Author: pierluigimastroserio

Le celebrazioni per il 141° anniversario della nascita del ven. «Mons. Antonio Palladino» (1881-1926)

Sarà Sua Ecc. Mons. Felice di Molfetta, vescovo emerito della diocesi di Cerignola-Ascoli Satriano, a concludere, con la celebrazione eucaristica che avrà inizio alle ore 19 nella chiesa parrocchiale di San Domenico il prossimo 10 novembre, il triduo di preghiera organizzato dall’Ufficio di Vice-Postulazione per la causa di beatificazione e canonizzazione del venerabile «Mons. Antonio Palladino» (1881-1926).

Nel 141° anniversario della nascita del presbitero che istituì la Congregazione delle Suore Domenicane del Santissimo Sacramento, quale concreta testimonianza della sua spiritualità eucaristica e del suo impegno sociale, la Chiesa locale si preparerà all’importante appuntamento nei giorni precedenti con l’adorazione eucaristica (8 novembre) che si svolgerà negli istituti delle religiose presenti ad Orta Nova e ad Ascoli Satriano (ore 18) e nella chiesa parrocchiale di Sant’Antonio da Padova (ore 19,30) a Cerignola, e con la santa messa (9 novembre) che mons. Carmine Ladogana, vicepostulatore, celebrerà nella chiesa della Pia Opera del Buon Consiglio (Cerignola) alle ore 18.

Nato il 10 novembre 1881, Antonio Palladino fu ordinato presbitero nel 1905. Testimone della devozione eucaristica – «Tutte le anime a me affidate, tutte le condurrò a Te, e la mia vita non sarà che un olocausto per Te» fu l’espressione concreta del suo zelo pastorale – e interprete del magistero sociale di papa Leone XIII – l’autore della lettera enciclica “Rerum novarum” – dal 1909 fu il primo parroco della chiesa di San Domenico dove, accanto alla preghiera, coltivò la carità nelle sue molteplici espressioni.

Promosse l’associazionismo ecclesiale e, tra le diverse iniziative messe in atto per tutelare le fasce più deboli della società, fondò la “Cassa Rurale” per arginare la già diffusa piaga dell’usura e la Pia Opera del Buon Consiglio, casa di accoglienza per fronteggiare l’articolato disagio sociale ed economico. La sua spiritualità confluì nell’istituzione della Congregazione delle Suore Domenicane del Santissimo Sacramento che – del Palladino – perpetua nell’oggi il carisma. Colto da male incurabile don Antonio morì il 15 maggio 1926. È «venerabile» dal 10 dicembre 2010.

Per “stare in piedi mentre tutto sembra andare a rotoli” – Circa la violenza di gruppo avvenuta a Cerignola

COMUNICATO STAMPA

Per “stare in piedi mentre tutto sembra andare a rotoli”

Di fronte a fatti di cronaca così gravi che vedono protagonisti dei giovani, quello che viene da pensare, istintivamente e quasi da rassegnati, è che il male domini la nostra esistenza, ma noi siamo chiamati a testimoniare la Speranza, a tenere accesa una luce. Adulti e giovani della nostra Cerignola non restano indifferenti difronte al male, con forza continuano a lavorare, a testimoniare che è possibile crescere in un contesto difficile se ci si sente amati perché chi ama educa, e per noi laici questo rimane un impegno costante nel tempo.

“Alzare lo sguardo da terra, verso l’alto, non per fuggire, ma per vincere la tentazione di rimanere stesi sui pavimenti delle nostre paure. […..] Il compito più arduo e affascinante che vi è consegnato è stare in piedi mentre tutto sembra andare a rotoli; essere sentinelle che sanno vedere la luce nelle visioni notturne; essere costruttori in mezzo alle macerie, ne sono tante in questo mondo di oggi, tante; essere capaci di sognare […..] questo fa chi sogna: non si lascia assorbire dalla notte ma accende una fiamma, una luce di speranza che annuncia il domani. Sognate, siate svegli, e guardate il futuro, con coraggio”: questa l’esortazione che papa Francesco rivolge ai giovani in occasione della 36a Giornata Mondiale della Gioventù.

La violenza, la sopraffazione, la corruzione, il malaffare e la solitudine non possono costituire l’essenza di una società sana, operosa e solidale. La brutalità dell’evento ci spinge a ribadire in maniera ferma e chiara il valore inestimabile e mai negoziabile della dignità umana, che niente e nessuno può  calpestare.

Questo episodio di estrema gravità ci interroga come adulti e come cristiani. Ci interpella, le persone coinvolte sono figli di ciascuno di noi. Non ci sono né vincitori né vinti in questi drammi, ma urgenza di cambiare, di rimetterci in dialogo, di sentirci tutti interpellati, non vogliamo vedere nei giovani il fallimento generazionale.

Crediamo convintamente che, anche in questa pagina buia della nostra comunità, i giovani possano essere sentinelle che sanno vedere la luce di speranza che annuncia l’alba di un giorno nuovo.

