Si svolgerà da 18 al 24 febbraio 2018 la Missione popolare a Carapelle (FG) e sarà animata dai sacerdoti, suore e seminaristi dell’opera di San Luigi Orione del Santuario dell’Incoronata.
Missione popolare a Carapelle (FG)
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Si svolgerà da 18 al 24 febbraio 2018 la Missione popolare a Carapelle (FG) e sarà animata dai sacerdoti, suore e seminaristi dell’opera di San Luigi Orione del Santuario dell’Incoronata.
“Agli operatori di pace a tutti i livelli è destinata una promessa: saranno riconosciuti come figli di Dio”.
Gianfranco Ravasi
“Se l’amore di Cristo è in me, posso donarmi pienamente all’altro, nella certezza interiore che se anche l’altro dovesse ferirmi io non morirei; altrimenti dovrei difendermi”.
Papa Francesco
Relazioni del prof. Sebastiano Pinto nella prima Giornata Biblica di lunedi 5 febbraio 2018, del Prof. Cesare Mariano nella seconda Giornata Biblica di martedi 6 febbraio 2018 e del Prof. Pasquale Basta nella terza Giornata Biblica di mercoledi 7 febbraio 2018.
“Ma ricordatevi questo: pregare spesso lo Spirito Santo perché ci aiuti, ci dia la forza, ci dia l’ispirazione e ci faccia andare avanti”.
Papa Francesco
“Nel nostro cammino quotidiano, specialmente nelle difficoltà, nella lotta contro il male, fuori e dentro di noi, il Signore non è lontano, è al nostro fianco; noi lottiamo con Lui accanto, e la nostra arma è proprio la preghiera, che ci fa sentire la sua presenza accanto a noi, la sua misericordia, anche il suo aiuto”.
Papa Francesco
“La vita va vissuta in costante cammino per raggiungere gli ideali alti, senza mai fermarsi”.
Don Onofrio Farinola
In preparazione alla XXIII Giornata nazionale della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime e innocenti delle mafie – “Terra. Solchi di verità e giustizia”, promossa dal MIUR per il 21 marzo p.v. sul tema , l’associazione Libera (Presidio di Cerignola) organizza due incontri con Don Luigi Ciotti: Martedi, 6 febbraio 2018, ore 9, con gli studenti delle scuole di Cerignola presso il Palazzetto dello sport “Nando Di Leo” e giovedi, 8 febbraio, alle ore 19, con la cittadinanza, presso Piazza Matteotti (Teatro Mercadante).
Posa della prima pietra del Centro Pastorale per la cura e lo sviluppo umano integrale della persona immigrata Casa Santa Bakhita in località Tre Titoli
In occasione della quarta Giornata mondiale di preghiera e riflessione contro la tratta degli esseri umani, che si celebrerà giovedì, 8 febbraio 2018, e avrà come filo conduttore il tema Migrazione senza tratta. Sì alla libertà! No alla tratta!, il vescovo della Diocesi di Cerignola-Ascoli Satriano, Sua Eccellenza Mons. Luigi Renna, alle ore 16, in località Tre Titoli, in agro di Cerignola, alla presenza del Sindaco, avv. Franco Metta, e delle autorità civili e militari, presiederà la cerimonia per la posa della prima pietra del Centro pastorale per la cura e lo sviluppo umano integrale della persona immigrata Casa Santa Bakhita.
Il Centro pastorale, importante traguardo di un percorso avviato dal predecessore, Sua Ecc. Mons. Felice di Molfetta, spinto dall’intento di lasciare una concreta “opera-segno” del Giubileo della Misericordia, e fortemente voluto e portato a compimento negli ultimi anni dal vescovo Renna, finanziato dalle offerte dei fedeli della diocesi raccolte durante la Quaresima 2017, e co-finanziato dalla Conferenza Episcopale Italiana attraverso i fondi dell’8×1000, sarà costruito su un piccolo appezzamento di terreno tra i casolari di Tre Titoli, a circa 13 km dalla città di Cerignola, e disporrà di due sale, un piccolo ambulatorio medico, acqua corrente e un luogo che permetterà a questi nostri fratelli e sorelle di incontrarsi per pregare – come fanno da anni ogni mercoledì – per parlare, per essere ascoltati e curati. Si tratterà, dunque, di un luogo che renderà dignitosa la vita delle persone, trecento circa, che lavorano e vivono nella precarietà, un luogo in cui si incontrano etnie diverse provenienti, per lo più, da Senegal, Congo, Tunisia, Ghana, Togo, Costa d’Avorio, Burkina Faso, Nigeria e Niger.
Il Centro pastorale, intitolato a santa Giuseppina Bakhita, esprime la sollecitudine della Diocesi, attraverso la sinergia degli uffici diocesani Migrantes e Caritas, verso i migranti. Della santa, una schiava africana approdata in Italia alla fine dell’Ottocento, e divenuta suora canossiana, così ha scritto papa Benedetto XVI nell’enciclica Spe salvi: “Mediante la conoscenza della speranza lei… non si sentiva più schiava ma libera figlia di Dio” (n. 3). Il vescovo Renna, nel Messaggio alla Città di Cerignola del 12 luglio 2017, così ne giustificava l’iniziativa: “Coraggio, cari Cerignolani, siate degni della vostra tradizione di popolo di lavoratori, di popolo che ama e difende i diritti, di gente che sa la durezza dell’emigrazione, che ama il Vangelo di quel Bambino che la Madonna di Ripalta annuncia e incarna. Quando vedrete il Centro ‘Santa Giuseppina’ capirete. Ma abbiate anche occhi per vedere la carità e il bene che si fa quotidianamente, negli oratori che strappano i bambini alla strada, nei centri sociali, nelle associazioni ecclesiali e laiche che aiutano centinaia di persone. Che Dio ci benedica con il dono della pace”.
Il progetto ambisce a promuovere sensibilità e solidarietà verso quanti sono costretti ad abbandonare la propria terra, verso le persone più vulnerabili come migranti e rifugiati, per realizzare un’efficace e appropriata assistenza materiale e spirituale, la quale rivela il volto accogliente e premuroso di una Chiesa che è madre.
“Mai, mai un santo o una santa ha avuto la faccia funebre, mai! I santi hanno sempre la faccia della gioia”.
Papa Francesco