Author: pierluigimastroserio

Cerignola da arcipretura nullius a sede vescovile – Giornate di Studio nel Teatro “Mercadante” di Cerignola il 24-25 maggio 2019

“Con l’Apostolica autorità sopprimiamo ed estinguiamo in perpetuo la ricordata Chiesa Parrocchiale e la sua asserita Collegialità, e il titolo e la denominazione Nullius con la suddetta ordinaria e quasi-Vescovile giurisdizione che la stessa località da gran tempo aveva posseduto, […] con la stessa Apostolica autorità erigiamo anche in perpetuo e istituiamo il più volte nominato luogo di Cerignola […] in Città veramente episcopale”. Si legge così tra le pagine della bolla Quamquam per Nuperrimam, promulgata il 14 giugno 1819 da papa Pio VII. Con quel documento, l’antica arcipretura nullius di Cerignola fu elevata a sede vescovile e unita alla cattedra episcopale di Ascoli Satriano.

A ripercorrere le diverse fasi della costituzione della nuova identità episcopale, nonché ad analizzare gli sviluppi registrati negli ultimi due secoli, fra i vescovi come nel clero, fra i religiosi come nei laici, un importante appuntamento culturale si terrà nella prestigiosa sede del Teatro “Saverio Mercadante” di Cerignola – messo a disposizione dalla locale Amministrazione Comunale – nei giorni 24 e 25 maggio 2019.

Organizzate con il patrocinio della Facoltà Teologica Pugliese di Bari e dell’Associazione Italiana dei Professori di Storia della Chiesa di Roma, le Giornate di Studio dedicate al tema “Tra le pieghe della storia. Cerignola da arcipretura nullius a sede vescovile (1819-2019)” mireranno ad approfondire i diversi aspetti della storia diocesana negli ultimi due secoli. Appuntamento il 24 maggio, alle ore 18,30, quando, dopo gli interventi di saluto delle Autorità e l’introduzione ai lavori di Sua Ecc. Mons. Luigi Renna, vescovo diocesano, la Prolusione di Sua Ecc. Mons. Nunzio Galantino, presidente dell’Amministrazione del Patrimonio della Sede Apostolica di Città del Vaticano, su Cerignola da arcipretura nullius a sede vescovile (1819-2019): il bicentenario della Chiesa locale, anticiperà le relazioni di mons. Luigi de Palma, segretario del Pontificio Comitato di Scienze Storiche di Città del Vaticano (Il Mezzogiorno e il Concordato del 1818 tra Santa Sede e Regno delle Due Sicilie), e del prof. Angelo Giuseppe Dibisceglia della Università Pontificia Salesiana di Roma (Cerignola e i suoi vescovi).

Altrettanto interessanti si prospettano gli interventi previsti nella serata del 25 maggio 2019 quando, con inizio alle ore 18, relazioneranno la prof.ssa Antonella Dargenio dell’Istituto Superiore di Scienze Religiose Metropolitano “San Sabino” di Bari (Il magistero episcopale: dal 1819 al 2019); il prof. Sergio Tanzarella della Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale di Napoli (Vita presbiterale e santità: il venerabile Antonio Palladino [1881-1926]); don Adriano Caricati, dottorando in Storia della Chiesa nella Pontificia Università Gregoriana di Roma (Carisma religioso a Cerignola); e il prof. Vincenzo Robles dell’Università degli Studi di Foggia (Presenza del movimento cattolico a Cerignola). Chiuderà le due Giornate di Studio l’intervento conclusivo di Sua Ecc. Mons. Luigi Renna, vescovo diocesano.

       

 

MESSAGGIO PER IL MESE DEL RAMADAN

Cari fratelli e sorelle musulmani, Il mese del Ramadan, dedicato al digiuno, alla preghiera e all’elemosina, è anche un mese per rafforzare i legami spirituali che condividiamo nell’amicizia tra cristiani e musulmani. Sono lieto, quindi, di cogliere l’occasione per augurarvi una celebrazione serena e feconda del Ramadan…

Verso la Settimana Sociale Diocesana – A Cerignola, nel Palazzo “Coccia”, dal 16 al 18 maggio 2019

“I cattolici non possono continuare a rimanere nel loro recinto se veramente si vuole inaugurare in Italia una nuova stagione di sviluppo per la diffusione del bene comune, soprattutto per le giovani generazioni che stanno pagando il prezzo più alto della crisi strutturale che stiamo vivendo. Abbiamo poco tempo, ma se valorizziamo in pieno la straordinaria rete delle Diocesi è possibile cogliere l’obiettivo. Lo spirito dovrebbe essere quello di laici non semplici e passivi collaboratori della Chiesa, ma intraprendenti corresponsabili del destino del popolo di Dio. Ne trarrebbe grande giovamento la Chiesa stessa, che non si troverebbe più esposta direttamente, soprattutto sui diritti non negoziabili, perché ci sarebbero i laici cristiani a difendere con energia tali diritti secondo l’etica cristiana e l’insegnamento evangelico”. Queste le parole che papa Francesco rivolse all’Unione Cristiana Imprenditori Dirigenti (Ucid) nel 2015.

