Migranti

GIORNATA MONDIALE DEL RIFUGIATO 2023 – A Bovino, il 21 giugno, iniziative ed eventi per ‘praticare l’accoglienza’. Partecipa anche la San Giuseppe con una mostra fotografica sui bambini rifugiati

Come ogni anno, il 20 giugno si celebra in tutto il mondo la Giornata Mondiale del Rifugiato 2023, un giorno intero di riflessioni e di iniziative per mettere al centro le condizioni dei rifugiati e, allo stesso tempo, per celebrare la forza, il coraggio e la resilienza dei rifugiati in tutto il mondo.
‘Agire l’Accoglienza’, è il titolo del programma degli eventi che mercoledì 21 giugno sarà realizzato a Bovino e che intende raccontare e mettere in risalto la difficile realtà che vivono i rifugiati e, insieme, gli sforzi che si mettono in campo per sostenere questi fratelli fragili.
Il programma prevede, nello specifico, un mini torneo di calcio balilla umano, una mostra fotografica sui bambini rifugiati e una serie di attività itineranti per promuovere il dialogo interculturale che avranno luogo nella Villa Comunale.
Anche l’Associazione di Volontariato Onlus San Giuseppe, che da sempre opera accanto ai più deboli e, quindi accoglie e raccoglie le difficoltà e le esigenze anche dei rifugiati, partecipa alle attività promosse dal Comune e dalla Proloco di Bovino e da una ricca partnership di realtà che sul territorio sono attive a favore dei rifugiati, tra cui l’Ufficio Pastorale dei Migranti e dei Rifugiati Cerignola-Ascoli Satriano e la Fondazione Migrantes.
In particolare, la San Giuseppe propone la mostra fotografica Through Our Eyes realizzata e curata dall’Associazione Still I Rise e nata da un progetto fotografico partito nel 2019 sull’isola di Samos in Grecia che ha poi raggiunto anche il nord-ovest della Siria e lo slum di Mathare a Nairobi.
Le foto, scattate dagli studenti delle scuole di Still I rise, sono lo strumento per raccontare, attraverso gli occhi dei ragazzi e senza filtri, le condizioni dei bambini rifugiati che vengono troppo spesso strumentalizzati o completamente ignorati.
‘Attraverso gli occhi’ e, quindi, attraverso le fotografie realizzate dagli studenti di Still I Rise – afferma don Claudio Barboni, presidente della San Giuseppe – ci immergiamo nella loro quotidianità spesso disperata. Vediamo i campi profughi, la guerra e le sue drammatiche conseguenze, capiamo cosa significhi essere ghettizzati in uno slum di lamiera. Eppure vediamo un po’ più da vicino anche il loro percorso di crescita, le speranze, i sogni e le lotte coraggiose per un domani migliore.’.
‘La fotografia – continua don Claudio – fa parte del percorso educativo dei nostri studenti, il progetto fotografico è stato ideato e realizzato a Samos e Nairobi da Nicoletta Novara, mentre nel nord-ovest della Siria è stato condotto da Mahmoud Faisal.’.

IL MAGGIO DEI LIBRI: ULTIMO APPUNTAMENTO A CERIGNOLA – La lettura di Govoni per riflettere sul tema dei migranti

E’ in programma il 7 giugno 2023 a partire dalle ore 18.30, a Cerignola, presso il Salone Giovanni Paolo II, l’ultimo appuntamento con la rassegna ‘Il Maggio dei Libri’ la campagna nazionale, promossa dal Ministero della Cultura e giunta alla tredicesima edizione, che intende promuovere il valore sociale dei libri quale elemento chiave della crescita personale, culturale e civile di una comunità.

‘Un altro mondo è possibile’ è il titolo di questo ultimo incontro organizzato e promosso da UDPMR – Migrantes; Ass. San Giuseppe onlus; IC don Bosco Battisti – Plesso Tressanti e il gruppo territoriale Still I Rise – Puglia, che ha come destinatari l’Equipe Migrantes, le associazioni di volontariato e, in generale, studenti e docenti.

