“Alzati! Ti costituisco testimone di quel che hai visto!” (cfr. At 26,16): è questo il titolo che papa Francesco ha scelto per il suo messaggio nella XXXVI Giornata della Gioventù, da celebrare nelle singole diocesi come tappa intermedia del “pellegrinaggio spirituale” che condurrà alla Giornata Mondiale della Gioventù di Lisbona nel 2023. In occasione della solennità di Cristo Re, il prossimo 21 novembre, i giovani saranno chiamati a radunarsi e a riflettere sul versetto a cui si ispira il messaggio del pontefice, tratto dal racconto che san Paolo fa mentre è in prigione a causa della fede, in cui narra la sua conversione.
Sulla strada tracciata da papa Francesco, l’equipe dell’Ufficio di Pastorale Giovanile e Vocazionale della Diocesi di Cerignola-Ascoli Satriano ha organizzato la prossima Giornata Diocesana della Gioventù che si svolgerà sabato, 20 novembre, dalle ore 16 alle 21. Con il vescovo Luigi Renna, si riparte dal luogo in cui ci si era fermati prima della pandemia, la parrocchia della Beata Vergine Maria di Lourdes a Orta Nova, in cui è rimasta custodita la Croce itinerante, simbolo delle Giornate Diocesane della Gioventù e ricollocata, di anno in anno, nelle parrocchie ospitanti. L’obiettivo dell’equipe è far trascorrere ai giovani momenti di festa e fede, anzi di “festa della fede”, per renderli testimoni tra i loro stessi coetanei della gioia del Vangelo.
A tale scopo, dopo un primo momento di accoglienza e di preghiera alla Croce, le ragazze e i ragazzi si divideranno in cinque gruppi di lavoro, in cui saranno approfonditi cinque dei sei inviti rivolti da papa Francesco al termine del suo messaggio: “il bene e la bellezza di Dio”, “l’amore e il rispetto nelle relazioni umane”, “la giustizia sociale, la verità e la rettitudine”, “il coraggio di difendere l’ecologia integrale”, “i cuori oppressi dalla tristezza che possono ritrovare la speranza”. Al termine delle attività, i giovani si riuniranno per accogliere l’ultimo invito del Papa, che riconduce ad unità i precedenti e che costituisce l’obiettivo finale della Giornata Diocesana della Gioventù: “Alzati e testimonia con gioia che Cristo vive! Diffondi il suo messaggio di amore e salvezza tra i tuoi coetanei, a scuola, all’università, nel lavoro, nel mondo digitale, ovunque”.
Musica e balli, nel rispetto delle misure anti-contagio imposte dalla pandemia, concluderanno la Giornata, anche se non manca la consapevolezza che per i giovani non terminerà l’impegno: costituiti testimoni, essi saranno chiamati a diffondere con il loro esempio credibile l’amore di Cristo.