Carissimi papà e mamme, giovani, ragazzi e ragazze, fanciulli e fanciulle,
carissimi nonni,
negli ultimi anni, nel mese di novembre, ci siamo recati in pellegrinaggio ad alcuni Santuari mariani che ci hanno permesso di vivere momenti di ascolto – ricordo lo scorso
anno la bella relazione del frate minore padre Giulio Michelini – di preghiera e di affidamento alla Regina della Famiglia, nonché di fraternità. Le condizioni attuali limitano i nostri movimenti, ma non ci impediscono di essere creativi nel cercare forme nuove e adatte al momento, per continuare a pregare e a sentirci uniti nel Signore.
Quest’anno, d’intesa con l’Ufficio Diocesano di Pastorale Familiare, vi invito a cogliere l’opportunità della presenza dell’Icona della Madonna di Ripalta nel Duomo, per vivere il nostro pellegrinaggio, in un momento di preghiera del Rosario e dell’Atto di Affidamento a Maria, proprio nella nostra Cattedrale. Potremo unirci in preghiera sulla pagina Facebook diocesana sabato, 14 novembre 2020, alle ore 16,30. Alla stessa ora le parrocchie saranno aperte per una preghiera corale in collegamento streaming.
In questi mesi, per percorrere la via della speranza e non “fuggire” dalla strada di Emmaus dove il Signore ci incontra, vi invito a recuperare l’importanza della bellezza di essere “chiesa domestica”: da una famiglia che sa lasciarsi accompagnare dal Signore, come i due discepoli, e che sa a sua volta accompagnare, potremo essere generativi di una umanità sana e credente. Non è una novità che tutti siamo stati pieni di stupore per le meraviglie che il Signore ha compiuto in un giovane che è stato beatificato di recente, Carlo Acutis, adolescente millennial come i vostri figli. Pregheremo perciò per le nostre famiglie, perché diventino il luogo dove i genitori sappiano guidare i loro figli con amore e fede, e i figli sappiano crescere con libertà e responsabilità, con uno slancio nuovo per la loro esistenza di credenti.
Pregheremo per gli ammalati di Covid-19, per il cardinal Gualtiero Bassetti, Presidente della CEI, per le famiglie che stanno vivendo momenti di sofferenza, per gli operatori sanitari dei nostri ospedali, in primis del “Tatarella” di Cerignola; imploreremo il Signore perché cessi la pandemia e l’intera umanità possa conoscere nuovi momenti di serenità, segnati da quanto di importante ci sta insegnando questo tempo, soprattutto la cura delle persone e delle relazioni.
Vi saluto affettuosamente e vi benedico!
+ Luigi, vescovo