Unità Pastorale San Francesco da Paola (Carapelle)

ADERIRE PER SOGNARE E GUARDARE AVANTI

Giovedì 2 dicembre 2021 ore 19.00 presso l’oratorio don Bosco della Chiesa di San Giuseppe in Carapelle si terrà il sesto incontro di una serie di momenti formativi promossi per approfondire la vita associativa e anche le sue diverse dimensioni missionarie e sinodali, organizzati dall’Azione Cattolica interparrocchiale dell’Unità Pastorale San Francesco da Paola di Carapelle.

Per tale occasione interverrà
Piero Conversano, Delegato Regionale di Azione Cattolica Puglia, della Diocesi di Brindisi-Ostuni che relazionerà sul tema “ADERIRE PER SOGNARE E GUARDARE AVANTI. Ciascuno di noi può essere il buon giardiniere che fa fiorire la vita associativa, quel campo dove continuare sempre a seminare con passione e tanta cura”.
Un appuntamento da non perdere in preparazione alla festa dell’Adesione del giorno 8 dicembre.
Ingresso libero.

Salutiamo, accogliamo e ringraziamo il nuovo Delegato regionale della Puglia: Piero Conversano della diocesi di Brindisi-Ostuni. Abbiamo chiesto agli amici della sua diocesi di presentarci Piero:

“Piero, un uomo che ha fatto dell’Ac un luogo da abitare in tutti i momenti della sua vita, dai più fragili ai più sereni. Da socio e segretario diocesano, a presidente diocesano e membro della commissione nazionale e diocesana della promozione associativa; tutto vissuto con umiltà e discrezione , infatti non ha solo ricoperto incarichi ma soprattutto responsabilità con la giusta dose di coraggio. Lui, il nostro testimone di un “Si” detto con passione cattolica, sociale e civile. Piero, un uomo di cui essere grati di aver incontrato nella propria vita perché la sua presenza è concime giusto di un sevizio verso l’altro.
L’AC è per lui lo spazio in cui comunicare l’amore per Cristo anche quando il percorso diventa faticoso, ma chi lo ha detto che camminare è sempre sinonimo di passeggiare?
In AC ha incontrato l’amore per Cristina, sua moglie, ma ha anche valorizzato le relazioni più importanti e significative della sua vita: l’amicizia e la fratellanza. Lui sarà la giusta continuità del lavoro fatto dai suoi predecessori perché è l’amante giusto dell’ascolto e del rispetto dei progetti pensati, pregati e firmati da più mani perché, la sua chiave di lettura, è la parola “INSIEME”…insieme Piero continueremo ad amare la nostra Chiesa e i nostri luoghi con il carisma della nostra associazione che guarda il fratello non come qualcosa da “gestire” ma una risorsa da “guidare”… buon servizio Piero , sempre guardando e puntando alla bellezza”.

Quinto incontro formativo di Azione Cattolica

[14:41, 23/11/2021] Barboni Don Claudio: Martedì 23 novembre 2021 presso la Chiesa di San Giuseppe in Carapelle si terrà il quinto incontro di una serie di momenti formativi promossi per approfondire la vita associativa e anche le sue diverse dimensioni missionarie e sinodali, organizzati dall’Azione Cattolica interparrocchiale dell’Unità Pastorale San Francesco da Paola di Carapelle.
Per tale occasione interverrà Caterina Capobianco, Presidente Unitaria dell’Azione Cattolica diocesana di Lucera Troia , che relazionerà sul tema “Dal fare all’essere: è questione di cuore. Ognuno di noi è chiamato a far fiorire la vita associativa con cura e passione”.

