Author: pierluigimastroserio

“Donna e società oggi” – Un appuntamento organizzato dal MEIC – Sezione di Cerignola

Mercoledì, 10 marzo 2021, con inizio alle ore 20,30, si svolgerà in diretta streaming (https://meet.google.com/yms-oxmt-vgy) una interessante iniziativa organizzata dalla Diocesi di Cerignola-Ascoli Satriano e dal Movimento Ecclesiale di Impegno Culturale – Sezione di Cerignola (MEIC). Sul tema “Donna e società oggi”, dopo l’introduzione della prof.ssa Raffaella Petruzzelli e i saluti del dott. Giacomo Scalzo, responsabile della sezione locale del MEIC, interverrà la dott.ssa Daniela Di Bari, già consigliera diocesana di Azione Cattolica ad Andria, attualmente Assessore alla Bellezza. Le conclusioni saranno di Sua Ecc. Mons. Luigi Renna, vescovo diocesano.

“La donna – ha scritto papa Francesco – è colei che fa bello il mondo, che lo custodisce e mantiene in vita. Vi porta la grazia che fa nuove le cose, l’abbraccio che include, il coraggio di donarsi. La pace è donna. Nasce e rinasce dalla tenerezza delle madri. Perciò il sogno della pace si realizza guardando alla donna. Non è un caso che nel racconto della Genesi la donna sia tratta dalla costola dell’uomo mentre questi dorme. La donna, cioè, ha origine vicino al cuore e nel sonno, durante i sogni. Perciò porta nel mondo il sogno dell’amore. Se abbiamo a cuore l’avvenire, se sogniamo un futuro di pace, occorre dare spazio alla donna” (“Discorso a una Delegazione dell’American Jewish Committee”, 8 marzo 2019).

Anche questo appuntamento si inserisce nei periodici incontri organizzati, a livello locale, dai membri del MEIC per rispondere adeguatamente alle finalità della propria identità: un’associazione di laici cattolici che scelgono, ogni giorno, di essere testimoni del Vangelo nel mondo della cultura, nelle professioni e nelle realtà formative e accademiche, animati da una fede che cerca, che pensa e che riflette.

SOLENNI QUARANTORE – ADORAZIONE EUCARISTICA

Tempo per GUSTARE il PANE della VITA e GUARIRE le ferite
Verso la Pasqua con i discepoli di Emmaus e il buon Samaritano

“ Hai posto i miei piedi in un luogo spazioso” (salmo 31,9)
E mi hai aperto una strada sicura

“Attento alla voce del Padre
e illuminato dal messaggio di Cristo, invoco te, Spirito di Sapienza,
perché continui a parlarmi, a stupirmi
e a rinnovarmi con nuovi incontri d’amore.
E di fronte al dubbio e alla paura, sorreggi i vacillanti miei passi
ripetendo, instancabile, le parole di Gesù: “Coraggio, non temere. Sono io!”.

8-9 10 marzo
Chiesa BVM DEL ROSARIO
11-12-13 marzo
Chiesa San Giuseppe
DRAPPO QUARESIMALE 2021
“E mi hai aperto una strada sicura”
(Salmo 31,9)
La forza del cambiamento

Drappo Quaresimale esposto nelle Chiese di San Giuseppe e della BVM del Rosario a Carapelle come segno di Solidarietà e vicinanza a coloro che soffrono, in modo particolare a causa del COVID e delle sue conseguenze.

Il giorno 4 marzo 2021, la Conferenza Episcopale Italiana ha aderito ad una giornata di preghiera promossa dalle Conferenze Episcopali Europee per le vittime della pandemia.
Uniti in preghiera con le comunità abbiamo esposto in entrambe le chiese di Carapelle un Drappo Quaresimale.

Il giorno 18 marzo p.v. si celebrerà in Italia la Prima Giornata per le Vittime Covid. Il Vescovo presiederà una celebrazione Eucaristica in Duomo, e a Carapelle nella Chiesa della BVM del Rosario alle ore 9.00 e nella Chiesa di S. Giuseppe alle ore 18.30 celebreremo l’Eucaristia in suffragio delle vittime del COVID.
Tale iniziativa ben si inserisce nel quadro della settimana di San Giuseppe, in ascolto dell’Amoris Laetitia, che si terrà dal 15 al 22 marzo a Carapelle.

Il titolo del drappo quaresimale esposto nelle due chiese di Carapelle, «E mi hai aperto una strada sicura», fa riferimento al versetto 9 del Salmo 31: hai posto i miei piedi in un luogo spazioso.

E’ una sfida e un’opportunità per tutti presentare le opere artistiche dei testi biblici, delle esperienze quotidiane e della propria creatività.

Per molti l’incontro con le opere d’arte è qualcosa di nuovo e insolito. Vale la pena di proporre loro questa esperienza di gruppo, perché promuove la percezione, l’interpretazione e il giudizio.

Ogni due anni, MISEREOR (l’organizzazione dei vescovi cattolici tedeschi per la cooperazione allo sviluppo) vi invita a cambiare prospettive con un nuovo drappo quaresimale: i fedeli imparano a vedere il mondo con gli occhi dell’artista.

Al contempo, scoprono che altri destinatari interpretano un’immagine diversa da se stessi. Il quadro porta a prendere in considerazione le persone le cui esperienze e le cui sofferenze sono state integrate nel lavoro dell’arte – la prospettiva dei poveri nei paesi del sud, delle persone sfavorite e politicamente perseguitate.

