Voi ch’amate lo Criatore
“Voi ch’amate lo Criatore,
ponete mente a lo meo dolore.
Ch’io son Maria c’ò lo cor tristo,
la quale avea per figliuol Cristo:
la speme mia et dolce acquisto
fue crocifisso pe’ li peccatori.
Capo bello et delicato,
come ti veggio stare enkinato;
li tuoi capelli di sangue intrecciati,
fin a la barba ne va i’ rigore.
Bocca bella et delicata,
come ti veggio stare asserrata;
di fiele e aceto fosti abbeverata,
trista et dolente dentr’al mio core.
Voi ch’amate lo Criatore,
ponete mente a lo meo dolore.”
Dal “Laudario di Cortona”,
manoscritto italiano della seconda metà del XIII secolo,
contenente una collezione di laude.