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Dantedì, la Giornata dedicata a Dante Alighieri. Convegno per le scuole della diocesi con il prof. Sebastiano Valerio (UniFg)

Dall’analisi di alcune tracce disseminate dall’Autore fra le terzine della “Divina Commedia” emerge che Dante si addentrò nella “selva oscura” il 25 marzo 1300. È stata questa constatazione che, su proposta del Ministero della Cultura, ha motivato l’istituzione del Dantedì, il Giorno nazionale dedicato a Dante Alighieri (1265-1321).

In ambito locale, nel settimo centenario della scomparsa del Sommo Poeta, è stato Sua Ecc. Mons. Luigi Renna, vescovo della diocesi di Cerignola-Ascoli Satriano, in accordo con il Liceo Classico “Nicola Zingarelli” di Cerignola, guidato dal Dirigente Scolastico, dott.ssa Giuliana Colucci, per tutte le scuole della diocesi, a farsi promotore di un’interessante iniziativa culturale che, per le ristrettezze imposte dalla pandemia, si terrà online.

Mercoledì, 24 marzo 2021, a partire dalle ore 17, dopo i saluti dei Commissari prefettizi, l’introduzione del Vescovo e una breve lettura degli studenti del Liceo “Zingarelli” tratta dall’“Opera omnia” di Dante Alighieri, interverrà il prof. Sebastiano Valerio, docente ordinario di Letteratura Italiana, nonché Direttore del Dipartimento di Studi Umanistici, Lettere, Beni Culturali, Scienze della Formazione dell’Università di Foggia, sul tema “L’Amore nelle opere di Dante”. Il convegno offrirà, nel contempo, una riflessione sulla figura di Nicola Zingarelli, nato a Cerignola, critico letterario, fra i maggiori cultori delle opere dantesche.

Questi il link e i riferimenti per accedere all’iniziativa:

https://chiesacattolica.webex.com/chiesacattolica/j.php?MTID=m3cb4e3a23dd25c8e997ae3ae69ccc74f (Accedi per numero riunione: Numero riunione – codice di accesso: 183 453 4873; password riunione: Dante2021).

IL VOLTO SVELA IL SEGRETO DELL’ANIMA

“Il volto dell’altro tra sguardi e segreti” è il titolo del concorso organizzato dall’ Ufficio di Pastorale Scolastica della Diocesi. Riservato agli studenti delle Scuole Secondarie di Secondo Grado, il concorso prevede la realizzazione di elaborati in varie forme: artistico, poetico, narrativo o multimediale che saranno valutati nell’istituto di appartenenza da una commissione, che si incaricherà di inviare i lavori scelti all’Ufficio di Pastorale Scolastica, entro il 15 maggio 2021. I migliori elaborati saranno premiati il 30 giugno 2021 presso il Duomo di Cerignola, dove verrà allestita una mostra accessibile a tutti.
Per informazioni telefonare a: 328 26 31 819

UN PEZZO DI PANE O UN PEZZO DI LIBERTÀ? LA SCUOLA PUBBLICA PARITARIA IN TEMPI DI COVID-19

Le scuole pubbliche paritarie, abbandonate al proprio destino ed esponendole ad una crisi irreversibile che porterà all’inevitabile chiusura di molte di esse, risultano essere invisibili al Governo italiano. Il che, si badi, non sarà un problema che riguarderà soltanto le famiglie che le hanno liberamente scelte o i loro dipendenti che si ritroveranno senza occupazione dopo anni di onorato servizio, ma sarà un problema di tutti, anche dei genitori di alunni che frequentano le scuole statali e comunali.

