Cari fratelli e sorelle, care autorità civili e militari qui convenute, questa sera la nostra Città si è fermata e si è sentita unita. Chi ha questa capacità di farci sostare pensosi, di sentire che le ore di questo giorno sono sante, quasi scandite dal racconto evangelico: l’ora terza, l’ora sesta, fino all’ora nona, vale a dire le 15, in cui molti di noi hanno preso parte alla liturgia della Passione? E’ la Croce di Cristo, che ha in sé una forza di attrazione che dopo Duemila anni ci stupisce ancora. Davanti ad Essa tutti quanti deponiamo le difese delle differenze, dei ruoli, delle appartenenze, perché la Croce di Cristo parla, con la sua forza, a tutti gli uomini e a tutte le età della vita. Oggi, baciando la Croce ciascuno si è sentito accolto dal Signore, ha sentito che la propria sofferenza non è indifferente a Dio, che l’ha fatta propria e condivide il dolore di ogni uomo, donando la consolazione della sua presenza. Nessuno di noi può dire: “Dalla croce sono tornato uguale”, perché in essa ha sentito la forza della misericordia di Dio…
News
Il valore dei gesti accanto alla Parola
Omelia del vescovo Luigi Renna in occasione della Santa Messa in Coena Domini del 13 aprile 2017
“Lo spirito del Signore è su di me” (Is 61,1) Lo spirito del Signore è su di noi
Omelia del vescovo Luigi Renna nella Messa Crismale di Mercoledi Santo 12 aprile 2017.
Comunicare speranza e fiducia – Webinar 2017
A partire dalle parole di Papa Francesco, cinque “dialoghi” per una comunicazione più autentica. Nel suo messaggio per la Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali, Papa Francesco invita a riflettere sul rapporto tra comunicazione e speranza per diventare capaci di una testimonianza autentica e carica di fiducia.
Per comprendere meglio e concretizzare le numerose indicazioni che il Papa offre all’interno del suo messaggio, l’Associazione WebCattolici Italiani (WeCa), in collaborazione con l’Ufficio Nazionale per le comunicazioni sociali della CEI, propone dal 26 aprile al 24 maggio 2017 cinque incontri in diretta streaming con esperti in materia di educazione, politica, società e pastorale nel solco dei webinar degli scorsi anni.
Questi cinque brevi “dialoghi”, condotti dal giornalista di TV2000 Fabio Bolzetta, serviranno a capire come, sull’esempio di Papa Francesco, sia possibile rendere più autentica ogni nostra comunicazione, piena di speranza e capace di testimonianza.
Gli incontri, accessibili a tutti, sono una preziosa opportunità di approfondimento e di formazione per gli operatori di pastorale nelle diocesi, nelle associazioni e nelle parrocchie, per insegnanti ed educatori, per chi è impegnato nella politica e nel terzo settore e per tutti coloro che a vario titolo si spendono nel mondo della comunicazione.
Le dirette saranno disponibili sul sito www.weca.it e sulla pagina Facebook di WeCa.
Il calendario: 26 aprile, 3 maggio, 10 maggio, 17 maggio, 24 maggio.
Ogni appuntamento inizierà alle ore 18.30 per concludersi alle 18.55. È possibile intervenire in diretta inviando domande all’indirizzo incontri@webcattolici.it, commentando sulla pagina Facebook di WeCa e su Twitter con l’hashtag #incontriweca. Non serve alcuna prenotazione: è utile però manifestare il proprio interesse inviando una mail all’indirizzo incontri@webcattolici.it per venire informati durante tutta la durata della proposta.
I “dialoghi” saranno resi immediatamente disponibili dopo la diretta streaming sul sito e sui profili social di WeCa per essere seguiti in differita.
Per ogni informazione visita il sito www.weca.it e segui WeCa su Facebook!
www.chiesacattolica.it/gmcs2017
Per la pagina di presentazione dei relatori
Tempo di post-coscienza
Francesco Occhetta, Gesuita, La Civiltà Cattolica
26 aprile
È possibile ritornare a distinguere il vero dal falso, il bene dal male? Quasi un secolo fa, Joseph Pulitzer aveva definito il giornalista «la vedetta sul ponte di comando della nave dello Stato». Ci chiediamo: è ancora possibile, di fronte all’eclissi della coscienza sociale, che l’unica vedetta siano i giornalisti? Come possiamo rendere corresponsabili tutti i comunicatori?
