La salute e la sicurezza sul lavoro riguardano la dignità dell’uomo, la vita delle persone e i loro diritti fondamentali. È inaccettabile ed incomprensibile assistere attoniti all’aumento di casi di morti bianche come quella toccata ieri al nostro concittadino, di soli 37 anni, che stava effettuando manutenzione su una pala eolica ad Ordona. Un tragico evento del quale non possiamo essere ancora e solo spettatori. Serve una collaborazione attiva, una rete di sicurezza sociale che garantisca formazione e rispetto delle misure preventive. La diffusione di una cultura della sicurezza deve diventare una priorità.