Coinvolte in questo problema sono circa 8.000 Scuole Pubbliche Paritarie dell’intera nazione: Scuole dell’Infanzia 5.826, Scuola Primaria 1.021, Scuole Secondaria di I Grado 571, Scuola Secondaria di II Grado 591. Totale delle Scuole Pubbliche Paritarie Cattoliche sono 7.955 pari al 63,2%. Dove e da chi saranno accolti questi alunni quando il Governo e la politica locale decreteranno nei fatti la chiusura delle nostre scuole con la loro politica miope e irresponsabile? Le scuole statali, già afflitte da problemi di spazi e con numeri difficili da gestire come potranno sobbarcarsi di un tale ulteriore onere? E a quale prezzo? Tutto questo alla vigilia di un anno scolastico in cui serviranno ancora più spazi per garantire il necessario distanziamento sociale. E così le scuole statali, già afflitte dalla piaga delle “classi pollaio” saranno costrette in tempi di Coronavirus a misurarsi con il nuovo e pericolosissimo concetto di “classi formicaio”. Non è solo il mondo delle scuole pubbliche paritarie a essere preoccupato, non sono soltanto i lavoratori di questo comparto, ma sono i cittadini tutti: sia quelli che hanno figli che le frequentano, sia tutti gli altri. Perché se davvero il silenzio del Governo fosse confermato, la coesione del nostro tessuto sociale, nazionale e locale, correrebbe seri pericoli. Il costo economico di una politica tanto miope (fronteggiabile, ovviamente, con una maggiore tassazione dei cittadini) si può calcolare in circa 8.000 euro annui per ogni alunno che lascia la sua scuola paritaria costretta alla chiusura e affidato alle scuole statali o comunali, ma il costo sociale sarebbe davvero incalcolabile.

I nostri Istituti scolastici svolgono un servizio pubblico e servono la collettività da svariati decenni con storie di secolare tradizione, formando generazioni di cittadini e venendo incontro ai bisogni delle famiglie con molteplici servizi. Le nostre scuole hanno compreso e condiviso con senso di responsabilità la condizione di difficoltà di molte famiglie abbattendo le rette scolastiche, unico contributo alla gestione degli istituti, e nel frattempo hanno continuato a pagare i propri docenti e le spese correnti, ma il Governo invece di sostenerle per salvaguardare il “Sistema Nazionale dell’Istruzione Pubblica” preferisce destinare le risorse pubbliche per finanziare il “bonus monopattino” o il “bonus vacanze”: la scuola pubblica viene dopo gli ombrelloni e le biciclette elettriche… Anche la Giunta della nostra regione e il Comune hanno fino ad ora dimenticato che il dramma della chiusura delle nostre scuole e del sovraffollamento delle scuole statali e comunali sarà vissuto sulla pelle delle comunità locali, alle quali loro per primi saranno chiamati a dare delle risposte e rendere il conto di quanto fatto (o piuttosto non fatto).

Abbiamo sempre lavorato nel silenzio, rispettando le regole e onorando il fondamentale ruolo che la Costituzione ci ha assegnato. Ma oggi abbiamo il dovere civico di non tacere di fronte all’atteggiamento politico di chi antepone l’ideologia agli interessi delle famiglie, delle giovani generazioni, del futuro del nostro Paese. Per questo motivo abbiamo deciso di far sentire forte e chiara la nostra posizione, aderendo all’iniziativa di CISM (Conferenza Italiana Superiori Maggiori) e USMI (Unione Superiore Maggiori d’Italia) che nei giorni scorsi hanno lanciato il grido d’allarme.

 

Pertanto, nei giorni 19 e 20 maggio 2020

– le nostre scuole hanno vissuto con le famiglie uno sciopero con lo slogan

#Noisiamoinvisibiliperquestogoverno;

 

– Un pezzo di pane o un pezzo di libertà?

La scuola pubblica paritaria in tempo di Covid-19

Dialogo a porte aperte

L’appuntamento è previsto per Lunedì, 8 giugno, alle ore 18 in diretta live streaming dalle pagine Facebook degli Istituti Pubblici Paritari della città di Cerignola e Provincia e dalla pagina Facebook della Diocesi di Cerignola-Ascoli Satriano.

