Prosegue la quarta edizione della rassegna “Notti Sacre..d’Arte”.
Sabato 30 settembre alle ore 20.30 la A.p.s “Federico II Eventi” presenta il concerto “Johannes Passion” BWV 245 di J.S. Bach nella Cattedrale di San Pietro Apostolo di Cerignola con il patrocinio della Diocesi di Cerignola – Ascoli Satriano. Grazie alla sensibilità di S.E. Mons. Luigi Renna, Vescovo della Diocesi, la Cattedrale e la città ospiteranno la prima assoluta esecuzione in Puglia della “Passione secondo Giovanni” BWV 245 per soli orchestra e coro eseguita da Ensemble Vocale “Florilegium Vocis”,”Vocalia Consort” di Roma,”Orchestra Barocca S. Teresa dei Maschi”; soprano Maria Luisa Casali, mezzosoprano Tiziana Portoghese; tenore Massimo Lombardi; tenore Danilo Tepsa (Evangelista); baritono Giuseppe Naviglio (Pilato); baritono Angelo De Leonardis (Gesù). Maestro del coro è Sabino Manzo con la direzione d’orchestra del Maestro Marco Berrini.
La Passione secondo Giovanni è stata scritta da un giovane Bach ed è l’unico lavoro che egli rielabora per tutta la sua vita lasciandocene un’ultima versione proprio nel 1749/50, anno della morte, a significare quanto complessa e fondamentale per il pensiero del compositore fosse questa Passione.
Dentro c’è lo sconforto di chi non si rassegna alla crudeltà dell’uomo, una musica che oggi mantiene una forza sacra grazie ad una struttura che contrappone drammaticamente la folla, animata dal desiderio di vendetta, a Gesù che, nella sua serenità costante, esprime il trionfo finale. Contrappeso alla sete di sangue della folla sono le riflessioni del popolo, segno di una spiritualità espressa da architetture che s’innalzano verso l’Assoluto. Le oasi corali suonano come un balsamo per la sofferenza di Cristo, diventano un momento di contemplazione delle cose violente a cui il popolo assiste; pagine che esprimono il senso di comunità che appartiene ad ogni tempo, faro nei momenti difficili. Voce di una collettività che fa sentire la sua compassione a chi sta soffrendo, gente viva che abita il proprio tempo, in carne ed ossa, chiamato a interventi di grande drammaticità nella narrazione evangelica ma capace anche di esprimere gioia e speranza.