MISEREOR ha rilanciato una tradizione medievale con il drappo quaresimale.

Prima di Pasqua, gli altari e le croce di trionfali erano ricoperti di pannelli – si trattava di un digiuno degli occhi.

Il Digiuno della Quaresima all’epoca, nel senso letterale, era un momento di astinenza per riflettere sugli elementi essenziali della vita.

Soprattutto per le persone povere era una stagione di fame.

Da qui il nome “hunger cloth” che necessita di una spiegazione.

Ma presto furono dipinte scene bibliche sui tessuti e usati come mezzo delle catechesi.

Molti credenti erano analfabeti e avevano accesso alla Sacra Scrittura solo attraverso immagini.

Anche i drappi quaresimali MISEREOR, progettati da artisti dell’Africa, dell’Asia, dell’Oceania, dell’America latina e dell’Europa dal 1976, vogliono sostenere anche la proclamazione e le catechesi.
Inoltre, estendono la visione delle esperienze di fede e di sofferenza degli uomini in altre regioni culturali e mondiali.

BREVE DESCRIZIONE DEL DRAPPO QUARESIMALE 2021-2022

La base del quadro è un’immagine a raggi X che mostra il piede rotto di una persona che è stata ferita a Santiago de Cile nelle dimostrazioni contro la disuguaglianza sociale da parte dell’autorità statale.

L’immagine è distesa su tre montature di una barella, ricoperta da un lenzuolo. Il materiale proviene da un ospedale e dal monastero di Beuerberg vicino a Monaco.
Sono stati incorporati segni di guarigione: cuciture d’oro e fiori come segno di solidarietà e di amore.
L’olio di lino nel tessuto si riferisce alla donna che asciuga i piedi di Gesù (Lc 7,37ss) e alla lavanda dei piedi (Gv 13,14).

Hai posto i miei piedi in un luogo spazioso (salmo 31,9)

E mi hai aperto una strada sicura
La forza del cambiamento

Il titolo del nuovo drappo, «E mi hai aperto una strada sicura», fa riferimento al versetto 9 del Salmo 31: hai posto i miei piedi in un luogo spazioso.

La “radiografia” del piede che vi è raffigurato ci ricorda questo essere in cammino, con le nostre fragilità, sulla strada sicura che Dio ha aperto per noi. La Quaresima è un cammino impegnativo, ma questo versetto ci offre grande sostegno.

La sagoma del piede martoriato, i materiali utilizzati – carbone di legna, polvere e olio di lino – e l’austero quadro fanno pensare alle sofferenze dell’umanità, mentre l’oro e i fiori rappresentano la speranza e l’amore. La vita è un processo che continua e anche con i piedi feriti confidiamo nella forza della solidarietà.

L’artista
Lilian Moreno Sánchez, nata nel 1968 a Buin in Cile, vive e lavora in Germania. Le sue opere esplorano la sofferenza umana e la forza della guarigione attraverso la solidarietà.

Progetto Policoro: il nuovo animatore di comunità di Cerignola-Ascoli Satriano

Ecco il profilo del nuovo animatore di comunità di primo anno per la diocesi di Cerignola Ascoli Satriano.
Si chiama Carlo Cariello, classe 1997 e di professione fa l’educatore.

In questo suo primo anno si formerà grazie al Coordinamento Nazionale del Progetto Policoro e sarà affiancato da Fabio D’Imperio animatore di comunità giunto al suo terzo e ultimo anno del progetto.

In equipe rimangono naturalmente il tutor Don Pasquale Cotugno, il direttore dell’equipe di Pastorale Giovanile Don Fabio Dalessandro sdb e il direttore dell’ufficio della Pastorale Sociale e del lavoro avv. Gaetano Panunzio.

Il progetto Policoro ormai giunto al suo 25° anno di età come presenza attiva sul territorio Italiano, ha come obiettivo quello di sostenere i giovani e aiutarli a trovare un orientamento nel mondo del lavoro. Le parole d’ordine rimangono sempre: giovani, Vangelo e lavoro. Si rivolge particolarmente a giovani che intendono mettersi in proprio, fornendo loro tutte le capacità all’interno del progetto attraverso l’acquisizione di competenze necessarie per la realizzazione di un proprio progetto.

Tante sono le idee e le sfide che l’equipe si pone quest’anno, per poter essere sempre più presente e vicina ai giovani del territorio diocesano mettendo in atto iniziative e attività. L’idea di base è l’essere sempre più smart, infatti i social del progetto si arricchiscono anche di un account Instagram, che si aggiunge al già presente profilo Fb.
Altro grande progetto è quello che partirà a breve, che si intitola ”Presenza Attiva” e si pone l’obiettivo di raccogliere tutti i vari dati, esigenze e problemi attraverso un form di google che una volta compilato dai giovani del territorio permetterà una risposta più concreta.

CARITAS-MIGRANTES – Convocazione per venerdì 5 marzo – Rinvio a data da destinarsi

A TUTTI I VOLONTARI CARITAS E MIGRANTES CONVOCATI PER L’INCONTRO DI FORMAZIONE SU SANTA BAKHITA CON LA SUORA CANOSSIANA SUOR FILOMENA RISPOLI PROGRAMMATO PER VENERDÌ 5 MARZO P.V. A CERIGNOLA

In considerazione dell’evolversi della situazione sulla diffusione del COVID-19, l’incontro previsto per VENERDÌ 5 marzo p.v. alle ore 17.00 è stato rinviato a data da destinarsi.