 

Intervista agli ospiti:

Mons. Luigi Renna – Vescovo di Cerignola-Ascoli Satriano

Maria Alessandra Gallone – Senatrice

Luigi Gaetani – Presidente CISM Nazionale

Sr Anna Monia Alfieri – economista giurista esperta di politiche scolastiche

Domenico Lasorsa – Sindaco di Orta Nova

Natale Curiello e Rosa Mennuni – Istituto Scuola Maria Ausiliatrice “Opera Buonsanti” – Cerignola

 

 

USMI – CISM REGIONE PUGLIA

SETTORE SCUOLA

“Oltre il coronavirus: il diritto di sperare”: la premiazione dei vincitori #chiciseparera

L’invito, rivolto dall’Ufficio Diocesano della Pastorale Scolastica agli studenti delle scuole secondarie di I e II grado alla fine del mese di aprile, chiedeva ai destinatari di interrogarsi sulla pandemia, cercando di fornire risposte e riflessioni in arte, versi e storie, a domande su “Che cosa vedono e pensano i ragazzi della tua età della pandemia che sta attraversando il mondo?”, “Quali sono le tue emozioni nel vivere questa situazione?”, “Ti sentiresti di esprimere il tuo pensiero attraverso un testo poetico, un elaborato artistico, una narrazione?”.

Le risposte fornite dai 1200 partecipanti, “Oltre il coronavirus”, hanno rivelato “il diritto di sperare”. Gli elaborati, inviati in formato digitale ai rispettivi docenti di religione cattolica entro il 15 maggio scorso, hanno impegnato non poco la Giuria – formata dal prof. Rocco Solomita, direttore dell’Ufficio Scuola; da mons. Carmine Ladogana, parroco della chiesa di Sant’Antonio da Padova in Cerignola; dal prof. Pierluigi Mastroserio; dall’arch. Lele Defilippis; dalla prof.ssa Annarita Diconza – chiamata ad esprimersi sulle molteplici modalità espressive estrinsecate dagli studenti.

Oggi, venerdì, 5 giugno 2020, con inizio alle ore 11, alla presenza del vescovo Luigi Renna, nella chiesa di San Domenico a Cerignola, nel pieno rispetto delle regole previste dal distanziamento fisico, si è svolta la cerimonia di premiazione, durante la quale, con la partecipazione degli studenti accompagnati dai rispettivi genitori e docenti, ai premiati è stato consegnato un buono per l’acquisto di libri, a tutti un attestato di partecipazione:

 

Menzioni Speciali” per:

  • Ciafardoni Sara – Istituto “Righi” (Cerignola)
  • Bocuzzi Domenico – Istituto “Righi” (Cerignola)
  • Dassisti Francesca – Liceo Classico (Cerignola)

 

Per la Sezione “Grafica

Premio per le Scuole Secondarie di I e II grado

Catalano Francesca – Liceo Artistico (Cerignola)

2° ex aequo – Colia Marilisa – Liceo Classico “Olivetti” (Orta Nova)

2° ex aequo – Puglielli Angela Maria – Liceo Classico “Olivetti” (Orta Nova)

Kasa Alessandro – Scuola Media Ist. Comprensivo (Carapelle)

 

Per la Sezione “Narrazione e Poesia

Premio per le Scuole Secondarie di I grado

Manfrini Rossana – Ist. “Pavoncelli” (Cerignola)

Giancaspro Davide – Ist. “Pavoncelli” (Cerignola)

Di Meo Danilo – Ist. Comprensivo “Pertini” (Orta Nova)

Premio per le Scuole Secondarie di II grado

Di Tonno M. Francesca – Liceo Artistico (Cerignola)

Caliandro Marella – Liceo Classico (Cerignola)

Schiavulli Christian – Liceo Scientifico (Cerignola)

L’iniziativa e la partecipazione hanno evidenziato negli organizzatori la positività del coinvolgimento degli studenti, protagonisti di una vivace e concreta libertà di espressione, apprezzata nelle sue diverse e variegate manifestazioni.

“Oltre il coronavirus: il diritto di sperare”

La solidarietà al vescovo Luigi Renna degli Insegnanti di Religione Cattolica

Credo sia giunto il momento di mettere fine al clima di sospetto che getta ombra sulle persone in maniera indiscriminata e crea disorientamento. Il lettore che desidera conoscere la verità dei fatti non abbocca a ipotesi più o meno fondate, a domande che presuppongono l’esistenza di un pattume tra le istituzioni, da parte di qualche organo di stampa che, alla vigilia delle feste natalizie, quando ci si augura pace e fratellanza, continua a lanciare strali nei confronti del vescovo Luigi Renna.