In occasione dell’ultimo appuntamento, sarà presentato il progetto umanitario di Nicolò Govoni “Still I rise” partendo dalle pagine dei suoi libri, riproposte in chiave personale dagli alunni. La presentazione sarà curata dal Plesso Scolastico di Borgo Tressanti.

‘Cerchiamo, nell’ambito della manifestazione culturale “Maggio dei libri”, don Claudio Barboni, presidente dell’Associazione San Giuseppe Onlus, – di analizzare ciò che succede a livello globale con lo sforzo di fare scaturire dalla lettura dei libri di Nicoló Govoni proposte costruttive che saranno certamente utili a definire i temi della prossima Giornata Mondiale del Migrante che si terrà nell’ultima domenica di settembre.’.

Un altro mondo è possibile

Nell’ambito della manifestazione culturale “Maggio dei libri”, cerichiamo di analizzare ciò che succede a livello globale dall’angolatura visiva di quelli di sotto con lo sforzo di fare scaturire dalla lettura dei libri di Nicoló Govoni proposte costruttive come il diritto a rimanere in riferimento al tema della prossima 109 giornata mondiale del migrante che si terrà nell’ultima domenica di settembre.

Ramadan Kariim, Ramadan generoso a voi!

Messaggio della Migrantes Diocesana di augurio inviato ai musulmani e alle musulmane presenti nel territorio della Diocesi Cerignola Ascoli Satriano ad inizio del Ramadan.

Inizia la sera del mercoledì 22 marzo 2023 per 1 milione e 700mila i musulmani presenti nel nostro Paese il mese sacro del Ramadan. È il mese nel quale, secondo la tradizione, Allah, attraverso l’arcangelo Gabriele, ha rivelato il suo messaggio al profeta Maometto.

Se l’inizio del Ramadan non è uniforme in tutti i Paesi musulmani del mondo perché è  legato dall’apparizione in cielo del primo spicchio di luna, è per tutta la comunità islamica mondiale un periodo dedicato alla preghiera e alla meditazione.

L’osservanza del digiuno, “sawm”, è uno dei cinque pilastri dell’Islam e chiede a tutti i musulmani praticanti adulti e sani, dalle prime luci dell’alba e fino al tramonto, di non mangiare, bere, fumare e praticare sesso. Al tramonto il digiuno viene interrotto con un dattero o un bicchiere d’acqua. Poi segue il pasto serale (“iftar”).

Il Ramadan dura 29/30 giorni e la sua fine quest’anno verrà celebrata il 20 aprile con la Festa di ‘id al-fitr.

Cari fratelli e sorelle musulmani, in occasione del mese sacro di Ramadan, a nome della Migrantes della Chiesa Cattolica della diocesi di Cerignola Ascoli Satriano e mio personale desidero augurare di cuore a tutti voi che ciascun credente riceva i benefici spirituali promessi a chi obbedisce ai precetti dell’Altissimo con intenzione retta e impegno sincero.

Quest’anno del Cammino Sinodale ancora più intensamente vogliamo pregare Dio Clemente e Misericordioso, affinché Egli si degni di benedire voi e noi tutti!  Ramadan Kariim, Ramadan generoso a voi!

Nel ricordare le tante iniziative promosse della Chiesa l’invito che facciamo è di trovare, laddove è possibile, modi per esprimere loro la nostra vicinanza e creare gesti che mostrino come noi, pur nella nostra diversità, possiamo aiutarci a vivere in maniera fraterna e non nell’odio e nella inimicizia.

Vivere il Ramadan nelle campagne, come a Tre Titoli o Zona Madonna di Ripalta
non è facile e richiede grande spirito di sacrificio e fedeltà.

In Italia, il Ramadan coinvolge 1 milione e 700mila persone. Tanti sono i musulmani presenti nel nostro Paese, pari al 32% del totale degli oltre 5 milioni di stranieri presenti in Italia. Negli anni, l’islam è diventato la seconda religione più professata in Italia ma tracciare una radiografia dai contorni precisi sulla presenza quantitativa dei musulmani in Italia è impresa quasi impossibile perché non esistono archivi pubblici dedicati alle scelte religiose delle persone.

