Dalla coppia nacquero quattro figli. Più volte Ministro della Repubblica Italiana, Aldo Moro fu, in qualità di Presidente del Consiglio, alla guida dei governi di centro-sinistra negli Anni Sessanta, promuovendo, nel decennio successivo, la “strategia dell’attenzione” verso il Partito Comunista Italiano, guidato da Enrico Berlinguer. Il 16 marzo 1978 fu rapito dalle Brigate Rosse che ammazzarono gli uomini della sua scorta: Oreste Leonardi, Domenico Ricci, Francesco Zizzi, Raffaele Iozzino, Giulio Rivera. Il 9 maggio successivo, dopo 55 giorni di prigionia, fu ucciso dalle Brigate Rosse. Aveva 61 anni.

Dopo il saluto iniziale di mons. Ladogana, introdurrà l’incontro il prof. Angelo Giuseppe Dibisceglia, docente di Storia della Chiesa nell’Università Pontificia Salesiana (Roma) e nella Facoltà Teologica Pugliese (Bari). Le conclusioni saranno di Sua Ecc. Mons. Fabio Ciollaro, vescovo di Cerignola-Ascoli Satriano.

“In tanti anni e in tante vicende – si legge nella lettera indirizzata dallo statista ‘Al partito della Democrazia Cristiana’ il 27 aprile 1978 durante la prigionia – i desideri sono caduti e lo spirito si è purificato. E, pur con le mie tante colpe, credo di avere vissuto con generosità nascoste e delicate intenzioni. Muoio, se così deciderà il mio partito, nella pienezza della mia fede cristiana e nell’amore immenso per una famiglia esemplare che io adoro e spero di vigilare dall’alto dei cieli”.

Seminario del CNOS-FAP di Cerignola Politiche attive del lavoro e Formazione Professionale – Quale futuro per i giovani di Capitanata?

Bel momento d’incontro e di scambio di idee sul tema delle Politiche Attive del Lavoro e Formazione Professionale e non solo al seminario svoltosi lo scorso 20 maggio. Grazie a Giuseppe Pugliese che ci ha deliziato con la sua poesia l’oltre tra il tangibile e lo svanire con la quale il docente di materie letterarie presso il centro ha vinto il primo premio nella sezione adulti all’ultima edizione del concorso di poesia Memorial Vincenzo Carbone.
Grazie all’Assessore Sebastiano Leo che nonostante i suoi impegni ha voluto farsi presente in videoconferenza, e ha sottolineato che “i giovani è giusto che studino perché hanno davanti tutta la vita per scegliere ma il vero problema sorge per chi ha perso il lavoro e ha difficoltà a ricollocarsi, anche per loro i percorsi di formazione possono essere un’opportunità per rientrare nel mondo del lavoro”. Grazie all’amministrazione del Comune di Cerignola, nella persona della Vicesindaco ed
Assessore al Welfare Maria Dibisceglia, che a nome del Sindaco e dell’Assessore alle attività produttive Sergio Cialdella, ha sottolineato l’importanza della Scuola Salesiana per il territorio. Grazie alla relatrice e Coordinatrice dell’equipe socio-psico-pedagogica, Annarita Ungaro, al moderatore Gaetano Panunzio. Grazie ai Sindacati rappresentati da Damiano Paparella, alla
rappresentanza delle aziende partner (Cafora, Dabellonio, Sicurelectrika di Gino Ladogana, Electricservice di Antonio Zagaria, Solenergy2M, ai Dipendenti, ai Docenti, ai ragazzi e a tutti i presenti. Abbiamo messo un punto fermo verso un cammino che deve continuare e consolidarsi nel tempo, per dare a ragazzi, giovani ed adulti del nostro territorio, un futuro di lavoro e speranza. A conclusione del Seminario, il direttore della scuola Don Massimiliano Lorusso ha consegnato a Daniele Dalessandro, collaboratore dell’assessore Leo e segretario cittadino del PD, una bozza di disegno di legge sulla Formazione Professionale scaturita dagli incontri tra gli enti di formazione professionale della CONFAP, la federazione che riunisce quelli a ispirazione cattolica. Don Bosco, fondatore dei salesiani, 170 anni fa stipulò a Torino il primo contratto di apprendistato, un documento da cui hanno preso ispirazione in tanti, chissà che anche la Puglia per andare avanti non abbia bisogno di guardare indietro.

