In questo periodo di emergenza, causata dalla diffusione del coronavirus, continua l’impegno della Caritas della Diocesi di Cerignola-Ascoli Satriano, coordinata dal direttore, don Pasquale Cotugno. Oltre alla vicinanza e alle risorse alimentari assicurate alle numerose famiglie chiamate a fronteggiare un’inattesa e improvvisa situazione di grave disagio economico e sociale, individuate in sinergia con i Servizi Sociali del Comune di Cerignola e con le Caritas parrocchiali di Cerignola, Ascoli Satriano, Orta Nova e Carapelle, la Caritas diocesana, attraverso il Centro “Santa Giuseppina Bakhita”, sta fornendo sostegno e aiuto concreti a quanti risiedono a Borgo Tre Titoli, Contrada Ragucci, Pozzo Terraneo, Contrada Ripalta e Borgo Tressanti. Sono oltre mille le famiglie raggiunte a Cerignola e circa settecento i ragazzi immigrati soccorsi nelle campagne dell’agro circostante.
«In queste ultime settimane – afferma don Cotugno – grande è stata la generosità di tante persone che, in diverso modo, hanno sostenuto e continuano a sostenere le nostre attività, così come numerosi sono i volontari che stanno donando il loro tempo a quanti quotidianamente sperimentano un’evidente difficoltà. Con il vescovo Luigi Renna, esprimo un “Grazie!” sia nei confronti dei volontari, sia nei confronti della dott.ssa Loreta Colasuonno, dirigente del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Cerignola, e di tutte le Forze dell’Ordine per il loro insostituibile contributo in termini di collaborazione e disponibilità. Al proposito, accompagniamo con la preghiera il direttore del Centro “Bakhita”, il dott. Antonio Palieri, partito come medico volontario in una RSA di Genova».
«Siamo ben consapevoli – continua il direttore della Caritas – che l’emergenza alimentare non è l’unica emergenza che le famiglie devono affrontare in questi giorni. Per tale ragione, tra i volontari è nata l’esigenza di continuare a stare accanto alle famiglie affiancandole anche nelle attività didattiche ed educative». È nato, quindi, «L’Aeroplano», lo sportello scolastico che si propone di fornire un supporto educativo-pedagogico alle famiglie che, in questa fase di fragilità e di tensione, avvertono il bisogno di essere coadiuvate nell’agire educativo.
L’iniziativa offre supporto alle attività didattiche dei bambini e dei ragazzi che, in seguito all’interruzione delle lezioni scolastiche in aula, riscontrano difficoltà oggettive nello svolgimento dei compiti assegnati on line dai docenti. Chiamando il numero di telefono 379.100.55.61, i genitori potranno contattare i volontari della Caritas diocesana e i volontari del Servizio Civile, disponibili ad assicurare il supporto necessario per il superamento di eventuali difficoltà didattiche.