Secondo le stime della Fondazione Ismu, gli stranieri di fede islamica presenti in Italia sono soprattutto marocchini, seguiti da egiziani, tunisini, bengalesi. Sunniti per il 98%.

Nell’Unione europea sono 15 milioni (il 3% della popolazione).
Nel nostro Paese sono 6 le moschee attive: Segrate, Colle Val d’Elsa, Ravenna, Catania, Palermo.

La Grande Moschea di Roma è la più grande d’Europa. Si contano poi sul nostro territorio oltre 700 sale di preghiera che fanno capo ad associazioni o centri culturali islamici.

Don Claudio B.
Direttore Diocesano della Migrantes
Diocesi Cerignola Ascoli Satriano

IX Giornata Mondiale di Preghiera e Riflessione contro la Tratta di Persone 2023 – Pellegrinaggio per la dignità umana contro la tratta

II tema di quest’anno è stato preparato da un gruppo di giovani. Ci invitano a camminare per la dignità, a camminare e a divenire pellegrini di dignità umana, contro ogni forma di sfruttamento e di tratta di persone.

Questo è un’itinerario spirituale che siamo chiamati a intraprendere quest’anno per celebrare la IX
giornata mondiale di preghiera e riflessione contro la tratta di persone.

In tutte le tradizioni religiose, i pellegrinaggi hanno un’importanza speciale a livello
spirituale e del sacro. Dal rito della Pasqua nella tradizione ebraica al pellegrinaggio alla
Mecca, come il quinto pilastro dell’Isalm (Hajj), dal tempio del Mahabodhi in India, dove Budda raggiunse l’illuminazione, alla montagna sacra Uluru in Australia, dal pellegrinaggio ai siti cristiani in Gerusalemme, al sito cattolico della nostra Signora di Fatima dove
apparve Maria.

Tutte le tradizioni spirituali riconoscono l’atto purificatorio del camminare e del raggiungere un luogo sacro per essere purificati e per rinascere.

Visto che la fede
porta il credente a vedere nell’altro un fratello e una sorella da sostenere ed amare” I
questa preghiera è “un invito alla riconciliazione e alla fratellanza tra tutti i credenti, anzi tra i credenti e i non credenti, e tra tutte le persone di buona volontà”.

Insieme possiamo promuovere la dignità umana di ogni essere umano, e prevenire ogni forma di sfruttamento e tratta umana.

Cerignola: M4M, mission for migrants – migrants for mission – 10 enti e realtà diocesane in cammino sinodale per uno sviluppo umano integrale dei migranti

È stata presentata durante l’incontro dei direttori degli Uffici di Curia, tenutasi lo scorso 29 gennaio 2022, l’iniziativa “Mission4Migrants”.

Una cordata formativa ed educativa al passo con i migranti, la modalità con cui un nutrito gruppo di enti diocesani e realtà educative di accoglienza, operanti in Diocesi, intende rispondere – insieme – al bisogno di prossimità, accoglienza, protezione, promozione e integrazione, che sono per papa Francesco “la risposta alle sfide che le migrazioni contemporanee pongono”. Una sfida emersa in modo dirompente durante la pandemia.

Il direttore dell’Equipe diocesana per i migranti spiega che ciò è “nato dall’interazione di varie realtà che si occupano di educazione e di accoglienza, e intende tracciare un percorso da condividere con i migranti nel territorio della Diocesi, attraverso la collaborazione tra oratori, scuole, terzo settore, volontariato e famiglie”.

Accoglienza, protezione, promozione, integrazione, reciprocità e comunità sono le parole chiave che guideranno l’azione coordinata dei 10 soggetti che hanno al momento aderito alla Cordata.

