Author: pierluigimastroserio

Ritorna all’Assunta il tradizionale Concerto di Natale

Si svolgerà nella splendida cornice della Chiesa Parrocchiale di Maria SS. Assunta in Cerignola il 3° Concerto di Natale, organizzato dalla Comunità Parrocchiale e dall’omonima Arciconfraternita.

L’appuntamento è per domenica 30 dicembre alle ore 19.30.

In una serata che si preannuncia ricca di spiritualità, preghiera e cultura, saranno eseguiti brani tradizionali del repertorio classico – tra cui non mancherà l’arcinoto Adeste Fideles – ma anche melodie moderne per coro e orchestra con un doveroso richiamo alla lirica, grazie alla straordinaria partecipazione della soprano – nostra parrocchiana – Pia Raffaele.

Ad allietare la festa, la suggestiva presenza delle ciaramelle e zampogne del Sub Appennino Dauno che riporteranno alla mente ricordi e tradizioni di una Cerignola dei tempi che furono: in questo ci aiuterà anche la drammatizzazione del “Natale del bracciante”, a cura di Matteo Cristiano.  L’orchestra di quasi quaranta elementi e l’Angel Corus, formato da giovani e promettenti coristi cerignolani, saranno guidati dal M° Raffaella Cardinale, volto ormai noto per aver diretto in precedenza altri concerti nella nostra città.

L’occasione dello spettacolo musicale permetterà, inoltre, ai numerosi avventori di ammirare lo storico, tradizionale e artistico presepe della Chiesa, oggetto ogni anno di molte visite ed, in particolar modo, di quelle dei bambini che si stupiscono di tanti meravigliosi particolari come i pupi artistici delle sorelle Rosati nonché quelli meccanici che, accompagnati dalla musica tradizionale del Natale, mostrano scene d’altri tempi.

 

Il vescovo Luigi Renna presiede la celebrazione eucaristica nel Centro “Santa Giuseppina Bakhita” a Tre Titoli

Ideata come segno concreto dell’Anno della Misericordia dal vescovo Felice di Molfetta con l’acquisto del suolo, l’opera è stata assunta con determinazione dal successore, Sua Ecc. Mons. Luigi Renna, che ha curato e seguito con attenzione e passione ogni fase per portarla a completamento, superando le inevitabili difficoltà che accompagnano ogni progetto impegnativo.
Il Centro Bakhita, in località Tre Titoli, in agro di Cerignola, muoverà i primi passi domenica, 30 dicembre 2018 quando, alle ore 10,30, sarà il vescovo Renna a presiedere l’eucaristia perché un’opera di carità non può che partire dal Sacramento della Carità.
In attesa dell’inaugurazione ufficiale, fissata per il prossimo il 30 aprile, la struttura è costituita da una tettoia, due sale, un ambulatorio medico, con acqua corrente: costituirà un luogo che permetterà ai tanti fratelli e sorelle immigrati, che vivono nelle nostre contrade, di incontrarsi per pregare, parlare, essere ascoltati e curati. Sono, inoltre, previste attività di alfabetizzazione e di integrazione sociale.
Il Centro Bakhita, realizzato con i fondi dell’Otto per Mille messi a disposizione dalla Conferenza Episcopale Italiana, può essere considerato il frutto della presenza operosa e coraggiosa della Chiesa Diocesana a Tre Titoli da due decenni, mediante l’impegno costante di Caritas, Migrantes, delle religiose Figlie della Carità e dei tanti volontari che, negli anni, si sono generosamente susseguiti.

Quest’anno, nel presepe, mettiamoci un ramoscello d’ulivo!

Distribuito nelle parrocchie della diocesi di Cerignola-Ascoli Satriano il Messaggio di Natale 2018 e Buon 2019 di Sua Ecc. Mons. Luigi Renna, intitolato Quest’anno, nel presepe, mettiamoci un ramoscello d’ulivo! «Non ho confuso il Natale con la Domenica delle Palme – precisa il pastore della Chiesa locale – ma il ramoscello d’ulivo, simbolo della pace, ci sta proprio bene nei nostri presepi, anzi è nel posto giusto! Gli abeti innevati e i paesaggi alpini sono molto “improbabili” accanto alla capanna di Betlemme: la Palestina è una terra dove gli ulivi sono numerosi come la nostra Puglia e, quindi, costituiscono il paesaggio più realistico per rappresentare la nascita del Figlio di Dio».

Lasciandosi guidare dal profeta Isaia – «Un germoglio spunterà dal tronco di Iesse, un virgulto germoglierà dalle sue radici» (11,1) – il Vescovo invita i diocesani ad accogliere «quel virgulto» e a diventare, ciascuno, «uomo o donna di pace», senza dimenticare che «non sarà Natale se dal tronco rinsecchito di tanti cuori non spunterà una rappacificazione con Dio e con sé stessi». In un contesto sociale che, riecheggiando i contenuti del più recente Rapporto Censis, rivela come gli italiani «si sono incattiviti e sono divenuti rancorosi», è forte il richiamo al magistero di papa Francesco e alle parole pronunciate dal pontefice all’inizio dell’Avvento: «noi siamo abituati a guardare l’anima altrui: ‘Ma guarda quello, guarda quella, cosa fa’. Dobbiamo invece guardare la nostra anima e chiedere a noi stessi: ‘Come stai? Il tuo cuore sta bene? È in pace? Sei arrabbiato? Sei ansioso, ansiosa? Così, chiedi al Signore la grazia di pacificare l’anima, per prepararti all’incontro con Lui’».

Scaturisce da tali considerazioni l’invito del Vescovo «a vivere il sacramento della riconciliazione» nelle famiglie, dove «il dialogo fra coniugi e l’amore responsabile di tutti […] possono farne “presepi viventi” e domestici»; nelle nostre città, in un periodo caratterizzato soprattutto a Cerignola da una recrudescenza della criminalità, e nel Paese, nella consapevolezza che «pace e concordia […] non possono conciliarsi con azioni quotidiane “di guerra”, che fanno male ai singoli e all’intera comunità»; nell’accoglienza dello straniero, evitando «slogan spavaldi e anti-cristiani, coi quali si stigmatizza l’immigrato come il capo espiratorio della mancanza di sicurezza».

«Al posto di ghirlande di abeti e di luminarie per questo Natale vorrei vedere serti intrecciati di rami d’ulivo»: è la conclusione del vescovo Renna che anticipa la Preghiera per la mensa nei giorni di Natale, nonché l’esortazione finale affinché «dalla mensa di ciascuno parta un invito o una “porzione” per chi è povero e solo».