U nonn gheij chiù simbt’c !
I giovanissimi di Stornara fanno sorridere il Vescovo
È stata proprio una bella idea quella dei giovanissimi di Stornara! In occasione della Visita Pastorale hanno preparato e recitato una divertente commedia in dialetto, che il vescovo Fabio ha gradito moltissimo. Chiarastella Cifaldi, brava commediografa locale, ha steso il copione di un Atto unico. Loro l’hanno realizzato brillantemente. La scenografia era essenziale (alle spalle degli attori alcune stampe dei murales di Stornara e sullo sfondo la facciata di una casa), il salone non era molto grande ma era gremito da un pubblico caloroso che applaudiva spesso la vivace recitazione dei ragazzi. Con piacevole disinvoltura Savino, Benedetta, Alice, Vincenza, Luigi ed Emma, presentati da Denise, hanno messo in scena due generazioni a confronto, quella dei nipoti e quella dei nonni, così diversi eppure così affezionati a vicenda.
La trama era assai pertinente all’occasione. Un gruppo di ragazzi dell’oratorio si incontra per preparare qualcosa in vista della visita del Vescovo. Vanno a chiamare la loro coetanea Carol a casa dei nonni. Il nonno li invita a sedersi e, davanti a loro, punzecchia la moglie Rosina. I ragazzi si divertono al battibecco dei due. Ridono alle battute della nonna, ma non hanno dubbi: U nonn gheij chiù simbt’c! Infatti, nonno Ciccillo, dopo aver rintuzzato la moglie, sa canzonare anche loro che perdono tanto tempo sui social: Che gheij wozap? Ai teimp meij steiv la zap …e che zap! T’addr’zzeiv l’oss’r e assiv oume …e che oume! Poi commentano insieme i metodi catechistici di un tempo dove si imparavano bene le cose a memoria e quelli di oggi, che sembrano molto meno efficaci. Papanonn sfida i ragazzi a dirgli i 7 sacramenti, ma i ragazzi si confondono e perdono la gara improvvisata e lui snocciola trionfante in perfetto ordine e al completo i nomi dei sacramenti. Sarà ardua, dicono i due nonni, la missione del nuovo parroco, specie con i genitori di oggi. I ragazzi, però, mettono in evidenza che, anche se sembra timido, don Sergio è bravo, dimostra affetto ai ragazzi, sa spiegare bene le cose e le sue catechesi sono molto seguite! Poi il discorso si sposta sui preparativi per la Visita Pastorale e su come accogliere il Vescovo. Nonno Ciccillo ha un attimo di smarrimento quando sente che il Vescovo non si chiama più monsignor Mario Di Lieto, ma si riprende subito… E comunque ha ben chiari quali sono i compiti di un Pastore nella Chiesa e li dice ai ragazzi con parole semplici. Ammiccando, tuttavia, raccomanda alla moglie e alle vicine di casa di non dimenticare i doveri dell’ospitalità paesana: ce presend’t nu bell piatt d cavatill d gran’ars ch la pummadora fresc e sua eccellenza ne s n v’ chiù da Sturn’r!
Quest’ultima proposta non era affatto disdicevole… ma il vescovo Fabio, che ha riso tanto durante la commedia, quando si è alzato per ringraziare dell’omaggio ha ricordato il compito educativo, di supporto ai genitori, che i nonni oggi possono avere nel trasmettere la fede alle giovani generazioni. Infine, ha raccomandato ai bravi attori di continuare su questa strada, tra le varie attività possibili all’oratorio, e li ha invitati in qualche altra occasione a mettere ancora in scena qualche commedia preparata da loro. Sempre in dialetto, ma in tre atti! Se potrà, lui tornerà volentieri ad applaudirli. In ogni caso, dalla Visita Pastorale a Stornara porterà con sé anche questo bel ricordo!
3 marzo 2023
Il Cronista