Author: pierluigimastroserio

Sabato, 28 Aprile 2018

“Alla radice di ogni vocazione cristiana c’è questo movimento fondamentale dell’esperienza di fede: credere vuol dire lasciare se stessi, uscire dalla comodità e rigidità del proprio io per centrare la nostra vita in Gesù Cristo; abbandonare come Abramo la propria terra mettendosi in cammino con fiducia, sapendo che Dio indicherà la strada verso la nuova Terra”.

Papa Francesco

5^ Giornata Regionale dei Giovani Volontari delle Chiese di Puglia

La delegazione regionale delle Caritas di Puglia attraverso il Nucleo Regionale per l’educazione dei giovani alla solidarietà, organizza la 5a Giornata regionale dei Giovani Volontari per ricordare la figura di don Tonino Bello, vescovo di Molfetta e testimone di Pace.

Quest’anno, in occasione del 25° anniversario della sua morte e grati per la presenza e la preghiera di papa Francesco, le Caritas diocesane di Puglia si ritroveranno a Molfetta il prossimo 29 aprile, presso il Palazzo vescovile, il Museo diocesano e i luoghi cari a don Tonino.

La finalità principale della giornata, è quella di riflettere sull’idea forte che don Tonino Bello aveva nell’essere “costruttori di una città fondata sulla convivialità delle differenze”. Per questo il titolo della manifestazione è “In piedi costruttori di Pace”, così come riportato sulla sua tomba.

I destinatari privilegiati della giornata saranno i giovani che operano a vario titolo nelle Caritas diocesane e parrocchiali: volontari in Servizio Civile, volontari dell’AVS, giovani impegnati nelle diverse attività pastorali e sociali a favore degli ultimi ed emarginati.

Sappiamo che i giovani non sono solo il futuro della Chiesa e della Società, ma soprattutto il presente e la loro formazione e la loro crescita sono importanti come anche l’apporto nella costruzione di comunità più eque e solidali, attente al Creato e all’accesso corretto alle risorse della Terra, nel rispetto dei popoli e delle singole persone in un contesto rappacificato dalla ricerca e attuazione della pace e della riconciliazione.

Ad aiutare i giovani in questa riflessione sarà la prof.ssa Angela Paparella dell’Azione Cattolica di Molfetta con la relazione “Giovani ispirati da don Tonino”.

I giovani, poi, si confronteranno attivamente in cinque laboratori tematici condotti da uomini e donne che hanno conosciuto direttamente don Tonino e che, a seguito di tale incontro, hanno orientato la propria vita al servizio degli ultimi oppure si sono lasciati ispirare dalla sua opera.

I temi dei laboratori, generatori di un nuovo lessico, tanto cari a don Tonino, sono:

“Pace e nonviolenza”, con la dottoressa Rosa Siciliano, direttore editoriale di “Mosaico di Pace”;

“Accoglienza”, con don Maurizio Tarantino, direttore della Caritas diocesana di Otranto;

“Giustizia”, con il dottor Franco di Palo, assistente sociale;

“Servizio”, con il prof. Mimmo Pisani, vicedirettore della Caritas diocesana di Molfetta;

“Custodia del creato”, con il dottor Francesco Delfino della Caritas diocesana di Andria.

Nel pomeriggio, dopo aver visitato la mostra su don Tonino presso il Museo diocesano e il Duomo con il crocifisso “Collocazione provvisoria”, la riflessione continuerà con il monologo dell’attore Michele Santeramo intitolato “OLTREtutto – più vicino a don Tonino Bello”.

La giornata si concluderà con la celebrazione eucaristica in cattedrale presieduta dal vescovo di Molfetta mons. Domenico Cornacchia.

Ai partecipanti sarà data donata copia del testo di don Tonino intitolato “Cari Ragazzi” edito da “Luce e Vita”.

CS – MESSAGGIO PER LA GIORNATA DEL 1° MAGGIO 2018

“Il lavoro è travaglio: sono doglie per poter generare poi gioia per quello che si è generato insieme. Senza ritrovare una cultura che stima la fatica e il sudore, non ritroveremo un nuovo rapporto col lavoro e continueremo a sognare il consumo di puro piacere. Il lavoro è il centro di ogni patto sociale: non è un mezzo per poter consumare, no. È il centro di ogni patto sociale” (dal Discorso di Papa Francesco all’Ilva di Genova, 27 maggio 2017)

“La quantità, la qualità e la dignità del lavoro sono la grande sfida dei prossimi anni per la nostra società nello scenario di un sistema economico che mette al centro consumi e profitto e finisce per schiacciare le esigenze del lavoro. I due imperativi del benessere del consumatore e del massimo profitto dell’impresa hanno risolto il problema della scarsità dei beni e delle risorse necessarie per investimenti, innovazione e progresso tecnologico nella nostra società. Ma hanno finito per mettere in secondo piano le esigenze della dignità del lavoratore, indebolendo il suo potere contrattuale, soprattutto nel caso delle competenze meno qualificate.

Di fronte a questo scenario è innanzitutto necessario innovare il nostro metodo di azione. Farsi prossimo agli ultimi, comprendere e condividere le loro urgenze non sono solo un compito pastorale ma diventa un’esigenza fondamentale per l’intera società in tutte le sue componenti (art. 2 della Costituzione), nonché un compito ineludibile per la classe politica. Abbiamo bisogno sempre più di forme di sussidiarietà circolare di solidarietà che vedano nuove configurazioni di collaborazione fra tutti i soggetti”.

Lo scrivono i Vescovi italiani nel Messaggio della Commissione episcopale per i problemi sociali e il lavoro, la giustizia e la pace in vista del 1° maggio.

Tre, in particolare, gli interventi che i Vescovi ritengono fondamentali: rimuovere gli ostacoli per chi il lavoro lo crea, creare buon lavoro; avere istituzioni formative (scuole, università, formazione professionale) all’altezza di queste sfide; creare una rete di protezione per i soggetti più deboli, uno strumento efficace di reinserimento e di recupero della dignità perduta per gli scartati, gli emarginati che desiderano reinserirsi nel circuito di diritti e doveri della società.

Il 1° maggio 2018, alle ore 9, siamo tutti invitati a partecipare alla celebrazione eucaristica che si svolgerà nella rettoria della Beata Vergine Maria del Monte Carmelo in Cerignola presieduta dal nostro vescovo, Sua Ecc. Mons. Luigi Renna.

Festa del primo maggio

In  occasione della festa del primo maggio, l’Ufficio di Pastorale sociale del lavoro per la pace la giustizia e la salvaguardia del creato della Diocesi di Cerignola-Ascoli Satriano organizza una Santa messa presieduta dal Vescovo Luigi alle ore 9.00, presso la Rettoria del Monte Carmelo in Cerignola.