Author: pierluigimastroserio

Lettera all’Inviato Speciale alla celebrazione del bicentenario dell’erezione della Diocesi di Cerignola, 08.06.2019

https://press.vatican.va/content/salastampa/it/bollettino/pubblico/2019/06/08/0489/01018.html

Al nostro Venerabile Fratello,

ANGELO S.R.E. Cardinale AMATO 

 Prefetto emerito della Congregazione delle Cause dei Santi.

La mirabile e amata Chiesa di Cerignola fra poco richiamerà alla memoria il bicentenario dalla fondazione della Diocesi. Mentre la stessa considera oggi la testimonianza degli Annali e le attestazioni degli antichi, d’altra parte con alacrità si dispone a seguire con rinnovato slancio alle salutari esortazioni del Vangelo e a godere della sua gioia.

Conviene dunque e ci sta a cuore che tale evento in quel luogo sia commemorato convenientemente e celebrato nel miglior modo. Questa celebrazione infatti dà l’occasione e la facoltà non solo di commemorare la fondazione, ma anche di spingere gli animi a un più fervido sentimento religioso, a una fede più profonda e a propositi più risoluti. Pertanto la Chiesa di Cerignola, come una volta intraprese un felice cammino per conseguire, con l’aiuto della divina grazia, un profondo miglioramento, così ora, proseguendo sulla stessa traccia, e cercando il vero e proprio bene dell’uomo, ottenga anche uno straordinario benessere spirituale.

Desideriamo quindi andare incontro alle richieste del Venerabile Fratello Luigi Renna, Vescovo di Cerignola-Ascoli nella Puglia, che con fiducia chiese a Noi l’invio di un Padre porporato per celebrare solennemente quella ricorrenza, cioè esattamente duecento anni dalla erezione di Cerignola a Diocesi, mentre auguriamo che sussistano le attuali convenienti condizioni e i salutari propositi, per cui la stessa Diocesi possa produrre più abbondanti frutti nel tempo futuro.

Per la qual cosa, affinché questo rito si svolga in maniera più ammirevole ed efficace, rivolgiamo il pensiero a te, Venerabile Nostro Fratello, che di quella regione sei illustre figlio e ti adoperasti con passione nella formazione di eccellenti persone, e che ti presenti del tutto idoneo a compiere questo ministero e ad espletarlo splendidamente. Pertanto Noi, mossi da grande affetto, dichiariamo e costituiamo te Nostro Inviato straordinario per celebrare quel rito a Cerignola nella Chiesa Cattedrale dedicata a san Pietro Apostolo, nel giorno quattordici del mese di giugno.

A tutti quindi i partecipanti e fedeli manifesterai nello stesso luogo la Nostra benevola disposizione, e parimenti l’esortazione a rinnovare e a conservare l’antica religiosità, compiendo ognuno il proprio compito con diligenza. Vogliamo che tu a Nostro nome e autorità impartisca a tutti la Benedizione Apostolica, che sia segno del rinnovamento delle coscienze e prova delle grazie celesti, mentre chiediamo da tutti preghiere perché possiamo adempiere con frutto il Nostro compito di Successore di Pietro.

Dalla Sede Vaticana, il giorno quindici del mese di Maggio, nell’anno duemiladiciannove, settimo del Nostro Pontificato.

FRANCESCO

 

Festa della Fraternità dei Popoli a Casa Bakhita

In occasione della solennità Maria Madre della Chiesa Lunedì 10 giugno 2019, dalle 17.30 alle ore 19.30, si vivrà un momento di preghiera e condivisione, promosso dagli uffici Migrantes e Caritas, con i nostri fratelli migranti presso Casa Bakhita – Tre Titoli.  Saranno presenti l’UNITALSI, il SCN e l’Azione Cattolica settore Adulti di Carapelle.
In vista della Giornata mondiale del migrante e del rifugiato 2019 sul tema: “Non si tratta solo di migranti”, che sarà celebrata il prossimo 29 settembre, Papa Francesco parla di migranti come emblema dell’esclusione e avverte: «Su questa via, ogni soggetto che non rientra nei canoni del benessere fisico, psichico e sociale diventa a rischio di emarginazione e di esclusione». Tra i pericoli in agguato, per Francesco, c’è anche quello di «renderci intolleranti, chiusi, forse anche – senza accorgercene – razzisti».

Il card. Angelo Amato SdB Legato Pontificio per il bicentenario della Diocesi di Cerignola: appuntamento in Cattedrale il 14 giugno 2019

“Desideriamo andare incontro alle richieste del Venerabile Fratello Luigi Renna, Vescovo di Cerignola-Ascoli nella Puglia, che da Noi con fiducia richiedeva un Padre porporato per celebrare solennemente quella commemorazione, cioè per i duecento anni esatti dalla costituzione della diocesi di Cerignola, mentre auguriamo che sussistano le convenienti odierne condizioni e i salutari propositi, per cui la stessa effonda più ubertosi frutti nel tempo futuro. Per la qual cosa, affinché questo rito si svolga in maniera più mirabile e più efficace, rivolgiamo il pensiero a te, Nostro Venerabile Fratello, che sei illustre figlio di quella regione e con amore ti dedicasti a rendere illustri chiarissime persone, e che ti presenti pienamente idoneo a prestare questo ministero e ad espletarlo in modo eccellente. Perciò, mossi da grandissima affezione, proclamiamo e costituiamo te Nostro Inviato straordinario per compiere quel solenne rito in Cerignola nella Chiesa Cattedrale dedicata al santo Apostolo Pietro nel giorno quattordicesimo del mese di giugno”. Scrive così papa Francesco, nella lettera con cui designa Sua Em. il Card. Angelo Amato SdB, Prefetto emerito della Congregazione delle Cause dei Santi, “Legato Pontificio” per il bicentenario della erezione della arcipretura nullius di Cerignola a sede vescovile. L’appuntamento per la celebrazione eucaristica è fissato in cattedrale, il prossimo 14 giugno 2019, alle ore 19, nel secondo centenario della promulgazione della bolla Quamquam per nuperrimam di papa Pio VII.

