Comunicazioni Sociali

CS – Festa degli Oratori a Cerignola, pellegrinaggio e notte bianca a Roma…

Don Riccardo Pascolini, presidente del Forum degli Oratori Italiani, con entusiasmo annuncia che, in Italia, in oltre ottomila parrocchie, sono due milioni i bambini e i ragazzi che partecipano alle attività estive degli oratori e 350mila gli adolescenti che si prendono cura di loro. Don Riccardo commenta così questi dati: “Oggi si è soliti guardare ai ragazzi come problema: in oratorio scopri, una volta di più, come invece sono risorsa e dono per la Chiesa e per la società”.

Anche le parrocchie della diocesi di Cerignola-Ascoli Satriano sono impegnate in questi giorni, attraverso gli oratori, nel coinvolgimento di numerosi bambini e giovani: un tripudio di colori, suoni e attività affolla i locali finora adibiti alla catechesi. L’oratorio ha, fra i tanti meriti, quello di promuovere l’integrazione, ricorda don Michele Falabretti, responsabile del Servizio Nazionale per la Pastorale Giovanile della Cei, che precisa: “L’integrazione non è una cosa di cui parlare: è un esercizio da praticare, e in oratorio si fa”.

Non è, quindi, un caso se gli oratori costituiscono uno dei centri nevralgici dell’azione pastorale del nostro vescovo Luigi Renna che, con la collaborazione dell’Equipe diocesana di Pastorale Giovanile, ha proposto diverse iniziative per diffondere questa realtà: dagli incontri di formazione tenutisi in ciascuna vicaria al mandato conferito agli animatori durante la Veglia di Pentecoste.

La festa degli oratori, quest’anno, si terrà il 5 luglio a Cerignola. Gli animatori e i ragazzi delle varie comunità parrocchiali, che accorreranno da altri otto paesi della diocesi, saranno accolti nella chiesa parrocchiale di Sant’Antonio da Padova alle ore 17. Dopo un breve saluto, raggiungeranno in corteo festoso il piazzale antistante la Cattedrale, dove parteciperanno ai giochi di squadra ed individuali. Alle ore 19,30 premiazione, preghiera e saluti…

Ma l’estate non è finita! Oltre alle varie attività parrocchiali predisposte in questi giorni (colonia marina, campo scuola), la Pastorale Giovanile, seguendo le indicazioni nazionali, propone anche l’esperienza del pellegrinaggio. I giovani sono invitati a marciare per i Comuni della diocesi, per scoprire o riscoprire i 

tesori di arte e di fede, partendo il 7 agosto da Rocchetta Sant’Antonio per raggiungere Cerignola il 10 agosto, alle prime luci dell’alba.

Il pellegrinaggio continuerà in pullman verso Roma. Papa Francesco, infatti, aspetta i giovani italiani l’11 e il 12 agosto con un calendario ricco di eventi: sabato 11 agosto, al Circo Massimo dalle ore 16,30 per le testimonianze; alle ore 19, la Veglia di Preghiera per il Sinodo con il Papa; dalle ore 21,30, grande festa e, dalle ore 23, la Notte Bianca. Domenica, 12 agosto, appuntamento in piazza San Pietro per la celebrazione eucaristica e l’Angelus.

S.E. Mons. Nunzio Galantino nominato da papa Francesco Presidente dell’Amministrazione del Patrimonio della Sede Apostolica

Il Santo Padre Francesco ha accolto la rinunzia, presentata per raggiunti limiti di età dall’Em.mo Card. Domenico
Calcagno, all’incarico di Presidente dell’Amministrazione del Patrimonio della Sede Apostolica ed ha chiamato a
succedergli nel medesimo incarico S.E. Mons. Nunzio Galantino, Vescovo emerito di Cassano all’Jonio, finora
Segretario Generale della Conferenza Episcopale Italiana.

Auguri, don Nunzio e buon lavoro!

Comunicato Stampa del Vescovo Luigi Renna

Mentre mi trovo impegnato fuori Cerignola, in qualità di Amministratore apostolico di Manfredonia-Vieste-San Giovanni Rotondo con i seminaristi di questa Arcidiocesi, mi raggiunge la triste notizia di un agguato efferato a danno di due uomini, padre e figlio, che erano impegnati a guadagnarsi il pane come guardie giurate. Sì, a guadagnarsi il pane e non a rubarlo come coloro che li hanno colpiti e che vivono nell’ombra, fino a quando la giustizia, ne sono sicuro, li prenderà e getterà purtroppo nello sgomento le loro povere famiglie, i loro figli, che non meritano dei padri che agiscono così.

