Author: pierluigimastroserio

Messaggio del vescovo Lugi Renna in occasione della festa di Maria SS. di Ripalta

“Con Maria, per imparare ad essere famiglia”

Cari fratelli e sorelle,

fra le “cose familiari e domestiche” della nostra gente, c’è la dolce icona della Madonna di Ripalta: ieri, come oggi, non c’è casa in cui una sua riproduzione antica o moderna non vegli sulla serenità di ogni famiglia. Maria di Nazareth, la Madre di Gesù e la sposa di Giuseppe- possiamo ben dirlo- di famiglia “se ne intende”. Il titolo che accostiamo al suo nome orientale, Myriam, ci richiama all’esperienza fondamentale della nostra esistenza, quella di essere figli. La chiamiamo “madre”, come Gesù ci ha insegnato quando, dall’alto della croce, al discepolo amato ha detto: “Ecco tua madre” (cf. Gv 19, 27 ). Da allora ogni creatura si sente meno orfana, in qualunque età della vita, e anche a novant’anni, invoca questa madre. Oggi abbiamo bisogno di “recuperare” questo titolo, che anche la devozione popolare nel passato, a Cerignola, risvegliava tutti per un rito tenero e filiale: “Galzatv figgh sant…, a la Madonn ”. I riti del passato lasciano spazio a sensibilità nuove, ma credo che non ci sia stata epoca come la nostra, nella quale il bisogno di famiglia richiamato dalla maternità di Maria non sia così urgente, anche nella nostra Città di Cerignola. Sono frequenti le crisi familiari, sono sempre più numerosi i ragazzi e i giovani che sentono “vuoti affettivi” nelle loro case, che avvertono che i modelli che ricevono in famiglia portano a situazioni di disagio che segnano profondamente la vita. Sentiamo parlare di abbandono scolastico, di povertà di molte famiglie, di rassegnazione alla disoccupazione, di disagi familiari. Miei cari, se la Madonna di Ripalta, in questi giorni di festa ci interesserà solo per il percorso della processione o la notorietà del cantante che animerà le serate, avremo dimenticato ciò che sta più a cuore a Maria Santissima: la nostra fede, l’amore della coppia, il futuro dei figli che si costruisce non con il malaffare, i tentativi ripetuti e vani di vincere a qualche gioco che non permette di portare più soldi per mettere il pane sulla tavola. In quante famiglie occorre ritrovare la festa, ricominciando a dire: da oggi mi prendo cura della mia famiglia, sul serio, con sacrificio e dignità, con onestà e amore e, se necessario, lo farò lasciando da parte cattive abitudini. Se poi viviamo in una casa in cui c’è serenità e un relativo benessere, cominciamo a farci carico della famiglia di chi è nel bisogno! La festa della Madonna di Ripalta o sarà festa di ogni famiglia, o non sarà festa vera.

Vi aspetto nei giorni della novena e della festa, come famiglie: padri e madri partecipino all’Eucaristia con i loro figli, promettano dinanzi a Maria di essere fedeli al loro matrimonio, di avere a cuore un vero benessere delle loro case, e anche se sono nella povertà, di vivere onestamente. Che in ogni casa l’icona della Madonna di Ripalta torni a illuminare di speranza i vostri volti!

Cerignola, 1 agosto 2017, memoria di sant’ Alfonso M. de’ Liguori.

 

                                                                                                           Il vostro Vescovo

           † Luigi

…cosa senti nel cuore?

Messaggio di Sua Ecc. Mons. Luigi Renna, Vescovo della Diocesi di Cerignola-Ascoli Satriano, per il grave fatto di cronaca che ha colpito la Citta di Cerignola nella mattina del 24 agosto 2017

Carissimi fratelli e sorelle di Cerignola,

il sangue ha ancora bagnato la nostra terra di Capitanata. Questa volta è toccato alla nostra Città. Non importa chi è stato colpito: è un nostro fratello, è un Figlio di Dio. Sono vicino a chi lo piange.

E sono vicino all’intera Città, stanca di soprusi continui alle persone, all’etica, alla giustizia. Questa notte è la punta di un iceberg, quello del malaffare e del compromesso con ogni forma di male. Non possiamo tacere e dobbiamo tutti affermare con convinzione: «Eccomi, io sono per una Cerignola diversa!».

Ed ora mi rivolgo a te che, come Caino, hai ucciso un tuo fratello: cosa senti nel cuore? Cosa avverte chi – forse – ti ha inviato e mandato? Non sentite di aver distrutto le vostre vite, oltre a quella di un vostro fratello? Chi uccide non può avere pace, se non si pente e non si consegna! Prego anche per te. Prego per voi. Rompete con un passato che non ci darà mai pace.

Sabato 2 settembre 2017, alle ore 21, attendo la Città di Cerignola in Duomo per supplicare la Madonna di Ripalta di ridonarci la pace, di convertire i cuori, di restituire i Cerignolani alla loro dignità di Figli di Dio e onesti cittadini.

Diciamo al Signore e alla storia: «Eccomi, ci sono!».

† Luigi, vostro Vescovo

Giovedi, 24 Agosto 2017

“Chinarsi con compassionevole tenerezza verso l’umanità debole e bisognosa appartiene a un animo veramente religioso, che respinge la tentazione di prevaricare con la forza, che rifiuta di mercificare la vita umana e vede negli altri dei fratelli, mai dei numeri. ”  

Papa Francesco
(Giovedì 3 novembre 2016 – Udienza ai rappresentanti di diverse religioni

Martedi, 22 Agosto 2017

“È mezzogiorno. Vedo la chiesa aperta. Bisogna entrare.
Madre di Gesù Cristo, non vengo a pregare.
Non ho niente da offrire e niente da domandare.
Vengo solamente, Madre, a vederti.
Vederti, piangere di felicità, sapere questo:
che sono tuo figlio e Tu sei qui.
Solamente per un momento mentre tutto si ferma.
Mezzogiorno! Stare con Te, Maria, in questo luogo dove Tu stai.
Non dire niente, guardare il Tuo viso,
Lasciare cantare il cuore nel linguaggio che gli è proprio.”

22Paul Claudel

Domenica, 20 Agosto 2017

“Il Crocifisso non ha tolto dal mondo la sofferenza, ma con la sua croce ha trasformato gli uomini, ha rivolto il loro cuore verso i fratelli e le sorelle che soffrono e così li ha rinvigoriti e purificati. E’ da lui che deriva quel “rispetto per chi sta più in basso di noi” che manca nei popoli pagani e che si estingue quando viene meno la fede nel Risorto.”   

Benedetto XVI

Sabato, 19 Agosto 2017

“Noi accompagniamo, seguiamo Gesù, ma soprattutto sappiamo che Lui ci accompagna e ci carica sulle sue spalle: qui sta la nostra gioia, la speranza che dobbiamo portare in questo nostro mondo. E, per favore, non lasciatevi rubare la speranza! Non lasciate rubare la speranza! Quella che ci dà Gesù.”   

Papa Francesco