Cari tutti, come sapete in queste settimane è esploso il tema della riforma del Regolamento Dublino III, lo scontro politico tra posizioni diverse è molto duro e non appare facile giungere ad un’intesa per il prossimo Consiglio Europeo del 28 giugno. Tuttavia, è necessario fare ogni sforzo possibile per far sì che la maggioranza qualificata del Consiglio (non è necessaria l’unanimità) aderisca o si avvicini alla proposta di riforma già votata dal Parlamento Europeo e sia possibile quindi avviare un compromesso che porti a un testo finale accettabile. Se ci sarà la paralisi o se, strumentalmente, il tema della riforma del Regolamento Dublino, sarà cancellato dall’agenda dei lavori del Consiglio per essere rinviato all’autunno, il rischio assai elevato è che non ci sia nessuna riforma in questa legislatura, con gravi conseguenze. Il ruolo del nostro Paese in questa fase può essere decisivo perché, almeno sul piano delle dichiarazioni e del programma di governo, esso sostiene il principio delle quote-paese e il superamento del criterio che vincola l’esame della domanda al primo paese di ingresso. La strada è stretta ma non del tutto chiusa ed è questo il momento di intervenire!
Cosa possiamo fare in un tempo così breve?
E’ possibile costruire insieme una campagna di pressione che il 27 giugno, giorno che precede la riunione del Consiglio, faccia sentire in tutta Italia e in Europa la voce dei cittadini, prevalentemente attraverso i social ma ove possibile anche attraverso iniziative nelle piazze. Caritas Italiana e Fondazione Migrantes aderiscono a questa campagna e invitano tutti
a farlo in moto attivo e partecipe aderendo all’appello attraverso il seguente link: http://europeansolidarity.eu/it/ oppure scendendo in piazza il 27 giugno 2018 con delle barchette di carta per chiedere a tutti i Governi europei di fare la propria parte, di cambiare il Regolamento di Dublino e di aprire vie legali e sicure per l’accesso in tutti i Paesi UE. Vi invitiamo a fare foto e postarle sui social con l’hashtag #SolidarietàEuropea.
Le Caritas diocesane impegnate il 27 giugno ad accogliere i profughi provenienti dall’Etiopia, nell’ambito del corridoio umanitario, realizzeranno le barchette di carta negli aeroporti, nelle stazioni o nei centri dove i beneficiari saranno accolti. Noi, come diocesi sosteniamo l’iniziativa e invitiamo le parrocchie, le associazioni, i centri di accoglienza e le comunità educative a compiere lo stesso gesto lasciando una barchetta presso le fermate degli autobus, nei centri dove i migranti vivono, nelle chiese e in altri punti di aggregazione del nostro territorio. Vi invitiamo a fare foto e postarle sui social con gli hashtag #SolidarietàEuropea #corridoiumanitari #europeansolidariety. È un’occasione importante per mobilitarsi e chiedere al Capo di Governo che il Consiglio europeo del 28 giugno cambi il Regolamento di Dublino per assicurare equa
condivisione delle responsabilità sull’accoglienza.
Per le associazioni e organizzazioni che vogliono aderire, scrivere a: info@europeansolidarity.eu
Direttore Migrantes, don Claudio Barboni
Direttore Caritas, diac. Giovanni Laino
Consulta Caritas ed Equipe Migrantes