Author: pierluigimastroserio

Fine del Ramadan: il vescovo Luigi Renna incontra i fratelli musulmani nel Centro “Santa Giuseppina Bakhita”

“Il tempo di Ramadan è un tempo di guarigione spirituale, di crescita e di condivisione con i poveri e di rafforzamento dei legami con parenti ed amici. Per noi (…) cristiani, è un tempo propizio per consolidare le nostre relazioni con i fratelli musulmani, mediante i saluti e gli incontri. Il Ramadan e ‘Id al-Fitr sono occasioni speciali per far crescere la fraternità tra cristiani e musulmani. (…) Aggiungo l’augurio che cristiani e musulmani dimostrino solidarietà con l’umanità così duramente colpita e rivolgano le loro preghiere a Dio Onnipotente e Misericordioso, affinché estenda la Sua protezione su ogni essere umano, perché possano essere superati questi momenti tanto difficili”: scrive così il cardinale Miguel Àngel Ayuso Guixot, presidente del Pontificio Consiglio per il Dialogo Interreligioso (Messaggio per il mese di Ramadan e ‘Id al-fitr 1441 h./2020 a.d.).

La fine del Ramadan sarà l’occasione propizia per un momento di fraternità che si svolgerà, guidato da Sua Ecc. Mons. Luigi Renna, vescovo della diocesi di Cerignola-Ascoli Satriano, venerdì, 14 maggio 2021, alle ore 17, nel Centro “Santa Giuseppina Bakhita” in località “Tre Titoli”.

L’iniziativa, organizzata dall’Ufficio Diocesano per la Pastorale dei Migranti, coordinato da don Claudio Barboni, attraverso lo scambio degli auguri, approfondirà la mutua conoscenza allo scopo di accrescere la comunione tanto desiderata: anche in vista della prossima Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato che, come ogni anno, sarà celebrata nell’ultima domenica del mese di settembre, quest’anno il giorno 26, guidata dal messaggio di papa Francesco, intitolato Verso un “noi” sempre più grande, dove si legge: “Oggi la Chiesa è chiamata a uscire per le strade delle periferie esistenziali per curare chi è ferito e cercare chi è smarrito, senza pregiudizi o paure, senza proselitismo, ma pronta ad allargare la sua tenda per accogliere tutti. Tra gli abitanti delle periferie troveremo tanti migranti e rifugiati, sfollati e vittime di tratta, ai quali il Signore vuole sia manifestato il suo amore e annunciata la sua salvezza. ‘I flussi migratori contemporanei costituiscono una nuova ‘frontiera’ missionaria, un’occasione privilegiata di annunciare Gesù Cristo e il suo Vangelo senza muoversi dal proprio ambiente, di testimoniare concretamente la fede cristiana nella carità e nel profondo rispetto per altre espressioni religiose. L’incontro con migranti e rifugiati di altre confessioni e religioni è un terreno fecondo per lo sviluppo di un dialogo ecumenico e interreligioso sincero e arricchente’”.

 

Le diocesi di Puglia verso la Settimana Sociale di Taranto In Capitanata appuntamento online il 15 maggio 2021

La Commissione Regionale, insieme alle delegazioni diocesane, per i problemi sociali e il lavoro, la giustizia, la pace, la custodia del creato, ha organizzato un cammino di riflessione verso la 49a Settimana Sociale dei Cattolici Italiani, che si terrà a Taranto dal 21 al 24 ottobre 2021.

Il percorso coinvolgerà le diocesi pugliesi per aree geografiche, allo scopo di individuare ed evidenziare i “nodi da sciogliere” relativi all’intero territorio regionale, che saranno convogliati nella più estesa riflessione della Settimana Sociale, dove le questioni ambientali e i temi riguardanti il lavoro troveranno una giusta sintesi, permettendo così di avviare processi condivisi.