IX edizione dell’iniziativa In Farmacia per i Bambini – V Giornata Mondiale dei Poveri

Caritas Interparrocchiale di Carapelle
Oratorio don Bosco
Azione Cattolica Ragazzi
Unità Pastorale San Francesco da Paola Carapelle – Borgo Tressanti
“È tempo che si torni a scandalizzarsi davanti alla realtà di bambini affamati, ridotti in schiavitù, sballottati dalle acque in preda al naufragio, vittime innocenti di ogni sorta di violenza.”(papa Francesco)
Sono passati oltre 30 anni dall’adozione di quella convenzione che per la prima volta ha riconosciuto i bambini come aventi diritti civili, sociali, politici, culturali ed economici: la Convenzione ONU sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza. Adottata nel 1989, l’Italia l’ha ratificata il 27 maggio 1991.
In occasione della 67. giornata internazionale dei diritti dell’ infanzia (ogni anno si celebra il 20 novembre) e della 5. Giornata Mondiale dei Poveri voluta da Papa Francesco, lunedì 15 novembre parteciperemo come ogni anno, alla raccolta farmaci per i bambini in povertà sanitaria, presso la farmacia San Francesco in Carapelle.
Come Azione Cattolica e Oratorio don Bosco coordinati dalla Caritas Cittadina daremo una mano nella raccolta, per cui servono dei volontari e chi può dare il suo contributo può rivolgersi in parrocchia specificando l’ orario che si preferisce in maniera tale da poter organizzare in tempo i turni.
Ogni ora possono alternarsi 2 persone.
È molto importante conoscere, comprendere e ricordare i propri diritti. Per questo alcuni Ragazzi dell’ACR davanti al punto raccolta farmaci faranno dei giochi per spiegare al meglio i diritti dei bambini ai bambini e agli adulti.
Con la presente vogliamo comunicarvi che da lunedì 15 a sabato 20 novembre si potranno continuare a donare dei farmaci per l’infanzia, in occasione della Giornata mondiale dei diritti dell’infanzia.
La Caritas di Carapelle è associata, dal team di “In Farmacia per i Bambini” della Fondazione Rava, alla Farmacia San Francesco di CARAPELLE.
Ringraziamo la Farmacia per aver aderito alla giornata nella raccolta dei prodotti specifici di cui i bambini hanno maggiormente bisogno.
A tal proposito, presso la Farmacia i benefattori trovano la lista dei prodotti che possono consegnare all’uscita.
Vi ricordiamo che, durante la giornata In Farmacia per i Bambini, non è consentito raccogliere i farmaci che necessitano di prescrizione medica, ma solamente FARMACI PEDIATRICI DA BANCO e PRODOTTI BABY CARE.
Abbiamo deciso di concentrare la presenza dei volontari in farmacia durante la giornata di lunedì 15 novembre.
“È tempo invece che ai poveri sia restituita la parola, perché per troppo tempo le loro richieste sono rimaste inascoltate. È tempo che si aprano gli occhi per vedere lo stato di disuguaglianza in cui tante famiglie vivono. È tempo di rimboccarsi le maniche per restituire dignità creando posti di lavoro. È tempo che si torni a scandalizzarsi davanti alla realtà di bambini affamati, ridotti in schiavitù, sballottati dalle acque in preda al naufragio, vittime innocenti di ogni sorta di violenza. È tempo che cessino le violenze sulle donne e queste siano rispettate e non trattate come merce di scambio. È tempo che si spezzi il cerchio dell’indifferenza per ritornare a scoprire la bellezza dell’incontro e del dialogo. È tempo di incontrarsi. È il momento dell’incontro. Se l’umanità, se noi uomini e donne non impariamo a incontrarci, andiamo verso una fine molto triste.” (Papa Francesco, DISCORSO DEL SANTO PADRE NELLA BASILICA DI SANTA MARIA DEGLI ANGELI, 12 novembre 2021)

LO SPIRITO SANTO RINNOVA CONTINUAMENTE LA CHIESA. – Ridedicazione della chiesa della Beata Vergine Maria del Rosario

Le nostre vite, costantemente “plasmate” dallo Spirito, sono destinate a costruire un edificio di pietre vive (1 Pt 2,4-5)

Carissimi fedeli, collaboratori parrocchiali e amici tutti,

nell’occasione della ridedicazione della chiesa della Beata Vergine Maria del Rosario, il prossimo 9 ottobre 2021, invito le comunità dei fedeli di Carapelle e di Tressanti a prepararci come Unità pastorale di San Francesco da Paola, approfondendo i vari aspetti che caratterizzano la chiesa di pietre vive a partire dalla lettera pastorale di quest’anno del nostro vescovo Luigi Renna.
Ogni giorno la Santa Messa sarà celebrata nellaa chiesa del Rosario  alle ore 18.30, preceduta dalla preghiera e dalla recita del Santo Rosario. Al termine della messa non mancherà un momento di riflessione sulla sinodalità della Chiesa Italiana.