Come ha spiegato don Claudio Barboni, Presidente dell’Associazione San Giuseppe Onlus, uno dei soggetti promotori, “lo shock della pandemia ha riportato alla ribalta la questione dell’accoglienza dei migranti, che è la questione assolutamente prioritaria del nostro tempo. Si avverte però l’assenza della società civile su questo tema, abituata da troppo tempo a trattare la questione come una delega e come pretesto per aprire fronti di conflittualità”.

La cordata formativa si propone, quindi, non solo come un’azione assistenziale, ma prima di tutto profetica, per alzare una voce, indicare un percorso possibile, per incoraggiare le buone pratiche di sostegno ai Migranti. E la risposta può essere non solo specialistica, ma frutto della collaborazione tra competenze diverse. In questo percorso le comunità parrocchiali e le comunità di accoglienza SAI giocano un ruolo prezioso e necessario per l’acquisizione di competenze di buddy system (aiuto reciproco) e mentoring (coinvolgimento emotivo ed empatico) come di comunicazione e dialogo interculturale.

“‘Nessuno resti indietro’: è la nostra preoccupazione principale”, ha sottolineato nel suo intervento don Silvio Pellegrino, direttore dell’Ufficio Diocesano Missio.

L’emergenza pandemica ha avuto un forte impatto nei processi d’integrazione dei migranti nel campo educativo.

Un dato preoccupante riguarda la povertà digitale che aumenta le difficoltà di apprendimento di molti ragazzi stranieri. Nelle famiglie dei migranti con maggiori difficoltà economiche, infatti, mancano spesso gli strumenti necessari per accedere alle nuove forme attraverso le quali già oggi, e sempre più in futuro, avverrà la diffusione della conoscenza.

Il Direttore della Caritas Parrocchiale della Chiesa Madre di Orta Nova, don Donato Allegretti, ha sottolineato che la Cordata risponde in modo coraggioso a un appello a lavorare insieme per la vita piena e dignitosa delle persone migranti, un appello lanciato in diverse occasioni da Sua Ecc. Mons. Luigi Renna, nostro vescovo.

Ci vengono in mente diverse caratteristiche per identificare gli attori di questa Cordata:

“Accoglienti”, capaci di offrire a migranti e rifugiati possibilità più ampie di ingresso sicuro e legale nei Paesi di destinazione;

“Abili” a porre in essere una serie di azioni in difesa dei diritti e della dignità di migranti e rifugiati “indipendentemente dal loro status migratorio”.

“Alleati”, perché tante volte durante la pandemia abbiamo affermato che occorre lavorare insieme, e farlo davvero è un messaggio che dice qualcosa a tutti, operatori del settore e volontari;

“Promotori” d’inserimento sociolavorativo dei migranti e rifugiati, della cura della dimensione religiosa, dell’attenzione a coloro che vivono situazioni di disabilità e della promozione del ricongiungimento familiare “senza mai farlo dipendere da requisiti economici”;

“Mediatori” per favorire in ogni modo la cultura dell’incontro, moltiplicando le opportunità di scambio interculturale, documentando e diffondendo le buone pratiche di integrazione e sviluppando programmi tesi a preparare le comunità locali ai processi integrativi.

Questo Progetto M4M, inserito nel cammino sinodale della Chiesa, mostra la disponibilità ad “impegnarsi in prima persona” per realizzare le iniziative proposte, con la premessa che per ottenere i risultati sperati è indispensabile il contributo di ciascuno secondo le responsabilità proprie.

Il calendario della formazione è il seguente:

17 FEBBRAIO 2022 DALLE 18 ALLE 20 – ONLINE – con Marcello Colopi (Sportello Fumarulo), Antonio Piarullo (SAI CittàAccoglienza gestito dalla coop. LunaCometa) e Giovanni Papagni (SAI Minori “Casa Futura” gestito dalla coop. Un sorriso per tutti).