Questo il calendario degli appuntamenti:

 

per le diocesi del nord della Puglia (Foggia-Bovino; Manfredonia-Vieste-San Giovanni Rotondo; Cerignola-Ascoli Satriano; San Severo; Lucera-Troia;). Tema: “Agricoltura e legalità”. Sabato 15 maggio 2021, ore 9, in diretta streaming sulla pagina Facebook “Diocesi di Cerignola-Ascoli Satriano” e sul canale YouTube “DiocesidiCerignola”;

 

per le diocesi del sud della Puglia (Brindisi-Ostuni; Ugento-Santa Maria di Leuca; Nardò-Gallipoli; Lecce; Oria; Otranto; Taranto; Castellaneta). Tema: “Giovani, lavoro e ambiente”. Venerdì 21 maggio 2021, ore 16, in diretta streaming sulla pagina Facebook “Ufficio per la Pastorale Sociale e del Lavoro – Arcidiocesi Lecce” e sul canale YouTube “Portalecce”.

 

per le diocesi del centro della Puglia (Bari-Bitonto; Trani-Barletta-Bisceglie; Molfetta-Giovinazzo-Ruvo-Terlizzi; Conversano-Monopoli; Altamura-Gravina-Acquaviva; Andria). Tema: “Evangelizzazione e transizione ecologica”. Sabato 29 maggio 2021, ore 9,30, in diretta streaming sulla pagina Facebook e sul canale YouTube “Portale Arcidiocesi Bari-Bitonto”.

Le celebrazioni per il 95° anniversario della nascita al cielo del ven. Antonio Palladino (1881-1926) nell’Anno Domenicano e nel centenario di fondazione della Pia Opera del Buon Consiglio a Cerignola.

Saranno molteplici, quest’anno, le celebrazioni che, tra il 13 e il 17 maggio prossimi, caratterizzeranno la ricorrenza del 95° anniversario della nascita al cielo del venerabile Antonio Palladino, presbitero delle allora diocesi unite di Ascoli Satriano e Cerignola, nato nel 1881 e scomparso nel 1926: ricadono, infatti, nell’800° anniversario della morte di San Domenico di Guzman (1221) e nel centenario di fondazione della Pia Opera del Buon Consiglio a Cerignola (1921).

Don Palladino, nominato parroco della chiesa di San Domenico a Cerignola nel 1909, avvertì forte l’esigenza di avvicinarsi al Terz’Ordine Domenicano, frutto di una spiritualità permeata di ammirazione per Tommaso d’Aquino, nutrita dalla devozione per la pia pratica del santo rosario. Il 27 agosto 1917 si recò a Bari nella chiesa di San Francesco di Paola, dove padre Pio Scognamiglio o.p., ottenuta l’autorizzazione dal Maestro dell’Ordine, ammise il giovane presbitero nel Terz’Ordine Domenicano con il nome di “fra’ Raimondo”. Tornato a Cerignola, don Antonio istituì la Fraternità Laica Domenicana, il cui sviluppo confluì, negli anni successivi, nella Congregazione delle Suore Domenicane del Santissimo Sacramento che, ancora oggi, nella Pia Opera del Buon Consiglio – e non solo – perpetua e tramanda il carisma sociale del fondatore, vissuto alla scuola della Rerum novarum di papa Leone XIII.

Per tali ragioni, l’Ufficio di Vice Postulazione per la Causa di Beatificazione del ven. Antonio Palladino, diretto da mons. Carmine Ladogana, in collaborazione con la Congregazione delle Suore Domenicane del Santissimo Sacramento e la parrocchia di San Domenico, dove riposano i resti mortali del Venerabile, guidata da don Giuseppe Ciarciello, ha organizzato una serie di appuntamenti liturgici e culturali che, nella preghiera e nella riflessione, commemoreranno la ricca concomitanza di anniversari:

 

13-14 maggio 2021

ore 19,30: celebrazione eucaristica nella chiesa parrocchiale di San Domenico;