Il tema proposto sarà analizzato in uno spazio di tempo non superiore ai 45 minuti.

Vi ringrazio fin da ora per la vostra attenzione e v’invito ad essere presenti.

Un saluto fraterno.

 

Il Parroco

Don Claudio

UNI.VERSO ESTATE – UNIti VERSO un’ESTATE inclusiva

Anche quest’anno, considerata la situazione difficile dei bambini e degli adolescenti e il bisogno urgente di venire incontro alle famiglie, l’ Oratorio “San Giovanni Bosco” delle due parrocchie della città di Carapelle – Beata Vergine Maria del Rosario e San Giuseppe Sposo dell’Unità Pastorale “San Francesco da Paola” – in collaborazione con il Circolo ANSPI “San Potito”, l’Azione Cattolica italiana , intende offrire un programma di attività ludico-ricreative, dal titolo UNI.VERSO ESTATE – UNIti verso un’ESTATE inclusiva per il periodo estivo di luglio-agosto 2021, in cui gli stessi servizi educativi e le scuole prevedono una fase di chiusura.

Il progetto delle attività offerte predilige il riferimento ad attività ludiche che consentano di utilizzare il tempo della giornata in modo disteso e piacevole.

Il progetto che andiamo a presentare è elaborato dagli enti proponenti, ricomprendendo la relativa assunzione di responsabilità, condivisa con le famiglie, nei confronti dei bambini e degli adolescenti accolti, soprattutto in considerazione del particolare momento di emergenza sanitaria in corso. Infatti le finalità, i contenuti, i mezzi e anche i rischi sono stati presentati, elaborati e condivisi con le famiglie e con la comunità della Parrocchia, ente gestore.

Obiettivo principale è offrire una progettualità ricca di contenuti educativi pensati attorno alle diverse esigenze delle età evolutive presenti e nel rispetto della diversità di ogni bambino/ragazzo.

Parallelamente, si intende soddisfare i bisogni delle famiglie, nella conciliazione della vita familiare e di quella lavorativa. Si intende fornire un servizio educativo di alta qualità, che prevede la presenza di figure educative formate ed esperte del settore, il tutto realizzato in un ambiente pensato appositamente per bambini, preadolescenti e adolescenti, con la garanzia della sicurezza e affidabilità.

L’estate in colonia è un’occasione di crescita relazionale ed emotiva per il bambino/ragazzo/giovane: attraverso una strutturazione della giornata pensata attorno alle sue esigenze, si offre uno spazio protetto dove sperimentare e sperimentarsi nella relazione con sé stesso e con l’Altro, attraverso la proposta di attività ludico, creative, culturali e riflessive, che suscitino l’interesse e la curiosità del giovane partecipante, rendendolo protagonista dell’esperienza stessa.

Il territorio in cui viviamo offre innumerevoli spunti, opportunità e bellezza. È ricco di storia, tradizioni e cultura. Queste sono le nostre radici, che ci mantengono saldi mentre ci rivolgiamo al mondo contemporaneo: lo sguardo verso il globale, valorizzando il locale. Gli avvenimenti più recenti hanno ribadito con forza la necessità di un ripensamento del nostro rapporto con il territorio e dell’urgenza di un’educazione ad esso. Questo può avvenire con immersioni nella natura, l’osservazione del suo movimento, il rispetto del suo tempo. Ma il territorio è formato anche dalle persone che lo vivono, dalla comunità che si sente parte di esso: chi lo rispetta e lo cura da una vita, chi sta iniziando ad entrarvi in contatto. È necessario ripristinare quel contatto intergenerazionale che è passaggio di conoscenza, è incontro, è educazione al rispetto di ciò che era nella prospettiva della costruzione di ciò che sarà. Integrarsi e conoscere la comunità significa condividere lo stesso patrimonio culturale ma anche stare al suo interno e viverla in ogni aspetto, favorire e curare le relazioni, sostenere lo scambio reciproco.

