Author: pierluigimastroserio

“Per incontrare ogni uomo”: il Natale del vescovo Luigi Renna con la Città di Cerignola

Anche quest’anno è denso di impegni, per il vescovo Luigi Renna, il periodo di preparazione alla solenne celebrazione della notte del 24 dicembre quando, nella cattedrale di Cerignola, alle ore 23,30, la recita dell’Ufficio delle Letture anticiperà la solenne Veglia di Natale. Già nelle ultime settimane, infatti, non sono state poche le scuole di ogni ordine e grado visitate dal Vescovo nei diversi paesi della diocesi, così come, da lunedì 16 dicembre 2019, sarà mons. Renna, in cattedrale a presiedere l’eucaristia mattutina alle ore 7 per la novena del Santo Natale.

Con l’avvio della novena, nelle parrocchie sarà in distribuzione la lettera-messaggio del Vescovo indirizzata ai fedeli e ai cittadini, intitolata Da Betlemme le fasce per curare le ferite della nostra Città, tra le cui pagine emerge, fin dal paragrafo introduttivo, in maniera chiara ed evidente, la voce del Vescovo sul cupo momento istituzionale e amministrativo vissuto dalla Città di Cerignola: «la solennità del Natale – scrive Renna – ci raggiunge in un momento particolare della nostra storia e, proprio perché in questa festa celebriamo il mistero di un Dio che si fa uomo, non possiamo non pensare a cosa il Natale porta a uomini e donne che vivono in una città ferita dalla criminalità e la cui Amministrazione è stata sciolta per infiltrazioni mafiose», suggerendo alla diffusa voglia di rinascita della comunità cittadina di reagire e di abbandonare le molteplici fragilità individuabili nell’«economia precaria», nella «politica che assume il volto del populismo», nella debolezza dell’«educare» e nello «spettro della corruzione». Un’analisi, quella del Vescovo, che diventa auspicio per «fasciare le ferite insieme, […] nel rispetto della persona, […] nella giustizia» e «nell’onestà», in quanto – è la conclusione – solo in questo modo «il Natale non sarà stato celebrato invano!».

Numerosi, inoltre, gli incontri in programma: il prossimo 17 dicembre, con il dott. Umberto Postiglione, Commissario Straordinario per il Comune di Cerignola, accompagnato dai rispettivi parroci, mons. Carmine Ladogana e don Giuseppe Gaeta, il Vescovo incontrerà gli studenti delle scuole “Pavoncelli” e “Battisti”; mercoledì, 18 dicembre, alle ore 12, porgerà gli auguri al personale del Comune di Cerignola; il 19 dicembre incontrerà le Amministrazioni Comunali e le Forze dell’Ordine dei paesi della diocesi per lo scambio degli auguri natalizi, momento propizio per consegnare ad ogni Amministratore una copia della Laudato si’, la lettera-enciclica di papa Francesco sulla cura della casa comune, pubblicata il 24 maggio 2015: «Di fronte a questa situazione così dolorosa – continua il Vescovo nel suo messaggio natalizio – ci sentiamo feriti, ci fermiamo in preghiera davanti al mistero del Natale, non per rifugiarci in un clima intriso di spiritualità dolciastra, ma per non sfuggire alle nostre responsabilità del momento. Lo stesso papa Francesco, nella sua lettera a sostegno della tradizione del presepe, Admirabile signum, scrive: “Mentre contempliamo la scena del Natale, siamo invitati a metterci spiritualmente in cammino, attratti dall’umiltà di Colui che si è fatto uomo per incontrare ogni uomo”. Dio vuole incontrare e incontra, certamente, la nostra città con i suoi problemi».

Dal luogo all’esperienza: il vescovo Luigi Renna inaugura il nuovo oratorio “Santa Scorese e Carlo Acutis” nella chiesa parrocchiale della B.V.M. dell’Altomare a Orta Nova

“Quali scelte vanno fatte? Anzitutto potenziare gli oratori, con una progettualità che sarà seguita e guidata dal Servizio Diocesano di Pastorale Giovanile: dobbiamo fare il salto di qualità dal ‘luogo’ oratorio al ‘progetto’ oratorio; dobbiamo passare dall’oratorio estivo all’oratorio come esperienza che si coniuga tutto l’anno con il cammino di formazione dei nostri ragazzi e giovani”. Scrive così il vescovo Luigi Renna nella sua più recente lettera pastorale per l’anno 2019-2020, intitolata Il Seminatore e il buon terreno. Diventare cristiani nel nostro tempo. Un indirizzo del magistero episcopale che, sulla scia di quanto già realizzato negli anni più recenti in diverse parrocchie della diocesi di Cerignola-Ascoli Satriano, domenica, 15 dicembre 2019, al termine della celebrazione eucaristica presieduta dal pastore della Chiesa locale che avrà inizio alle ore 19, confluirà nell’inaugurazione dell’Oratorio “Santa Scorese e Carlo Acutis”, realizzato nei locali della chiesa parrocchiale della Beata Vergine Maria dell’Altomare a Orta Nova, guidata da don Leonardo Torraco.

