Author: pierluigimastroserio

L’altro è un dono… Via crucis con i migranti

 «La Quaresima è il tempo per cambiare, non per fare qualche “opera buona”, ma per cominciare sul serio ad ascoltare, fermarsi, curare. Chi è il mio prossimo? Non cerchiamolo, perché è lui che cerca noi, e attende solo che ci accorgiamo di lui». Si legge così fra le pagine della più recente lettera pastorale del vescovo Luigi Renna – Ascolta, Fermati, Incontra. Luoghi da cui ripartire per una nuova vita – pubblicata per la Quaresima e la Pasqua di quest’anno: un documento del magistero vescovile che si pone sulla scia e in linea con il Messaggio per la Quaresima 2017 di papa Francesco, imperniato sulla attenzione verso l’altro che il Pontefice stima come dono: «Ogni vita che ci viene incontro – evidenzia papa Bergoglio – è un dono e merita accoglienza, rispetto, amore. La Parola di Dio ci aiuta ad aprire gli occhi per accogliere la vita e amarla, soprattutto quando è debole».

Illuminato da tali autorevoli indirizzi, l’Ufficio per la Pastorale dei Migranti, in collaborazione con la Fondazione Migrantes, della Diocesi di Cerignola-Ascoli Satriano – coordinati da don Claudio Barboni – ha organizzato, in occasione della XXV Giornata di Preghiera e Digiuno per i Missionari Martiri, la Via Crucis con i Migranti che, venerdì, 24 marzo 2017, a partire dalle ore 17, presieduta dal vescovo Luigi Renna, attraverserà le principali vie di Borgo Libertà, centro situato in agro di Cerignola. Sarà una preziosa occasione di preghiera e di riflessione – personale e comunitaria – per meditare e sperimentare quanto il vescovo Renna suggerisce a ciascuno dei diocesani tra i possibili propositi quaresimali: «Poni attenzione al tuo prossimo, colui che ti chiede amore o un semplice sguardo. Quel prossimo è luogo dell’incontro con Dio. Quando ne ascolti la voce, fermati e ricordati dei gesti del Buon Samaritano».

Siamo tutti invitati a partecipare!

 

“Per amore di Sion non tacerò” (Is 62,1). Ascoltare la sofferenza dell’umanità con il cuore di Dio.

Martedi, 21 marzo 2017 alle ore 20, in Cattedrale incontro con Sua Ecc.za Mons. Giancarlo Bregantini, Arcivescovo di Campobasso-Boiano.

Biografia

Padre GianCarlo Maria Bregantini, nasce a Denno (TN) il 28 settembre 1948. La vicinanza al mondo del lavoro affonda le radici nell’esperienza vissuta da giovane nelle fabbriche veronesi. La comprensione di problemi e sacrifici dei lavoratori lo prepara a svolgere il suo apostolato nella Pastorale del Lavoro dell’arcidiocesi di Crotone-Santa Severina dove apre varchi nel mondo operaio. Ordinato sacerdote il 1° luglio 1978, insegna religione all’Istituto Nautico e Storia della Chiesa nel Pontificio Seminario Teologico Regionale di Catanzaro. Da cappellano del carcere, luogo dove bene e male si scontrano, con una tale potenza che non consente di restare neutrali, impara la misericordia di un Dio che si fa vicino all’errante; non lo giudica, ma lo salva. A Bari è docente nello Studentato interreligioso pugliese, parroco di San Cataldo e cappellano del CTO. L’incontro con la realtà della sofferenza lo plasma in fraternità e tenerezza. Eletto vescovo di Locri-Gerace il 12 febbraio 1994 e consacrato nella cattedrale di Crotone il 7 aprile, un mese dopo fa il suo ingresso in diocesi. Presidente della Commissione C.E.I. Problemi Sociali e Lavoro, Giustizia e Pace e Salvaguardia del Creato dal 2000 al 2005, l’8 novembre 2007 è assegnato alla sede arcivescovile metropolitana di Campobasso-Bojano dove entra il 19 gennaio 2008. Attualmente è membro della Commissione Pontificia per il clero e la vita consacrata.