A pochi giorni dalle Giornate di Studio – Tra le pieghe della storia. Cerignola da arcipretura nullius a sede vescovile – che, nella prestigiosa sede del Teatro “Mercadante”, il 24 e il 25 maggio scorsi, hanno illustrato e approfondito i diversi aspetti – episcopali e presbiterali, religiosi e laicali – della storia degli ultimi due secoli della Chiesa locale, la celebrazione del prossimo 14 giugno costituirà il “cuore” dell’anno giubilare delle “pietre vive”, voluto dal vescovo Luigi Renna: “Due secoli fa – evidenzia il presule nel messaggio di indizione, distribuito nella giornata del Mercoledì Santo –  precisamente il 14 giugno 1819, Cerignola, da ‘prelatura nullius’, cioè porzione di Popolo di Dio guidata da un arciprete, diveniva Chiesa diocesana, e veniva unita alla Diocesi di Ascoli Satriano, che comprendeva anche i Comuni di Candela, Ortanova, Stornara, Stornarella, Carapelle e Ordona, sotto la guida di un unico pastore, mons. Antonio M. Nappi. Nel 1983, anche Rocchetta Sant’Antonio entrava a far parte della famiglia diocesana. Due secoli di cammino insieme, di grazia di Dio, che ha fatto di noi il Corpo di Cristo che è la Chiesa, l’edificio di pietre vive, il ‘segno e strumento’ dell’intima unione ‘con Dio e tra gli uomini’!”.

Il tempo giubilare, che si protrarrà fino alla Festa di Cristo Re dell’Universo, domenica 24 novembre 2019, costituisce un’occasione propizia offerta ai fedeli per lucrare l’Indulgenza Plenaria alle solite condizioni nella cattedrale di Cerignola, mentre “i malati e tutti coloro che siano impossibilitati a partecipare fisicamente – ha previsto il Vescovo – potranno ugualmente fruire del dono dell’Indulgenza Plenaria, offrendo le loro sofferenze al Signore o compiendo pratiche di pietà”.

Un anno, quindi, caratterizzato da riconciliazione e amore fraterno perché “la Chiesa, Edificio di Dio costituito da pietre vive – continua mons. Renna – sia segno di trasparenza, di unità e di carità per gli uomini e le donne del nostro tempo”, invitando i parroci e i responsabili di associazioni laicali “a vivere giornate giubilari che incrementino in tutti quel ‘sentire cum ecclesia’ che ci fa crescere nell’appartenenza a Cristo e nella testimonianza della carità”, e i religiosi e le religiose “a vivere momenti di riflessione perché il loro carisma si incarni sempre più nella vita ecclesiale diocesana”.

Marco e Gloria insieme per sempre: la generatività oltre la morte

Si terrà Martedì 4 giugno alle ore 20, nella chiesa parrocchiale di S. Antonio da Padova di Cerignola, l’incontro con i coniugi Daniela e Giannino Gottardi. La serata culturale è stata organizzata dal consiglio pastorale della parrocchia e dalla confraternita S. M. della pietà, nell’ambito dei festeggiamenti in onore del patrono della parrocchia S. Antonio da Padova. La serata sarà introdotta dal parroco don Carmine Ladogana e conclusa dal Vescovo di Cerignola – Ascoli Satriano S.E. Mons. Luigi Renna.  Il tema che i coniugi tratteranno è: “Marco e Gloria insieme per sempre: la generatività oltre la morte”. Marco Gottardi e Gloria Trevisan sono l’immagine della migliore gioventù. Bravi, generosi, educati e desiderosi di fare.  Laureati a pieni voti in Architettura a Venezia, volano a Londra, città aperta e multietnica, per iniziare il proprio percorso professionale. In poche settimane trovano entrambi lavoro come architetti, in due studi diversi. Abitano in un bellissimo appartamento al 23° piano della Grenfell Tower, nel quartiere di Notting Hill. Stanno molto bene insieme, sono felici; finalmente dopo anni di sacrifici si sentono realizzati. Forse tutto è fin troppo bello, un sogno, un miraggio.  Il 14 giugno 2017, un poderoso incendio distrugge tutto il palazzo dove abitano e anche le loro vite e i loro sogni.  Per volere dei genitori, Daniela e Giannino Gottardi, la Grenfell Tower, da simbolo di morte diventa simbolo di vita, amore e speranza.

Da Grenfell Tower a Grenfellove.

Grenfellove Marco e Gloria onlus, è questo il nome dato alla fondazione che è stata costituita e che ha lo scopo di incentivare e promuovere l’istruzione dei giovani, traendo ispirazione dalla bellissima storia di questi due ragazzi.