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Funzione sociale del sindacato – Saluto del vescovo Fabio Ciollaro alla Cisl della provincia di Foggia

Giovedì, 14 luglio 2022. È stata riaperta, dopo i lavori di ristrutturazione, la sede della Cisl a Cerignola. Alla presenza del Sindaco, dott. Francesco Bonito, ha impartito la benedizione alla
rinnovata sede il vicario generale della diocesi, mons. Antonio Mottola. Successivamente, manifestando l’attenzione della Chiesa ai problemi sociali, il vescovo Fabio Ciollaro ha portato il suo saluto al Consiglio generale della Cisl della provincia di Foggia che, nella circostanza, si è riunito a Cerignola per riflettere sul tema “Lavoro, legalità, prossimità”. Il Vescovo, alla luce della dottrina sociale della Chiesa, ha richiamato il compito del sindacato, a tutela dei legittimi interessi dei lavoratori, cercando anche le possibili intese con i datori di lavoro. Il confronto, a volte acceso, non deve diventare scontro per partito preso. L’armonia e la crescita sociale si costruiscono con il contributo di tutti. Il Vangelo ispira l’impegno per la giustizia, ma indica a tutti l’ideale della fraternità.

L’attesa è finita: il vescovo Fabio Ciollaro compirà l’ingresso in diocesi il prossimo 29 giugno

Grande attesa in diocesi per l’arrivo del nuovo vescovo, Sua Ecc. Mons. Fabio Ciollaro che, dopo l’ordinazione episcopale dello scorso 14 giugno nella basilica di Santa Maria delle Vittorie in San Vito dei Normanni – diocesi di Brindisi-Ostuni, la sua diocesi di provenienza – compirà l’ingresso nella Chiesa di Cerignola-Ascoli Satriano mercoledì, 29 giugno 2022, nella solennità dei Santi Apostoli Pietro e Paolo.

Questo il programma:

 

Sabato, 25 giugno 2022, e domenica, 26 giugno 2022

le parrocchie e le comunità ecclesiali si preparano ad accogliere il nuovo Vescovo

 

Lunedì, 27 giugno 2022, e martedì, 28 giugno 2022

catechesi sull’Unità e Apostolicità della Chiesa nelle parrocchie e nei gruppi ecclesiali

 

Mercoledì, 29 giugno 2022

Ingresso del vescovo Fabio nella diocesi di Cerignola-Ascoli Satriano

ore 17,30 in piazza della Repubblica a Cerignola

 

Arrivo del Vescovo e saluto del Sindaco, dott. Francesco Bonito, e delle altre Autorità

                        Breve corteo verso la Cattedrale – Saluto con i sacerdoti

 

ore 19             Solenne celebrazione eucaristica in Cattedrale.

                        Al termine il Vescovo si ferma a salutare tutti i fedeli presenti

 

La celebrazione sarà trasmessa in diretta dall’emittente Tele Dehon (Puglia e Basilicata: canale 19; Calabria: canale 86; Campania: canale 186).

Già densa, inoltre, l’Agenda del Vescovo per i giorni immediatamente successivi l’ingresso in diocesi:

 

Giovedì, 30 giugno 2022

al  mattino       il Vescovo inizia ad incontrare i sacerdoti

nel pomeriggio            il Vescovo visita alcuni ammalati

ore 19              il Vescovo celebra l’Eucaristia nella rettoria della Beata Vergine Maria del Monte Carmelo (Cerignola) in onore del Sacro Cuore di Gesù e rinnova l’Atto di Consacrazione della Città

 

Venerdì, 1° luglio 2022

il Vescovo continua la visita ad alcuni ammalati

 

Sabato, 2 luglio 2022

il Vescovo visita i carcerati e celebra nel carcere di Foggia

 

Domenica, 3 luglio 2022

ore 19,30         il Vescovo compie l’ingresso in Ascoli Satriano e celebra l’Eucaristia nella Concattedrale

Ordinato il vescovo Fabio Ciollaro – L’ingresso nella diocesi di Cerignola-Ascoli Satriano avverrà il prossimo 29 giugno

Nominato da papa Francesco lo scorso 2 aprile nuovo pastore della diocesi di Cerignola-Ascoli Satriano, ieri – nel giorno del trentaseiesimo anniversario di ordinazione presbiterale – nella basilica di Santa Maria della Vittoria a San Vito dei Normanni (Br), mons. Fabio Ciollaro è stato ordinato vescovo. Alla presenza di numerosi membri dell’episcopato italiano, è stato Sua Ecc. Mons. Domenico Caliandro, arcivescovo di Brindisi-Ostuni, a presiedere il rito di ordinazione, affiancato da Sua Ecc. Mons. Francesco Gioia, arcivescovo emerito di Camerino-San Severino Marche, originario della cittadina brindisina, e da Sua Ecc. Mons. Luigi Renna, predecessore del vescovo Ciollaro sulla cattedra episcopale di Cerignola, oggi arcivescovo di Catania. La celebrazione è stata trasmessa in diretta sulle frequenze di Tele Dehon.