Esprimo solidarietà ai due uomini che sono scampati a un omicidio mancato, e li aspetto in Duomo per ringraziare chi certamente li ha protetti, la nostra dolce Madonna di Ripalta. Esprimo vicinanza a tutta la cara Cerignola, al Sindaco, alle forze dell’ordine, alle tante guardie giurate che fanno il loro dovere.

Ma mi rivolgo anche a chi ha mandato quegli uomini per uccidere, e a chi ha sparato: non sentite che il vostro gesto non è da essere umani, né da cristiani, che è gesto che non viene condannato solo dai vostri simili, ma da Dio? Voi che mangiate un pane di delitto, che forse avete guadagnato dei soldi per poter uccidere, non sapete che quelli sono come i trenta denari di Giuda, che hanno venduto la vita di Cristo? Quel pane avvelenato lo farete mangiare ai vostri figli? Pensate che potrete saziarvi? La vostra coscienza è diventata dura come pietra, tale da non rimproveravi nulla? Appartiene già al Maligno che vi ha circuito e gioisce per ogni delitto che compite? Cambiate vita! Pentitevi! Costituitevi! Che coloro che come “pupari” muovono le marionette della malavita locale, si convertano o non avranno mai pace, né in questa vita, né nell’altra.

E voi, cari cerignolani e cerignolane, voi che volete un futuro diverso, sappiate che un Salmo recita così: “Ho visto l’empio ergersi come un cedro rigoglioso. Sono ripassato e più non c’era”. Il male finirà, per grazia di Dio, per impegno degli uomini e le donne di buona volontà. La Parola di Dio non sbaglia mai e prima o poi si compie.

 

+ Luigi Renna

Vescovo di Cerignola-Ascoli Satriano

Amministratore Apostolico di Manfredonia-Vieste-San Giovanni Rotondo

Mons. Luigi Renna nominato segretario della Conferenza Episcopale Pugliese

L’arcivescovo di Otranto, mons. Donato Negro, è il nuovo presidente della Conferenza episcopale pugliese (Cep). Succede all’arcivescovo di Bari-Bitonto, mons. Francesco Cacucci. La nomina di mons. Negro è arrivata ieri (11 giugno 2018 – nda), nel corso della sessione estiva dell’assemblea dei vescovi della Puglia. Contestualmente sono stati nominati anche il vicepresidente, mons. Michele Seccia (arcivescovo di Lecce), e il segretario, mons. Luigi Renna (vescovo di Cerignola- Ascoli Satriano e amministratore apostolico di Manfredonia-Vieste-San Giovanni Rotondo).

(dal sito del SIR – Servizio Informazione Religiosa)

 

 

Sua Ecc. Mons. Luigi Renna, Vescovo di Cerignola-Ascoli Satriano, nominato da papa Francesco Amministratore Apostolico della Arcidiocesi di Manfredonia-Vieste-San Giovanni Rotondo

Con decreto della Congregazione per i Vescovi, datato 8 maggio 2018, papa Francesco ha nominato il vescovo della diocesi di Cerignola-Ascoli Satriano, Sua Ecc. Mons. Luigi Renna, Amministratore Apostolico della Arcidiocesi di Manfredonia-Vieste-San Giovanni Rotondo.

“Per provvedere al governo della Chiesa di Manfredonia-Vieste-San Giovanni Rotondo – si legge nella bolla di nomina – vacante per la morte dell’Ecc.mo Arcivescovo Michele Castoro, il Sommo Pontefice Francesco, per Divina Provvidenza Pastore dei Pastori, con il presente Decreto della Congregazione per i Vescovi, nomina e costituisce Amministratore Apostolico dell’Arcidiocesi di Manfredonia-Vieste-San Giovanni Rotondo, dalla data odierna e fino a che l’Arcivescovo da eleggere prenda possesso canonico, l’Ecc.mo Mons. Luigi Renna, Vescovo di Cerignola-Ascoli Satriano”.

In spirito di servizio, in obbedienza al Santo Padre, con memoria grata e piena di affetto per Sua Ecc. Mons. Michele Castoro e con sentimenti di carità pastorale nei confronti della Chiesa sipontina, il vescovo Renna ha accettato la nomina, assicurando alla cara Diocesi di Cerignola-Ascoli Satriano che questo impegno ministeriale nulla toglierà alla sollecitudine verso la Chiesa locale.

