Il 17 ottobre 2020, alle ore 18, nei locali della rettoria della Beata Vergine Maria Ausiliatrice, in vico V Addolorata n. 79 a Cerignola, sarà inaugurato il nuovo centro educativo “Diorama”. Interverranno Sua Ecc. Mons. Luigi Renna, vescovo della diocesi; don Alessandro Mayer, delegato regionale Caritas; don Pasquale Cotugno, direttore Caritas diocesana; don Angelo Mercaldi, parroco della chiesa della Beata Vergine Maria Addolorata di Cerignola. Modererà l’incontro il dott. Giuseppe Russo, responsabile dell’area progettazione della Caritas diocesana.
“Diorama” è una delle tappe del percorso che la Caritas diocesana ha avviato circa tre anni fa con un primo progetto 8xmille presentato nel 2017 e realizzato negli anni 2018-2019, intitolato “Charlie fa surf”. Il progetto aveva la finalità principale di individuare e seguire minori in età scolare a rischio di dispersione scolastica; l’azione è stata svolta attraverso attività educativa di strada in quartieri in cui non erano presenti agenzie educative o servizi che potessero coinvolgere i ragazzi in attività di studio e/o ricreative e di socializzazione. Nell’ultimo anno sono state stipulate convenzioni con alcune scuole elementari e medie della città, in cui si è intervenuti al fine di garantire la frequenza a scuola e lo svolgimento regolare dell’intero andamento scolastico (anche con i compiti a casa, e non solo) da parte dei minori. Nel periodo autunnale e invernale, non potendo svolgere attività di strada per le avverse condizioni metereologiche, le attività sono proseguite all’interno di strutture messe a disposizione dalla diocesi. In particolar modo è stato utilizzato uno spazio, l’ex scuola elementare privata “Beata Vergine Maria Ausiliatrice”, ben attrezzato con aule, per le attività di doposcuola e di laboratorio, nonché luoghi all’aperto per attività ludiche e sportive. La struttura, completamente rinnovata grazie ai fondi 8×1000, è diventata la sede del nuovo centro diurno socio-educativo per minori, allo scopo di dare concreta continuità al progetto precedente.
“Diorama – dichiara don Cotugno – dal greco ‘guardare attraverso’, è la raffigurazione propria dei musei, con cui, utilizzando una particolare illuminazione, si fornisce al pubblico la ricostruzione di un reale panorama o di una civiltà, che lo spettatore può guardare attraverso un vetro. Nel diorama non esiste il tempo. Non ‘c’è un prima e un poi’, come cantano i Baustelle in una loro celebre e omonima canzone. Nel diorama conta quello che sei! Questo ‘Diorama’, questo centro educativo è il luogo, lo spazio, il tempo in cui ogni bambino ‘illuminato-accompagnato’ da educatori e animatori, potrà ricostruire un sistema sociale in cui al centro c’è il rispetto dei diritti naturali dell’uomo”.
“Questo nuovo centro educativo – continua il direttore della Caritas – vuole rappresentare per l’intero quartiere, ma anche per l’intero nostro territorio, un segno di Speranza. Avviare processi che generano nuove prassi d’intervento per contrastare la dispersione scolastica e l’abbandono della scuola rappresenta per la Caritas diocesana e per l’intera diocesi una vera e propria necessità pastorale. Solo così potremo promuovere un modello di società dove la dignità di ogni essere umano e la dignità del territorio potranno essere rispettate, contrastando il sistema mafioso e criminale che vede proprio nell’adescamento dei più piccoli una manovalanza per le attività illecite”. Scrive, infatti, il vescovo Renna nella sua ultima lettera pastorale “La Via della Speranza”: “Uno dei luoghi da ri-aprire per incontrare la vita delle persone è l’oratorio, che per noi è vitale per rispondere all’emergenza educativa del territorio, per prevenire le difficoltà, per recuperare ragazzi che vivono già in situazioni di disagio” (p. 46).