18 FEBBRAIO 2022 DALLE 18.30 ALLE 20.30 – ORTANOVA con la Caritas parrocchiale di Orta Nova e l’Ufficio Migrantes

25 FEBBRAIO 2022 DALLE 18.30 ALLE 20.30 – STORNARA con Valentina Gneo (SAI Stornara gestito da ITAL UIL Provinciale di Foggia) e Gioia Berlingieri (SAI Candela gestito dalla coop. Medtraining)

28 FEBBRAIO 2022 DALLE 18.30 ALLE 20.30 – CERIGNOLA con Marcello Colopi (Sportello Fumarulo), Antonio Piarullo (SAI CittàAccoglienza) e Giovanni Papagni (SAI Minori “Casa Futura”).

1 MARZO 2022 DALLE 18.00 ALLE 20.00 – ONLINE con Mariantonietta Merlicco (avvocato e membro Ufficio Migrantes), Marcello Colopi (Sportello Fumarulo) e Valentina Gneo (SAI Stornara).

3 MARZO 202 DALLE 18.00 ALLE 20.00 – ONLINE con Don Silvio Pellegrino (Ufficio Missio) e Domenico La Marca (Centro Interculturale Baobab)

7 MARZO 2022 DALLE 18.30 ALLE 20.30 – CANDELA, INCONTRO CONCLUSIVO con tutti i formatori degli incontri precedenti.

 

Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato 2021 “Verso un noi sempre più grande”

In occasione della 107a “Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato 2021″, l’Ufficio diocesano per la pastorale dei Migranti della Diocesi di Cerignola-Ascoli Satriano, in collaborazione con l’Associazione “San Giuseppe” ONLUS ha organizzato un evento a Stornara, domenica il 26 settembre 2021.  Il tema della giornata è stato “Verso un noi sempre più grande”, per voler richiamare i concetti di Chiesa e di comunità che presuppongono il concetto di accoglienza, come dice il Santo Padre, in quanto non si tratta di semplice accoglienza, ma della cultura dell’accoglienza: saper accettare l’altro nella sua diversità, costruendo insieme, condividendo gioie, difficoltà e speranze.

La celebrazione della giornata si è svolta a Stornara, città scelta per la numerosa presenza di cittadini immigrati che vivono nella zona; l’evento ha avuto inizio alle ore 18 nella chiesa parrocchiale di San Rocco, con la celebrazione eucaristica presieduta da Sua Ecc. Mons. Luigi Renna. Al termine della santa messa, don Claudio Barboni, don Tonino Mottola, don Silvio Pellegrino, Giuseppe Leone, Lino Lombardi e Rocco Solomita hanno “svelato” l’icona della “Madonna di Loreto nel manto dei migranti”, immagine dell’artista Margherita Gallucci, sapientemente riprodotta dai due artisti locali, Mariangela Latronica e Nicola Ciarallo dell’Associazione di promozione sociale StornaraLife.

A seguire, l’Associazione San Giuseppe ONLUS ha presentato i primi risultati del progetto europeo M4M – Migrants for Migrants, un progetto in collaborazione con partner di Francia, Romania, Grecia, Portogallo, Austria che utilizza il “Buddy System”, un metodo innovativo in cui due migranti si monitorano ed aiutano a vicenda. Un aiuto fondamentale per chi deve cercare di stabilirsi in un Paese sconosciuto, con tutte le difficoltà che comporta: barriere linguistiche, differenze nelle norme sociali o lacune educative che impediscono l’accesso all’occupazione. M4M si rivolge ai migranti, rifugiati e richiedenti asilo appena arrivati nel Paese ospitante e ai professionisti dei servizi di integrazione e lo scopo è quello di promuovere l’inclusione, facilitandone la responsabilizzazione e creando contatti sostenibili con associazioni, amministrazioni locali e servizi sociali. Il progetto prevede l’attuazione di un corso di formazione gratuito che partirà da novembre e che sarà rivolto a professionisti, migranti e volontari; per informazioni scrivere a ass.sangiuseppe.cerignola@gmail.com.

È poi intervenuta l’assessora alla cultura del Comune di Stornara, Brigida Andreano, la quale ha manifestato gratitudine per l’organizzazione dell’evento, ma soprattutto impegno a continuare a collaborare e lavorare per una vera inclusione dei migranti sul territorio.