Nato nel 1961 a San Vito dei Normanni, Sua Ecc. Mons. Ciollaro, dopo gli studi nel Pontificio Seminario Regionale «Pio XI» di Molfetta, ha conseguito il dottorato in Teologia al “Teresianum” di Roma. Presbitero dal 14 giugno 1986, è stato vicario generale dall’8 settembre 2014 e parroco, per ventisei anni, nelle comunità di Guagnano, San Vito dei Normanni, Brindisi e San Pancrazio Salentino. Educatore nel Seminario di Taranto, quindi rettore del Seminario Arcivescovile di Ostuni, ha guidato corsi di esercizi e ritiri spirituali per il clero e per i seminaristi. È stato direttore dell’Ufficio Scuola e dell’Ufficio Amministrativo della sua diocesi d’origine. Membro del Consiglio Episcopale, del Collegio dei Consultori e del Consiglio Presbiterale, ha insegnato religione cattolica in diverse scuole statali e Teologia spirituale nell’Istituto Superiore di Scienze Religiose di Brindisi. È autore di varie pubblicazioni.

Tre gli aspetti sottolineati ieri, durante l’intervento omiletico, dall’arcivescovo Caliandro: «Il Vangelo, che costituisce lo spazio e la tenda del Vescovo, uomo che risponde alla volontà di Dio (…); il cuore del Vescovo, che rappresenta la casa dei fedeli e la fonte della comunione presbiterale (…); l’Eucaristia, il segreto della nostra gioia, l’origine delle scelte compiute dal Vescovo».

Al termine della celebrazione è stato mons. Ciollaro a dare voce al canto del Te Deum – «Guida e proteggi i tuoi figli, o Signore» – per esprimere «gratitudine a papa Francesco», all’arcivescovo Caliandro come ai due concelebranti, «Sua Ecc. Mons. Gioia e Sua Ecc. Mons. Renna», senza dimenticare, con i presuli presenti, l’arcivescovo Rocco Talucci, emerito della Chiesa di Brindisi-Ostuni, e Sua Ecc. Mons. Settimio Todisco, che nella basilica di Santa Maria della Vittoria, il 14 giugno 1986, ordinò presbitero il nuovo vescovo. Affettuoso il ricordo dei genitori – Mario e Nuccia Giannotti – nella riflessione del vescovo Ciollaro, così come deferente il saluto alle autorità civili e militari presenti al sacro rito, nonché premuroso il riferimento a «quanti ho incontrato durante il mio ministero presbiterale: gli studenti, molti dei quali oggi sacerdoti; le comunità parrocchiali guidate; i fedeli dei numerosi paesi, da Locorotondo a Leverano». Né è mancato il saluto «ai fedeli della diocesi di Cerignola-Ascoli Satriano», presenti alla celebrazione, ai quali il Vescovo ha indirizzato la sua esortazione finale: «Guida loro, o Signore, e guida me. So che già mi attendono. A loro dedicherò tutto me stesso».

Il vescovo Ciollaro compirà l’ingresso nella diocesi di Cerignola-Ascoli Satriano il prossimo 29 giugno, durante la celebrazione eucaristica che avrà inizio alle ore 19 nella basilica cattedrale di San Pietro Apostolo a Cerignola e che sarà trasmessa in diretta sulle frequenze di Tele Dehon (Puglia e Basilicata: canale 19; Calabria: canale 86; Campania: canale 186).

Verso “la costituzione di una comunità sostenibile”: il programma della quinta Settimana Sociale Diocesana

Si svolgerà dal 15 al 18 giugno 2022, nella nuova location di Palazzo “Fornari”, sito sul Piano delle Fosse a Cerignola, la quinta Settimana Sociale Diocesana, organizzata dall’Ufficio di Pastorale Sociale e del Lavoro e dalla Caritas Diocesana, quest’anno centrata sul tema “La costituzione di una comunità sostenibile”. L’evento si pone l’obiettivo di trattare il tema della sostenibilità nella società, alla luce della difficile situazione umana e comunitaria che caratterizza la contemporaneità, approfondendo argomenti che spazieranno dall’ambientale all’economico, dal sociale al politico, passando attraverso la legalità e la prossimità, nella convinzione che “tutto è connesso”, come insegna il magistero di papa Francesco.