Comunicato stampa del vescovo Luigi Renna

Ammissione agli ordini sacri e conferimento dei ministeri

 Con gioia annuncio che:

  • domenica, 19 marzo 2017, III di Quaresima, Sua Ecc. Mons. Gaetano Di Pierro, Vescovo di Moramanga (Madagascar), ammetterà tra i candidati al diaconato e presbiterato il sem. Hermann Rarkotonirina Nomenjanahary della sua Diocesi e ospite nella nostra Chiesa locale; l’ammissione avrà luogo durante la celebrazione eucaristica presieduta dallo stesso vescovo Gaetano, con inizio alle ore 18,30, nella chiesa parrocchiale della Beata Vergine Maria dell’Altomare in Orta Nova;
  • domenica, 26 marzo 2017, IV di Quaresima, Sua Ecc. Mons. Giuseppe Favale, Vescovo di Conversano-Monopoli, nella Cappella Maggiore del Pontificio Seminario Regionale Pugliese “Pio XI” in Molfetta, conferirà il ministero del lettorato al sem. Antonio Miele della Parrocchia Beata Vergine Maria dell’Altomare in Orta Nova; la celebrazione eucaristica avrà inizio alle ore 16,30.

Siamo tutti invitati a pregare per questi nostri giovani in cammino verso il presbiterato, a farci vicini con gli auguri e, se possibile, a partecipare alle suddette celebrazioni eucaristiche.

Vi benedico e vi abbraccio.

† Luigi Renna

Vescovo di Cerignola-Ascoli Satriano

Te lo prometto… storia di una rinascita in Cristo.

Giovedi, 16 marzo 2017 ore 20, nella Chiesa Madre in Orta Nova, testimonianza di Mara Santangelo (campionessa di tennis).

Biografia di Mara Santangelo

Tennista professionista dal 1998 al 2010. All’età di 12 anni è stata convocata al Centro Tecnico Federale e ha sempre fatto parte della squadra Nazionale.
Nella sua carriera ha vinto 23 tornei in doppio, 9 tornei in singolo e 6 campionati a squadre. Ha conquistato il titolo di Campione del Mondo a squadre (Fed Cup) nel 2006, arrivando in finale nell’anno successivo.
Wimbledon. Campo centrale. Una folla sugli spalti. Manca poco, ormai. Un’intera vita sta per compiersi in un pomeriggio d’estate, mentre una nuova pagina della storia del tennis è sul punto di essere scritta.
Mara è una tennista tra le più talentuose del panorama internazionale, a un passo dal sogno per cui ha lottato fin da piccola: giocare sul campo centrale di Wimbledon.
«Non ti avrei mai delusa e su quel campo ci sarei arrivata prima o poi».
Parole cariche di speranza, pronunciate da una bambina che sarebbe diventata una donna forte, una campionessa capace di accettare le sue fragilità, senza mai arrendersi. Vincendo sul campo e, un giorno, nella vita vera.
La promessa fatta fra le braccia della mamma la porterà a diventare un’atleta vincente e combattiva, anche a causa di una malformazione ai piedi, che fin dagli albori della carriera era stata per lei il vero avversario da battere, partita dopo partita. Dolori acuti, lancinanti, che a volte la gettano a terra, e che tuttavia non spengono in lei la voglia di lottare per raggiungere il suo sogno e mantenere l’antica promessa. Finché un giorno, all’improvviso, un infortunio stronca per sempre la sua inarrestabile ascesa sportiva. La racchetta non sarà più il cuore pulsante delle sue emozioni.
Dopo una notte di veglia e preghiere, di lacrime e pensieri, una luce le rapisce il cuore e, sulla Collina delle Apparizioni di Medjugorje, ritrova la forza di rialzarsi. Mara rinasce fra le braccia di Maria, nella gioia della fede.

Quaresima 2017 – Parrocchia SS. Crocifisso – Cerignola

Programma quaresimale della parrocchia del Ss. Crocifisso di Cerignola. Due gli eventi di formazione e preghiera che si sottolineano: un percorso formativo attraverso la figura del piccolo principe animati da fra Pasquale Cianci, don Fabio D’Alessandro e don Michele Denittis nelle date riportate sul manifesto e la preghiera di Taizè, ogni venerdi, dove sostare dinanzi alla croce attraverso il silenzio, i canoni e l’ascolto della Sua parola.