“Preghiamo per il nostro Vescovo” – è l’invito rivolto da mons. Antonio Mottola, vicario generale, nel comunicare la lieta notizia al clero, ai religiosi e ai fedeli della diocesi – “affidandolo alla intercessione di Maria SS. di Ripalta e di San Potito Martire”.

Comunicare nell’era digitale per formare alla comunione – Messaggio per la LII Giornata per le Comunicazioni Sociali

Carissimi fratelli e sorelle,

avverto ora, più che mai, quanto sia importante imparare a comunicare, e ringrazio il Papa per il Messaggio che ci ha donato per la Giornata delle Comunicazioni Sociali che celebreremo il prossimo 13 maggio, nel quale ha scelto di parlarci di “fake news” e di “giornalismo di pace”. Noto, infatti, che anche le Città della nostra Diocesi vengono continuamente turbate da un modo di comunicare e di “reagire” alle notizie che non fa altro che aumentare la violenza verbale, le distanze fra le persone, la inautenticità nelle relazioni. Tutto questo modo di fare tradisce il fatto che “nel progetto di Dio, la comunicazione umana è una modalità essenziale per vivere la comunione” (papa Francesco).

Sembra che il Papa parli proprio di quello che accade tra noi quando menziona la “logica della disinformazione” con la quale “anziché avere un sereno confronto con le altre fonti di informazione […], si rischia di diventare involontari attori nel diffondere opinioni faziose e infondate”. Così si cade nel dramma dello “screditamento dell’altro, la sua rappresentazione come nemico, fino a una demonizzazione che può fomentare conflitti”.

Alcune modalità di confronto e di scontro sembrano farci vivere in una continua campagna elettorale di basso profilo, perché non si cerca il bene comune o il buon funzionamento della cosa pubblica, ma gli errori e le colpe altrui, senza sapere che non è screditando gli altri che ci si accredita come persona onesta e civile. Che dire poi della poca limpidezza di cittadini che dietro i “nicknames” dei “post” gettano fango sulle persone, sul loro “prossimo”, forse la persona a cui un minuto prima hanno stretto la mano? Come fanno queste persone a non porsi nessun problema di coerenza con la loro fede cristiana, con la loro appartenenza ecclesiale?

Il Papa ha parlato di una “logica del serpente astuto” della Genesi, immagine molto forte per dire cosa c’è alla base delle false notizie. Io estenderei questa definizione a tutto un modo di esprimersi che tende a dividere, animare conflitti, trasformare le nostre Città in arene di gladiatori piuttosto che in agorà di cittadini. “Informare è formare”, ci ricorda papa Francesco, ricordandoci che nella città, in famiglia, nella vita sociale, noi lasciamo l’impronta educativa o fuorviante della nostra parola, persino del nostro tono di voce, che, quando è animato da sicurezza, non è mai esagitato o istrionico.

Cosa fare? Ripropongo le parole del Papa: “Liberazione dalla falsità e ricerca della relazione: ecco i due ingredienti che non possono mancare perché le nostre parole e i nostri gesti siano veri, autentici, affidabili. Per discernere la verità occorre vagliare ciò che asseconda la comunione e promuove il bene e ciò che, al contrario, tende a isolare, dividere e contrapporre”. Nelle nostre città il bene comune non si può raggiungere se ognuno rimane ancorato a modalità di sospetto, di denigrazione, di ricerca del proprio interesse. Nella creazione di un clima sereno e pacifico, un ruolo capitale lo hanno il giornalista o chiunque opera nel mondo dell’informazione, che il papa chiama “custode delle notizie”: “Egli, nel mondo contemporaneo, non svolge solo un mestiere, ma una vera e propria missione. Ha il compito, nella frenesia delle notizie e nel vortice degli scoop, di ricordare che al centro della notizia non ci sono la velocità nel darla e l’impatto sull’audience, ma le persone”.

Vagliare la verità, pensare prima di scrivere o rispondere con un “post”, meditare sulle conseguenze di giudizi irrispettosi e di allusioni fuorvianti, ci aiuterà a crescere in civiltà e coerenza cristiana. Chiediamo tutto questo a Cristo, Via, Verità e Vita, con le parole che ci suggerisce il Papa:

“Signore, fa’ di noi strumenti di pace.

Facci riconoscere il male che si insinua

in una comunicazione che non crea comunione.

dove c’è pregiudizio, fa’ che suscitiamo fiducia;

dove c’è aggressività, fa’ che portiamo rispetto;

dove c’è falsità, fa’ che portiamo verità”.

Vostro

† Luigi