Fra i tanti meriti, l’oratorio ha lo scopo di promuovere l’integrazione, come ricorda don Michele Falabretti, responsabile del Servizio Nazionale per la Pastorale Giovanile della Cei: “L’integrazione non è una cosa di cui parlare: è un esercizio da praticare, e in oratorio si fa”. Non è un caso, quindi, se gli oratori costituiscono uno dei centri nevralgici dell’azione pastorale del vescovo Renna che, fin dal suo ingresso in diocesi, ha proposto diverse iniziative per diffondere questa realtà: occorre, infatti, “riconoscere e sostenere il peculiare valore dell’oratorio nell’accompagnamento della crescita umana e spirituale delle nuove generazioni”, come riporta la Nota pastorale, diffusa nel 2013, dalla Commissione Episcopale per la cultura e le comunicazioni sociali e dalla Commissione Episcopale per la famiglia e la vita della Cei, dal titolo Il laboratorio dei talenti. Nota pastorale sul valore e la missione degli oratori nel contesto dell’educazione alla vita buona del Vangelo. La sfida, quindi, è quella di far diventare gli oratori spazi di accoglienza e di dialogo, veri ponti tra l’istituzionale e l’informale, fra il tempo della spensieratezza e l’assunzione di responsabilità.

Serva di Dio Santa Scorese (1968-1991)

Nativa di Bari, passò attraverso varie spiritualità ed esperienze ecclesiali, intenta a capire come aiutare chi soffre e mettendo Dio come unico punto fermo della propria esistenza. Al Genfest del 1985 avviene l’incontro con il Movimento dei focolari e da subito Santa vi aderisce, cominciando ad attuare la “rivoluzione d’amore” che il Movimento Gen vuole portare nel mondo, cominciando da Bari. Inizialmente intenzionata a sposarsi, si orientò verso la consacrazione secolare nelle Missionarie dell’Immacolata di Padre Kolbe. Il suo desiderio venne però interrotto da un giovane, che già da tempo la perseguitava e arrivò a ucciderla la sera del 15 marzo 1991, mentre stava rincasando dalla riunione con il gruppo giovanile di Azione Cattolica. La fama di martirio in difesa della virtù cristiana della castità da parte di Santa ha dato luogo all’apertura del suo processo di beatificazione negli anni 1998-1999 presso la Curia vescovile di Bari; la fase diocesana è stata convalidata il 14 aprile 2000 (da www.santiebeati.it)

Venerabile Carlo Acutis (1991-2006)

Figlio primogenito di Andrea Acutis e Antonia Salzano, Carlo nacque a Londra, dove i genitori si trovavano per motivi di lavoro del padre, il 3 maggio 1991. Trascorse l’infanzia circondato dall’affetto dei suoi cari e imparando da subito ad amare il Signore, tanto da essere ammesso alla Prima Comunione ad appena sette anni. Frequentatore assiduo della parrocchia di Santa Maria Segreta a Milano, allievo delle Suore Marcelline alle elementari e alle medie, poi dei padri Gesuiti al liceo, s’impegnò a vivere l’amicizia con Gesù e l’amore filiale alla Vergine Maria, ma fu anche attento ai problemi delle persone che gli stavano accanto. Colpito da una forma di leucemia fulminante, la visse come prova da offrire per il Papa e per la Chiesa. Lasciò questo mondo il 12 ottobre 2006, nell’ospedale San Gerardo di Monza, a quindici anni compiuti. Il 13 maggio 2013 la Santa Sede ha concesso il nulla osta per l’avvio della sua causa di beatificazione, il cui processo diocesano si è svolto a Milano dal 15 febbraio 2013 al 24 novembre 2016. Il 5 luglio 2018 papa Francesco ha autorizzato la promulgazione del decreto che dichiarava Venerabile Carlo, i cui resti mortali riposano nel cimitero di Assisi (da www.santiebeati.it).

Il cantiere dei partiti e dei movimenti – Nuovo appuntamento con la Scuola di Formazione Socio Politica “Giorgio La Pira”

