L’altro è un dono… Via crucis con i migranti

 «La Quaresima è il tempo per cambiare, non per fare qualche “opera buona”, ma per cominciare sul serio ad ascoltare, fermarsi, curare. Chi è il mio prossimo? Non cerchiamolo, perché è lui che cerca noi, e attende solo che ci accorgiamo di lui». Si legge così fra le pagine della più recente lettera pastorale del vescovo Luigi Renna – Ascolta, Fermati, Incontra. Luoghi da cui ripartire per una nuova vita – pubblicata per la Quaresima e la Pasqua di quest’anno: un documento del magistero vescovile che si pone sulla scia e in linea con il Messaggio per la Quaresima 2017 di papa Francesco, imperniato sulla attenzione verso l’altro che il Pontefice stima come dono: «Ogni vita che ci viene incontro – evidenzia papa Bergoglio – è un dono e merita accoglienza, rispetto, amore. La Parola di Dio ci aiuta ad aprire gli occhi per accogliere la vita e amarla, soprattutto quando è debole».

Illuminato da tali autorevoli indirizzi, l’Ufficio per la Pastorale dei Migranti, in collaborazione con la Fondazione Migrantes, della Diocesi di Cerignola-Ascoli Satriano – coordinati da don Claudio Barboni – ha organizzato, in occasione della XXV Giornata di Preghiera e Digiuno per i Missionari Martiri, la Via Crucis con i Migranti che, venerdì, 24 marzo 2017, a partire dalle ore 17, presieduta dal vescovo Luigi Renna, attraverserà le principali vie di Borgo Libertà, centro situato in agro di Cerignola. Sarà una preziosa occasione di preghiera e di riflessione – personale e comunitaria – per meditare e sperimentare quanto il vescovo Renna suggerisce a ciascuno dei diocesani tra i possibili propositi quaresimali: «Poni attenzione al tuo prossimo, colui che ti chiede amore o un semplice sguardo. Quel prossimo è luogo dell’incontro con Dio. Quando ne ascolti la voce, fermati e ricordati dei gesti del Buon Samaritano».

Siamo tutti invitati a partecipare!