Avere fiducia
Salvatore Natoli, Filosofo
3 maggio
Viviamo in un tempo in cui si parla tanto di “perdita della fiducia” e soprattutto della fides publica, quella nelle istituzioni e nella politica. Resta, comunque, il fatto che nonostante e oltre le delusioni, gli uomini bene o male continuano a fidarsi. Perché? Per rispondere a quest’interrogativo bisogna cercare di comprendere, e nel profondo, cosa sia fiducia, individuare il terreno dove nasce.
Educare all’informazione
Pier Cesare Rivoltella, CREMIT, Università Cattolica
10 maggio
Cosa significa educare il cittadino, minore o adulto che sia, a un corretto rapporto con l’informazione? Anzitutto sviluppare il suo senso critico, attrezzarlo perché non si accontenti di quello che gli viene presentato come vero. In secondo luogo, sviluppare la sua responsabilità. Questo due aspetti risultano centrali parlando di educazione all’informazione.
La comunicazione autentica
Adriano Fabris, Università di Pisa
17 maggio
Cosa intendiamo per comunicazione “autentica”? Per rispondere dobbiamo soffermarci sul concetto di autenticità, ovvero il tentativo di manifestarsi per quello che si è, e di esprimersi come tali. Ha a che fare con la veridicità e con la veracità, con la corrispondenza fra ciò che dico e ciò che sono e coinvolge anche la questione di una testimonianza convincente.
Proposte e strumenti per una nuova cultura dell’informazione
Alessandra Carenzio, Marco Rondonotti, CREMIT, Università Cattolica
24 maggio
Dalla lettura del Messaggio emergono numerosi temi decisivi: la promozione della speranza, l’attenzione per una comunicazione autentica e veritiera, la predisposizione di strumenti di ascolto e la responsabilità reciproca nella relazione comunicativa. Si tratta di tematiche percepite come centrali per il lavoro educativo svolto con giovani e adulti per i quali sono stati costruiti una serie di strumenti operativi e di proposte per una nuova cultura dell’informazione
VERSO LA PASQUA CON IL VESCOVO
Articolato e intenso il programma delle celebrazioni in Cattedrale presiedute dal vescovo Luigi Renna
“In ascolto del silenzio di Dio!”
Venerdi, 7 aprile 2017, alle ore 19.30, presso la Concattedrale (Ascoli Satriano), incontro con il prof. Jean Paul Lieggi, Docente di Dogmatica presso la Facoltà Teologica Pugliese “Regina Apulie” di Molfetta sul tema : “In ascolto del silenzio di Dio!”
Biografia
Jean Paul Lieggi, presbitero della diocesi di Bari–Bitonto, è docente di Cristologia e Teologia trinitaria e di Teologia patristica presso la Facoltà Teologica Pugliese, delegato per la zona sud dell’Associazione Teologica Italiana e socio corrispondente della Pontificia Accademia di Teologia. Ha pubblicato la monografia La cetra di Cristo. Le motivazioni teologiche della poesia di Gregorio di Nazianzo (Herder, Roma 2009) e diversi saggi, soprattutto su temi di cristologia, teologia patristica ed ecumenismo.
“Quando il dolore bussa alla nostra porta”
Martedi, 4 aprile 2017, alle ore 20, presso la Rettoria della BVM del Monte Carmelo (Cerignola), incontro con il vescovo Luigi Renna sul tema: “Quando il dolore bussa alla nostra porta”.
“Annunciare il Vangelo della famiglia, accompagnare con misericordia la fragilità”
Mercoledi, 29 marzo 2017, alle ore 19.30, presso la Concattedrale (Ascoli Satriano), incontro con il vescovo Luigi Renna sul tema: “Annunciare il Vangelo della famiglia, accompagnare con misericordia la fragilità”.
