RAPPORTI ISTITUZIONALI E CORDIALITÀ
Visita alla Compagnia CC di Cerignola
In ogni città e paese, durante la Visita Pastorale, il Vescovo Fabio ha inserito sempre un momento dedicato alla Stazione locale dei Carabinieri. È un’attenzione dovuta al ruolo che l’Arma svolge a servizio della popolazione, tanto da guadagnarsi per riconoscenza l’appellativo di “Benemerita”.
Concludendo con la Parrocchia del Duomo l’intera Visita Pastorale, la mattina del 1° dicembre 2023 il nostro Pastore si è recato presso la Compagnia di Cerignola, in Viale di Levante, accolto dal giovane Comandante, capitano Federico Sallusto.
Il Vescovo è stato così guidato in una visita ai vari locali destinati alla Stazione: dalla stanza “rosa” riservata all’ascolto delle vittime di violenza domestica e arredata con cura per far sentire accolte e protette le donne in cerca di aiuto, alla Centrale operativa, che riceve le chiamate di emergenza e coordina i servizi esterni; finanche alla cucina e al nuovo refettorio che attendono di essere riaperti, e agli alloggi riservati al personale.
Passando per i vari uffici, il vescovo Fabio ha salutato con affabilità chi era in servizio, stringendo la mano e sorridendo con affetto a ciascuno.
È stato poi accompagnato in una sala dove ad attenderlo c’erano alcuni militari del reparto, a cui ha rivolto una parola gentile di apprezzamento per la missione che compiono a Cerignola e nei paesi che gravitano sotto il controllo della Compagnia: Ascoli Satriano, Stornara, Stornarella, Candela, Rocchetta Sant’Antonio, Sant’Agata, Monteleone e Anzano di Puglia. “La vostra presenza sul territorio” – ha affermato il nostro Vescovo – “ci fa sentire protetti, custoditi”. È davvero il segno più espressivo della presenza capillare dello Stato che, attraverso le stazioni, veri e propri suoi “presidi”, serve l’ordine pubblico e il bene della cittadinanza.
Il nostro Pastore aveva da poco incontrato l’Arma in occasione della celebrazione eucaristica nella festa della patrona “Virgo fidelis” nella Chiesa del Convento dei Cappuccini, la mattina del 21 novembre scorso: ha così richiamato, come aveva fatto nell’omelia di quel giorno, la bellezza della testimonianza di Salvo D’Acquisto, caratterizzata dall’altissimo senso del dovere fino all’estremo sacrificio di sé. Proprio questo “senso del dovere” è ritornato nelle parole del Vescovo, quando, con grande commozione, ha ricordato lo stile semplice e buono del suo primo collaboratore, don Tonino Mottola, Vicario Generale, morto improvvisamente la sera precedente. “È ciò che di più bello si può dire di un prete o di un carabiniere: ‘ha fatto il proprio dovere fino all’ultimo giorno’”.
Successivamente, è stato allestito un buffet, segno della gentile accoglienza del Capitano e dei suoi, favorendo in un clima disteso la condivisione di conversazioni ed esperienze tra il Vescovo e i militari presenti.
In seguito, il colloquio privato del Vescovo con il Capitano Sallusto ha aggiunto un tocco personale alla Visita, consentendo un dialogo più approfondito su questioni specifiche e più riservate.
Al termine dell’incontro il Comandante ha accompagnato il Vescovo fino alla sua auto. Nei reiterati saluti si sono manifestate ancora una volta le due note dominanti dell’incontro, ossia grande rispetto istituzionale e spontanea cordialità. Questa seconda nota ha dato calore alla prima, e ha consentito al Vescovo di far sentire anche al Comandante e ai suoi uomini, come in tutte le Visite Pastorali, paterna vicinanza e incoraggiante affetto.
1° dicembre 2023
Il cronista