Visita pastorale – Cronaca / 5 – Parrocchia San Potito Martire (Ascoli Satriano)

Una Chiesa in ascolto

Il “cantiere sinodale” nella comunità di San Potito

In occasione della prima Visita Pastorale di S.E.R. Mons. Fabio Ciollaro alla comunità parrocchiale di “San Potito martire” in Ascoli Satriano si è tenuto giovedì 1° dicembre 2022 un incontro sinodale con alcuni esponenti delle diverse realtà associative presenti e operanti sul territorio. È stato sin da subito desiderio vivo del Vescovo incrociare gli sguardi e le storie di coloro che, spesso lontani dai nostri ambienti ecclesiali, con generosità danno il loro specifico apporto al bene comune, incontrandoli proprio nei loro spazi.
«Desidero cogliere quest’occasione anche per aprire quei “cantieri sinodali” in diversi ambiti della vita sociale e civile, che la Conferenza Episcopale Italiana propone in questo nuovo anno pastorale, per ascoltare chi a volte non si sente ascoltato o compreso dalla Chiesa»: così si legge nel decreto con cui il vescovo Fabio ha indetto la Visita Pastorale in tutto il territorio della nostra Chiesa diocesana. E così, nel suggestivo auditorium “Santa Maria degli Angioli” si sono alternati gli interventi di chi, a vario titolo, rende la bella Ascoli Satriano una cittadina culturalmente vivace e dinamica: Armando Di Napoli, presidente della sezione di Ascoli dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia (ANPI), che, nel suo impegno culturale pacifista, sta promovendo l’ottenimento della medaglia d’oro al valore civile in favore dell’amato Mons. Vittorio Consigliere; Angelo D. Infante, presidente del Centro Studi “Atlantide”, che, come suggerisce il nome stesso, si propone di far “emergere” la cultura, recuperando tradizioni e prassi che hanno forgiato l’identità di un popolo intero; la dott.ssa Alina Capuano, che, nell’esperienza di confronto e di dialogo degli incontri bisettimanali del Caffè letterario, si propone di suscitare la passione per la lettura; il giovane Giuseppe Frisiello, che ha invece raccontato l’esperienza delle compagnie dei “teatranti improvvisati” Junior e Senior, che, nate per volere del Centro Studi “Atlantide”, si prefiggono un vero e proprio cammino di scoperta ed espressione di sé; Francesco Roccia, con la sua associazione Flower’s Child, volta all’insegnamento del suono della batteria; e Laura Flagella, che rappresentava la Power Drum Band, un gruppo di musicisti che da diversi anni animano le serate delle principali piazze del territorio e non solo.
Dopo le presentazioni, il vescovo Fabio ha chiesto ai presenti di guardare alla realtà ecclesiale e di mettere in luce punti di forza e di debolezza, positività e criticità, per poter avanzare qualche proposta concreta. C’è stato chi ha apprezzato la bellezza dell’inclusione di cui la Chiesa è capace, vera e propria casa dove tutti possono partecipare; chi ha sperimentato la disponibilità dei suoi ministri, la cui vita è spesa nella gratuità del dono; chi ha visto nello stile del servizio la cifra di una vita pienamente riuscita; e infine chi ha sensibilmente riconosciuto la capacità di ascolto e di accoglienza che le comunità cristiane vivono nelle parrocchie e sulle strade del mondo. C’è stato chi ha, inoltre, messo in luce le sfide che la Chiesa è chiamata ad affrontare, in particolare rispetto alla delicata questione educativa.
L’ascolto attento è stato, così, un’occasione preziosa di conoscenza e di confronto: con grande affabilità, il Vescovo ha incoraggiato ciascuno a offrire il proprio contributo perché lo scoraggiamento e la fatica non prendano il sopravvento e perché la cultura possa fiorire in una terra, come quella ascolana, da sempre intrisa di storia e di bellezza.

Il cronista