Il gioco, la simulazione, la rielaborazione artistica: sono alcuni degli strumenti che permettono al bambino/ragazzo di crescere nell’esperienza, di trarre quell’insegnamento che porterà con sé nel suo sviluppo relazionale, affettivo ed emotivo, condividendo un vissuto personale e unico con la propria famiglia. Ogni attività, ogni momento è pensato nel rispetto del tempo del bambino/ragazzo, lontano dalla frenesia degli adulti. È accolta, anzi, incentivata la noia creativa, quella spinta che innesca la fantasia di ogni bambino. Il bambino a contatto con l’ambiente naturale diventa esploratore di un mondo fantastico: si mette alla prova, sperimenta, scopre materiali e nuove abilità. È curioso e cerca risposte alle sue domande. È protagonista di esperienze nuove, dirette e libere, entra in relazione con l’ambiente e con l’Altro attraverso il gioco. Il bambino esploratore ha la necessità di essere accompagnato da un adulto altrettanto curioso, disposto a fornire gli strumenti per trovare risposta alle innumerevoli domande. È un adulto che rispetta la curiosità del bambino, il suo spazio e la sua curiosità. Fornisce stimoli, non risposte preconfezionate.

 

UNI.VERSO ESTATE è:

– movimento: il gioco all’aria aperta, libero o strutturato, permette al bambino di sperimentare sé stesso nella relazione con l’Altro, in un ambiente naturalmente e spontaneamente ricco di stimoli. Il paesaggio marino è ricco di opportunità e bellezza: il bambino sarà accompagnato dall’educatore nella scoperta della bellezza che ci attornia, con la natura che diventa protagonista dell’esperienza e non un semplice sfondo all’attività. Il gioco libero, autogestito dal bambino, in solitaria o in gruppo, stimola la fantasia e la creatività, supportando l’interiorizzazione delle consuetudini sociali alla base del rispetto dell’Altro.

– arte: la natura è la musa ispiratrice per eccellenza di ogni arte e può trasformarsi in strumento per incuriosire il bambino per il paesaggio intorno a sé. Sperimentare materiali nuovi, assemblarli, creare manufatti e opere creative, allenare lo spirito d’osservazione nella natura più minuscola e percepire sé stessi nella maestosità dei paesaggi

– musica e danze: linguaggi universali permettono di creare un punto di contatto fra noi e il mondo. Ogni terra ha musiche e danze tradizionali che continuano a vivere ad opera di gruppi di appassionati. Insieme alla riscoperta delle tradizioni locali, si scopre ciò che è lontano da noi: musiche e danze da ogni parte del mondo, per avvicinarsi all’Altro

– esplorazione: la curiosità che viene stimolata e che diventa motore di conoscenza, da sperimentare con il gruppo dei pari

– incontro: con la comunità, che è costituita da persone impegnate nell’associazionismo, nel volontariato, nel rispetto dell’ambiente. È incontro intergenerazionale, è trasmissione di conoscenze, tradizioni e saperi. È conoscenza e consapevolezza delle nostre radici, un albero i cui rami sono protesi verso il mondo, verso l’Altro.

 

Obiettivi

– Suscitare interesse e motivazione rispetto alle proposte offerte

– Favorire l’incontro tra i bambini e l’Altro

– Favorire la relazione all’interno del gruppo dei pari

– Promuovere l’educazione ai valori sociali e relazioni come il dialogo, il rispetto per l’Altro, l’altruismo, la collaborazione, la solidarietà, l’amicizia

– Promuovere la creatività personale del bambino

– Promuovere l’integrazione con il territorio e la comunità

– Sostenere il bambino nello svolgimento dei compiti estivi

– Favorire lo sviluppo della capacità di vivere in lentezza le giornate, ascoltare le proprie emozioni e gestire creativamente i momenti di noia

 

Attività

La colonia diurna prende in considerazione l’area cognitiva, relazionale, sociale, emotiva dei bambini, ragazzi e giovani partecipanti, mediante una proposta educativa strutturata in maniera diversificata. Le attività sono pensate in base all’età e alle caratteristiche dei partecipanti, che sono divisi in gruppi omogenei al fine di facilitare le relazioni tra pari e strutturare adeguatamente le diverse proposte educative.