Visita pastorale – cronaca/20 – Parrocchia “San Leonardo Abate” – Cerignola

TEMPO DI INCONTRI

La Visita Pastorale, occasione di incontri di vario genere

 È indubbiamente uno degli aspetti più belli della Visita Pastorale: poter incontrare direttamente tante persone ed esprimere vicinanza, nel nome del Signore. Così è avvenuto anche durante la Visita alla Parrocchia “San Leonardo Abate”, nel quartiere “Torricelli”, da mercoledì 3 a domenica 7 maggio di questo 2023 che avanza spedito. Segnaliamo anzitutto gli incontri personali, a tu per tu, che il vescovo Fabio ha potuto avere con numerose persone di diverse età e condizioni. Possiamo immaginare: colloqui sereni, fiduciose confessioni, racconti di vita, problemi esposti, richiesta di consigli, confidenze filiali, lacrime segrete raccolte. È l’esperienza di ogni buon parroco, ed è anche l’esperienza del nostro Vescovo quando, con animo di pastore, incontra le singole persone durante la Visita.

Ci sono poi gli incontri di gruppo. A “San Leonardo” ha voluto incontrare in modo particolare la Confraternita, che ha sede in parrocchia, per esortarla a riprendere concretamente l’attenzione ai carcerati. Quest’attenzione fa parte dei suoi impegni costitutivi, fin dalla fondazione del sodalizio, ma attualmente deve essere opportunamente rilanciata. A tale scopo, è stata invitata all’incontro anche la signora Laura Russo Paciletti, che ha raccontato la sua esperienza di vicinanza cristiana, in forme semplici, nel carcere di Foggia. I confratelli e le consorelle di San Leonardo Abate sono usciti da questo incontro incoraggiati a riassumere il servizio verso il mondo del carcere, che sta molto a cuore al nostro Vescovo.

Un altro incontro significativo è stato quello con il gruppo giovanile della Parrocchia, che, attraverso la voce delle ragazze che lo compongono, ha presentato interessanti riflessioni su ciò che vivono oggi le nuove generazioni. Di altra specie è stato, invece, l’incontro con la cooperativa “Sanità Sociale”, che ha accettato di collaborare per una sera alla consultazione sinodale in atto. Breve ma cordiale, inoltre, l’incontro con Roberto, con suo padre Antonio e con alcuni dipendenti dell’azienda di ingrosso ortofrutticolo “Dellerma”, a poca distanza dalla chiesa parrocchiale.

In ogni Visita non manca mai l’incontro con gli studenti, piccoli o grandi.

Ma se nel territorio parrocchiale non ci sono istituti scolastici, come nel caso di “San Leonardo”, come fare? Visto che il parroco don Vincenzo Dibartolomeo ha buoni rapporti con la preside e i docenti del liceo classico “N. Zingarelli”, dove egli in precedenza ha insegnato religione, si è concordato di scegliere proprio tale scuola superiore per un incontro con gli studenti. La dirigente dott.ssa Giuliana Colucci è stata molto disponibile e ha favorito questa valida esperienza didattica, ben preparata e vissuta dagli studenti di quarto anno, guidati dal loro docente di religione Michele Perchinunno. Nel rispetto delle finalità della scuola, si è trattato di un approfondimento di tematiche svolte in classe, ma, oltre gli aspetti culturali adatti a un liceo, le domande dei giovani interpellavano il Vescovo anche sulle sue esperienze di vita, e su questo versante l’iniziativa didattica è divenuta un vero e proprio incontro-con. Scaturiva da qui il sorriso dei ragazzi e degli altri docenti presenti, quando alla fine hanno salutato il vescovo Fabio personalmente.

Se in ognuno di questi incontri è passato un messaggio di vicinanza, la Visita pastorale di questi cinque giorni ha manifestato l’intenzione con cui è stata compiuta!

Cerignola, 10 maggio 2023

Il cronista

“La parola fa eguali” – A cento anni dalla nascita di don Lorenzo Milani (1923-1967)

In occasione del centenario della nascita di don Lorenzo Milani (1923-1967), l’Istituto “Augusto Righi” di Cerignola e la Caritas Diocesana di Cerignola-Ascoli Satriano hanno organizzato un seminario sul tema “La parola fa eguali”, incentrato sulla figura e sull’opera del sacerdote di Barbiana che ha dato impulso al rinnovamento sociale e culturale della scuola italiana.

Il prof. Michele Illiceto, docente di Filosofia nell’Istituto Teologico Pugliese “Regina Apuliae” a Molfetta della Facoltà Teologica Pugliese (Bari), illustrerà il tema: “La pedagogia di don Milani tra fragilità e possibilità” e la dott.ssa Francesca Colopi, assistente sociale della Cooperativa “Charlie fa surf”, presenterà il Centro Educativo “Diorama” ispirato alla pedagogia di don Milani. L’evento avrà luogo il 24 maggio 2023 (mercoledì) alle ore 17 nell’Auditorium dell’IIS “Augusto Righi” e sarà introdotto dalla dirigente, Maria Rosaria Albanese, e da don Pasquale Cotugno, direttore della Caritas Diocesana.

