Lo scorso 26 settembre l’ambasciatore nigerino in Italia, Nana Hadiza Noma Ngade, è stato ospite della Caritas diocesana di Cerignola-Ascoli Satriano nei locali del Centro “Santa Giuseppina Bakhita” in località Tre Titoli, per poi incontrare la comunità nigerina presente a Pozzo Terraneo. Una circostanza dolorosa ha fatto nascere un incontro importante. Un ragazzo nigerino è deceduto in circostanze ancora tutte da chiarire, probabilmente per suicidio. Un gesto estremo che ci fa comprendere quanta sofferenza esista nel cuore di questi ragazzi che abitano le nostre campagne e che ogni giorno devono combattere contro lo sfruttamento quotidiano, la solitudine, il senso di frustrazione e di fallimento che soffoca la speranza di poter cambiare la propria esistenza. La Caritas diocesana, in collaborazione con l’Ufficio dei Servizi Sociali, ha provveduto a dare una degna sepoltura al giovane, accompagnata dalla preghiera islamica presieduta dall’Imam locale.
Durante l’incontro il direttore della Caritas diocesana, don Pasquale Cotugno, ha illustrato all’Ambasciatore le attività e i servizi offerti quotidianamente agli immigrati presenti nella borgata di Tre Titoli: dall’ambulatorio medico gestito dai medici volontari agli sportelli per l’assistenza legale e sanitaria, alle attività progettuali per l’integrazione, come l’inserimento lavorativo dei residenti attraverso la raccolta del pomodoro sui terreni del Centro “Bakhita”, i cui introiti saranno utili per sostenere nuove progettualità e sviluppare maggiori opportunità occupazionali.
“L’incontro – afferma don Pasquale – ci ha permesso di creare un’importante relazione con l’Ambasciata nigerina in Italia, allo scopo di sviluppare collaborazioni concrete per fornire il massimo supporto a tutti i cittadini del Niger presenti sul nostro territorio”. Un ponte istituzionale importante, quello creatosi, che permetterà di aiutare i ragazzi nigerini sia nel sostenere il costo di eventuali affitti, sia nel facilitare il percorso burocratico per eventuali rimpatri assistiti.
Un ringraziamento particolare va alle Forze dell’Ordine nella persona della dott.ssa Loreta Colasuonno, vicequestore e dirigente del Commissariato di Pubblica Sicurezza a Cerignola, che in sinergia con la Caritas diocesana offre un costante aiuto e un pronto sostegno per la gestione di casi così delicati nel nostro territorio.