A conclusione della serata Domenico La Marca si è esibito con Aldo e Bruno Gorgoglione nello spettacolo musicale “In viaggio si diventa grandi” il cui tema è l’immigrazione. È un viaggio tra le storie di ieri e di oggi, gran parte dei brani sono stati scritti da Domenico, cantautore da anni impegnato nel sociale, nel 2019 tra i finalisti del Cantagiro, e nel 2020 vincitore del Premio Bardotti con il “Di cartoni e lamiera”, che racconta di caporalato e della tragica morte di dodici braccianti. Ad accompagnare Domenico ci sono stati Bruno, polistrumentista, e Aldo Gorgoglione alle percussioni. Le canzoni proposte nascono da incontri, parlano di solitudini, barriere, frontiere, esistenze piene di cicatrici, della forza di un sogno che riesce a svincolarsi dal fango della realtà. Il loro ascolto aiuta ad avere consapevolezza di come l’immigrazione, in fondo, racconti la storia di ogni uomo in cerca di felicità, dove la vita altro non è che un equilibrio tra sogni e realtà. Una serata dove è stato possibile riscoprire quel “noi” di comunità che la pandemia ci aveva tolto, in cui è stato bello incontrarsi faccia a faccia e raccontarsi, dopo tanto tempo

“Verso un noi sempre più grande” – La celebrazione della Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato nella diocesi di Cerignola-Ascoli Satriano

In occasione della Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato 2021, organizzata dalla Fondazione Migrantes, organismo pastorale della Conferenza Episcopale Italiana, l’Ufficio diocesano per la Pastorale dei Migranti, guidato da don Claudio Barboni, ha organizzato una serie di iniziative che si svolgeranno domenica, 26 settembre 2021.

Il tema della 107ª Giornata è “Verso un noi sempre più grande”, richiamando un chiaro orizzonte per il nostro comune cammino nel mondo: il “noi” che sottolinea il concetto di comunità e che presuppone la maturazione del concetto di accoglienza, come ci ricorda spesso papa Francesco. Non si tratta di semplice accoglienza, ma di diffondere la cultura dell’accoglienza: saper accettare l’altro nella sua diversità, costruendo insieme, condividendo gioie, difficoltà e speranze. L’incontro, il dialogo e l’accettazione diventano strade per una nuova evangelizzazione. L’appuntamento è alle ore 18 nella chiesa parrocchiale di San Rocco a Stornara con la celebrazione eucaristica presieduta da Sua Ecc. Mons. Luigi Renna, vescovo della diocesi.

Al termine della santa messa, l’Associazione San Giuseppe ONLUS presenterà i risultati del progetto europeo M4M – Migrants for Migrants, un progetto in collaborazione con partner provenienti da Francia, Romania, Grecia, Portogallo, Austria, che utilizza il “Buddy System”, metodo innovativo in cui due persone si monitorano e si aiutano a vicenda. Un aiuto fondamentale per chi deve cercare di stabilirsi in un Paese sconosciuto, con tutte le difficoltà che comporta: barriere linguistiche, differenze nelle norme sociali o lacune educative che impediscono l’accesso all’occupazione. M4M si rivolge ai migranti, rifugiati e richiedenti asilo appena arrivati nel Paese ospitante e ai professionisti dei servizi di integrazione. Lo scopo è quello di promuovere l’inclusione, facilitandone la responsabilizzazione e creando contatti sostenibili con associazioni, amministrazioni locali e servizi sociali.

Alle ore 19,30, Domenico La Marca si esibirà con Aldo e Bruno Gorgoglione nello spettacolo musicale “In viaggio si diventa grandi”, il cui tema è l’immigrazione. È un viaggio tra le storie di ieri e di oggi, basato su brani scritti da Domenico, cantautore, da anni impegnato nel sociale, che nel 2019 è stato tra i finalisti del Cantagiro e nel 2020 ha vinto il Premio “Bardotti” come autore del miglior testo con il brano “Di cartoni e lamiera”, che racconta di caporalato e della tragica morte di dodici braccianti. Ad accompagnare Domenico ci saranno Bruno, polistrumentista e Aldo Gorgoglione alle percussioni. Le canzoni proposte nascono da incontri, parlano di solitudine, barriere, frontiere, di esistenze piene di cicatrici, della forza di un sogno che riesce a svincolarsi dal fango della realtà.