“L’iniziativa, rivolta a insegnanti ed educatori – dichiara la Dirigente – suggella la collaborazione tra l’Istituto ‘Righi’ e la Caritas Diocesana che, nel corso di questo anno scolastico, hanno svolto attività formative per i docenti intese a calibrare gli interventi educativi su un orientamento preventivo e riparativo al fine di consentire un’apertura più inclusiva dei percorsi di istruzione. In un momento di importanti trasformazioni della società e del mondo giovanile, mentre siamo alla ricerca di punti di riferimento ed ancoraggi solidi ai quali fissare la navigazione, appare utile e opportuno riflettere su un grande protagonista della cultura del nostro Paese, considerandone, con la ponderazione che la distanza storica suggerisce, gli aspetti di efficacia che l’attuale realtà sociale e scolastica può ancora assorbire”.

“‘La parola fa eguali’ è una celebre citazione di don Milani – sottolinea don Pasquale – che ricorda a tutti noi come ridare ai poveri la parola, ridarla ai ragazzi, agli adolescenti, a ogni uomo oggi più che mai diventa una scelta prioritaria. Così come è prioritario per noi stringere alleanze educative, come quella tra Caritas e scuola, per poter non solo conoscere bene i fenomeni legati ai giovani ma anche per individuare insieme strategie di intervento”.

Senza la parola – ammonisce papa Francesco ricordando don Lorenzo – non c’è dignità e quindi neanche libertà e giustizia: questo insegna don Milani. Ed è la parola che potrà aprire la strada alla piena cittadinanza nella società, mediante il lavoro, e alla piena appartenenza alla Chiesa, con una fede consapevole. Questo vale a suo modo anche per i nostri tempi, in cui solo possedere la parola può permettere di discernere tra i tanti e spesso confusi messaggi che ci piovono addosso, e di dare espressione alle istanze profonde del proprio cuore, come pure alle attese di giustizia di tanti fratelli e sorelle che aspettano giustizia. Di quella umanizzazione che rivendichiamo per ogni persona su questa terra, accanto al pane, alla casa, al lavoro, alla famiglia, fa parte anche il possesso della parola come strumento di libertà e di fraternità”.

Presso il CNOS di Cerignola un seminario su lavoro e formazione – Con l’incontro termina l’ultimo corso di operatore elettrico avviato presso il centro professionale nel 2020

Il prossimo 20 maggio alle ore 10.00, presso il centro professionale dei Salesiani CNOS-FAP in Via San Domenico Savio 4 a Cerignola si terrà il seminario dal titolo: “Politiche attive del lavoro e formazione professionale in capitanata: quale futuro per i giovani?”. L’incontro è organizzato a conclusione dell’ultimo corso triennale dell’obbligo formativo iniziato nel 2020 per il conseguimento della qualifica di operatore elettrico.
Il tema delle politiche attive è una materia in continua evoluzione e su cui c’è ancora molto da fare.
L’intento del seminario è quello di riuscire a far sì che domanda e offerta di lavoro siano più vicini, sia alle esigenze dei tempi e delle imprese, sia a quelle di giovani e famiglie.
Il seminario sarà moderato dal dottor Gaetano Panunzio, direttore dell’ufficio di pastorale sociale e del lavoro della diocesi di Cerignola-Ascoli Satriano e sarà un momento di confronto con il mondo del lavoro e delle istituzioni locali e regionali. Interverranno il professor Sebastiano Leo, assessore regionale alla formazione e lavoro, il dottor Sergio Cialdella, assessore allo sviluppo economico del comune di Cerignola e il direttore provinciale della CNA Antonio Trombetta.
L’impegno dei Salesiani per il lavoro dura da 170 anni, da quando San Giovanni Bosco avviò in Piemonte il primo contratto di apprendistato della storia. Durante tutto questo tempo l’opera salesiana ha continuato a investire nella forza educativa dei mestieri e del lavoro, formando cittadini e cristiani che possano condividere i valori della vita e del lavoro dignitoso e diventare così testimoni per i nostri figli e per la società.
Don Massimiliano Lorusso, direttore del centro e delegato dei salesiani per la formazione professionale in Puglia, si augura che il seminario possa servire da stimolo per far crescere opportunità lavorative per i giovani. “L’auspicio è che questo sia un incontro che possa accendere speranze e rendere luminoso il futuro degli Enti di Formazione e dei giovani di Capitanata e Puglia, per ora incerto e difficoltoso”.