 

15 maggio 2021 (dies natalis del venerabile Palladino)

ore 19,30: celebrazione eucaristica presieduta da Sua Ecc. Mons. Luigi Renna, vescovo della diocesi di Cerignola-Ascoli Satriano, nella chiesa parrocchiale di San Domenico;

 

16 maggio 2021

ore 19,30: celebrazione eucaristica nella chiesa parrocchiale di San Domenico;

ore 20,15: La spiritualità domenicana di don Antonio Palladino. Conferenza di Angelo Giuseppe Dibisceglia, docente di Storia della Chiesa nell’Università Pontificia Salesiana (Roma) e nella Facoltà Teologica Pugliese (Bari);

 

17 maggio 2021

ore 19,30: celebrazione eucaristica in cattedrale presieduta da Sua Ecc. Mons. Luigi Renna, vescovo della diocesi di Cerignola-Ascoli Satriano, e concelebrata dai presbiteri della diocesi.

 

Gli appuntamenti si svolgeranno nel pieno rispetto della normativa anti Covid-19: l’accesso sarà possibile con la mascherina, dopo aver effettuato l’igienizzazione delle mani ed essersi sottoposti al controllo della temperatura (che dovrà essere inferiore a 37,5°); i posti saranno distanziati e regolamentati dal servizio d’ordine, che non potrà ammettere più persone rispetto alla capienza massima definita.

Le donne all’Assemblea Costituente (1946-2021): continuano gli appuntamenti del Movimento Ecclesiale di Impegno Culturale di Cerignola

Fra marzo e maggio di quest’anno, il Movimento Ecclesiale di Impegno Culturale (Meic) di Cerignola, guidato dal dott. Giacomo Scalzo, si è tinto di rosa con iniziative di riflessione, confronto e discernimento che hanno approfondito il tema della donna nella società contemporanea, nei vangeli, nella vita politica. Un servizio appassionato, generoso e incisivo che conclude il suo anno sociale con l’intervento del nostro vescovo Luigi Renna, svoltosi lo scorso 21 aprile, dedicato alle “Nuove prospettive sul ruolo della donna nella Chiesa”, e con la relazione del prof. Angelo Giuseppe Dibisceglia dell’Università Pontificia Salesiana (Roma), fissata per il prossimo 5 maggio 2021, sul ruolo svolto dalle donne durante i lavori dell’Assemblea Costituente, l’organo deputato a redigere il testo della Costituzione dell’allora neonata Repubblica Italiana, in occasione del suo settantacinquesimo anniversario (1946-2021): appuntamento online, alle ore 20,30 sulla piattaforma Google Meet, all’indirizzo https://meet.google.com/yms-oxmt-vgy.

Il Meic locale ha accettato la sfida cruciale del cambiamento, senza attendere sollecitazioni esterne ma cominciando a costruirlo dal basso, con uno sguardo a quanto realizzato negli ultimi anni nell’affrontare temi chiave della riflessione tipica del Movimento: la fraternità e l’attesa di un mondo più umano per tutti; l’attenzione agli ultimi e la ricerca di una comunione di intenti. Come accadrà, inoltre, a metà maggio, con altri due incontri di approfondimento, dedicati ai temi dell’Instrumentum laboris della prossima Settimana Sociale di Taranto, in programma dal 21 al 24 ottobre 2021.

L’obiettivo è quello di aprire il Meic a una vera e propria rete di collaborazione ampia e coinvolgente, consapevole del grande e delicato compito che il Movimento ricopre e dell’impegno che i nostri tempi esigono, nella consapevolezza che anche le piccole realtà possono essere voce e testimonianza di una Chiesa che guarda con amore al mondo che la circonda, che non ha paura della complessità dei problemi, che non teme, ma anzi sollecita, il confronto con chi la pensa diversamente, che si accompagna con chi, al di là della fede, può camminare e incontrare lungo la sua strada.