Comunicazioni Sociali

Comunicato stampa – Dialogo tra due compagni di liceo: Francesco Giorgino e il vescovo Luigi Renna

Nell’ambito delle Prospettive culturali – Maggio dei Libri 2017, organizzate dall’Assessorato alla Cultura e Pubblica Istruzione del Comune di Cerignola, in collaborazione con Imago Soc. Cooperativa e Informa Scarl, importante appuntamento, domenica, 11 giugno 2017, a partire dalle ore 18, nella Sala Convegni di Torre Alemanna, in località Borgo Libertà (Cerignola).

Per l’Incontro con gli autori, presentazione del volume Giornalismi e società (Mondadori, 2017) di Francesco Giorgino: «Nell’era della globalizzazione, della complessità più che della complicazione, dell’individualismo e della personal communication – si legge a proposito del libro – riflettere sulla funzione sociale dell’informazione significa soprattutto considerare le conseguenze dell’interconnessione fra politica, economia, finanza e cultura, qui intesa come universo di conoscenze conoscibili».

Dopo l’introduzione dell’avv. Franco Metta, sindaco di Cerignola, e l’intervento della prof.ssa Liana Petruzzelli, assessore alla cultura e alla pubblica istruzione, il dialogo su Informazione, politica, economia e cultura – sottotitolo del volume – coinvolgerà «due vecchi compagni di liceo: Francesco Giorgino, giornalista Rai, e Mons. Luigi Renna, Vescovo della Diocesi di Cerignola-Ascoli Satriano».

Siamo tutti invitati a partecipare.

CS – Quando l’ascolto diventa speranza di pace. Sua Ecc. Joseph Tobji, arcivescovo maronita di Aleppo, a Orta Nova

Anche quest’anno, la festa patronale di Orta Nova, dedicata a Sant’Antonio da Padova, è caratterizzata da importanti testimonianze di fede. Domenica, 4 giugno 2017, con inizio alle ore 20,30, la parrocchia della Beata Vergine Maria Addolorata, guidata dal parroco, mons. Giacomo Cirulli, ospiterà Sua Ecc. Joseph Tobji, nominato arcivescovo maronita di Aleppo da papa Francesco alla fine del 2015. Con lui, Sua Ecc. Mons. Luigi Renna, vescovo della Diocesi di Cerignola-Ascoli Satriano.

«Ho letto molte sue interviste» – dichiara don Giacomo – «e l’incontro del 4 giugno costituisce un appuntamento atteso dall’intera comunità, per ascoltare dalla voce del presule le barbarie compiute contro i cristiani in quella martoriata zona del mondo». L’arcivescovo siriano, infatti, vive in prima persona una guerra civile che, dal 2012, ha portato alla divisione della città di Aleppo e alla conseguente distruzione, teatro della «terza guerra mondiale», come l’ha definita papa Francesco.

Joseph Tobji, nato nel 1971, sarà impegnato a Orta Nova in un pubblico dibattito per rispondere alle domande e ai dubbi di chi vorrà approfondire le proprie conoscenze sull’attuale scenario siriano.

CS – La testimonianza di un uomo di Chiesa. Il cardinale Ernest Simoni a Cerignola

Il prossimo 6 giugno, alle ore 20, la parrocchia di Sant’Antonio da Padova di Cerignola, guidata dal parroco mons. Carmine Ladogana, in collaborazione con la Confraternita di Santa Maria della Pietà, ospiterà il cardinale Ernest Simoni che, introdotto da Sua Ecc. Mons. Luigi Renna, vescovo di Cerignola-Ascoli Satriano, e intervistato dal vaticanista di Avvenire, il giornalista Mimmo Muolo, racconterà la sua storia di martirio personale nell’Albania di Enver Hoxa. Incarcerato il 24 dicembre 1963, Simoni ha trascorso ventisette anni in cella, durante i quali ha sofferto ogni tipo di sofferenza e tortura.

A papa Francesco, che ha vissuto sulla sua pelle la dittatura argentina negli Anni Settanta dello scorso secolo, padre Simoni ricordò che, qualche mese dopo l’arresto, un ufficiale di polizia gli disse: “Sarai impiccato come nemico perché hai detto alla gente che moriremo tutti per Cristo se necessario”. Lo torturarono perché volevano alzasse la voce contro la Chiesa e la gerarchia, ma si rifiutò. Lo condannarono a morte, ma la sentenza non fu mai eseguita: “Io sono stato cinque volte vicino alla morte; in prigione mi avevano preso per eliminarmi, ma Dio mi ha salvato: mi ha salvato Gesù. Solo Gesù, Gesù amore infinito con noi!”. Durante il periodo di prigionia, celebrava la messa in latino a memoria, confessando e distribuendo la comunione di nascosto senza mai rinunciare all’annuncio del Vangelo. È diventato il padre spirituale di molti carcerati.

Con la libertà di culto, comincia per don Ernest un periodo di intensa attività pastorale volta soprattutto alla riconciliazione. Il 21 settembre 2014 incontra papa Bergoglio nella cattedrale di Tirana. Il 9 ottobre 2016, il Pontefice ne annuncia la nomina a cardinale.