“Per amore di Sion non tacerò” (Is 62,1). Ascoltare la sofferenza dell’umanità con il cuore di Dio.
Giovedi, 23 marzo 2017 alle ore 20, presso la Chiesa Madre (Orta Nova), incontro con Sua Ecc.za Mons. Francesco Savino, Vescovo di Cassano all’Jonio.
Biografia
Nasce a Bitonto il 13/11/1954, entra nel Seminario Regionale di Molfetta dopo aver conseguito la Maturità Classica al Liceo Classico “C. Sylos” di Bitonto, nel 1973. Gli anni liceali sono stati anni di studio, di vita associativa in Parrocchia presso San Silvestro e di attività vincenziana nella conferenza giovanile di San Vincenzo costituita da liceali sotto la guida del Prof. Ottavio Leccese e di Mons. Francesco Fornelli. È un giovane in ricerca che completa gli studi teologici ed è ordinato sacerdote dal vescovo di Bitonto, Mons. A. Marena, il 24 agosto 1978. Già nello stesso anno riceve l’incarico di insegnante di Religione. Insegna prima nella Scuola Media “F. Rutigliano”, poi alla “V. Rogadeo” e in seguito al Liceo Classico “C. Sylos”. Negli stessi anni è educatore nel seminario per minori a Bitonto e comincia a seguire in particolare la pastorale giovanile distinguendosi come guida-amico di ragazzi e di giovani che con entusiasmo partecipano alle sue proposte di preghiera e di studio. Organizza ritiri spirituali, campi scuola estivi, incontri di formazione. Segue un gruppo di giovani che entra nell’ACLI assumendo impegni derivati dalla formazione socio-religiosa del giovane don Ciccio.
È nominato vice-parroco della Parrocchia San Silvestro-Crocifisso dove anima la vita parrocchiale seguendo l’animazione e la catechesi dei giovani. Riceve negli stessi anni l’incarico di Responsabile della Pastorale giovanile della città.
Il 20 gennaio 1985 è nominato Parroco della Parrocchia Cristo Re Universale di Bitonto. Si tuffa con entusiasmo in ogni attività pastorale curando personalmente la catechesi, la liturgia e la carità. E vicino a tutti, si fa compagno di strada di ciascuno, particolarmente dei più deboli. Anima incontri di catechesi per gli anziani sempre più numerosi che maturano scelta di vita nell’impegno come catechisti e animatori dell’Oratorio. Grazie al Gruppo Caritas che cresce nei contenuti e nelle esperienze, apre un Centro d’Ascolto ed un piccolo Centro di Accoglienza. Tossicodipendenza, AIDS ed ogni forma di emarginazione sono gli interessi del Parroco che con entusiasmo e ardore sempre crescenti concretizza nella prossimità ai deboli e ai poveri la fede di Gesù Cristo. Promuove la catechesi per i genitori dei battezzandi in preparazione del Battesimo; utilizza come occasioni assemblee parrocchiali, incontri biblici di preghiera, ritiri spirituali. In questi anni ottiene l’incarico di Responsabile Caritas per la città di Bitonto.
Il 2 ottobre 1989 è nominato Parroco Rettore della Parrocchia Santuario Santi Medici. L’ambito più vasto della pastorale parrocchiale e l’attenzione ai fedeli devoti dei Santi Cosma e Damiano gli dà occasione di organizzare momenti liturgici di particolare respiro, soprattutto in occasione della festa liturgica dei Santi, il 26 settembre, e della festa ottobrina. La catechesi è articolata dal Parroco in vari settori e comprende anche la cura particolare dei ragazzi a rischio di devianza presso il Centro Pastorale Parrocchiale. La Carità è la forza propulsiva per la ideazione della Fondazione ‘Opera Santi Medici Cosma e Damiano – Bitonto – ONLUS’ nel novembre 1993. Nel frattempo don Ciccio ha già aperto un Centro d’Ascolto, una Casa d’Accoglienza per senza fissa dimora; ha dato impulso alla Mensa dei poveri e ha avviato la Costituzione di una Associazione famiglie contro la droga. Si fa prossimo in modo specifico agli usurati.