In linea con il magistero di papa Francesco la diocesi di Cerignola-Ascoli Satriano, attraverso l’Ufficio di Pastorale Sociale e del Lavoro, Giustizia, Pace e Custodia del Creato, ha avviato un processo per rimettere al centro della pastorale ordinaria l’impegno socio-politico. Dal 16 al 18 maggio 2019 si svolgerà la Settimana Sociale Diocesana, giunta alla sua terza edizione, quest’anno a coronamento della Scuola di Formazione Socio-Politica “Giorgio La Pira”, realizzata in sinergia tra l’Ufficio Diocesano di Pastorale Sociale e del Lavoro, il Progetto Policoro, l’Azione Cattolica Diocesana e l’Associazione “Cercasi un fine”. Sette incontri che hanno visto al centro dei lavori la politica. Ed è su questa scia che proseguiremo il nostro percorso nella Settimana Sociale Diocesana.

Durante quest’anno – afferma don Pasquale Cotugno, direttore diocesano della Pastorale Sociale – abbiamo avuto modo di capire l’importanza dell’impegno sociale e politico. Grazie all’intervento di autorevoli docenti come don Rocco d’Ambrosio, direttore scientifico della Scuola, Saverio Di Liso, Nicola Colaianni, il dott. Giuseppe Mastropasqua, Pubblico Ministero, abbiamo compreso l’importanza del nostro ruolo come cittadini alla costruzione del bene comune. Ed è per questo che abbiamo voluto che ‘l’impegno politico’ fosse al centro della prossima Settimana Sociale e concludesse il percorso inaugurato con la Scuola di formazione”.

Don Antonio Palladino torna nella chiesa di San Domenico

Celebrazione eucaristica presieduta dal vescovo Luigi Renna  il prossimo 15 maggio 2019

“Carissimi fedeli, con grande gioia vi annuncio che il prossimo 15 maggio i resti mortali del Venerabile Don Antonio Palladino verranno traslati dalla cappella della Pia Opera del Buon Consiglio alla Parrocchia di San Domenico”. Così il vescovo Luigi Renna ha annunciato alla comunità diocesana la volontà unanime tra Vescovo e Congregazione delle Suore Domenicane del Santissimo Sacramento di traslare i resti mortali del Venerabile dall’attuale collocazione nella Pia Opera del Buon Consiglio alla chiesa di San Domenico, dove tra il 1909 e il 1926 fu primo parroco: fra quelle mura, don Antonio tradusse in atti concreti il suo amore per Cristo e per i poveri.

Tante furono le iniziative, sia pastorali che sociali, che don Palladino mise in atto per arginare la miseria, non solo economica, del suo “popolo” attraverso il suo carisma che gli permise, già da allora, di guadagnarsi la fama di “prete santo”. Come ricorda il Postulatore della Causa di Beatificazione, padre Francesco Ricci op: subito dopo la sua morte, il 15 maggio 1926, il vescovo Giovanni Sodo, grande estimatore del Palladino, invitò i fedeli a fargli pervenire documenti, scritti, testimonianze al fine di poter stilare una biografia.

Ricco il programma per il triduo in preparazione alla traslazione. Sabato, 11 maggio 2019, alle ore 19, nella cappella della Pia Opera Buon Consiglio, ci sarà la celebrazione eucaristica presieduta da don Pasquale Ieva, parroco della chiesa di Santa Barbara Vergine e Martire. Al termine, processione verso la chiesa di San Domenico, dove sarà celebrato il vespro, presieduto da don Giuseppe Ciarciello, amministratore parrocchiale. Domenica, 12 maggio 2019, ore 19,30, santa messa presieduta da padre Francesco Ricci op. Lunedì, 13 maggio 2019, ore 19, santa messa presieduta da mons. Carmine Ladogana, vice postulatore. Martedì, 14 maggio 2019, ore 19, santa messa presieduta da Sua Ecc. Mons. Felice di Molfetta, vescovo emerito di Cerignola-Ascoli Satriano. Mercoledì, 15 maggio 2019, alle ore 19, solenne celebrazione eucaristica presieduta da Sua Ecc. Mons. Luigi Renna, vescovo di Cerignola-Ascoli Satriano, e concelebrata da tutti i presbiteri, con la partecipazione dei Sindaci delle Città di Cerignola, Ascoli Satriano e Orta Nova, centri nei quali operano istituti della Congregazione delle Suore Domenicane del Santissimo Sacramento. Al termine della celebrazione, collocazione delle ossa del Palladino nel sarcofago predisposto in chiesa.