UCS – Lettera aperta del vescovo Luigi Renna al Comitato “Insieme per la Legalità” Cerignola

Gentilissimo Dott. Antonio Caringella,

La ringrazio di cuore per l’invito alla Marcia che il Comitato da Lei diretto ha organizzato per manifestare l’unità della cittadinanza di fronte ai casi di criminalità che stanno turbando la nostra Città. Sarò a salutarvi all’inizio della manifestazione, in Piazza Duomo, il 17 p.v.

Permetta, però, che faccia alcune raccomandazioni, per un cammino di “cittadinanza” che sia condiviso.

Cercate, anzitutto, di far sì che il Comitato sia espressione di una Cerignola che sa costruire con il dialogo, senza alzare muri, evitando il cattivo vezzo di “urlare” le proprie ragioni. Il dialogo richiede disinteresse, amore al bene condiviso, pacatezza nel parlare, capacità di ascoltare.

Costruire la legalità è un processo lungo, che richiede iniziative concertate e intervento delle Istituzioni. Ritengo che accanto ai necessari interventi della Prefettura, della Amministrazione Comunale e delle Forze dell’Ordine, occorra ricostruire a Cerignola un tessuto di stima reciproca e un’azione pedagogica che nasca nelle famiglie e nelle aggregazioni di ogni tipo. Anche i piccoli gesti hanno bisogno di ritornare ad essere legali, come allacciarsi le cinture in auto, rispettare le regole della strada, manifestare le proprie ragioni con senso civico.

Non possiamo ignorare, inoltre, che è il lavoro onesto e trasparente il migliore antidoto a situazioni di precarietà, nelle quali la facile tentazione di delinquere trova terreno fertile. Non solo lavoro, ma lavoro onesto, dove si instaurino rapporti di equità e trasparenza; dove ciò che è sommerso e fittizio sia considerato anormale.

La Chiesa è con quanti, nella costruzione del bene comune, senza partigianeria, ma attenti a ciò che appartiene a tutti, vogliono percorrere la strada ardua e lunga della legalità.

Un caro saluto.

Cerignola, 15 marzo 2017.

 

 

 

† Luigi Renna

Vescovo di Cerignola-Ascoli Satriano

Un cuore nuovo. Dal male di vivere alla gioia della fede

Martedi, 14 marzo 2016 ore 20.00 in Cattedrale testimonianza dell’attrice Beatrice Fazi.

Biografia di Beatrice Fazi

Nata a Salerno nel 1972, attrice di teatro, di cinema e di televisione, è nota soprattutto per aver partecipato a ben quattro edizioni della fiction Un medico in famiglia nel ruolo di Melina, la cameriera pasticciona, cugina di Cettina.

Con una sincerità che sorprende, Beatrice Fazi – la Melina di Un medico in famiglia – ci parlerà del suo incontro con Gesù e la conversione religiosa che l’ha salvata da un profondo stato di disordine emotivo e alimentare, anche a seguito di un aborto praticato a vent’anni.

Beatrice ci racconterà del suo cuore diventato di pietra, incapace di provare sentimenti, e di quel pozzo senza fondo in cui era caduta, tormentata da una fame inestinguibile, fisica e psichica, che non riusciva a saziare in alcun modo.

Dopo un periodo difficile in cui aveva persino iniziato a fare uso di stupefacenti, l’incontro casuale con una compagna di università la riavvicina a Dio.

La catechesi sui Dieci Comandamenti, l’inserimento in una comunità del Cammino Neocatecumenale, un pellegrinaggio a Medjugorje e l’incontro con Pierpaolo, poi diventato suo marito, l’aiuteranno a recuperare un ritmo di vita regolare e un ordine nella quotidianità scandito dalla preghiera.

In questi anni ha stretto legami con gli amici del Rinnovamento nello Spirito Santo, e si ritrova spesso nelle diocesi di tutta Italia per celebrazioni liturgiche e testimonianze. Il Presidente del Rinnovamento, Salvatore Martinez, l’ha soprannominata Catecumena Rinnovata, con il compito di annunciare quella misericordia di Dio che abbraccia tutti coloro che tornano a Lui con cuore sincero.