CARITAS-MIGRANTES – Convocazione per venerdì 5 marzo – Rinvio a data da destinarsi

A TUTTI I VOLONTARI CARITAS E MIGRANTES CONVOCATI PER L’INCONTRO DI FORMAZIONE SU SANTA BAKHITA CON LA SUORA CANOSSIANA SUOR FILOMENA RISPOLI PROGRAMMATO PER VENERDÌ 5 MARZO P.V. A CERIGNOLA

In considerazione dell’evolversi della situazione sulla diffusione del COVID-19, l’incontro previsto per VENERDÌ 5 marzo p.v. alle ore 17.00 è stato rinviato a data da destinarsi.

 

La Giornata Mondiale di preghiera e riflessione contro la tratta di essere umani: le iniziative in diocesi

In occasione della Giornata Mondiale di preghiera e riflessione contro la tratta di essere umani, che si celebra l’8 febbraio, quest’anno caratterizzata dal tema “Economia senza tratta di persone”, gli appuntamenti che caratterizzeranno la celebrazione della Giornata nella Diocesi di Cerignola-Ascoli Satriano saranno i seguenti:

 

Domenica 7 febbraio 2021, alle ore 20,30, in diretta online sulla piattaforma “Google Meet”, le Suore Canossiane organizzano un incontro su Santa Giuseppina Bakhita dal titolo “Donna di libertà”; per partecipare, contattare sr. Elena (333.6490341) o sr. Nadia (346.0525434) o sr. Antonella (335.5761568) o sr. Filomena (348.0492706).

 

Lunedì 8 febbraio 2021, dalle ore 10 alle ore 17, si svolgerà la Maratona di Preghiera “Economia senza tratta di persone”, in diretta live sul canale www.youtube.com/c/preghieracontrotratta; una maratona di sette ore in cinque lingue, con preghiere e testimonianze dalle diverse realtà impegnate nel mondo contro la tratta; inizio alle ore 10 con la Preghiera guidata dal team di coordinamento internazionale; dalle ore 10,10 alle ore 12,20 sarà il turno dell’Oceania, dell’Asia e del Medio Oriente (Australia, Giappone, Filippine, Indonesia, Thailandia, Cambogia, Myanmar, Vietnam, Sri Lanka, Bangladesh, India, Pakistan); dalle ore 12,20 alle ore 13 collegamento con l’Africa (Nigeria, Ghana e Kenya); dalle ore 13 alle ore 13,30, sarà il turno dell’Europa (Albania, Spagna, Regno Unito); dalle ore 13,30 alle ore 14,10 si svolgerà il momento centrale dell’iniziativa con il Messaggio di papa Francesco; dalle ore 14,10 alle ore 15, nuovo collegamento dall’Europa (Italia); dalle ore 15 alle ore 16 ci sarà l’America Latina (Brasile, Peru, Colombia, Ecuador, El Salvador, Nicaragua, Messico, Uruguay); dalle ore 16 alle ore 17, il Nord America (Stati Uniti e Canada); seguirà la Preghiera Conclusiva; sarà una giornata di preghiera globale che attraverserà ogni angolo della Terra.

 

Lunedì 8 febbraio 2021, alle ore 17, nel Centro “Santa Bakhita”, in località Tre Titoli, il vescovo Luigi Renna celebrerà la santa messa in ricordo di Giuseppina Bakhita, la schiava divenuta santa: “Mediante la conoscenza della speranza – affermò papa Benedetto XVI – lei era ‘redenta’, non si sentiva più schiava ma libera figlia di Dio”. La celebrazione costituirà una preziosa occasione per riflettere su una delle principali cause della tratta: il modello economico dominante, i cui limiti e le cui contraddizioni sono state acuite dalla pandemia da Covid-19.