“La Settimana Sociale Diocesana – afferma l’avv. Gaetano Panunzio, direttore dell’Ufficio Diocesano di Pastorale Sociale – rappresenta un fondamentale esercizio di sinodalità e di democrazia. Siamo felici di poter continuare a camminare su questo sentiero e di dare, come cattolici, il nostro contributo. Il tema scelto, quello della sostenibilità, si inserisce in un momento storico importante. Espressamente abbiamo voluto trattare l’argomento dal punto di vista ambientale, economico e sociale poiché queste tematiche spesso risultano affrontate come entità sciolte, ma in realtà costituiscono un corpo unico che deve muoversi all’unisono per giungere all’obiettivo, che è quello del corretto funzionamento di ogni comunità”.

Dopo i saluti di don Pasquale Cotugno, direttore della Caritas diocesana, dell’avv. Panunzio, e dell’on. Francesco Bonito, sindaco di Cerignola, introdotti dalla relazione del prof. Angelo Giuseppe Dibisceglia (Università Pontificia Salesiana – Roma; Facoltà Teologica Pugliese – Bari), referente diocesano per il cammino sinodale, e in continuità con i lavori della Settimana Sociale di Taranto, il 15 giugno saranno approfonditi il tema economico e ambientale. A guidare la riflessione saranno il prof. Sebastiano Nerozzi (Università Cattolica del Sacro Cuore – Milano), economista e nuovo segretario del Comitato Scientifico organizzatore delle Settimane Sociali dei Cattolici Italiani, che interverrà su “Transizione energetica e cammino sinodale dopo la Settimana Sociale di Taranto”, e il prof. Alessandro Marescotti, presidente di Pacelink, che approfondirà la “Giustizia ambientale e strategie di transizione ecologica”. Modererà il dott. Luca Maria Pernice, giornalista de “Il Corriere del Mezzogiorno”.

Il secondo giorno sarà ospite il dott. Antonio Decaro, sindaco di Bari e presidente dell’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani (ANCI), che accompagnerà i partecipanti nella comprensione de “L’importanza della sostenibilità all’interno della comunità”. L’ANCI, infatti, da tempo conduce una campagna a favore della sostenibilità sotto diversi profili: l’economico, l’urbano, l’ambientale. Coordinerà l’intervento il dott. Gennaro Balzano, giornalista de “lanotiziaweb.it” e de “La Gazzetta del Mezzogiorno”.

Il terzo giorno, moderato dal dott. Francesco Rossi, giornalista di Tele Dehon, sarà caratterizzato dalla tavola rotonda che confronterà le buone prassi tese a rendere una comunità veramente sostenibile. Interverranno il prof. Gian Luigi Lepri (Università di Sassari), membro del Comitato Europeo sulle Città riparative, che racconterà l’esperienza di Tempio Pausania; il dott. Giancarlo Visitilli, giornalista e presidente della Cooperativa “I bambini di Truffaut” di Bari, operante nel settore socio-educativo attraverso le articolate attività messe in atto per il recupero dei minori a rischio devianza, come la cultura e l’educazione all’arte, alla musica, al teatro, al cinema; il dott. Mohammed Elmajdi, segretario territoriale CISL di Foggia, che affronterà il tema del caporalato.

Sabato, 18 giugno, giornata conclusiva della Settimana. Dopo l’introduzione di mons. Vincenzo D’Ercole, segretario dell’equipe diocesana per il cammino sinodale, nella prospettiva dello stile voluto dal Santo Padre, ai tavoli di lavoro si confronteranno, sui temi trattati, rappresentanti della locale realtà ecclesiale, amministratori, membri dell’associazionismo e dei sindacati, allo scopo di elaborare il “Manifesto della Sostenibilità” che raccoglierà gli obiettivi della comunità cittadina in tema di sostenibilità e che sarà consegnato alle Amministrazioni che guidano i nove paesi della diocesi.

“Costruire una società, una comunità sostenibile – afferma don Cotugno – oggi è di fondamentale importanza. La si realizza solo se rivediamo e studiamo nuovi stili di vita, programmando interventi sociali che tutelino i diritti della persona. Oggi la società diventa sostenibile – a fronte di una realtà sempre più tesa a investire in armi che alimentano solo contrasti – se l’ambiente, il lavoro, l’attenzione all’altro diventano temi prioritari”.

Firma l’8xmille alla Chiesa Cattolica

La semplice firma nella dichiarazione dei redditi è un grande segno di corresponsabilità, di solidarietà affettiva ed effettiva per la costruzione e il sostegno della comunità ecclesiale italiana e non solo. Firmare non costa nulla di più da parte del contribuente ma aiuta concretamente la Chiesa Cattolica a continuare a sostenere e realizzare progetti e iniziative di culto, pastorali e di carità principalmente nel nostro territorio nazionale.
Non dimenticate allora di firmare e di far firmare ricordando che sostenere la Chiesa vuole dire sostenere le comunitá cristiane.

