31. Visita Pastorale San Gioacchino (Cerignola)

Visita Pastorale – Cronaca/27 Parrocchia “San Gioacchino” – Cerignola

ALL’INTERNO E ALL’ESTERNO

Nei giorni della Visita a S. Gioacchino

 

Tipicamente parrocchiale è stata la serata di sabato 25 novembre, nel corso della Visita Pastorale a “San Gioacchino”. All’omelia della Messa vespertina il vescovo Fabio ha spiegato una delle Letture e il senso della festa di Cristo Re, e al termine, come ogni parroco al momento degli avvisi settimanali, ha ricordato egli stesso il prossimo inizio della Novena dell’Immacolata. Terminata la celebrazione, ha assistito con piacere a una piccola rappresentazione in cui i ragazzi, preparati dalle catechiste, hanno presentato i momenti salienti della vita di San Gerardo Majella: si sa, infatti, che in questa Parrocchia si concentra la devozione dei Cerignolani verso il giovane Santo nato a Muro Lucano. Subito dopo, nel salone di fronte alla chiesa, una festa semplice e sentita ha dato la possibilità a tante persone di intrattenersi in un’ora di serenità, nel calore della vita comunitaria, mentre fuori spiravano le raffiche dei primi freddi invernali. C’erano i collaboratori “storici” della parrocchia, ma anche diverse famiglie giovani con i loro figli, e soprattutto c’erano tanti bambini che con spontanea confidenza volevano stare vicino al Vescovo e a don Vito.

Una serata “all’interno”, dunque. Ma nei giorni precedenti non sono mancati altri momenti, ugualmente graditi, vissuti all’esterno della chiesa e dei locali parrocchiali. Da ricordare, ad esempio, la visita al plesso della scuola “Carducci” in via Egmont. I bambini hanno esposto bene il contenuto di un’unità didattica, svolta in maniera originale con l’insegnante Arcangiola Bufo, sulle “regole alimentari” delle tre grandi religioni monoteiste. Poi, partendo da questo argomento, hanno posto al Vescovo tante domande interessanti non solo per loro, ma anche per gli altri insegnanti presenti insieme alla Dirigente, come quelle sull’atteggiamento di Gesù riguardo ad alcune regole del suo tempo, sul significato delle tradizioni religiose, sugli aspetti specifici del cristianesimo nel rapporto con le altre religioni.

Da ricordare inoltre l’incontro di tipo “sinodale” con l’agenzia GAL per lo sviluppo del territorio e la sezione locale dell’UNESCO, nella loro sede in via Vittorio Veneto. Accolto con grande cordialità dal dott. Francesco Capacchione, presidente del GAL, e dalla dott.ssa Rosaria Digregorio, che guida l’UNESCO, il Vescovo si è fermato con tutti i soci per un proficuo momento di scambio e di ascolto. Ciascuno, stimolato dal nostro Pastore a riconoscere elementi positivi e aspetti migliorativi della Chiesa, è intervenuto, come se fosse un “osservatore” esterno, per condividere il proprio punto di vista. C’è stato chi ha sottolineato la forza del richiamo “invisibile” della fede, capace di unire le persone più diverse; chi ha lodato lo sforzo delle parrocchie a venire incontro alle tante forme di povertà esistenti sul territorio (sociali, economiche, culturali): anche la festa dei Santi, vissuta in tutte le comunità, con la presenza dei piccoli e dei giovani, è stato un modo per “ricostruire” le nostre radici cristiane davanti al rischio di un “imbarbarimento” della società. In un clima di serenità, poi, il Vescovo ha accolto anche le osservazioni “critiche” dei presenti, tutte ugualmente accomunate dal desiderio che la Chiesa ritorni sempre più all’essenziale, alla bellezza del Vangelo, nella consapevolezza che, come ci dice un documento del Concilio, “ogni rinnovamento della Chiesa consiste essenzialmente nell’accresciuta fedeltà alla sua vocazione” (Unitatis redintegratio, 6).

Con il dono di alcuni libri di letteratura contemporanea al nostro Vescovo si è concluso in modo familiare quell’incontro vissuto nel segno dell’accoglienza e del dialogo autentico.

All’interno e all’esterno della chiesa parrocchiale si sono snodate queste giornate. In questo modo si svolge, e deve svolgersi sempre più, l’azione pastorale della Chiesa.

27 novembre 2023

Il cronista