Il cronista della storia è chiamato a ricostruire la memoria dei fatti, a lavorare per la coesione sociale, a dire la verità ad ogni costo con uno stile sempre rispettoso, mai arrogante”, ci ricorda papa Francesco nel discorso rivolto ai membri dell’Ucsi (Unione cattolica stampa italiana) il 23 settembre di quest’anno.

Si ha l’impressione che si trascuri la memoria e, soprattutto, si indebolisca la coesione sociale, a discapito della verità. Gli interventi di mons. Renna, docente esperto di Teologia Morale, sono in linea con l’insegnamento sociale della Chiesa, il cui compito – come ha più volte sottolineato – consiste nella formazione delle coscienze e nell’attenzione alle urgenze “di chi è ai margini della società, di chi non è annegato nel mare ma sprofonda nel degrado dei campi da cui provengono gli ortaggi delle nostre mense con l’aiuto di un silenzio non omertoso e di un ascolto pensoso dei bisogni, che sa creare una nuova cultura di rispetto, di dialogo, di legalità”.

Gli Insegnanti di Religione conoscono molto bene le idee, l’insegnamento e le scelte pastorali del vescovo Renna, al quale esprimono piena solidarietà e auguri di un Santo Natale.

Prof. Rocco Solomita

Direttore Ufficio Scuola e Pastorale Scolastica

VARCARE LE SOGLIE DELLE NOSTRE SCUOLE CON DESIDERIO – Messaggio per l’Anno Scolastico 2019-2020

Carissimi,

ricordo che, anni fa, un sacerdote mi diceva che sulla porta di un museo era riportata questa frase: “Non entrare qui senza desiderio”. Non so a quale museo si riferisse, ma credo che queste belle parole debbano campeggiare come un bel graffito accanto alle porte delle nostre scuole.

Quale luogo più appropriato di una scuola per parlare di desiderio! Vi ricordo che il senso della parola latina desiderium è de sideribus, cioè dalle stelle, da qualcosa che viene dall’alto e illumina e orienta il cammino. Orienta il cammino di voi ragazzi e giovani, chiamati a imparare e a formare la vostra vita non al bagliore fioco di piccole luci, né a quello delle scintille che producono una luminosità effimera e passeggera, ma a quello delle stelle che orientano il cammino dell’umanità: la pace per tutti, la giustizia per i più poveri, l’attesa di un mondo migliore, la cura della nostra madre Terra. Sono le stelle verso le quali vale la pena volgere lo sguardo per orientare la nostra vita. Abbiate uno sguardo rivolto verso ciò che è grande e degno della nostra umanità!

Cari dirigenti, docenti, personale scolastico, a voi il compito grande di indicare con la vostra vita, con il desiderio di vivere fino “in cima”, la vostra vocazione di adulti e formatori… alle stelle. Sappiate far innamorare anche gli alunni più difficili di realtà grandi, forti e belle. Non siete soltanto “quelli che insegnano”, ma quelli che indicano la rotta per il futuro! Non esistono alunni difficili per insegnanti così!

E voi, cari genitori, siate degni di questa vocazione: non accada che vostro figlio o vostra figlia abbandoni la scuola perché per lui e per lei sarà forse dire “Addio!” ad un futuro dignitoso e migliore. Siate tenaci nel far loro percorrere la strada che porta ad un domani più luminoso per tutti.

Che il Signore vi benedica tutti, Egli che, come dice la Bibbia, conosce le stelle del cielo, “chiama ciascuna per nome ed esse gli rispondono. ‘Eccoci!’. E brillano di gioia per il loro Creatore” (Bar 3,34-35)!

Buon Anno Scolastico!

Vostro

† Luigi Renna

Vescovo di Cerignola-Ascoli Satriano