“Una memoria che si fa storia”. Le Figlie di Maria Ausiliatrice a Cerignola: passione educativa tra ieri e oggi

Nel 150° anniversario della fondazione delle Figlie di Maria Ausiliatrice, la congregazione femminile fondata nel 1872 – sulla scia della Società Salesiana – da san Giovanni Bosco e da santa Maria Domenica Mazzarello, e nel 50° di trasferimento dell’istituto locale dagli antichi ambienti siti in via Napoli nelle stanze dell’Opera “Buonsanti”, la comunità educante guidata da suor Francesca Bucci fma ha organizzato una Giornata di Studio sul tema “‘Una memoria che si fa storia’. Le Figlie di Maria Ausiliatrice a Cerignola: passione educativa tra ieri e oggi”.

Con la partecipazione di suor Carla Meschini fma, vicaria ispettoriale, e delle autorità ecclesiali e civili della cittadina foggiana, l’incontro culturale – che si terrà mercoledì, 20 aprile 2022, alle ore 18, nel teatro-palestra dell’Opera “Buonsanti” (via Savona, 8/viale Europa, 9) a Cerignola – sarà caratterizzato dagli interventi della prof.ssa suor Grazia Loparco fma (“Le Figlie di Maria Ausiliatrice per l’educazione da 150 anni: il volto femminile del carisma salesiano”), e del prof. Angelo Giuseppe Dibisceglia (“Le Figlie di Maria Ausiliatrice a Cerignola tra le pagine della ‘Cronaca’: 1933-1965”).

Suor Loparco è docente ordinaria di Storia della Chiesa nella Pontificia Facoltà di Scienze dell’Educazione “Auxilium” (Roma), dove ricopre anche il ruolo di Vice Preside; è Consultrice della Congregazione delle Cause dei Santi, nonché socia dell’Associazione Italiana dei Professori di Storia della Chiesa (AIPSC); ha curato numerosi volumi con l’Associazione dei Cultori di Storia Salesiana (ACSSA), pubblicando contributi in testi e riviste scientifiche; studia le Figlie di Maria Ausiliatrice e le congregazioni religiose, soprattutto educative, nel contesto della situazione femminile; conduce una ricerca sugli ebrei ospitati nelle case religiose di Roma e d’Italia (1943-1945); la sua pubblicazione più recente, realizzata in collaborazione con il prof. Francesco Motto sdb, è “Volti di uno stesso carisma. Salesiani e Figlie di Maria Ausiliatrice nel XX secolo” (Roma, LAS, 2021). Il prof. Dibisceglia è docente di Storia della Chiesa nell’Università Pontificia Salesiana (Roma) e nella Facoltà Teologica Pugliese (Bari), nonché Consultore “ad casum” della Congregazione delle Cause dei Santi; è Segretario dell’Associazione Italiana dei Professori di Storia della Chiesa (AIPSC) e del Comitato di Redazione di «Chiesa e Storia», rivista dell’AIPSC; collabora con la «Rivista di Storia della Chiesa in Italia»; i suoi ambiti di ricerca mirano ad approfondire la realtà della Chiesa cattolica con particolare attenzione al ruolo svolto dall’episcopato, dagli ordini religiosi e dall’associazionismo cattolico; ha pubblicato, di recente, il volume “Angelo Struffolini (1853-1917). Dottrinario, catechista e vescovo del secolo nuovo” [Pellezzano (Sa), Edizioni Dottrinari, 2021].

“Don Bosco – si legge nella “‘Cronistoria’ delle Figlie di Maria Ausiliatrice” – ha maturato la scelta di fondare una Congregazione religiosa femminile per l’educazione delle giovani in attenzione alle sollecitazioni del suo contesto, dalla constatazione dello stato di abbandono e povertà in cui si trovavano molte ragazze; dal contatto con vari Istituti femminili; dalla conferma del Papa Pio IX che lo incoraggiò in questa scelta; da ripetuti ‘sogni’ e fatti straordinari da lui stesso raccontati; dalla profondità della sua devozione mariana: ‘Abbine cura: sono mie figlie’. Mentre egli maturava questo progetto, a Mornese (Alessandria), Maria Domenica Mazzarello, membro dell’Associazione delle Figlie dell’Immacolata, animava un gruppo di giovani donne che si dedicavano alle ragazze del paese, con lo scopo di insegnare loro a rendersi abili nel cucito, e soprattutto, per orientarle ad essere buone cristiane e oneste cittadine. Due sogni si trovavano così a convergere in un identico ideale: far nascere anche per le ragazze e le giovani una Famiglia religiosa analoga a quella dei Salesiani: un nuovo carisma educativo nella Chiesa”.