Domenica, 15 novembre 2020, si celebra la IV Giornata Mondiale del Povero. Scrive papa Francesco nel Messaggio che ha per tema “Tendi la tua mano al povero” (Sir 7,32): “Sempre l’incontro con una persona in condizione di povertà ci provoca e ci interroga. […] La comunità cristiana è chiamata a coinvolgersi in questa esperienza di condivisione, nella consapevolezza che non le è lecito delegarla ad altri. […]. Il grido silenzioso dei tanti poveri deve trovare il popolo di Dio in prima linea, sempre e dovunque, per dare loro voce, per difenderli e solidarizzare con essi davanti a tanta ipocrisia e tante promesse disattese, e per invitarli a partecipare alla vita della comunità. È vero, la Chiesa non ha soluzioni complessive da proporre, ma offre, con la grazia di Cristo, la sua testimonianza e gesti di condivisione. ‘Tendi la mano al povero’, dunque, è un invito alla responsabilità come impegno diretto di chiunque si sente partecipe della stessa sorte. È un incitamento a farsi carico dei pesi dei più deboli”.
In questo contesto si svolgerà il prossimo 14 novembre, a partire dalle ore 18 (diretta streaming sulla pagina Facebook della Diocesi di Cerignola-Ascoli Satriano) la presentazione di “Salsa Bakhita”, la passata di pomodoro ottenuta da pomodori coltivati sui terreni del Centro “Santa Giuseppina Bakhita”, gestito dalla Caritas Diocesana e situato in contrada “Tre Titoli”, più noto come “Ghetto Ghana”.
L’attività è stata realizzata in collaborazione con la Cooperativa Sociale “Pietra di Scarto” di Cerignola, da sempre in prima linea nell’azione di lotta al caporalato sul nostro territorio. La Cooperativa, nello specifico, si è occupata della gestione agricola, caratterizzata dall’assunzione regolare di persone provenienti da percorsi di giustizia e situazioni di fragilità, come nel caso di Justice e Bernice, marito e moglie, che si sono occupati della conduzione del campo, dalla piantumazione alla raccolta. “È stata un’esperienza molto intensa – afferma Pietro Fragasso che della ‘Pietra di Scarto’ è il presidente – proprio come immaginavamo. Quando abbiamo deciso di coltivare pomodori a ‘Tre Titoli’ sapevamo di doverci confrontare con delle costanti contraddizioni, come vedere i nostri lavoratori tutelati e, oserei dire, coccolati, mentre attorno a noi si manifestava la negazione della dignità delle persone. Tuttavia ha avuto un senso, per quanto complesso, raccontare la lotta allo sfruttamento in un luogo che di sfruttamento è alimentato, soprattutto a causa di una filiera produttiva ed economica malata”.
“Un prodotto – dichiara don Pasquale Cotugno, direttore della Caritas Diocesana – che per noi rappresenta il riscatto di uomini e donne finalmente libere dallo sfruttamento e protagoniste di un lavoro dignitoso. Un prodotto ‘giusto’ e solidale che può diventare simbolo di un territorio desideroso di riscatto”. “Volevamo – continua don Pasquale – condividere con tutti questo importante risultato, chiedendo il sostegno attraverso l’acquisto della passata, dono perfetto per qualsiasi circostanza, anche per il prossimo Natale, perché racconta una storia che merita di essere raccontata”. Il risultato finale della sperimentazione sono 3.000 vasi di passata di pomodoro da 440 gr che potranno essere acquistati collegandosi al sito www.pietradiscarto.it/salsabakhita.
Alla presentazione, oltre a don Pasquale Cotugno e Pietro Fragasso, prenderanno parte Sua Ecc. Mons. Luigi Renna, vescovo di Cerignola-Ascoli Satriano, il dottor Antonio Palieri, responsabile del Centro “Santa Giuseppina Bakhita”, e l’avvocato Stefano Campese, coordinatore del Progetto SIPLA.
Gli introiti dell’iniziativa serviranno a sostenere nuove progettualità e a sviluppare opportunità occupazionali per persone in situazione di fragilità.