 

Liana Petruzzelli                                                                             Maria Rosaria Attini

“Coltiveranno giardini e ne mangeranno il frutto” – La celebrazione della Giornata del Ringraziamento nella diocesi di Cerignola-Ascoli Satriano

In occasione della 72a edizione della Giornata Nazionale del Ringraziamento, promossa dalla Conferenza Episcopale Italiana, sarà il vescovo Fabio Ciollaro, domenica, 6 novembre 2022, alle ore 11, nella chiesa parrocchiale di San Carlo Vescovo, ubicata nell’omonimo borgo in agro di Ascoli Satriano, a presiedere la celebrazione eucaristica e la successiva benedizione dei mezzi agricoli, del grano e della terra. Quest’anno il tema individuato dall’episcopato italiano ‒ “‘Coltiveranno giardini e ne mangeranno il frutto’ (Am 9,14). Custodia del creato, legalità e agromafie” ‒ mira a sensibilizzare la comunità sulla necessaria tutela e sulla fondamentale attenzione per una corretta trasmissione del creato alle future generazioni.

L’alleanza di Dio con il suo popolo si manifesta nel dono di una terra “dove scorrono latte e miele” (cf Es 3,8), nei confronti della quale Israele conserva la memoria che la prosperità viene dall’Altissimo e a Lui ogni anno va presentata con gratitudine ogni primizia, condividendo la gioia per i beni ricevuti con chi non ha proprietà, con il levita e con il forestiero (cf Dt 26,11): un messaggio che ben si concretizza in una terra, che è teatro di azioni che generano gravi squilibri economici, sociali ed ambientali. In tal senso, i Vescovi denunciano le “strutture di peccato che si infiltrano nella filiera della produzione alimentare: si pensi alle forme di caporalato, che portano a sfruttamento e talvolta alla tratta, le cui vittime sono spesso persone vulnerabili, come i lavoratori e le lavoratrici immigrati o minorenni, costretti a condizioni di lavoro e di vita disumane e senza alcuna tutela”.

La dottrina sociale della Chiesa si incarna nel concreto e promuove relazioni di fraternità tra le persone e di cura verso il creato. Ben venga ogni strumento normativo disponibile per strappare i lavoratori alla precarietà. Sosteniamo la responsabilità degli operatori del mondo agricolo e delle loro associazioni: sono reti di supporto reciproco per far fronte alla pressione delle agromafie, rappresentando esempi di buone pratiche replicabili in seno alla cultura della legalità. Senza trasparenza, sostengono i Vescovi, “non c’è amore per la creazione e tutela della dignità della persona, né amicizia sociale per gli uomini e le donne”.

Comunicato dell’Ufficio Diocesano per i Problemi sociali e il lavoro, la giustizia e la pace

La salute e la sicurezza sul lavoro riguardano la dignità dell’uomo, la vita delle persone e i loro diritti fondamentali. È inaccettabile ed incomprensibile assistere attoniti all’aumento di casi di morti bianche come quella toccata ieri al nostro concittadino, di soli 37 anni, che stava effettuando manutenzione su una pala eolica ad Ordona. Un tragico evento del quale non possiamo essere ancora e solo spettatori. Serve una collaborazione attiva, una rete di sicurezza sociale che garantisca formazione e rispetto delle misure preventive. La diffusione di una cultura della sicurezza deve diventare una priorità.

Ammissione tra i candidati agli Ordini del Seminarista Domenico Dibartolomeo

«Al termine della tappa degli studi filosofici, o discepolare, il seminarista, raggiunte una libertà e una maturità interiori adeguate, dovrebbe disporre degli strumenti necessari per iniziare, con serenità e gioia, quel cammino che lo conduce verso una maggiore configurazione a Cristo nella vocazione al ministero ordinato. Infatti, dopo tale tappa sarà possibile l’ammissione del seminarista tra i candidati agli Ordini (petitio, o candidatura, etc.), quando risulta che il suo proposito, sostenuto dalle doti richieste, abbia raggiunto una sufficiente maturazione. La Chiesa accogliendo l’offerta di sé da parte del seminarista, lo sceglie e lo chiama, perché si prepari a ricevere in futuro l’Ordine Sacro. Presupponendo una decisione responsabile da parte del seminarista, l’ammissione tra i candidati agli Ordini rappresenta per lui l’invito a proseguire la propria formazione, nella configurazione a Cristo Pastore, mediante un riconoscimento formale della Chiesa»

Congregazione per il clero, Il dono della vocazione presbiterale. Ratio Fundamentalis Institutionis Sacerdotalis, n.67.

SOFFERENZA E SPERANZA POSSONO CONVIVERE

SOFFERENZA E SPERANZA POSSONO CONVIVERE…

E’ il titolo dell’incontro organizzato dalla

Parrocchia San Trifone Martire in data

18/10/2022 alle ore 20,00 nella Chiesa in Zona Fornaci Via dei Tigli s.n., pera ccendere i riflettori su una popolazionem artoriata da oltre dieci anni , costretta a misurarsi con uno dei conflitti piú lunghi e sanguinosi della storia recente, quello della Siria.

La testimonianza dell’arcivescovo maronita Joseph Tobji, presente tra noi, ci porterà nel viaggio verso quella terra che lo vede impegnato come pastore nel custodire il suo gregge nella città di Aleppo, teatro di una persecuzione trasversale senza barriere.

Un popolo disorientato, smarrito, costretto all’esodo,che scappa dalla guerra, assumendo una generica identitá di profugo in campi di terre straniere con l’aggravante di subire discriminazioni di ogni genere. Intere famiglie distrutte e bambini abbandonati o rimasti orfani, mutilati se non addirittura uccisi. Solo un riassunto di questa umanitá calpestata e indifesa, tra l’indifferenza dei grandi all’ipocrisia dei tanti benestanti e buon pensanti della terra!

La Comunita Parrocchiale San Trifone Martire