Mentre cura la sua formazione teologica fino a conseguire il Baccalaureato in Sacra Teologia nel 1992, rivolge particolare attenzione ai problemi dovuti all’illegalità diffusa. A marzo 2000 ha discusso per la licenza in Antropologia per la tesi su «L’Ebraismo come uscita dall’essere. Dall’identità alla alterità su E. Lévinas».
Nel 1997, mentre avvia i lavori per la Casa Alloggio per malati di AIDS, che viene inaugurata il 2 ottobre 1998, dopo aver affrontato non pochi intoppi burocratici, inaugura a settembre il nuovo Progetto della Casa d’Accoglienza, che da ospitalità a donne in difficoltà anche con figli fino a 6 anni.
Don Ciccio è componente del Consiglio Presbiterale Diocesano.
Dirige la Rivista trimestrale “Eco dei Santi Medici” ed una collana della Casa Editrice “Ed Insieme” di Terlizzi dal titolo “Scrigni/contenuti preziosi su fogli leggeri”.
In entrambe le pubblicazioni trovano posto interventi pastorali di don Ciccio Savino e contributi culturali di vario genere e specificatamente socio-religiosi di vari esperti di chiara fama nazionale in contatto con il Parroco-Rettore del Santuario.
Nel 1998 riceve a Bitonto il Premio “L’uomo e la città”, un premio attribuito alla persona che con il suo impegno contribuisce a far crescere la città dal punto di vista culturale, sociale e religioso.
Insegna Pastorale della Carità a Bari presso lo STIP (Studio Teologico Interreligioso Pugliese).
L’8 luglio 2007 inaugura l’Hospice Centro di Cure Palliative “Aurelio Marena”, che ospita ammalati in fase avanzata e non guaribili di cancro.
Sempre nel 2007 riceve per la sezione speciale “Solidarietà Sociale” il Premio “Leonardiano”, un premio cittadino attribuito alle personalità che hanno dato il massimo contributo e prestigio all’immagine della propria città.
Il 28 Febbraio 2015 viene eletto da Papa Francesco Vescovo della Diocesi di Cassano all’Ionio.
“Il perdono è la pace”. Storia di fede e di conversione
Mercoledi, 22 marzo 2017 alle ore 19 (anticipato di un’ora rispetto alla programmazione), nella Concattedrale (Ascoli Satriano), testimonianza di Fabio Salvatore (Scrittore-Attore-Regista)
Biografia
Fabio Salvatore, scrittore, attore e regista, vive artisticamente in teatro. Formatosi sotto la guida, di maestri, come Corrado Veneziano, Enzo Garinei e Giorgio Albertazzi. Nel suo cuore c’è la sua terra, tanto da tributarle un premio, il Magna Grecia Awards da lui stesso fondato e diretto.
Dall’incontro con la sofferenza e il calvario sulla Croce, Fabio rinasce nell’abbraccio della Madre Celeste. Questa è la sua storia, la testimonianza di un uomo che ha percorso la via del dolore, attraversando il deserto del cancro alla tiroide a soli 21 anni, e la morte tragica del padre in un incidente stradale. La scoperta della fede, l’incontro con Chiara Amirante e Nuovi Orizzonti, hanno trasformato in gioia e speranza le ferite del corpo e dell’anima di Fabio.
Ha scelto la scrittura come risposta alla sofferenza e per essere testimone vivo di una fede che sposta le montagne.
Nell’aprile 2008 l’uscita del suo primo romanzo Cancro, non mi fai paura, successo di pubblico e critica, a cui segue nel febbraio 2010 il suo secondo romanzo La paura non esiste e nel novembre dello stesso anno viene pubblicato il suo nuovo romanzo dal titolo Io ti cerco da sempre. A braccia aperte fra le nuvole, edito da Piemme nel gennaio 2012, ha rappresentato per Fabio Salvatore, la chiave di lettura artistica e umana, visto il successo di critica e pubblico, che il libro testimonianza, ad oggi, ancora riscuote, divenendo un Best Seller, tradotto in diversi paesi dell’Est Europeo.