Si terrà sabato, 14 dicembre 2019, con inizio alle ore 16, nel Salone “Giovanni Paolo II” della Curia Vescovile di Cerignola, il nuovo appuntamento con la Scuola di Formazione Socio-Politica “Giorgio La Pira”. Interverrà il dott. Onofrio Romano dell’Università degli Studi di Bari sul tema Il cantiere dei partiti e dei movimenti: come  e quando. Intitolata al sindaco di Firenze Giorgio La Pira, convinto sostenitore che «l’impegno politico – cioè l’impegno diretto alla costruzione cristianamente ispirata della società in tutti i suoi ordinamenti a cominciare dall’economico – è un impegno di umanità e di  santità», la Scuola si inserisce nel circuito delle scuole promosse dall’Associazione Cercasi un fine, diretta dal rev. prof. Rocco D’Ambrosio, ordinario di Filosofia Politica nella Pontificia Università Gregoriana di Roma, e ha l’obiettivo di formare e illuminare le coscienze, nonché di accompagnare quanti vorranno alla riscoperta dell’impegno sociale e politico nel quadro delle scienze umane, dei valori fondanti della Costituzione della Repubblica Italiana e del Magistero Sociale della Chiesa.
Il calendario degli incontri continuerà nel mese di gennaio con il seguente itinerario: Il cantiere delle parole: comunicazione e politica (dott. Alejandro De Marzo, Media consulting ed Esperto di comunicazione politica: 11 gennaio 2020); Il cantiere dell’etica: il ruolo dei cattolici (Sua Ecc. Mons. Luigi Renna, Vescovo di Cerignola- Ascoli Satriano: 25 gennaio 2020).
Agli iscritti, che avranno seguito l’intero percorso, sarà consegnato un Attestato di Partecipazione. Inoltre, su richiesta, sarà fornita la certificazione utile al riconoscimento
dei crediti formativi, da presentare alle istituzioni universitarie o alle scuole superiori. Per informazioni, inviare una e-mail all’indirizzo di posta elettronica: scuolapolcerignola@cercasiunfine.it

CEP – Giornata straordinaria di colletta in favore delle persone colpite dal terremoto in Albania.

CS – La Conferenza Episcopale Pugliese ha indetto per Domenica 22 dicembre, IV domenica di Avvento, in tutte le Chiese di Puglia, una Giornata straordinaria di colletta in favore delle persone colpite dal terremoto in Albania.

Le offerte raccolte dai fedeli in quel giorno saranno devolute in favore dei terremotati, attraverso la Delegazione Caritas Puglia, che sarà impegnata anche nei prossimi mesi in attività di sostegno alle Caritas albanesi.

Martedì, 26 novembre u.s., un violento terremoto di magnitudo 6.4 ha colpito l’Albania, causando 51 vittime e circa 2.000 feriti. Lo sciame sismico continua ancora, con scosse più o meno forti, alcune anche oltre la magnitudo 5. Dopo i primi giorni in cui si è affrontata l’emergenza si incomincia ora ad evidenziare l’impatto sul territorio dove il terremoto ha danneggiato centinaia di palazzi e migliaia di abitazioni.

Secondo un primo bilancio preliminare il numero delle persone senza casa potrebbe aggirarsi attorno alle 30.000.

Caritas Albania, coadiuvata da Caritas Italiana e da altre organizzazioni ecclesiali, si sta adoperando per aiutare tutti i soggetti impegnati sul territorio. In particolare, grazie alla presenza capillare delle parrocchie e delle varie missioni cattoliche, i direttori e gli operatori delle Caritas diocesane albanesi sono vicini agli sfollati dei villaggi periferici, dove è più difficile intervenire, monitorando la situazione in ogni luogo, azione previa ed indispensabile per ogni progettazione futura e per la gestione dell’emergenza.

Gli operatori locali informano che per il momento è importante, per chi volesse aiutare le persone sfollate, impegnarsi a raccogliere fondi. In un secondo tempo, quando la situazione sarà più chiara, saranno elaborati dei progetti che prevederanno anche altri tipi di interventi.

Caritas Italiana sul proprio sito web fornisce periodicamente degli aggiornamenti della situazione.

La Conferenza Episcopale Italiana ha già stanziato la somma di euro 500.000 in favore dei terremotati ed anche il Santo Padre Francesco ha voluto devolvere allo stesso scopo ulteriori 100.000 euro.

La Conferenza Episcopale Pugliese, considerata la particolare gravità della situazione in Albania e considerando il particolare legame tra le chiese albanesi e quelle di Puglia, tra le quali in questi ultimi 25 anni sono intercorsi molteplici rapporti di solidarietà e collaborazione pastorale che hanno coinvolto centinaia di volontari provenienti da varie diocesi pugliesi, ha indetto per Domenica 22 dicembre, IV domenica di Avvento, in tutte le Chiese di Puglia, una Giornata straordinaria di colletta in favore delle persone colpite dal terremoto in Albania.

Le offerte raccolte dai fedeli in quel giorno saranno devolute in favore dei terremotati, attraverso la Delegazione Caritas Puglia, che sarà impegnata anche nei prossimi mesi in attività di sostegno alle Caritas albanesi.

A questa iniziativa corale di raccolta fondi si aggiungono anche le altre iniziative promosse dalle varie Caritas Diocesane di Puglia, alcune delle quali hanno dedicato a questo scopo anche la tradizionale raccolta dell’Avvento di Fraternità.

Per il momento non è prevista la raccolta di generi alimentari o indumenti.

Tutti coloro che vorranno contribuire alla raccolta potranno farlo direttamente in parrocchia oppure attraverso un bonifico bancario (causale Albania/Terremoto novembre 2019) sul conto intestato a Caritas Italiana, IBAN IT24 C050 1803 2000 0001 3331 111

 

              Commissione regionale

Cultura e Comunicazioni