– Escursioni sul territorio e fuori dal territorio

– Attività con esperti esterni (danze, storia locale)

– Attività predisposte dall’associazionismo locale

– Laboratori creativi manuali

– Cineforum

– Laboratori artistico-pittorici

 

Destinatari

Il nostro progetto si rivolge a bambini, ragazzi e ragazzi dai 3-6 ai 17anni fino ai 25 anni per le attività da svolgersi fuori regione, suddivisi in gruppi di dimensioni limitate per facilitare lo scambio relazionale tra i partecipanti.

 

Periodo e orari

Il periodo di interesse è dal 12 luglio al 15 agosto 2021. Con orari differenti:

– gruppo bambini dalle 8 alle 13

– gruppo famiglie e giovani dalle 8 alle 17

 

I partecipanti – suddivisi in gruppi per fasce d’età – sono seguiti dal personale educativo che ha come unico obiettivo quello di offrire loro una giornata serena e ricca di momenti stimolanti e divertenti.

 

L’importanza di un progetto estivo per Minori si riscontra anzitutto nella forte valenza educativa che questo tipo di vacanza assume, sia per i contenuti delle proposte che vengono rivolte ai giovani partecipanti (esperienze ricche e significative che vanno dallo sport alla scoperta della natura, etc), sia per il suo connotarsi come una valida occasione di crescita personale, di socializzazione, di condivisione e di stimolo a relazioni amicali autentiche e profonde.

Un’iniziativa come questa offre un contributo alla questione della gestione dei figli nei mesi estivi, creando reali opportunità di conciliazione fra vita familiare e scelte professionali.

 

L’Organizzazione

I bambini ed i ragazzi sono suddivisi in gruppi, secondo precise fasce d’età (piccoli: dai 3 ai 6 fino agli 8 anni; medi: dai 9 ai 12 anni; grandi: dai 13 ai 17 anni). Ogni gruppo è seguito da un educatore, che collabora a stretto contatto con gli altri educatori e con il personale di coordinazione e di direzione. Sono programmate costantemente attività sulla base degli interessi e delle capacità dei giovani ospiti.

 

Attività di spiaggia: giochi e costruzioni con la sabbia, tornei di beach-volley, racchettoni

Attività sportive: calcio, pallavolo, ping- pong, calcio-balilla, gioco- sport, mini Olimpiadi.

Attività manuali: collages, gessi colorati, creta, maschere, pittura, cartellonistica.

Laboratori: Cinema, Ballo e Canto.

Animazione: discoteca, giochi musicali, serate a tema, feste.

Giochi di gruppo e di squadra: caccia al tesoro, giochi d’acqua.

 

CARAPELLE – ESTATE RAGAZZI 2021- “SOGNI GIGANTI” (GGG) IL MONDO E’ PIU’ GIGANTE DI QUANTO IMMAGINI

Carissimi
vi raggiungiamo con il volantino del centro estivo 2021 (dove potrete trovare tutte le informazioni) che si realizzerà dal 21 giugno al 17 luglio a Carapelle

Da lunedì 21 giugno torna il Centro Estivo GREST 2021, proposto grazie all’Azione Cattolica Ragazzi (acr) e Giovani, d’intesa con il locale Circolo ANSPI “S. Potito” dell’UNITA’ PASTORALE “S. Francesco da Paola” delle parrocchie della BVM del Rosario e S. Giuseppe di Carapelle.

Sono stati eseguiti alcuni lavori di ristrutturazione che hanno interessato l’Oratorio Don Bosco, presso la Chiesa di S. Giuseppe. Un grazie di cuore per il lavoro svolto vogliamo rivolgere alle maestranze e ai volontari che hanno dato il loro contributo gratuitamente.

Dopo un lungo periodo di distanziamento, bambini e ragazzi hanno dunque l’opportunità di trascorrere un’estate davvero “sociale” dove riscoprire la bellezza di stare insieme. Sempre alla giusta distanza e con le dovute precauzioni, però.

Il tema scelto per il Centro Estivo GREST 2021, seguendo l’apposito sussidio nazionale preparato dall’ANSPI, è “soGni GiGanti (GGG), ispirata alla storia del Grande Gigante Gentile (GGG), contenuta nel noto romanzo pubblicato nel 1982 dallo scrittore inglese Roald Dahl e al quale è stato ispirato il film di Steven Spielberg del 2016.