Domenica, 22 Aprile 2018

“Gesù, appeso alla croce, appare un maledetto da Dio e dagli uomini, nudo a mezz’aria, indegno della compagnia degli uomini e della presenza di Dio. Eppure, in questa situazione di estrema lontananza da Dio, egli non abbandona Dio, ma lo invoca con convinzione, mediante un duplice vocativo e un duplice possessivo: “Dio mio! Dio mio!””.

Enzo Bianchi