L’iniziativa realizza un vero auspicio: ravvivare, specie tra i giovani, il messaggio del Palladino che fece della sua vita una missione, proprio come scrive papa Francesco nella Esortazione Apostolica Gaudete et Esultate: “non è che la vita abbia una missione, la vita è missione”.

ESTEMPORANEA DI DISEGNO E PITTURA e PRIMO CONCORSO di NARRATIVA

Una Chiesa “con le porte aperte”, “che accoglie”, che collabora con le Istituzioni scolastiche e che stimola i giovani attraverso le reti sociali; una pastorale che si rivolge a loro “con il linguaggio della vicinanza, dell’amore disinteressato, relazionale ed esistenziale” che promuove “la cultura dell’incontro”… sono queste le parole che Papa Francesco usa,nella recente Esortazione apostolica postsinodale “Christus vivit” per i giovani.

In sintonia con queste parole, il Vescovo  Mons. Luigi Renna e la Pastorale scolastica attivano alcune buone pratiche per gli studenti delle scuole superiori, come l’ESTEMPORANEA DI DISEGNO E PITTURA che ha come tema quest’anno: “DIO A MODO MIO” e il PRIMO CONCORSO di NARRATIVA “S. Rocco” su temi inerenti  la spiritualità e la condivisione.

 

Il prete dei poveri – Il musical sul venerabile Don Antonio Palladino

Si intitola Don Antonio vita di un prete nuovo il musical diretto dal professore Nicola Bancone, che andrà in scena nei giorni 12-13-14 maggio 2019 al Teatro Mercadante di Cerignola. L’opera ripercorre la vita del Venerabile, prete cerignolano per il quale è in corso la causa di beatificazione.

La Compagnia “Gli amanti del Teatro” è formata da giovani attori cerignolani, animati dal desiderio di far conoscere alle nuove generazioni la figura del Palladino: difatti, sono previste due repliche mattutine per le scuole medie e superiori della città, allo scopo di raccogliere fondi per le missioni in Africa e Brasile, guidate dalla Congregazione delle Suore Domenicane del Santissimo Sacramento, fondata dallo stesso Palladino.

“L’iniziativa di mettere in scena la storia del venerabile Padre – afferma Bancone – è nata dal vescovo Luigi Renna, che mi ha chiesto di realizzare un musical, strumento molto efficace per arrivare ai giovani”. La stesura del testo ha visto, inoltre, alcune partecipazioni come quella del regista cerignolano Piero Desantis, del musicista Francesco Chiappinelli che ha composto le musiche, e la consulenza di suor Cristina dell’Istituto “Vasciaveo” e di suor Nicoletta dell’Istituto “San Vincenzo”.

“Ho cercato – continua Bancone – di far emergere la figura quasi profetica del Padre, un uomo che ha incentrato la sua vita sul vangelo, rendendo visibile agli occhi degli uomini del suo tempo l’enciclica di papa Leone XIII, Rerum Novarum, una enciclica che esortava una Chiesa in uscita e un’attenzione particolare ai più bisognosi”. Non mancano riferimenti alla nascita della Congregazione delle Suore Domenicane del Santissimo Sacramento. Ricco e profondo il dialogo con Maria Ripalta Vasciaveo che, da religiosa, assunse il nome di Madre Tarcisia, all’interno della cappella del Santissimo Sacramento nella chiesa di San Domenico, dove il Padre le comunicò la volontà di istituire una nuova famiglia religiosa. Un’opera ben fatta, quindi, che ripercorre con grande puntualità le tappe salienti della vita di un sacerdote che ha incarnato il Vangelo, interpretando alla lettera gli indirizzi pastorali del suo tempo e rendendo la sua opera immortale ed eterna.

Per informazioni, rivolgersi a suor Nicoletta, Istituto “San Vincenzo”, Piazza Duomo a Cerignola.