Armida Barelli, esempio di fede e impegno sociale – Convegno di fine anno associativo dell’Azione Cattolica Diocesana con il presidente nazionale Giuseppe Notarstefano

Domenica 12 giugno si terrà, nella sala conferenze dell’hotel «La Venere» a Cerignola, il convegno diocesano di fine anno dell’Azione Cattolica Diocesana. Il tradizionale appuntamento concluderà le attività dell’anno associativo, coinvolgendo gli aderenti sul tema “Armida Barelli. La passionaria tra fede e impegno sociale”. Ospite il presidente nazionale dell’Azione Cattolica Italiana: il prof. Giuseppe Notarstefano.

Fin dai primi interventi, successivi alla nomina, il prof. Notarstefano ha costantemente ribadito l’importanza dell’impegno nel sociale e, soprattutto, l’attenzione al bene comune. «Dovremmo recuperare percorsi concreti di cura di alcune realtà che ci riguardano tutti e che promuovono un noi più grande (…). Questo è il bene comune. Sul bene comune non è possibile abbassare la guardia. Sul bene comune dovremmo unire i nostri sforzi per una vita bella, armoniosa, che non lascia indietro nessuno». Queste le primissime indicazioni del Presidente che l’Azione Cattolica Diocesana non solo vuole raccogliere ma fare proprie, avendo individuato l’educazione alla cura del bene comune come fulcro per questo triennio.

La passione per il sociale è una tensione che deve riguardare tutti e che va incarnata nella quotidianità. Occorre tener presente che l’impegno nel sociale non è solo appartenenza a gruppi e ad associazioni, ma inizia dal vivere consapevolmente la propria cittadinanza. Per questo è importante riferirsi ad esempi che questa tensione l’hanno incarnata, come insegna Armida Barelli, fondatrice della Gioventù Femminile, proclamata beata il 30 aprile scorso, nella consapevolezza di lasciarsi guidare da chi ha saputo coniugare fede e impegno sociale, assegnando alla donna una dignità che non si sbaglia a definire “pioneristica” nei primi decenni del Novecento.