“Etica ed economia. Una difficile convivenza”. Relazione tenuta ai Lions – Leo Club di Cerignola lo scorso 24 febbraio.

28-02-2006

Cari amici, illustri relatori, gentili presidenti Nicola e Pio Gallicchio, 1. mi avete dato il piacere di introdurre il tema che vedrà impegnata la vostra attenzione su un argomento di grande attualità e di grande spessore culturale per la sua ricaduta sul piano etico-comportamentale. E di questo vi sono grato dell'onore riservatomi e della gioia di potervi incontrare. Etica ed economia. Una difficile convivenza? L'interrogativo posto nel titolo esige ovviamente una risposta, risposta che voi vi attendete dal dott. Calbiani e dal prof. Scicutella, rispettivamente esperti in amministrazione bancaria e in economia e gestione delle imprese. Ma anche dal Vescovo, al quale potreste ricordare la famosa risposta data da Apelle, noto pittore dell'antichità greca (Efeso 356-308), al calzolaio che, dopo aver criticato la calzatura di un suo quadro, osò criticare altre parti circa le quali non era affatto competente: Sutor, ne ultra crepidam! Calzolaio, non andare oltre le scarpe, rimani nel tuo mestiere. 3 Nei miei riguardi, voi potreste dirmi: Vescovo, non pretendere di essere esperto oltre la tua competenza! Che hai da dire tu, uomo di Chiesa, esperto in teologia e storia del cristianesimo sull'economia e sull'assetto delle imprese moderne?...””